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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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ciao a tutti.Ultimamente, leggendo i vostri commenti, ho avuto l’impressione che molti di voi stiano pensando al suicidio dopo una grande delusione sentimentale.anch’io ne ho avute di storie finite male ma poi il dolore passa con il tempo; sembra scontato ma è così.io non sono arrivata qui per questo motivo.Credo piuttosto che la dipendenza dalle persone sia la peggiore di tutte le dipendenze;a differenza della dipendenza da droga o da fumo(solo per fare un esempio) da cui ti puoi svincolare solo se usi la tua volontà, le persone ti lasciano senza che tu possa fare niente!!quindi, secondo me, mai dipendere da qualcuno.è un aiuto avere una persona al nostro fianco;ci dà la forza per affrontare i problemi ma poi quando quella persona viene a mancare la nostra vita senbra distrutta e invece non deve essere così.noi dovremmo essere in grado di vivere anche da soli in modo completo!!secondo me, la vera depressione che porta al suicidio non è questa.Questa è solo una fase della vita e ci passano tutti prima o poi!!Mando un abbraccio a tutti sperando che il vostro tempo passi più velocemente possibile e tutto torni alla serenità
Ciao a tutti,ciao lia.lia se t va parlaci un po piu d te,hai detto poco per capire.come hai perso questa persona?a presto.un bacio a tutti.sono sempre qui con voi.
Mi chiamo Ercole…
Qst mess è per ZOE e LIA…credete veramente di risolvere il vs problema con questa ..cazzata per voi…ma dramma per tutta la vita per chi resta?…ho una grossissima esperienza di questi drammi…veramente tanti…vi consiglio di contattarmi..parleremo molto…e sono certo che vi potro essere di aiuto…Non sono uno psicologo nè ho le capacità per farlo…ma vi garantisco che vivere e lavorare per strada..come sto facendo da 30 anni…entri nel vivo del dramma…di tanti drammi che ti fanno capire quanto è importante la VITA…
Iniziate a prendere in considerazionbe una partenza spontanea per il terzo mondo ad aiutare che veramente ha bisogno..vedrete come vi sentirete realizzati dopo poco…comunque..se rispondete forse riusciremo ad incontrarci…buona fortuna
ciao..volevo solo dire che ho 22 anni ed il 26 aprile del 2005 ho tentato il suicidio gettandomi da un ponte di 15 metri per colpa di una depressione NON CURATA…sono viva per miracolo…..ma ho seri danni fisici che mi portero dietro tutta la vita..
conclusione….CHE STRONZATA…ho una famiglia e degli amici che non sono perfetti, anzi…ma mi amano più della loro vita,e non dal 26/04/05, ma dal 13/02/86, giorno della mia nascita………
il padre di una mia cara amica era pieno di vita, ma un tumore l’ha colpito ed in pochi mesi si è spento…mi vergogno pensando che lui è stato obbligato a lasciarci, mentre io volevo lasciare tutti di spontanea volontà….
be….. datemi ascolto….NON ESISTONO MOTIVI IN QUESTA VITA ED IN QUESTO MONDO….per farla finita….forse non è o sarà mai tutto rose e fiori nella tua vita,ma niente e nessuno ti deve sconfiggere…ricordate che dipende SEMPRE e TUTTO dalla nostra mente,e non dagli altri…se vi soffermate con razionalità a pensarci vi accorgerete che è veramente così……
Niccolò Machiavelli scrisse che l’uomo è artefice al 50 % del nostro destino, mentre il restante 50 è compito della fortuna….. ERRORE:l’uomo è artefice del proprio destino e della propria vita, dei propri interessi, delle proprie scelte, delle proprie paure, delle proprie paranoie, delle proprie convinzioni al 100%……..
e se ci pensate, poi capirete anche che non è il cervello ad avere una convinzione sbagliata o stupida, ma è il cervello ad avere una convinzione sbagliata o stupida…
amatevi e toglietevi dagli occhi, dal cuore e dalla testa quello scuro velo che non vi fa vedere ciò che di bello c’è intorno e dentro di voi..
Grazie Noe per questo tuo post. Speriamo che serva a tutta questa gente che si riempie la bocca di suicidio come se si trattasse di un un vaff…. qualsiasi. Da qualche parte ho spiegato che a fare queste cose di prepotenza si rischia che non vadano come si pensa e si resta vivi con problemi in più ma a quanto pare finchè non si sbatte il muso non si capisce. Che a te ti ascoltino? Lo spero.
Io credo che la sensazione di vuoto di cui molti parlano, faccia parte un pò di tutti noi; a mio avviso credo fortemente che suicidarsi o pensare al suicidio come via alternativa ai nostri problemi o insoddifazioni o incapacità di vivere, per quanto possa essere la via più semplice non ci rende uomini fino in fondo, anzi credo che chi arriva seriamente a suicidarsi per quanto possa stare male, non è abbastanza coraggioso per affronatare la vita e i problemi che ne fanno parte.
Se la gente pensasse per un solo istante che migliaia di persone ogni giorno sono afflitte da migliaia di problemi come voi, forse peggiori, che tante altre persone stanno male e vorrebbero farla finita, ma si rendono conto che non ne vale la pena e preferiscono vivere forse sarebbe anche questa sarebbe una consolazione che forse ci porta a sentirci meno soli, la capacità di confrontarsi ci aiuta a sentirci meno soli per renderci conto che non siamo gli unici.
Ad ongi modo chi si suicida non ottiene nulla, in quanto nessuno sentirà la nostra mancanza una volta morti, tutto continuerà come prima normalmente, d persone ne muoiono ogni giorno e il mondo continuerà a girare ugualmente anche senza di noi, con l’unica differenza che se vogliamo essere oneseti fino in fondo e meno vigliacchi io preferisco vivere finchè vivo e fare parte di questo mondo, con la consapevolezza che si può fare molto (se lo si vuole) per stare meno male e perchè no aiutare gli altri piuttosdto che usare scorciatoie di forma egoistica altrimenti ci ammaremmo tutti di fronte ai problemi sociali e personali e sarebbe ora di cominciare a risolvere i problemi invece che eliminarli o eliminarCi non credete?
Cara Lia… sono colpito da quello che scrivi… anche io ho pensato tante volte al suicidio ma non ho mai immaginato di poterlo fare con qualcun’altro… cosa cerchi nel morire con un’altra persona? cosa cambierebbe? te lo chiedo solo perchè desidero capire.. un abbraccio.. ale
per ChiaraMente..
è la prima volta in 3 anni che parlo così pubblicamente di me…sono contenta che una persona mi abbia risposto e mi abbia ringraziato…spero che qualcuno mi abbia ascoltata e soprattutto che qualcuno mi creda, perchè purtroppo è la verità..
sai qual’è il mio imbarazzo più grande ? un giorno guardare i miei figli e dirgli che la loro mamma, a 19 anni, ha voluto fare un salto nel vuoto ottenendo infine solo una cosa: la vita rovinata per colpa proprio di quel gesto..
e non si deve pensare che era improbabile morire con quel metodo che ho usato io:15 metri di altezza che terminano in una distesa di grossi sassi…non è aver scelto il metodo peggiore o essere stata ‘’sfortunata”anche in questo…è solo essere stati miracolati..
ho cicatrici in tutto il corpo, ma quelle si possono nascondere…la cicatrice di un’orrenda malattia non curata solo per orgoglio, be..quella è dentro di me e non la posso nè nascondere ne cancellare chirurgicamente…è con me ogni volta che mi sveglio, ogni volta che mi guardo allo specchio, ogni volta che parlo, rido, scherzo, penso, vivo…è sempre li…e non se ne andrà più..
se qualcosa ci fa schifo, non dobbiamo aver paura di cambiarla,se qualcuno ci fa del male..be…mandiamolo a quel paese..se la famiglia fa schifo, be..tanti la famiglia non l’hanno mai avuta, se il lavoro o la scuola non vanno, be…cambiamo lavoro o stringiamo i denti per il diploma..se hai sfortuna, se ti prendono in giro, se sei brutto, se hai problemi di salute o finanziari…ma chi se ne frega..l’importante è esserci e vivere fino alla fine nel migliore dei modi, onestamente e con la coscienza pulita ogni santo giorno…
tengo a precisare che non sono nè credente in Dio e ne super ottimista…dico queste cose solo perchè è PURA VERITA’…
pensateci e non abbiate nè paura, nè vergogna, a chiedere consigli o aiuti…a chiunque…dall’estraneo, all’amico, al prof o collega, o perchè no…ALLA MAMMA,AL PAPA’, ALLA SORELLA, AL FRATELLO….o ad UNO PSICOLOGO…chi va da un medico specialista NON E’ UN PAZZO, anzi…dimostra di essere una persona FURBA, MATURA ed INTELLIGENTE…
grazie a ChiaraMente…
Ciao ragazzi, sono Sandro 40 anni fallitissimo ed incapace a fare questa vita,
ho un grossissimo problema col gioco d’azzardo che mi ha portato a rovinare tutto e quando dico tutto e’ poco rispetto alla verita’.
Ho pensato molte volte al suicidio, ma leggendo le vostre lettere mi e’ balenata un’idea : ma vogliamo veramente suicidarci o siamo aggrappati alla vita fino all’ultimo e allora ci rivolgiamo a qualcuno(in questo caso un blog) perche’ abbiamo la speranza che qualcuno ci fermi, cioe’ non vogliamo morire ma lanciamo un messaggio affinche’ qualcuno ci aiuti. Lia ti prego non fare sta cazzata fanne qualche altra ma rimediabile, perche’ a tutto c’e’ un rimedio ve lo dice uno che ha toccato il fondo e sta tentando ancora di risalire. Se ve lo dico io che ho perso un altro lavoro la scorsa settimana, che ha una figlia disabile di 15 anni, che ha rovinato tutti i rapporti affettivi a causa del gioco eppure ho una voglia matta di lottare ancora contro tutto e tutti anche se questa vita me l’ha messo in quel posto. Lia leggendo la tua lettera mi e’ passata la voglia di morire e mie rinata una voglia di lottare, pensa mi stai salvando la vita. Non mollare, magari domani ne salvi un altro e ogni cento che salvi si avvera un tuo desisderio.(spero). Cioa Lia ti voglio bene.
sandro
Ciao Sandro,
Di quello che hai scritto sono molto contenta. E lo sai perché? Perché se salvo qualche persona come te che legge i miei post forse ho la speranza di avere un pezzettino di Purgatorio (non ndico le porte del Paradiso). Parlo per chi è credente, ovvio, come me. Io lo sono, ma ormai sto chiedendo lassù di essere “comprensivi” con me nonostante tutto. Quindi se riesco a salvarvi o a farvi ritornare la voglia di vivere può darsi che abbia la possibilità di salvarmi l’anima che è l’unica cosa per la quale sto pregando.
Vorrei dire un’altra cosa ed è un polemica. Non sopporto chi mi dice di guardare chi soffre nel Terzo mondo. Pensate davvero che basti questo? Lo so da me che c’è gente che muore nel Terzo mondo. E c’è bisogno di guardare al Terzo mondo? Io ho sostenuto e continuo a sostenere delle persone che abitano in Italia e in particolare una che rischia di perdere la vita per una rarissima forma di tumore. Non c’è bisogno di andare in Africa o in India per vedere la gente che sta male o che muore: i barboni, gli alcolisti, i drogati, gli scontenti della vita e i sofferenti si trovano anche qui. Tra l’altro io vivo all’estero e vi sto scrivendo dall’estero e ne vedo anche qui gente che si droga per andare avanti.
Grazie a tutti per la collaborazione.
L.