Il suo mondo era un mondo a parte dove i problemi non esistevano, dove non c’erano ne salite ne troppe discese, dove si viveva alla giornata e senza guardare indietro, dove il tutto era niente e quel poco che aveva era tanto….. Questo era Peppe m’Bare, per molti Luca per altri semplicemente Giuseppe…….! Un ragazzo normale come tanti altri, semplicemente sensibile, debole e nello stesso tempo affettuoso, ma che aveva bisogno di affetto. Non ha vissuto una bella infanzia, gli e’ sempre mancato qualcosa o forse qualcuno, sicuramente l’affetto che ogni ragazzo a quella eta’ riceve in modo spontaneo….. Conoscendolo ho scoperto la sensibilita’ di Peppe e ho capito che dentro di lui aveva tanto di quell’amore che aspettava solo la persona giusta per offrirlo. Non ha mai chiesto niente alla vita, solamente qualcuno dove appoggiare le sue debolezze e poter dedicare parte della sua vita. Tante volte non riusciva a superare i problemi nati dall’infanzia e si rifuggiava dove gli veniva piu’ facile dimenticare e poter trovare quei minuti di quasi sollievo dove la mente vagava in qualche pianeta sconosciuto dove regnava la felicita’ . Il tutto era momentaneo, e al ritorno nella realta’ era come prima…….. Ricordo ancora la felicita’ che aveva il giorno della consegna della sua Ducati! Mi disse che era il sogno della sua vita…………. Si, era un sogno per lui, qualcosa che aveva desiderato e che finalmente aveva realizzato! Non aveva avuto tanto dalla vita e forse non era neanche contento di rimanere in questo piccolo pianeta triste, ma bastava una piccola cosa per renderlo felice e farlo stare bene. 20/10/2005 un giorno come un altro, un giovedi come tanti altri, Giuseppe a bordo della sua Ducati nella statale che da Catania porta fino a Bronte, si schianta contro un guard-rail. Cinque giorni in coma…….. tanti amici che hanno pregato per lui……… Ora Giuseppe non c’e’ piu! E’ in quel pianeta bellissimo che lui tante volte aveva sognato ma per pochi minuti aveva accarezzato. Forse ci guardera’ da lassu’ , o forse no….. ma sicuramente li trovera’ la pace e l’affetto e la tranquillita’ mai avuta. Addio Giuseppe, addio Luca, addio Peppe m’Bare………….
Claudio
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Categorie: - Amicizia
Ho scritto questo mio pensiero per un amico che non c’e’ piu’. Un ragazzo che che noi chiamavamo Peppe m’Bare (un diminutivo che si dice in Sicilia a chi si ha vicino e si considera piu’ di un amico), l’amico di tutti ma che per problemi familiari non legati a lui, si sentiva sempre solo. Nessuno a dirgli cosa era il bene o il male. O magari lo si diceva senza pretendere di capire. Luca Giuseppe oggi non e’ piu’ qui, ma sicuramente e’ in un posto migliore. Qui soffriva molto e le strade non erano di quelle ottime. Lassu’ trovera’ la strada giusta e chi lo guidera’ in un mondo migliore.
Sempre in me Peppe m’bare.
Struggente il tuo racconto. Si tocca la solitudine in cui questo ragazzo deve aver vissuto gran parte della propria vita. Troppo spesso ci dimentichiamo di essere fortunati per il solo fatto di aver qualcuno da amare ed essere riamati.
Rincorriamo le grandi soddisfazioni della vita e ci impediamo in tal modo di apprezzare quelle più piccole apparentemente, ma le più importanti, senza le quali la vita , appunto non avrebbe proprio senso. Forse perchè le diamo per scontate, ma non è cosa scontata essere amati, avere una famiglia da cui ricevere amore e dare amore, tanto è vero che purtroppo per molti ciò non esiste. Credo che dovremmo ricordarcelo più spesso.
Ho letto tante volte questo tu pensiero per una persona che non c’e’ piu e che personalmente conoscevo bene. Devo dirti caro Claudio se leggendo questo tua lettera, debba rimanere esterefatta per come descrivi Luca o per la sensibilita’ che hai messo nello scrivere. Forse tutte e due cose meritano un bravo particolare, perche’ a volte bisogna saper conoscere la gente buona e sensibile, senza essere superficiali. Grande Claudio