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Lettera pubblicata il 16 Agosto 2023. L'autore ha condiviso 21 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore scrivocosanepenso@gmail.com.
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》nell’88. Io e la mia futura moglie, sulla mia Ducati Scrambler 350, che ho ancora, alla quale avevo adattato un portapacchi che potesse portare una mini tenda, due sacchi a pelo e un borsone sportivo che conteneva l’essenziale, compreso un mini fornello che ci ha aiutati per sopravvivere alla non straordinaria cucina corsa.
Moto, gioventù e una Corsica ancora bellissima e piena di angoli e spiagge solitarie, con la possibilità di passare dal mare alla montagna in 20 minuti. Un sogno. Quella fu l’ultima vera “vacanza” naive, e con costi irrisori.
Ci furono poi viaggi in macchina verso Ovest: Francia, Portogallo e Spagna, compresa quella Basca, Galiziana, e Andalusa, dove mangiavi in trattorie locali e dormivi con due lire in case private, accolti nella vera realtà dei luoghi. Anche quelle sono state altre esperienze indimenticabili, che nessun resort potrà mai regalare, realtà che purtroppo sono sempre più rare. E questa è un’enorme perdita per tutti, e per primi per i giovani di oggi e per chi ama il bello e il vero di quello che “poteva” dare il mondo.
Capisco perfettamente, pure io quando ero più giovane ho fatto certe esperienze “on the road”, adattandomi alle esigenze di amici dal portafoglio più leggero. E sì, sono state esperienze indimenticabili, che mi hanno anche formato. Ma non pensate che la bellezza di certe esperienze derivi anche dalla necessità delle medesime? Cioè, secondo me la vera avventura è tale se la devi vivere per necessità (del tipo: dormiamo in tenda perchè non abbiamo i soldi per l’albergo). Se invece dormiamo in tenda per “dormire in tenda” quando invece potremmo permetterci tranquillamente una soluzione più lussuosa e comoda, allora non è più avventura ma una specie di “escursione”… come quelle che fanno i turisti dei resort, solo che anzichè essere giornaliera è per più giorni…
Comunque bene che ci sia gente come voi! Se fossero tutti come me i prezzi dei resort sarebbero ancora più alti per effetto della maggior domanda 😉
WK, è certamente un discorso complesso quello che sottende le tue considerazioni. A 20 anni hai esigenze e desideri che non avrai a 50, e a questa età, quand’anche le avessi, non potresti soddisfarle se non con “sofferenze” di natura fisica che ne annullerebbero il piacere. Ma non è solo questo il problema.
Se oggi volessi anche fare quel campeggio libero nella macchia mediterranea di quel Salento di 40 anni fa, non potrei, perchè quel mondo non esiste più. E forse non esiste più anche negli altri luoghi “fuori porta” che ho citato ieri.
Questa cosa la notai quando tornai negli USA per la seconda volta dopo circa 12 anni. Ricordo questo paesino “western” all’ingresso della Death Valley: Lone Pine. La solita main street polverosa, case e negozi a destra e sinistra e stop. C’era un emporio per cow boy con un vecchietto barbuto al banco, che sembrava un set cinematografico per quanto era…vero. 12 anni dopo era cambiato tutto. Non c’era più nè la prima Lone Pine, nè l’emporio nè quell’America antica che conteneva.
@white knight
Io e mio marito, prima di sposarci, abbiamo visitato il sito della TUI un tour operator tedesco che opera in UK e in accordo con il nostro budget ci sono capitati tutti B&B. I resort a 5 stelle, si ci sono e’ vero, ma non erano per le nostre tasche con il tutto incluso. Abbiamo trovato un hotel a gestione familiare con una stanza con vista mare, minipiscina con vista mare, ma facevano solo colazione. A Creta (siamo stati prima del Covid) invece ho visto sia resort a 5 stelle come dici tu (siamo stati in uno di quelli) che B&B (non posso scegliere perche’ non passano cibo vegano). A Cipro, dove siamo stati nel 2017, li sono tutti hotel a 5 stelle e resort da sogno.
@Golem I miei genitori sono stati in Galizia dopo il pellegrinaggio a Santiago de Compostela e gli e’ piaciuta moltissimo. I paesaggi in primis. Mia mamma sognava il trasferimento in Costa del Sol.