I’m from a little city with expensive taste

Troppe riflessioni. Credo di aver sbagliato ad analizzare me stessa. Forse il mio obbiettivo non è solo viaggiare, ma anche far sapere alla gente dei miei viaggi. Scrivere mi appassiona e penso di voler essere il tramite per i vari popoli che non hanno la possibilità di far valere la loro voce. Vorrei tanto che la gente potesse sentire i miei ragionamenti mattutini in corriera, i quali mi portano in ogni angolo della Terra. Sono convinta che rifletto sugli argomenti ai quali normalmente non si pensa. Sono strana o troppo diversa per questa società primitiva? Vorrei dimostrare a tutti che il mio carattere è più forte di quello che si dimostra, voglio diventare avvocato per coloro che non riescono a trovare il posto in questo mondo pieno d’indifferenza. Non sono diversa e nemmeno strana. Possiedo soltanto fantasia che va oltre i confini della ragione. Spero di trovare un giorno una persona, LA persona, alla quale potrò proiettare le assurdità dei miei pensieri solo con uno sguardo. Uno sguardo che racconterà ciò che sono veramente. Una mentalità aperta, rinchiusa in una barra piena d’ignoranza e angoscia.

Lettere che potrebbero interessarti

Categorie: - Me stesso