A breve sarò costretto a rivedere la mia ex.
Occasione comune, con amici comuni. Non lo vorrei, ma non avrebbe senso scappare, anche solo per l’importanza dell’evento che DEVO presenziare per l’affetto nei confronti di chi mi chiama all’appello.
Io sarò solo, lei no. Io sarò ancora una volta allo scoperto, semi nudo, ad affrontare l’ennesima questione spinosa con le mie forze, e basta. Lei no. Nessun appiglio, per me. Tanto per cambiare. E si va avanti. Avevo chiesto aiuto, ma poi io stesso ho capito quanto fosse sciocco. Ed andrò “a testa alta”.
Allora ho riflettuto sulle mie reazioni, sul mio stato d’animo e la risposta alla mia inquietudine è stata facile: lei è la personificazione del mio dolore. Temo l’incontro con tutto quel che rappresenta.
Ancora una volta mi scontro con l’ennesima considerazione su di lei, quando vorrei soltanto sparisse dalla faccia della terra, quando vorrei soltanto dimenticare, cancellare il passato o trovare una chiave di volta definitiva. Una maniera per fare mio con consapevolezza risolutiva e definitiva, il mio vissuto. Non è amore, è stanchezza la mia. Voglia di ripulire definitivamente la testa. E poi siamo umani, diciamolo, per cui oltre a tutta la filosofia che può starvi dietro, la sostanza è che un nuovo amore sarebbe quella svolta, il resto è teoria per maestri ZEN e grandi pensatori. Ma non tutti lo siamo. Io in parte.
Invece no, c’è ancora da lavorare e mi domando: come reagire? Cosa fare?
So che lei non se ne starà in disparte, verrà da me, e io non lo voglio, vorrei soltanto essere lasciato in pace.
Perché lei è un totem, una sorta di “vecchia” che, se potessi, vorrei bruciare per cancellare una parte di me che sente il peso dei propri errori. Bruciare quel che rappresenta, ed iniziare da capo. Vorrei lei scomparisse, invece è lì, come un tarlo che buca in profondità e mi continua a porre di fronte alla realtà. Alle volte è come un incantesimo.
Rappresentazione, personificazione di tutti i sentimenti negativi che provo oggi: rabbia, rancore, inutilità, vuoto, solitudine. Lei è la persona che è stata in grado di piantarmi una lama nel cuore toccando una profondità che nemmeno sapevo di possedere. E’ come se avesse usato ogni arma a sua disposizione, con capacità chirurgica innata, per fare tutto quello che andava fatto per colpirmi, colpirmi e colpirmi ancora. Ancora e ancora.
“Tu per me non sei altro che il volto del male”
Questa è l’unica cosa che vorrei davvero dirle.
Lo so, alla fine sono proiezioni mentali. Lo so, ne uscirò più forte di prima. Però…
So già cosa mi scriveranno molti di voi, direi pure io le stesse cose, ma capita di porre domande di cui si sa già la risposta no?
E’ anche solo per sfogarsi in tuttele maniera che si conoscono.
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Categorie: - Amore e relazioni
Solo un abbraccio virtuale, caro Spectre.
E il mio pensiero “invidioso”: che meraviglia poterla/doverla vedere UNA volta ;)!
In bocca al lupo e non dimenticarti di raccontarci il seguito: sono sicura che ne trarremo molti spunti positivi, come al solito.
tina.
l’appiglio lo hai, la tua testa e la tua intelligenza, che prevarranno sul resto. Tu sei superiore. SE pensi che verrà da te, tu intanto falle capire solo con lo sguardo che nn vuoi, e se dovesse farlo comunque, memore del male che ti ha fatto, nn la ca.... di striscio, deve essere trasparente , come se nn ci fosse , fregatene se il cuore ti batte a mille, voltale le spalle e fa… vedrai che se ne andrà fuori dalle balle.
Forza e coraggio!!
e diglielo!
ma non in quell’occasione
quell’ocacsione vivila con la tua nuova consapevolezza e nn darle soddisfazione.
Ti abbraccio
noioso..senza stile..senza verve…non andresti bene nemmeno negli anni del grunge…cosa sei un emo ?
lei lei lei io io io io …ma basta…ma vai fuori invece che stare davanti ad un pc … sei rimasto sotto con l’unica che te l’ha data va la…e sei un palla ci credo che ti ha mollato…
“Tu per me non sei altro che il volto del male”…roba da denuncia per stalking e minaccia…
@ tina
grazie 🙂
@ guerriero e simonetta
in fondo avete semplicemente messo in ordine le mie idee. è tutto lì dentro di me, basta trovarvi un filo da seguire.
vogliamo chiamarli i casi della vita? naaa… però quella sera cadrà in un giorno particolare. il destino eh?
un consiglio.. solo uno..
quando la vedi falle un bel sorriso, la saluti e poi lascia che il tempo passi..
non farti vedere triste, non guardarla in continuazione, fai in modo che lei non percepisca nemmeno per un secondo il tuo stato d’animo..
lei avrà tempo la sera per riflettere.. e lei deciderà se contattarti o no.
Lo so, sarà difficile, ma non farla salire sul piedistallo.. non farla sentire forte del fatto che tu ancora ci stai male.
Divertiti e basta.
Chi rincorre non vince mai.
Un abbraccio a due care amiche Tina e Simonetta.DAGO44
“proiezioni mentali” hai detto bene…
Tu magari sei preso da mille discorsi diversi e per lei magari sarà solo un occasione come tante altre dove nemmeno una domanda si è posta…
Tu devi essere superiore , la saluti come qualunque altra persona e stop!
Non devi provare niente , l’indifferenza … devi arrivare a questo stato per essere libero.
Ti capisco perchè ho una ex in giro per il mondo pure io , e capisco che queste cose sono più facili a dirsi che a farsi!!!
Vai a testa alta con la consapevolezza che quella che ci ha perso dopo tutto è lei!
spectre lei avrà addirittura il coraggio d venire a parlarti??? scioccante….certe persone nn hanno un minimo d vergogna..che schifo..dovrebbe solo vergognarsi e scomparire..davvero..non farti vedere insofferente,o lei potrebbe pensare che la ami ancora,,non dargli nessuna soddisfazione,pensa a te stesso e difenditi piu che puoi..tu cammina a testa alta,è lei che deve abbassare lo sguardo nn tu…ti ha già fatto abbastanza male,ma tu ora sei più forte e hai capito che tipo d persona è…coraggio
Ha ragione simonetta.Diglielo…dire ciò che si sente (sopratutto se si cova da tanto) non può che farti bene..e togliere definitivamente questa “pena”.Un abbraccio virtuale.