Buongiorno.
Immagino molti di voi, accarezzati dalle onde del mare e / o arrostiti dal sole caldissimo..
Qualora facciate un salto qui nel sito, ecco il breve racconto della ricomparsa dell’illustre.
Scrivo perché sento il bisogno di esternare quanto accaduto. Non ho più idee confuse al riguardo, né alcun dubbio.
Ma ho, tuttavia, necessità di “parlare” e di dire quanto è successo.
Perché questo semplice e breve episodio, mi ha messo ansia. Ora stemperata, ma ansia, sì. Una specie di brivido di terrore.
Potrà apparire esagerato, ma questo è ciò che mi ha comunicato.
Ho ricevuto un messaggio qualche giorno fa di quest’ uomo.
Credo fosse un finto errore di invio.
Come se avesse inviato un messaggio a qualcun’altro/a, e poi resosi conto del qui pro quo, mi invia un secondo messaggio, scusandosi dell ‘errore.
Io non ho risposto. Mi invia ancora un messaggio, ribadendo le sue scuse, e dunque io rispondo con un brevissimo ” nessun problema, buona giornata”.
Da lì, lui inizia a sviscerare quanto gli mancasse la mia voce, quanto gli mancasse l’irripetibile intensità del ” nostro” (? ) legame (?? ).
Fa riferimento alla sua “deviazione ” esplicitando senza alcun ritegno il piacere fisico provato, semplicemente leggendo un messaggio mio.
La cosa mi ha scosso alquanto, perché non si era spinto così oltre.
Nulla di più è successo, io non ho risposto a questi ultimi, lunghi ed espliciti messaggi, e ora c’è silenzio. Spero che perduri, perché è stato un po’ inquietante.
Saluti a tutti.
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Categorie: - Amore e relazioni
Ho già avuto modo di leggere la tua lettera precedente e mi domando come mai tu abbia dovuto rispondergli. Te ne eri già liberata ma gli hai risposto lo stesso confermando il fatto che questo è completamente andato.
idra40,
il silenzio può benissimo mantenersi anche a lunga conservazione, se tù non gli dai corda; non stupisce il fatto che quest’uomo si sia fatto risentire, era chiarissimo a tutti che sarebbe tornato alla carica, è stato scontato come la classica e banalissima scusa usata per ricontattarti; in merito all’argomento penso che ormai non ci sia più nulla d’aggiunegere, ci siamo già abbastanza espressi e anche tu hai spiegato ampiamente la tua opinione nei suoi confronti, quindi l’unica cosa sensata che ti è rimasta da fare ormai, è quella di continuare imperterrita il tuo disinteresse, lasciandolo nella totale quiete dell’indiffernza; … è ormai noto come il gran caldo di questi giorni, possa incidere negativamente sull’intelletto umano. Una bella doccia gelata, sarebbe perfetta per lenire la sua improvvisa ed effervescente eccitazione, ma anche un ghiacciatissimo mutismo, non è da sottovalutare.
Idra,
hai fatto bene a proseguire il racconto di questa disavventura, se questo ti è di aiuto/sfogo.
riprendo dalla tua lettera precedente l’obiettivo della tua ricerca in amore: “Un uomo completo, risolto, che non avesse quelle paure di tutto che spesso fanno fare errori e rinunciare.” per puntualizzare che, secondo Salomone, su mille uomini ne aveva trovato uno soltanto degno di tale nome, mentre su mille donne, nessuna (misogino pure lui!), per ribaltare, con gran piacere, i risultati della sua analisi sugli esseri umani. tu sembri quasi del tutto “risolta”; lui, invece, al di là dell’apparenza (“Persona interessante, anche un bell’uomo.”) sembra come impastoiato nell’insicurezza emotiva, che non riesce a non trasmettere alla donna di suo interesse.
accade spesso che chi raggiunge ottimi risultati con la propria intelligenza sia altrettanto carente nella capacità d’amare, roso dal timore di non poter essere amato. a volte le mele stesse maturano da un lato soltanto!
individuo piacevole, colto e di successo ma carente nell’affettività. questa è la mia sintesi sul soggetto, elaborata a distanza, sulla sola base di quanto hai scritto su di lui. non ricordo però quale fosse la sua “deviazione”…
spero non insista oltre e ti lasci andare, libera e serena, per la tua strada.
Idra, ricordi che ti avevo anticipato che al tuo silenzio lui si sarebbe rifatto vivo? Tu avevi risposto che lo ritenevi troppo orgoglioso per farlo. Lo ha fatto invece. Era prevedibile.
E lo ha fatto “facendo” finta di inviarti un messaggio “sbagliato”, per poi scusarsi e lusingarti descrivendoti il “suo” piacere nel leggere il tuo messaggio. Che a mio avviso NON avresti dovuto inviare, se è vero che non vuoi più avere a che fare con questo sadomasochista parafiliaco.
Idra, te lo dico senza giri di parole: ho la sensazione che questo tipo ti intrighi ancora, perchè non dovresti sentirti “scossa” da un suo ritorno nei tuoi confronti. Gli servi. Se accetterai questo gioco degli equivoci ti metterai nei guai e ti sarà difficile liberartene. Non ti impietosire, so quanto l’animo femminile è affascinato da certe tentazioni che pescano nel torbido. A partire da Eva. Però, se nel profondo ne sei attratta è inutile che cerchi di negartelo. Spiazzalo dicendogli che ci sei.
Questi soggetti quando sanno di averti nella ragnatela definitivamente, ti finiscono. Odiano le donne, ma gli servono. E purtroppo sono stuoli di donne che li “ascoltano”. Non si capisce se per redimerli o farsi maltrattare.
È uno spostato, e in questo caso la “cultura” ne accentua le perversioni. Ma abbi fiducia, sono di più le “mele” che maturano da entrambe i lati, e mi pare che ora non ti manchino i mezzi per individuarli.
In compenso ci sono invece un sacco di cretini con le stesse perversioni “dell’illustre” che non sono neppure intriganti, volendolo far credere invece.
Questo comunque non una mela, è una “merda”. Se questo “illustre” soggetto, fa “finta” puerilmente di contattarti per caso, minaccialo, altrimenti ignoralo totalmente. Farai bene a te, e anche a lui, pensa un pó.
Ciao
Grazie dei vostri commenti.
Sì,Rossana, hai ragione. E’ una sorta di sfogo il mio e mi aiuta leggere i vostri pensieri.
Come già detto, oramai nessuna confusione e nessun dubbio su nulla.
Una certa ansia.Qualche timore.
I toni espliciti ,anche forti sui quali non mi dilungo, del lungo messaggio mi hanno un pò fatto impressione.
Forse perchè distanti dai toni iniziali,e perchè contestualizzati in quella sua
visione cruenta del piacere.
Certamente nn avevo in animo di interrompere il sano silenzio.
Il mio messaggio ” nessun problema, buona giornata”, mi appariva come una distaccatissima risposta, non come un cenno di assenso a ricominciare.
Però con tutta evidenza, ho sbagliato,è vero.
Riguardo alla devianza, ho avuto modo di esplicitarla in qualche commento dei tantissimi sul mio thread precedente.
La persona pare tragga piacere fisico estatico e sublime ( non sono parole mie ),dall’immaginare una donna bella e dolce ,schiacciare impietosamente
animaletti sotto i piedi.
Lumache, scarafaggi,ragni.Vivi.
Chiarisco immediatamente , per chi mi legge per la prima volta ,che non ho mai fatto nulla di questo genere.Mai nella mia vita.
Non sapevo neanche che esistessero forme di sessualità legate a cose di questo genere.
La persona inizialmente mi scrisse un messaggio,dicendomi che era entrato un insetto a casa sua,che era disgustato e che si chiedeva cosa avessi fatto io.
Io non ho mai fatto male a nessuna creatura in vita mia, mai.
Io rallento se vola una farfalla,per evitare che sbatta sul vetro dell’auto..ho animali randagi curati e salvati dalla strada..figuriamoci..
Comunque, risposi che avrei allontanato l’insetto.Non soddisfatto, mi ripetè questa storia degli insetti a casa più volte ,quasi ogni giorno,all’inizio.
Mi sembrò francamente una stranezza, un eccesso.Ma non legavo assolutamente
l’idea a forme di piacere.Non capivo.
Dopo l’ennesimo messaggio, decisi di assecondarlo ,ovviamente, solo a parole,
e quelle poche parole con riferimento ai piedi che compivano quel gesto
orrendo, provocarono ” estasi sublime dell’anima”..” mi fai diventare pazzo,non hai idea “.Io ero senza parole.Incredula,ammutolita da tanta crudeltà associata al piacere.
Poi vi furono episodi di sua esplosione di rabbia autoritaria,di voce alta.
E fu chiaro che ce n’era abbastanza per chiudere.
E scrissi qui.
La persona pare tragga piacere fisico estatico e sublime (non sono parole mie ),dall’immaginare una donna bella e dolce ,schiacciare impietosamente animaletti sotto i piedi.Lumache, scarafaggi,ragni.Vivi”
È un masochista per trasposizione. Quegli insetti rappresentano quello che lui sente di essere o è stato fatto sentire da una donna autoritaria che lui subiva.
Stanne alla larga Idra.
Ciao Golem,bentrovato.
Il tuo post mi induce ad
affermare subito con estrema sicurezza che non vi è in me alcuna attrazione celata nell’animo che debba negare a me stessa.
Ribadisco che ora ho tutti i mezzi a disposizione, mezzi cognitivi intendo, non obnubilati dall’ iniziale , umanissima predisposizione ad una nuova conoscenza che mi era sembrata
davvero bella e fortunata e che aveva ammorbidito le mie difese e la mia
proverbiale orgogliosa dignità di donna,
sola e capace.
Ho riscritto a voi, perchè timorosa.Temevo che si scambiasse l’ansia e la mia necessità di aiuto ( e ti ringrazio Golem, leggerti mi ha dato una grande mano),con ritorni di nostalgie e attrazione. No,
Non ho scuotimenti di tipo pseudosentimentali
che nulla hanno a che fare con tutto questo.
No affatto.
Un pò d’ansia la sento, poichè ,avendo individuato non solo l’orrore di certe pratiche ( preciso che nella sessualità ognuno si esprime come meglio crede e in qualunque modo, ma qui sono evidenti tratti
sadici incontrovertibili,mi pare palesi,
che personalmente
aborro e considero immorali tanto più se espressi nei confronti di animali indifesi ,fossero anche i non bellissimi scarafaggi),ma anche
la perentorietà e la dittatorialità di carattere,
un pò mi fa temere.NOn so bene per cosa,ma mi mette ansia tutto questo.
Ansia strisciante.
Forse sono paure insensate.
In ogni caso ,ho preferito parlarne.
Idra,
scusa: non ricordavo il particolare, che tu sai come meglio definire.
se quest’uomo non ti va, mi sento di suggerirti il NO-CONTACT totale e permanente, come indicato nella gran parte delle lettere su questo sito, sia nei confronti di maschi che di femmine, quasi tutti affetti da un mare di problemi psicologici, più o meno seri.
Idra, sono contento che tu abbia confermato quello che sarebbe logico e “salutare” pensare. Il fatto che tu non sia una ragazzina aiuta in questi casi. Ma mi devi capire se ho avanzato quella infelice possibilità, perché è più frequente di quello che si puó pensare. Oltre la vicenda di moglie e il suo spostato, dove ho scoperto per la prima volta questo fenomeno, ho appena finito di scrivere a una 18 enne e a una 24 enne che, nonostante siano state trattate da pezze da piedi dai rispettivi “fidanzati”, sono ancora a chiedersi dove hanno sbagliato! Loro!!!
Di fronte a queste reazioni io mi arrendo, perché non siamo più nell’ambito del discutibile, non so se mi spiego.
Tempo fa portai l’esempio di due donne, madre e figlia che si occuparono di un certo Angelo (?) Izzo, che una trentina di anni fa, assieme ad altri due “amici ” della Roma bene, violentarono due ragazze e ne uccisero una. Il famoso delitto del Circeo.
Condannato all’ergastolo entró in contatto con queste due donne che lo “accudivano”, essendo stato (giustamente) dimenticato da tutti. Così quando cominció ad avere i primi permessi andó a vivere presso di loro. Ma un bel giorno le uccise. Entrambe, seppellendole in giardino.
Non è l’unico caso di aberrazioni emotive femminili di questo genere, con conseguenze tragiche, ma da tempo (da quando ho scoperto questo lato di mia moglie, che non conoscevo) che comincio a pensare che l’animo femminile nasconda lati oscuri inquietanti se arriva a certi livelli di assurdo. E non mi si dica che l’amore non si puó giudicare, perchè quel genere di autoflagellazioni non giustifica altro che qualcosa non va in certe teste.
Comunque cancellalo. Anzi, se posso consigliarti, cerca di parlare con qualcuno in carne e ossa dell’esistenza di questo tipo, perché mi viene in mente la faccenda della tabaccaia di Asti, che conduceva una vita insospettabile e senza ombre, ma si è beccata 40 coltellate e nessuno ne conosce il motivo. Che da qualche parte c’è, evidentemente.
Quando studiavo, il mio professore di progettazione ci diceva: “quando progettate il ponticello, non fatelo pensando che passeranno solo pedoni e biciclette, ma che un giorno possano passarci i carrarmati che vanno al fronte per difenderci, e se crolla per la vostra leggerezza ci andate di mezzo due volte: avrete il nemico in casa, e se ve la cavate, guai con la giustizia dopo. Pensate sempre al PEGGIO per stare bene e dormire tranquilli”.
Tu mi hai capito vero?
Ciao, sono contento di averti risentito
Ciao Rossana.Sì.No contact.regola aurea.
Ciao Golem. Felice anch’io di risentirti.
Già.. tutto vero, drammaticamente vero.
Izzo ha ucciso anche la Colasanti.NOn fisicamente ,ma molti anni dopo.
Donatella si ammalò di dolore profondissimo,
i suoi occhi il suo volto erano segnati ineluttabilmente.
In una intervista della sua avvocatessa,la grande Tina Lagostena Bassi,ricordo c’era anche lei.NOn scordo il viso,gli occhi vitrei, come fermi all’orrore provato ,vissuto.
E’ morta di tumore.devastata nell’anima.
Quell’essere abietto,mi pare si sia poi sposato (????) in carcere..
Sfugge anche a me cosa vi sia nella testa di certe donne come quella che l’ha anche solo avvicinato.
Non lo so.Qualunque motivazione , di qualunque natura, la vedo come inaccettabile e ai limiti della follia.
Tornando a me,sì, ti ho capito benissimo.
Ho provveduto a parlarne con una amica.
Inoltre mi muovo,per lavoro,anche nell’ambito giudiziario,dunque eventualmente saprei a chi rivolgermi.
Qui ho voluto esprimere ed esprimo,una umana
vertigine di timore e paura per quanto mi è si è palesato e un pò di scoramento.
Scritto,nero su bianco, in un contesto così imparziale,mi facilita il fluire di questi pensieri,così privati e miei.
Continuo serenamente ,normalmente il ritmo della mia giornata.
Mi sento una donna “risolta” , non perchè sia tutta d’un pezzo e mai fragile.
Al contrario, perchè oggi a 40 anni, riesco a fronteggiare le mie fragilità.
A osservarle, a non farmi schiacciare da esse.Ad accettarle, anche, ove ve ne siano.
A modificarle, ove possibile.
Abituata a risolvere problematiche quotidiane piccole o grandi,da sola, senza perdermi d’animo.
Senza delegare nessuno,essendo sola.
Ricordo a me stessa come sono, scrivendolo,
e non volendo ammorbarvi con l’elogio autoreferenziale che è ridicolo.
Lo ricordo a me stessa, non capendo come il caso mi abbia voluto riservare un incontro così.
Succede.
Non c’è da scervellarsi sui motivi.
E’ capitato.
E ho dovuto ” riprendere le armi”…