Idra, lasciami gioire senza vanagloria delle tue ultime considerazioni, se il mio intervento ti ha aiutato a maturarle. È la stessa gioia che ho provato per mia moglie, che però ha richiesto quasi tre anni di fatica reciproca per mettere a fuoco quel problema di “aberrazione” della visuale sentimentale che ne ha condizionato parte della vita, e che da quel che che ho potuto osservare riguarda proprio le donne “migliori”, per sensibilità e intelligenza. Vederle mortificate in un amor proprio che meriterebbe altri riconoscimenti, mi fa reagire come se vedessi imbrattato un dipinto di Raffaello. Divento anche pericoloso fisicamente, nonostante il mio propormi civilmente con chi lo merita.
Non bisogna mai permettere che qualcuno abusi di un moto sincero, anche se mutuato da un suggerimento istintuale. E’ la più volgare forma di vigliaccheria che si possa usare, perché “legge” un sentimento delicato come il preludio amoroso, come una forma di debolezza, trasformando – agli occhi di questi predatori di cartone – una donna sinceramente interessata in una preda sacrificale, che invece si offre senza riserve confidando in una risposta almeno LEALE. Troppo facile sentirsi dei “predatori” in quel modo, ma purtroppo “omo omini lupus” si manifesta anche (e soprattutto) dove l’uomo dovrebbe mostrare la sua vera virilità e non la sua natura di rapinatore “senza rischi”. Hai ripreso la tua sicurezza e la manterrai con maggior e più fiera dignità. “L’illustre” lascialo alle sue “illustrazioni” e alle sue follie alla dottor Mengele degli insetti. Gli uomini stanno altrove.
Un cordiale abbraccio.
Rossana “condurre una battaglia” si riferiva alla mia battaglia, che come vedi oggi mi ha dato un’altra soddisfazione. Mia non “contro qualcuno”, quindi non riferita nè alla tua o a quella di un altro. Ognuno ha condotto la sua e nessuno viene tacciato di voler prendere “il comando”, c’è bisogno di dirlo? Io non aspiro a nessuna leadership, non ne ho bisogno, l’ho detto più volte: macchè. Ma se noti dettagli che ti suonano in quel modo, fai pensare che la cosa ti infastidisca, per gli stessi motivi che tu intravedi in me, quindi fatti più furba nel mostrare i tuoi “sentire”. Nessuno ti vuole mettere in ombra per partito preso, non io sicuramente, ma se continui con la storia “dell’avversario ” lo farai da sola. In un ultimo post anche MG ti ha fatto notare come certe tue dichiarazioni siano doppiopesistiche. Sono certo che lo siano in buona fede. Ma questo è peggio che in…mala.
Golem,io, tua moglie e le tante tante donne che per un tempo breve o lungo,ci siamo sentite confuse e ” in difetto”,” in colpa per avere sbagliato qualcosa ” nei confronti di uomini immeritevoli,
abbiamo in comune gli occhi.Sì,gli occhi, lo sguardo,il sorriso.
Anche se non ci vediamo, anche se non conosciamo l’una dell’altra i tratti del volto.
Sono occhi buoni,sorridenti in modo sincero e pulito.
Occhi che si bagnano di lacrime silenziose e amorevoli,o si arricciano in una risata genuina.
Specchio di una sensibilità e di una delicatezza che può essere facilmente ” usata”.
Hai ragione, in percentuale molte di noi, sono donne istruite, intelligenti, specializzate,che maturano esperienza di lavoro di viaggio,esperienze culturali, umane ,personali di buon livello.
Che si misurano con le proprie capacità ma anche coi proprio limiti e con le proprie pecche, con onestà.
Perchè diamo perle ai porci?
perchè perdiamo tempo con anime nere,
camminando nella melma,riempiendoci
di fango?
perchè non vediamo immediatamente chi abbiamo davanti e ci ostiniamo a trasfigurare un uomo vizioso, sleale,
narciso,egoriferito,furbo
in una creatura intelligentissima ma sfortunata e segnata dalla vita,la cui ” salvezza ” dipende da noi?dalla nostra sensibilità?
Credo sia il ” senso materno” che i predatori fiutano a mille miglia di distanza e sul quale lavorano furbamente e con successo.
Questi individui non mancano mai ,mai di raccontare la propria infanzia segnata da abbandoni, lutti o altre drammatiche vicende.
Il nostro cuore legge sofferenza da lenire.
Da accarezzare e guarire.
In quel momento, siamo già cadute in trappola.
In buona fede, naturalmente. Ma siamo già inciampate abbondamente e stramazzate a terra,senza saperlo probabilmente ,alle prime battute.
Orgoglio e dignità sono da sempre i pilastri della mia vita.Incontri così li scalfiscono solamente.Rimangono solidi e forti.
Golem,
ok: condurre è di solito riferito a persone o animali ma, in terza battuta, può anche starci nel DIRIGERE qualcosa verso una sua conclusione. quella era però la TUA battaglia, NON il dibattito, che hai suscitato ma a cui hai semplicemente dato, come tutti gli altri, il tuo contributo.
“Io non aspiro a nessuna leadership, non ne ho bisogno, l’ho detto più volte: macchè.” – io… io… io…
certo che la cosa m’infastidisce: non mi ritengo superiore a nessuno ma permetto solo a persone (non “personaggi”) di mia scelta di mettermi sotto i loro tacchi, come hai voluto fare tu, deridendo non solo le mie convinzioni, rispetto all’assoluto valore delle tue, ma sminuendo anche la mia persona e le mie scelte di vita.
chi è immune da contraddizioni potrebbe anche essere definito stupido, se non sempliciotto. non vivo di vangelo ma di adattamenti e di sfumature, che non sono, però, quelle del beststeller del momento. una cosa è mettere in luce quelle macroscopiche; altro far diventare contraddizione qualsiasi minima digressione, per di più spesso più interpretata malevolmente che reale.
per quanto mi riguarda “fatti più furba” puoi dirlo a tua moglie (convincendola di tutto quello che ti pare), a tua sorella o a una delle tue figlie MA non a me. “fatti più furbo tu”, che ne hai almeno altrettanto bisogno! sto davvero perdendo la pazienza e non vorrei essere costretta ad andare più sul pesante o a lasciare un forum, a cui sono più che affezionata, per evitare di farmi sague amaro quasi ogni giorno. quasi certamente non hai idea del danno che mi hai arrecato, negli ultimi OTTO mesi, con la tua “leggerezza e giocosità”.
se tu e Maria Grazia mi lasciaste in pace, soprattutto sulla persona, lo farei anch’io, apprezzando magari la finezza dimostrata nel dichiarare la tua età. smettetela di mordicchiare, se non volete essere morsi di ritorno.
quanto alla soddisfazione di certi tuoi interventi (quello su questo thread escluso), è ovvio che chi decide di non ambire all’uva, perché non ancora matura, si senta consolato dal tuo concordare sulla sua visione in negativo della persona in questione. forse non è proprio proprio così ma mi sembra ovvio che il concetto di fondo della consolazione e della comprensione sia sempre accolto più favorevolmente rispetto ad altri critici.
passo e chiudo. almeno così spero (UNA VOLTA PER TUUTE). sembra che qui continui a esserci spazio per visioni opposte o discordanti, sia su situazioni singole che su vedute a più ampio raggio..
Senti Rossana, qui sei ormai l’unica che si sente toccata personalmente, e questo qualcosa significherá. Io non ho portato avanti una crociata per fare un torto a te, seppure lo scontro è diventato aspro perché, per motivi sconosciuti, ad una mia riflessione nata da una vicenda personale ti sei risentita come se stessi parlando della tua. Io non potevo sapere che poco o niente della tua vita, le informazioni continui a darle tu, come hai fatto ieri inopinatamente sul thread di Idra, spiegando come hai vissuto l’esperienza con i tuoi amori, interpretando i loro comportamenti da una visuale “traumatologica”. Come dire “guarda che non è così, i miei uomini sono diversi”. Ma va bene, ne sono contento se tu ne hai tratto un beneficio dalle tue storie, cosa mi può importare, non ci ho vissuto io con loro. Ma perché ritieni che chi invece ha ritrovato una logica più vicina a quello che dico io nel comportamento di altri uomini frequentati, come Mg, Idra e Maria offenda le tue vicende, e di conseguenza io stia facendo tutto questo casino per “dirti”, in maniera assurda, che i tuoi in realtà non sono come li vedi tu? Giudicali come ti pare, come faranno le donne appena citate o altre in maniera opposta e più vicina alla tua. Perchè ci vedi un complotto per screditati ogni qual volta un concetto di vita importante non coincide con i tuoi? Non trovi che quel presenzialismo che mi rimproveri sia più evidente in queste tue uscite?
Tu trai conclusioni su persone che non conosci, che non arriverebbero all’uva, quando un giorno prima ti lamentavi di interferenze nelle vite altrui di cui si conosce poco e niente, riferendoti chiaramente a te quando nessuno sta pensando a te nell’esporre certi argomenti. Questa incoerenza è una cifra costante in te, e neppure la noti.
Mi dispiace dei danni che ti avrei arrecato, ma non posso sentirmi responsabile di questo se tu in una discussione di natura generale ci vedi il tuo “particolare”. Se però ce lo vedi, fai pensare che gli argomenti hanno un senso e ti viene il dubbio, ma è un problema tuo, non mio. Io ora avrei dialogato con Idra e Maria per danneggiarti? Non ti sembra esagerato?
Se sei sicura di te, restaci. Così si è coerenti. Ma che tu ti ribelli ogni volta che si parla di cose che non ti piace sentire, vedendolo come un subdolo attacco alle tue certezze, francamente non consente giustificazioni adeguate.
Se ricordi fosti tu a ribellarti otto mesi fa quando proposi certe considerazioni. Per danneggiarti? Dai su.
Idra,
“siamo già inciampate abbondamente e stramazzate a terra,senza saperlo probabilmente ,alle prime battute.” – così la vedo io. a livello personale, non mi aggrappo ad alcun senso materno (che per quanto mi riguarda NON ho se non in misura infinitesimale), né alla tanto citata sindrome della crocerossina. mai pensato di poter guarire qualcuno, che peraltro non ho mai considerato ammalato ma soltanto un particolare tipo d’individuo che mi attrae.
per me fa la differenza, SEMPRE, il PROPRIO personale tornaconto complessivo, SE e FINCHE’ questo è perseguibile senza troppi sacrifici. tutto il resto è unicamente di contorno… anche se può essere vissuto diversamente da un uomo/donna di vent’anni rispetto ad altri soggetti sulla quarantina. ci mancherebbe che a questa età si fosse del tutto incapaci di distinguere in un rapporto di coppia, NON il bene dal male, ma quello che fa per noi e quello che invece ci arreca più dispiacere che gioia.
Idra, io sono felice davvero che tu sia giunta alle conclusioni che hai esposto nel tuoi ultimi interventi. Durante il lungo dibattito sull’argomento e sulla qualità umana dei soggetti che hanno fatto nascere in me la necessità di capire il perchè di certi “fenomeni”, sono partito da mia moglie e dalla sua infelice esperienza che ne aveva minato l’autostima, (e se sarà possibile ti spiegherò perchè) per arrivare alla vera profonda ragione di questo mio interesse: mia madre. Una madre di cui ho ricordato due giorni fa su Facebook la ricorrenza della sua scomparsa, con una frase forse un pò retorica ma sincera, questa : “tre anni fa mi lasciava la prima Donna della mia vita, che mi ha amato incondizionatamente dal momento in cui mi ha dato la vita e per il resto della sua vita: mia Madre.”
Ho messo volutamente le maiuscole su donna e madre, per significare come i due termini abbiano coinciso nella sua esistenza, in maniera maiuscola appunto, cosa confermata dalle decine di risposte che ho avuto. Ma questa donna, a 25 anni bellissima, dai lineamenti raffinati, snella, occhi verde mare e capelli neri mediterranei, e con un sorriso meraviglioso, lucida e intelligente fino alla fine, ha vissuto una vita con un uomo come quelli che abbiamo descritto. Intelligente, carismatico, colto, anche avvenente, e pure pluridecorato della Seconda Guerra Mondiale, ma incapace di realizzarsi in un amore che “ha voluto”, e con due figli, che hanno vissuto come orfani di padre alla fine.
L’ammirazione che ho per questa donna, che avrebbe potuto fare l’attrice, (se mai potessi ti farei vedere che non sto esagerando) ma che si è dedicata con una responsabilità disumana ad allevare due bambini in condizioni di disagio economico quasi indegno, arrivando a vendere il sangue, letteralmente, per fare la spesa, ti farebbe capire perchè io insorgo quando vedo Donne sull’orlo del “precipizio”, che, come confermi anche tu, sono tra le migliori, proprio per la coscienza e la dignità che le caratterizza.
Forse qualche soddisfazione io e mia sorella siamo riusciti a dargliela, ma la tranquillità economica non ha potuto compensarla del fatto di aver dato tutta sè stessa a chi di quelle qualità non ha saputo chè farsene. I suoi occhi, poco prima si spegnessero, avevano dentro tutta questa sofferenza sopportata per quasi mezzo secolo. Non potrò dimenticarlo.
Mia moglie è “lei”, quella Donna, così bella, sorridente e vera. Le perle ai porci l’avevano impoverita. Io spero di avergliele ridate.
“Io ora avrei dialogato con Idra e Maria per danneggiarti? Non ti sembra esagerato?” – da quale/i post ha ricavato questa assurda deduzione?
“Se ricordi fosti tu a ribellarti otto mesi fa quando proposi certe considerazioni. Per danneggiarti?” – mi sono ribellata e continuerò a farlo, fino a quando riterrò le tue deduzioni totalitarie e prevaricanti.
fino a ieri l’altro hai fatto continui riferimenti, in lunghe descrizioni, a tua moglie; da qualche giorno hai spostato l’obiettivo giustificante la tua BATTAGLIA su tua madre, e consideri INOPINATO un accenno di un PAIO di righe sugli uomini che ho amato?
sorvolo più che volentieri sul resto, anche per evitare rimbalzi a boomerang. dai su!
Ciao Rossana.Rispetto la tua opinione,l’ho letta con interesse.
Non la condivido,perchè ho un diverso sentire.
Ho usato i termini ” guarire”, ” salvare”,perchè appartengono a quella sensibilità ,appunto “materna”, che purtroppo e per fortuna,sento di avere dentro, nel profondo dell’anima.
Riguardo agli individui di cui stiamo parlando,penso che in alcuni casi specifici, ci si possa riferire a malattie o disagi psichici.
Più in generale,si tratta di persone ” particolari”,come dici tu.
Credo anche che certi abbagli o sbagli o
errori di valutazione ,come vogliamo chiamarli,possa capitare di farli anche a 40 anni.A me è capitato.Forse per una capacità di discernimento molto bassa in quei momenti di frequentazione ,di dialogo di conoscenza con questa persona che tanto mi era piaciuta.Poco tempo fortunatamente, e nessun incontro di tipo intimo.e dico ancora fortunatamente.
A 40 anni può capitare.A me è capitato di sbagliare, di confondermi,
ed anche di voler aspettare di conoscersi meglio,e di non finire a letto dopo un giorno,scivolando nell’effimero.
Ho tentato di vivere un inizio bello, non bruciandolo subito con sesso facile facile.
Di tutto il resto ne ho parlato ampiamente, e ne abbiamo discusso in modo anche proficuo.
Golem, il pathos e l’emozione che riempie le tue parole e i tuoi pensieri dedicati a tua madre, emergono in tutta la loro pienezza.
Mi pare quasi di vederla.
Per uno strano caso molti dei tratti fisici che hai descritto di lei,posso vederli uguali,specchiandomi.
Io mi sono salvata prima, pagando il prezzo della solitudine emotiva a 40anni e tutto ciò che ad essa consegue.
Mi sono salvata forse tante altre volte,più o meno inconsapevolmente,
da persone che avrebbero fatto spento la luce dei miei occhi.
Attendo chi mi faccia gioire.
Altrimenti, va bene così.
Rossana,mi sento di aggiungere il mio dissenso,
con la massima civiltà e nel rispetto delle idee altrui naturalmente, per la terminologia ” tornaconto complessivo ” ,che
,riferita a rapporti di coppia, rapporti amorosi,
mi appare sinceramente una nota stonata.
Un saluto a te.
Idra, lasciami gioire senza vanagloria delle tue ultime considerazioni, se il mio intervento ti ha aiutato a maturarle. È la stessa gioia che ho provato per mia moglie, che però ha richiesto quasi tre anni di fatica reciproca per mettere a fuoco quel problema di “aberrazione” della visuale sentimentale che ne ha condizionato parte della vita, e che da quel che che ho potuto osservare riguarda proprio le donne “migliori”, per sensibilità e intelligenza. Vederle mortificate in un amor proprio che meriterebbe altri riconoscimenti, mi fa reagire come se vedessi imbrattato un dipinto di Raffaello. Divento anche pericoloso fisicamente, nonostante il mio propormi civilmente con chi lo merita.
Non bisogna mai permettere che qualcuno abusi di un moto sincero, anche se mutuato da un suggerimento istintuale. E’ la più volgare forma di vigliaccheria che si possa usare, perché “legge” un sentimento delicato come il preludio amoroso, come una forma di debolezza, trasformando – agli occhi di questi predatori di cartone – una donna sinceramente interessata in una preda sacrificale, che invece si offre senza riserve confidando in una risposta almeno LEALE. Troppo facile sentirsi dei “predatori” in quel modo, ma purtroppo “omo omini lupus” si manifesta anche (e soprattutto) dove l’uomo dovrebbe mostrare la sua vera virilità e non la sua natura di rapinatore “senza rischi”. Hai ripreso la tua sicurezza e la manterrai con maggior e più fiera dignità. “L’illustre” lascialo alle sue “illustrazioni” e alle sue follie alla dottor Mengele degli insetti. Gli uomini stanno altrove.
Un cordiale abbraccio.
Rossana “condurre una battaglia” si riferiva alla mia battaglia, che come vedi oggi mi ha dato un’altra soddisfazione. Mia non “contro qualcuno”, quindi non riferita nè alla tua o a quella di un altro. Ognuno ha condotto la sua e nessuno viene tacciato di voler prendere “il comando”, c’è bisogno di dirlo? Io non aspiro a nessuna leadership, non ne ho bisogno, l’ho detto più volte: macchè. Ma se noti dettagli che ti suonano in quel modo, fai pensare che la cosa ti infastidisca, per gli stessi motivi che tu intravedi in me, quindi fatti più furba nel mostrare i tuoi “sentire”. Nessuno ti vuole mettere in ombra per partito preso, non io sicuramente, ma se continui con la storia “dell’avversario ” lo farai da sola. In un ultimo post anche MG ti ha fatto notare come certe tue dichiarazioni siano doppiopesistiche. Sono certo che lo siano in buona fede. Ma questo è peggio che in…mala.
Golem,io, tua moglie e le tante tante donne che per un tempo breve o lungo,ci siamo sentite confuse e ” in difetto”,” in colpa per avere sbagliato qualcosa ” nei confronti di uomini immeritevoli,
abbiamo in comune gli occhi.Sì,gli occhi, lo sguardo,il sorriso.
Anche se non ci vediamo, anche se non conosciamo l’una dell’altra i tratti del volto.
Sono occhi buoni,sorridenti in modo sincero e pulito.
Occhi che si bagnano di lacrime silenziose e amorevoli,o si arricciano in una risata genuina.
Specchio di una sensibilità e di una delicatezza che può essere facilmente ” usata”.
Hai ragione, in percentuale molte di noi, sono donne istruite, intelligenti, specializzate,che maturano esperienza di lavoro di viaggio,esperienze culturali, umane ,personali di buon livello.
Che si misurano con le proprie capacità ma anche coi proprio limiti e con le proprie pecche, con onestà.
Perchè diamo perle ai porci?
perchè perdiamo tempo con anime nere,
camminando nella melma,riempiendoci
di fango?
perchè non vediamo immediatamente chi abbiamo davanti e ci ostiniamo a trasfigurare un uomo vizioso, sleale,
narciso,egoriferito,furbo
in una creatura intelligentissima ma sfortunata e segnata dalla vita,la cui ” salvezza ” dipende da noi?dalla nostra sensibilità?
Credo sia il ” senso materno” che i predatori fiutano a mille miglia di distanza e sul quale lavorano furbamente e con successo.
Questi individui non mancano mai ,mai di raccontare la propria infanzia segnata da abbandoni, lutti o altre drammatiche vicende.
Il nostro cuore legge sofferenza da lenire.
Da accarezzare e guarire.
In quel momento, siamo già cadute in trappola.
In buona fede, naturalmente. Ma siamo già inciampate abbondamente e stramazzate a terra,senza saperlo probabilmente ,alle prime battute.
Orgoglio e dignità sono da sempre i pilastri della mia vita.Incontri così li scalfiscono solamente.Rimangono solidi e forti.
Golem,
ok: condurre è di solito riferito a persone o animali ma, in terza battuta, può anche starci nel DIRIGERE qualcosa verso una sua conclusione. quella era però la TUA battaglia, NON il dibattito, che hai suscitato ma a cui hai semplicemente dato, come tutti gli altri, il tuo contributo.
“Io non aspiro a nessuna leadership, non ne ho bisogno, l’ho detto più volte: macchè.” – io… io… io…
certo che la cosa m’infastidisce: non mi ritengo superiore a nessuno ma permetto solo a persone (non “personaggi”) di mia scelta di mettermi sotto i loro tacchi, come hai voluto fare tu, deridendo non solo le mie convinzioni, rispetto all’assoluto valore delle tue, ma sminuendo anche la mia persona e le mie scelte di vita.
chi è immune da contraddizioni potrebbe anche essere definito stupido, se non sempliciotto. non vivo di vangelo ma di adattamenti e di sfumature, che non sono, però, quelle del beststeller del momento. una cosa è mettere in luce quelle macroscopiche; altro far diventare contraddizione qualsiasi minima digressione, per di più spesso più interpretata malevolmente che reale.
per quanto mi riguarda “fatti più furba” puoi dirlo a tua moglie (convincendola di tutto quello che ti pare), a tua sorella o a una delle tue figlie MA non a me. “fatti più furbo tu”, che ne hai almeno altrettanto bisogno! sto davvero perdendo la pazienza e non vorrei essere costretta ad andare più sul pesante o a lasciare un forum, a cui sono più che affezionata, per evitare di farmi sague amaro quasi ogni giorno. quasi certamente non hai idea del danno che mi hai arrecato, negli ultimi OTTO mesi, con la tua “leggerezza e giocosità”.
se tu e Maria Grazia mi lasciaste in pace, soprattutto sulla persona, lo farei anch’io, apprezzando magari la finezza dimostrata nel dichiarare la tua età. smettetela di mordicchiare, se non volete essere morsi di ritorno.
quanto alla soddisfazione di certi tuoi interventi (quello su questo thread escluso), è ovvio che chi decide di non ambire all’uva, perché non ancora matura, si senta consolato dal tuo concordare sulla sua visione in negativo della persona in questione. forse non è proprio proprio così ma mi sembra ovvio che il concetto di fondo della consolazione e della comprensione sia sempre accolto più favorevolmente rispetto ad altri critici.
passo e chiudo. almeno così spero (UNA VOLTA PER TUUTE). sembra che qui continui a esserci spazio per visioni opposte o discordanti, sia su situazioni singole che su vedute a più ampio raggio..
Senti Rossana, qui sei ormai l’unica che si sente toccata personalmente, e questo qualcosa significherá. Io non ho portato avanti una crociata per fare un torto a te, seppure lo scontro è diventato aspro perché, per motivi sconosciuti, ad una mia riflessione nata da una vicenda personale ti sei risentita come se stessi parlando della tua. Io non potevo sapere che poco o niente della tua vita, le informazioni continui a darle tu, come hai fatto ieri inopinatamente sul thread di Idra, spiegando come hai vissuto l’esperienza con i tuoi amori, interpretando i loro comportamenti da una visuale “traumatologica”. Come dire “guarda che non è così, i miei uomini sono diversi”. Ma va bene, ne sono contento se tu ne hai tratto un beneficio dalle tue storie, cosa mi può importare, non ci ho vissuto io con loro. Ma perché ritieni che chi invece ha ritrovato una logica più vicina a quello che dico io nel comportamento di altri uomini frequentati, come Mg, Idra e Maria offenda le tue vicende, e di conseguenza io stia facendo tutto questo casino per “dirti”, in maniera assurda, che i tuoi in realtà non sono come li vedi tu? Giudicali come ti pare, come faranno le donne appena citate o altre in maniera opposta e più vicina alla tua. Perchè ci vedi un complotto per screditati ogni qual volta un concetto di vita importante non coincide con i tuoi? Non trovi che quel presenzialismo che mi rimproveri sia più evidente in queste tue uscite?
Tu trai conclusioni su persone che non conosci, che non arriverebbero all’uva, quando un giorno prima ti lamentavi di interferenze nelle vite altrui di cui si conosce poco e niente, riferendoti chiaramente a te quando nessuno sta pensando a te nell’esporre certi argomenti. Questa incoerenza è una cifra costante in te, e neppure la noti.
Mi dispiace dei danni che ti avrei arrecato, ma non posso sentirmi responsabile di questo se tu in una discussione di natura generale ci vedi il tuo “particolare”. Se però ce lo vedi, fai pensare che gli argomenti hanno un senso e ti viene il dubbio, ma è un problema tuo, non mio. Io ora avrei dialogato con Idra e Maria per danneggiarti? Non ti sembra esagerato?
Se sei sicura di te, restaci. Così si è coerenti. Ma che tu ti ribelli ogni volta che si parla di cose che non ti piace sentire, vedendolo come un subdolo attacco alle tue certezze, francamente non consente giustificazioni adeguate.
Se ricordi fosti tu a ribellarti otto mesi fa quando proposi certe considerazioni. Per danneggiarti? Dai su.
Idra,
“siamo già inciampate abbondamente e stramazzate a terra,senza saperlo probabilmente ,alle prime battute.” – così la vedo io. a livello personale, non mi aggrappo ad alcun senso materno (che per quanto mi riguarda NON ho se non in misura infinitesimale), né alla tanto citata sindrome della crocerossina. mai pensato di poter guarire qualcuno, che peraltro non ho mai considerato ammalato ma soltanto un particolare tipo d’individuo che mi attrae.
per me fa la differenza, SEMPRE, il PROPRIO personale tornaconto complessivo, SE e FINCHE’ questo è perseguibile senza troppi sacrifici. tutto il resto è unicamente di contorno… anche se può essere vissuto diversamente da un uomo/donna di vent’anni rispetto ad altri soggetti sulla quarantina. ci mancherebbe che a questa età si fosse del tutto incapaci di distinguere in un rapporto di coppia, NON il bene dal male, ma quello che fa per noi e quello che invece ci arreca più dispiacere che gioia.
opinioni personali, ovviamente!
Idra, io sono felice davvero che tu sia giunta alle conclusioni che hai esposto nel tuoi ultimi interventi. Durante il lungo dibattito sull’argomento e sulla qualità umana dei soggetti che hanno fatto nascere in me la necessità di capire il perchè di certi “fenomeni”, sono partito da mia moglie e dalla sua infelice esperienza che ne aveva minato l’autostima, (e se sarà possibile ti spiegherò perchè) per arrivare alla vera profonda ragione di questo mio interesse: mia madre. Una madre di cui ho ricordato due giorni fa su Facebook la ricorrenza della sua scomparsa, con una frase forse un pò retorica ma sincera, questa : “tre anni fa mi lasciava la prima Donna della mia vita, che mi ha amato incondizionatamente dal momento in cui mi ha dato la vita e per il resto della sua vita: mia Madre.”
Ho messo volutamente le maiuscole su donna e madre, per significare come i due termini abbiano coinciso nella sua esistenza, in maniera maiuscola appunto, cosa confermata dalle decine di risposte che ho avuto. Ma questa donna, a 25 anni bellissima, dai lineamenti raffinati, snella, occhi verde mare e capelli neri mediterranei, e con un sorriso meraviglioso, lucida e intelligente fino alla fine, ha vissuto una vita con un uomo come quelli che abbiamo descritto. Intelligente, carismatico, colto, anche avvenente, e pure pluridecorato della Seconda Guerra Mondiale, ma incapace di realizzarsi in un amore che “ha voluto”, e con due figli, che hanno vissuto come orfani di padre alla fine.
L’ammirazione che ho per questa donna, che avrebbe potuto fare l’attrice, (se mai potessi ti farei vedere che non sto esagerando) ma che si è dedicata con una responsabilità disumana ad allevare due bambini in condizioni di disagio economico quasi indegno, arrivando a vendere il sangue, letteralmente, per fare la spesa, ti farebbe capire perchè io insorgo quando vedo Donne sull’orlo del “precipizio”, che, come confermi anche tu, sono tra le migliori, proprio per la coscienza e la dignità che le caratterizza.
Forse qualche soddisfazione io e mia sorella siamo riusciti a dargliela, ma la tranquillità economica non ha potuto compensarla del fatto di aver dato tutta sè stessa a chi di quelle qualità non ha saputo chè farsene. I suoi occhi, poco prima si spegnessero, avevano dentro tutta questa sofferenza sopportata per quasi mezzo secolo. Non potrò dimenticarlo.
Mia moglie è “lei”, quella Donna, così bella, sorridente e vera. Le perle ai porci l’avevano impoverita. Io spero di avergliele ridate.
“Io ora avrei dialogato con Idra e Maria per danneggiarti? Non ti sembra esagerato?” – da quale/i post ha ricavato questa assurda deduzione?
“Se ricordi fosti tu a ribellarti otto mesi fa quando proposi certe considerazioni. Per danneggiarti?” – mi sono ribellata e continuerò a farlo, fino a quando riterrò le tue deduzioni totalitarie e prevaricanti.
fino a ieri l’altro hai fatto continui riferimenti, in lunghe descrizioni, a tua moglie; da qualche giorno hai spostato l’obiettivo giustificante la tua BATTAGLIA su tua madre, e consideri INOPINATO un accenno di un PAIO di righe sugli uomini che ho amato?
sorvolo più che volentieri sul resto, anche per evitare rimbalzi a boomerang. dai su!
Ciao Rossana.Rispetto la tua opinione,l’ho letta con interesse.
Non la condivido,perchè ho un diverso sentire.
Ho usato i termini ” guarire”, ” salvare”,perchè appartengono a quella sensibilità ,appunto “materna”, che purtroppo e per fortuna,sento di avere dentro, nel profondo dell’anima.
Riguardo agli individui di cui stiamo parlando,penso che in alcuni casi specifici, ci si possa riferire a malattie o disagi psichici.
Più in generale,si tratta di persone ” particolari”,come dici tu.
Credo anche che certi abbagli o sbagli o
errori di valutazione ,come vogliamo chiamarli,possa capitare di farli anche a 40 anni.A me è capitato.Forse per una capacità di discernimento molto bassa in quei momenti di frequentazione ,di dialogo di conoscenza con questa persona che tanto mi era piaciuta.Poco tempo fortunatamente, e nessun incontro di tipo intimo.e dico ancora fortunatamente.
A 40 anni può capitare.A me è capitato di sbagliare, di confondermi,
ed anche di voler aspettare di conoscersi meglio,e di non finire a letto dopo un giorno,scivolando nell’effimero.
Ho tentato di vivere un inizio bello, non bruciandolo subito con sesso facile facile.
Di tutto il resto ne ho parlato ampiamente, e ne abbiamo discusso in modo anche proficuo.
Golem, il pathos e l’emozione che riempie le tue parole e i tuoi pensieri dedicati a tua madre, emergono in tutta la loro pienezza.
Mi pare quasi di vederla.
Per uno strano caso molti dei tratti fisici che hai descritto di lei,posso vederli uguali,specchiandomi.
Io mi sono salvata prima, pagando il prezzo della solitudine emotiva a 40anni e tutto ciò che ad essa consegue.
Mi sono salvata forse tante altre volte,più o meno inconsapevolmente,
da persone che avrebbero fatto spento la luce dei miei occhi.
Attendo chi mi faccia gioire.
Altrimenti, va bene così.
Rossana,mi sento di aggiungere il mio dissenso,
con la massima civiltà e nel rispetto delle idee altrui naturalmente, per la terminologia ” tornaconto complessivo ” ,che
,riferita a rapporti di coppia, rapporti amorosi,
mi appare sinceramente una nota stonata.
Un saluto a te.
Idra,
niente di male nel non concordare.
mi fa piacere saperti serena e consapevole delle ragioni della tua scelta.
buona serata!