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Lettera pubblicata il 30 Luglio 2018. L'autore, carloalessandrolandini, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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@ Maria Grazia: no no mi riferisco al presidente (p minuscolo) della repubblica (r minuscola) Mattarella, che al pari del suo pre-pre-predecessore Ciampi, riempie le giornate con la solita (inutile) retorica presidenziale.
Onore invece al Presidente (P maiuscola) del Consiglio (C maiuscola) Conte, il quale per il momento mi sembra che stia facendo bene.
Ciao white knight. Beh il presidente Mattarella è semplicemente coerente con ciò a cui ha ( ufficialmente o meno ) aderito: cioè l’ asservimento ai poteri forti e al nuovo ordine mondiale. E’ quindi abbastanza scontato che faccia quello che fa. Il problema però non sono tanto quelli come lui, ma quelli che non fanno nulla per contrastarne l’ influenza. Sia dentro che fuori dai ruoli dirigenziali e governativi. il motivo è sempre lo stesso: un ritorno in termini di vantaggi personali.
Io credo che sia stato palese per TUTTI gli italiani, a prescindere dalla preferenza o meno per un determinato presidente o l’altro, che la figura del Presidente della Repubblica (non eletto dagli italiani) pesa di più della volontà popolare di tutti gli altri italiani.
La nostra costituzione riconosce al Presidente della Repubblica un potere DI VETO tale che nessuna democrazia dovrebbe avere.
Si immagini che esistano due governi, uno di seguito all’altro, di due correnti totalmente opposte, che chiameremo A e Z. Quando A governa, viene nominato il presidente della Repubblica gradito ad A. Quando il governo A cade e sale al potere il governo B, sarà necessario aspettare ANNI (fino a 7) prima che possa essere nominato un presidente della Repubblica gradito a B.
In pratica per poter ORIENTARE il paese verso la direzione voluta dal popolo, occorre che questo popolo mantenga la stessa idea per almeno 10 anni (7 + 3 per attuazione prime leggi)
Mi pare chiaro che figure come il presidente Mattarella sono appositamente messe lì da chi gli sta ancora più in alto ( i vertici UE ) per fare gli interessi di questi ultimi, i quali interessi come ben sappiamo non corrispondono di certo a quelli del popolo italiano. i presidenti della Repubblica italiana che si sono succeduti negli ultimi anni così come quello attualmente in carica non sono espressioni della volontà democratica del nostro paese ma bensì meri esecutori di un disegno europeista teso invece a indebolirci come Stato e a toglierci ogni sovranità. Ovvio quindi che lo scenario non può che essere quello cui ormai assistiamo da almeno 25 anni.
La nostra Costituzione non riconosce al Presidente della Repubblica poteri quasi assoluti. Quindi ciò che si sta attualmente verificando all’ interno delle stanze del Quirinale è una forzatura a tutti gli effetti..
..La ricetta seguita dal governo italiano attualmente in carica ( + America – Europa ) al momento mi sembra l’ unica possibile per limitare i danni e la nefasta influenza che i vertici di Bruxelles hanno sull’ Italia.
Essì, Maria Grazia. Porta pazienza che tra pochi anni lo mandano via, alla maladetta Europa bisogna farle fare la fine della rana bollita, poco a poco, senza che se ne accorga.