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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

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  1. 831
    Simone -

    Io la butto li poi vedete voi..l invito é rivolto a tutti e tutte.vogliamo passare ai fatti?sarebbe ora no?io sono convinto ke solo fra noi riusciremo ad essere noi stessi..ad essere capiti..essere liberi d dire e fare qualunque cosa senza paure,le stesse ke invece abbiamo con gli altri.sono sicuro ke solo qui potro trovare amici veri.dunque propongo d vederci,uscire,parlare,divertirsi,formare gruppi.io sono delle marche..kissa se un giorno accadra..lo spero tanto.io intanto tengo duro..nn mollo..in attesa ke un angelo tra d voi m accolga tra le sue braccia..meglio femminili.a presto

  2. 832
    sberla -

    la grande paura di fondo è sempre quella di morire. Perchè diamine soffrite? perchè avete paura del dolore e il dolore porta morte. il più è capirlo. Quindi, non vedo il senso di togliersi la vita. Se proprio proprio, mandate tutti affanculo e vivete scrollandovi di dosso tutte le paure. Tanto mal che vada morite. Se volte suicidarvi, che problema c’è…Voglio dire, al limite è sempre meglio che la morte arrivi nel modo più divertente possibile. Magari dopo aver capito cosa vuol dire essere vivi. cribbio, ve le devo dire io ste cose?

  3. 833
    Cristina77 -

    Il problema è che è una condizione nella quale ti ritrovi che ti porta a desiderare di farlo sono anni che la combatto eppure quando meno me l’ aspetto salta fuori non è intenzionale è come una calamita che ti attira e non riesci a staccartene puoi aver passato la giornata più bella del mondo e ritrovarti comunque col desiderio di eliminarti che ti attanaglia! Vorrei poter spiegare meglio ciò che si sente ma non è facile….magari passi periodi nei quali va anche abbastanza bene ma poi torni comunque a pensarci e non perchè ti è successo qualcosa di brutto è come un erbaccia che non si riesce ad eliminare e stritola sempre più e tu rimani prigioniero più ti difendi più lei stringe…questo è quello che succede a me poi per carità non posso parlare anche per gli altri.Perchè non l’ho ancora fatto?Perchè nella mia testa quadrata c’è la volontà di non soccombere di non darla vinta a questo schifo di male! Altri forse non ne hanno più la forza. E’ proprio farsi scivolare le cose di dosso che non sono più capace di fare e questo non me ne fa uscire. Sono come un puzzle senza un pezzo, incompleto.

  4. 834
    fuzzati -

    Vivere? Perche’ continuare la grande ipocrisia e paradosso che e’ la vita…Noi nasciamo per morire…L’assurdita’ della nostra condizione esistenziale ci dovrebbe far riflettere. La morte e’ l’unica salvezza, l’unica certezza…l’unica decisione che possiamo prendere per dare una svolta alla vita e ribellarsi contro l’esistenza.

  5. 835
    Simone -

    Io nn so se siamo esseri superiori o inferiori,certamente diversi,magari inferiori per questo tipo d societa,ma d sicuro superiori come esseri umani.credo ke nn siamo malati,la nostra nn é una malattia,é un modo d essere..e nn si puo cambiare quello ke si é,si deve solo viverlo,anke se con atroci sofferenze.un amore,un amico,una famiglia,un lavoro possono farci stare bene?secondo me é una illusione.noi siamo cosi e basta.possiamo nn pensare troppo con i farmaci,addormentare l anima,ma prima o dopo torna sempre fuori..é un entita enorme,piu forte d tutto,é un cancro,nn c é niente da fare.un giorno raccontero qui la mia storia.per il momento dico solo ke nessuno ha mai sospettato della gravita della cosa..sappiamo recitare bene vero?siamo solo io e lui..il mostro.e sto perdendo la partita..senza ke mai uno spettatore abbia fatto il tifo per me.sono stanco.sto per cadere.é un incontro durato troppo a lungo.Il corpo é distrutto,il sangue é per terra,ma nn mollo,per ora.un bacio a tutti e..state in piedi.capito?

  6. 836
    Evviva -

    Ciao a tutti, la mia situazione è questa: sono un balbuziente cronico dall’ età di circa 12 anni.. fino alle medie non davo peso a questo problema ma con le superiori mi accorgevo di non potermi esprimere correttamente alle interrogazioni che richiedevano maggiore articolazione linguistica.. il problema si è ingigantito all’ univerità; ricordo che superai lo scritto alla prova di Anatomia, successivamente mi accorgevo di non riuscire a completare lo studio perchè sapevo che si avvicinava il giono in cui avrei sfigurato alla prova orale.. il risulato finale è stato che il giorno dell’ esame non avevo nemmeno la forza di scendere alla fermata dell’ autobus vicino la mia facoltà e mestamente facevo ritorno a casa.. quel giorno vedevo materializzare tutti i miei fantasmi anche se in un certo qual modo avevo presagito quel giorno in cui raggiungevo la consapevolezza di non poter riuscire nella vita o meglio di non poter riuscire come volevo.. Ritornando ad oggi, in questo momento vivo con i miei, sono disoccupato, accuso dei problemi psicofisici che non sto qui ad elencarvi e da un po’ di tempo si è conclusa una storia d’ amore con una ragazza che ha deciso di finire il rapporto dopo svariati anni e, come spesso accade in questi casi, sono rimasto senza amici che sono “spariti” a causa di un distaccamento forzato che imponeva la mia ex compagna.. Praticamente adesso, a parte qualche sveltina con ragazze che si trovano a passare di qui, qualche seratina con “gli amici superstiti” ..vegeto nelle quattro mura della mia camera pensando alla vita stentata che vivrò senza mai realizzarmi.. e di sicuro non avvertirei tutte le mancanze che avverto adesso se non avessi avuto il mio problema! A questo punto che si fa? L’altro giorno mentre facevo sesso con una ragazza il mio sguardo fini per andare su una collina che fiancheggiava il lago.. non so, forse la penombra, o la quiete, o la tristezza di quell’ atto carnale mi facevano pensare con decisione a porre fine alla mia vita.. è così romanticamente..

  7. 837
    alessio -

    mi chiamo alessio e ho un figlio e una moglie…ho perso il lavoro un anno fa,mia moglie da allora non ha piu stima di me…non ho la dignita’ di uomo…o almeno..lei non me la da’.Lei lavoraproprio da un anno..prima era disoccupata..come meio l’ho mantenuta per anni…gli ho intestato la casa comprata con i miei sldi…ora mi tratta cosi…avrei voglia di separarmi ma lei quand glielo propongo sembra una pazza.vivo solo per il mio bimbo di 5 anni…lo so potrei trovare lavoro e ricominciare..ma la mia sofferenza è troppo grande..penso che mi uccidero’. Ho molti soldi daparte..il bimbo non avra’ alcun roblma economico…pero’ molti problemi affettivi lo so..ma io non ce la faccio piu ad essere umiliato giorno per giorno da questa donna che quando sposai mi rigrazio’ all’inverosimile perche’ aveva un padre violento e padrone .15 anni come cambiano e cose..ciao a tutti da alessio

  8. 838
    Giako87 -

    Ciao sono un ragazzo di vent’uno anni e sto pensando di suicidarmi.
    Io nn ci ho mai provato e mi fa ridere il vedere quanti di voi siano d’accordo nel farsi fuori e alla fine sono qui a scrivere stupidaggini.
    Io vedo il suicidio come ultima ipotesi, non lontana a me, ma comunque ultima.
    Per intanto ho cominciato con il chiudermi in casa e passo il tempo a leggere, studiare e un pò morire giorno per giorno.
    Purtroppo ancora c’è chi di bene me ne vuole e non capisce il fiasco che sono, ciò capirete mi blocca perchè sono eccessivamente preoccupato per loro…
    Come la prenderanno?
    Anche se a volte l’egoismo è un fattore fondamentale per vivere o morire in pace e sereni.
    Chi di noi qui non è un egoista?
    Solo chiedo che tutti noi ci si guardi un attimino intorno e, se proprio si vuol fare una cosa del genere, farla senza troppe parole, o rimpianti, o lettere ai posteri e stupidaggini varie.
    Una scelta nella vita va fatta con forza e decisione, arrecherà sofferenze certo, ma una vita dannata, io, proprio non l’accetto.
    Sto pensando al suicidio e ciò che più mi preoccupa è che l’idea mi carezza ogni giorno di più..
    E’ vero è la via più facile, ma non mi ritengo affatto un codardo, come qualcuno si azzarda a dire, o egoista.
    se mai deciderò di farlo morirò con un sorriso e convinto della mia scelta.
    Non sono contrario, ma non vi esorto.
    Solo vi capisco, e vi sono vicino.
    Con affetto..

  9. 839
    ***Circe*** -

    Una sofferenza, anche la più atroce, è pur sempre vita.
    Noi siamo fortunati già solo a vivere, a vedere il sole, a poter uscire di casa e usufruire dell’energia che là fuori illumina la terra, a passare una serata con gli amici.
    Quando sarete giù, sarete caduti, alzate la testa e tiratevi su. Rialzatevi e guardate la vostra vita in faccia, amatela anche quando vi fa schifo e non siate egoisti. Qualcuno, lassù, vorrebbe sicuramente essere al vostro posto e vi chiede a gran voce… vivi! ALESSIO pensa a tuo figlio che quando avra’ 20 anni pensera’ a suo padre come un uomo debole ed egoista che gli ha lasciato solo i soldi…e pensa a tua moglie dopo un gesto simile come ti dipingera’ agli occhi di tuo figlio allora si che sarai un PERDENTE…fallo per lui!Il suicidio amici è solo un gesto di egoismo e basta!!!
    Se ti suicidi rovinerai al 100% la vita di tuo figlio,pensa al trauma,in piu crescera’ senza la figura paterna e con tua moglie che sara’ piu’ sclerata che mai!!!non grattatevi i co...... amici miei….usate il cervello…. vi auguro di cuore di rivederci tutti nel 2009, un augurio più grande di questo, credetemi, non può esistere.

    VOSTRA CIRCE

  10. 840
    Elisa -

    Carissimo Alessio, spesso mi capita di leggere alcumi blogs senza mai commentarli. Per merito tuo, oggi ho fatto un’eccezione.Due estati fa, ho perso mio fratello. Non aveva compiuto ancora 35 anni! Lo hanno trovato impiccato nel garage di casa sua, dove era mimasto solo dopo che la moglie lo aveva abbandonato per ” incomprensioni” e lo ricattava, usando il figlio di 6 anni, per la casa e i soldi.

    Mio fratello non ha lasciato una riga che spiegasse, almeno a noi,il suo gesto. Credo che abbia voluto punire a vita sua moglie … non saprà mai che a punire realmente è stata la sua famiglia. Sua moglie si sta pian piano rifacendo giustamente una vita, suo figlio si ricorda a malapena di lui ma porta con se i segni di un “non equilibrio”. Mio padre si è ammalato poco dopo la sua morte morendo l’estate successiva e lasciando me sola con mia madre a sopportare tutto questo.

    Non credere mai di “toglierti di mezzo” per fare un favore/torto a qualcuno.

    Dopotutto, mio fratello è stato solo un vigliacco.

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