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Lettera pubblicata il 19 Gennaio 2016. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore forsedicoforse.
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Reparto di anatomopatologia forumense. L’obitorio insomma. Seziono “cadaveri”.
@Ana Google ormai ha preso la decisione e mi ha contattata per dirmi che hanno ragione coloro che mi hanno segnalato e quindi il servizio non potrà essere reintegrato. La calunnia esiste nel momento in cui pensino davvero non sia vero, ma in questo caso in cui pure Google asserisce sia davvero un uomo che si finge donna… magari loro veramente sono convinti io lo sia e quindi nemmeno ho la possibilità di prendermela con loro (anche perché poi mi tocca pure farmi pagare l’avvocato dai miei genitori per due tizi così).
Quanto alla querela, non hanno dimostrato niente ma, trattandosi di un’accusa da codice rosso per via dlela struttura della frase usata nella denuncia in modo da poterla fare rientrare in un certo tipo di codice, è una di quelle accuse che ti portano IN OGNI CASO davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare, il quale poi decide che non vi sia luogo a procedere magari, ma intanto tu sei stata anni con questa spada di Damocle pronta sopra di te.
@Golem Allora avevo frainteso, scusami: mi era appena stato detto da mio padre (il quale fino a poco tempo fa nemmeno sapeva niente, quindi non è che gli abbia fatto chissà quale discorso senza fine o ripetitivo nel corso di chissà quanti anni) che sicuramente non è vero che mi bullizzino tutti e che invento balle per attirare l’attenzione poiché a lui “non è mai successo” e quindi ciò lo renderebbe impossibile, per cui ero sensibile alle accuse di paranoia. 😂😂😂
@ana Avevo Skype fino a un mese fa… poi l’ho chiuso perché era solo l’ennesimo veicolo per maltrattarmi. Avevo tantissimi contatti ma ci fosse un contatto che mi rispondesse!
Non me ne importava nulla finché appunto un mese fa mi stava venendo una tristezza debilitante a guardare che in pratica a me quel programma risultava del tutto inutile e mi sono detta che fosse meglio chiuderlo per non intaccare ulteriormente il mio umore.
Comunque grazie per la disponibilità, ogni tanto scrivere qui sopra mi aiuta a buttar fuori queste schifezze.
@Forsedicoforse
Allora puoi scrivermi a lillettalillyna86@hotmail.it
Io sono una persona sensibile come vedi da cio che scrivo e mi piacerebbe parlare con te. Sono una donna di 36 anni che ha subito cose simili in passato. Anche in Scozia c’erano colleghi che mi bullizzavano. Erano rumeni, spagnoli e un pugliese. Nonostante ero arrivata a pesare 53 kg su 1.73 di altezza, tette sempre enormi, bionda rossiccia, occhi verdi. Tutto per via della mia goffagine, espressione triste, ansia. Dicevano che sembravo moscia, ritardata, stanca, rincoglionita, che dormivo in piedi. Anche dei clienti/autisti scozzesi. Facevo finta di non vederli, finche non se ne sono andati. La sera andavo a passeggiare per il villagio e in mezzo alla natura e parlavo con la gente del posto. Persino la direzione mi avevano messa a fare le pulizie con un carico di lavoro al di fuori del normale e mi maltrattavano peggio dei nazisti perche’ non riuscivo a terminare 18 camere check out sporchissime in 6 ore.
Quindi vedi, anche se ero di bell’aspetto ma goffa, mezza rincoglionita mi davano lavori infimi senza sosta. Una cliente mi aveva anche accusata di averle rubato dei soldi, quando in realta’ erano stati buttati nella spazzatura con tutta la busta. La supervisor una volta mi ha urlato perche’ parlavo con dei clienti. Per lei io dovevo sparire ogni volta che c’era un cliente o al massimo chiedere se necessitava di asciugamani, carta igienica o sapone. Una cliente anziana privilegiata razzista mi ha offesa chiamandomi zingara solo perche’ non ho saputo rifarle la stanza alla perfezione e perche’ odia gli est europei dicendomi sarebbe da acchiapparlo e impiccarlo a questa persona che ti ha mandata a lavorare qui. Lei poteva offendere me mentre io non potevo offendere lei. Non volevano farmi lavorare al ristorante perche’ senno’ avrei spaventato i clienti secondo una Manager lituana semianalfabeta. Tu al momento lavori o studi?
Forsedicoforse: “…è una di quelle accuse che ti portano IN OGNI CASO davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare, il quale poi decide che non vi sia luogo a procedere”
Se finisci dal GUP, significa che hanno chiuso le indagini preliminari e ti hanno invitata a sottoporti ad interrogatorio (puoi rifiutare l’interrogatorio), prima di procedere con l’udienza preliminare. Se poi chiedi il rito abbreviato non danno il non luogo a procedere, bensì il non doversi procedere, l’assoluzione o la condanna, sempreché non decidi di patteggiare, allora applicano la pena senza condannarti, ma patteggiare è una tua scelta, ma deve essere d’accordo anche il giudice.
Forsedicoforse, io ho passato tante ore in tribunale e sui libri di giurisprudenza. Conosco bene la materia. Una utente presuntuosa credeva di sapere tutto googlando la parola “stalking” e leggendo due righe del primo sito proposto da Google. Se dovesse capitare che intervenga su questo argomento, non ascoltarla.
@Trader
Ma sei avvocato?
Ma hai letto quello che hanno fatto all’autrice?
Accusata di stalking da una bulla quarantenne che é stata lei a offenderla tutte le volte che la incrociava. Segnalata per truffa su Google da un utente con cui voleva fare amicizia perché convinto che lei sia un uomo che si finge donna per fregare soldi, quando nelle conversazioni non si parla di soldi. Tutto solo per via dell’aspetto fisico. C’é spazio solo per l’esteriorità. Non solo ti bullizzano e ti precludono lavoro, vita sentimentale e vita sociale, ma ti mettono nei guai seri. Lo stalking deve generare ansia e cambiamenti della vita in negativo nella vittima, altrimenti non si parla di stalking. Evidentemente la bulla dell’autrice del post deve essere una brava attrice. Io non riuscirei a fingere l’ansia quando non la sento.
@trader Non mi sono sottoposta a interrogatorio perché era evidente che c’era qualche stranezza (non lo dico io) e perché la persona in questione grazie alle proprie CONOSCENZE in quell’ambiente sperava di mettere paura e chiuderla lì, così non avrebbe fatto la figuraccia che ha fatto davanti al giudice ma a me sarebbe rimasta la nomea.
Io non ho avuto bisogno di stare sui libri di giurisprudenza, mi hanno direttamente cercato d’incastrare e ho imparato così. Ho anche imparato che non posso rivelare ogni singola cosa perché un processo nasce dal niente, persino dicendo la verità ti ritrovi inguaiato, e soprattutto non desidero essere riconosciuta né da quella persona né dai suoi sostenitori. Puoi crederci o meno, a me ormai non cambia nulla e quattro anni di vita li ho persi così.
Di casi come il mio ce ne sono tantissimi, mi è ad esempio rimasto impresso quello di quella povera madre che non ha visto i figli per anni per false accuse di stalking e ora è stata scagionata. Purtroppo il danno che ci viene fatto con certe accuse è anche l’infamia, perché c’è gente che ha conoscenze e non si fa scrupoli ad utilizzarle per innalzarsi sopra gli altri.
Ah, e ovviamente nella sentenza c’è scritto che chi accusava non è stato in grado di dimostrare la veridicità di nessuna delle sue accuse ai miei danni (e il giudice ha anche chiesto di sentirla di nuovo, anche questo c’è scritto, in quanto le sue affermazioni erano contraddittorie).
Non condividerò altre informazioni in merito e ti lascerò dire quello che vuoi sul mio conto: l’unica verità è che a me dispiace denunciare PERSINO chi mi bullizza e quindi non mi sono mossa in tempo e mi ha anticipata nonostante io subissi e basta. Le persecuzioni le ho sempre subite; gli sputi, i calci, le offese, le mani addosso li ho sempre presi io; le calunnie sono sempre stata io a vedermele cadere addosso.
@Ana
Capisco bene di cosa parli e mi dispiace che ci siano altre persone che come me subiscono così per motivazioni del tutto assurde. Cerco perennemente lavoro ma continuo anche a studiare per conto mio perché amo imparare e spero di aggiungere sempre più certificazioni e simili al curriculum.