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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Salve a tutti, è la prima volta che leggo e scrivo in questo forum. Sono appena entrato nel club dei depressi (e sinceramente non vedo l’ora di uscirne) e siccome, come molti di voi, non vedo molte vie d’uscita ho cercato conforto in internet e il mio percorso virtuale mi ha condotto qui. Credo che ognuno abbia il diritto di disporre della propria vita e della propria morte come meglio crede, e sia un obbligo di tutti dare conforto a chi ne ha bisogno, far capire alla gente che ci sono altre strade possibili. Siccome ho scritto su questo forum sono esente dal farlo sul serio? Magari! ma quando guido di notte e mi viene l’istinto di gettarmi con l’auto in un dirupo il pensiro di aver scritto a proposito del suicidio non è assolutamente un deterrente, forse solo una richiesta di aiuto. Mi auguro e vi auguro di rimanere ancora a lungo su questo mondo, e vi/mi auguro che il 2008 ci possa donare un po’ di gioia di vivere che abbiamo perso per strada, sono certo che almeno qualcuno di noi ce la farà
X LIDIA…
Quello che scrivi è purtroppo sbagliato.., ricorda che volersi suicidare è una richiesta di aiuto. Chi è arrivato a mettere in atto questo piano stai pur sicura che lo aveva detto a qualcuno e quel qualcuno si è sicuramente comportato nel modo che stai facendo tu!.. Quando uno arriva a pensare al suicidio deve combattere contro lo spirito di sopravvivenza, una parte è razionale e chiede aiuto , l’altra è irrazionale e cerca il gesto estremo!. Lo spirito di sopravvivenza è un duro figlio di puttana a cedere!.. bisogna sfiancarlo, colpirlo ai fianchi.. e alla prima debolezza far emergere la parte irrazionale.. , allora si riesce a farla finita.. credimi, è una esperienza che sto’ vivendo sulla mia pelle..
Paola: “Sono una pornostar abbastanza conosciuta..”
Ma LOL!!!
Sai che status.
Ok, sei brava e avrai un futuro come assaggiatrice alla banca del seme… ma che c’azzecchi qua?
Dai dai, vai a pigliare un po’ d’aria tra un cliente e l’altro e lascia questo spazio a gente che ha dei veri problemi e non che dimensione di vibratore devo usare stasera.
Cari signori, senza offesa, ma se non conoscete la reale depressione ,non vi cimentate in ipotesi e ragionamenti.. non potrete mai capire, come ve lo devo spiegare, accidenti a voi…
Caro Poeta, la natura può dare molto più di alcuni esseri umani, questo è sicuro.. che il 2008 vada meglio dell’anno precedente.. bhe, sarà tutto da vedere…
Poi Linda si chiede con chi bisogna prendersela se qualcuno si suicidia veramente, tranquilla nè con il blog, nè con voi stessi, se un essere umano arriva a tale decisione non è di certo merito di un “incoraggiamento” indiretto da parte di altri bloggers virtuali, ma alla base ci stanno dei problemi a cui la mente del povero depresso non riesce a venirne fuori. Inoltre, non tutti i depressi sono uguali, alcuni ci tengono a far sapere la loro sofferenza, altri no, ma ci sono una miriade di fattori, che non sto nemmeno ad immaginare… Il sostegno alla fin fine non lo si dà, nè dicendo “bravo suicidati”, nè dicendo “dai, non farlo”.
Come si fa ad uscirne? Bho, che ne so io, quando ci riuscirò verrò a raccontarvelo…
Saluti
Non ho potuto resistere a leggere la diatriba tra Paola e Silvano e ciò che mi ha più interessato è proprio il tenore delle parole di Paola. Riporto alcune frasi che mi hanno colpito e mi permetto di riportare ciò che io leggo in esse. “per margherita e monika, care amiche si fa per dire… io non disprezzo ma giudico assurdi simili commenti e torno a dire che sono solo mitomani gente che vuole sentirsi commentata gente che non si ucciderebbe mai – mentre ritengo che un suicida, quello vero però non sia altro che una persona meschina, vigliacca, incapace di voler bene che procura volutamente un dolore agli altri e quindi doppiamente meschino e cattivo”. In queste frasi leggo una punta di cattiveria da parte di Paola; sembra quasi che debba colpire forte nello scrivere. Non c’è tentativo di comprensione in queste righe quanto condanna incondizionata. L’impressione è che Paola stessa sia stata ferita a suo tempo e che ora abbia necessità di rivalsa, di “regolare i conti”.
Questa frase anche la trovo interessante “oddio cosa dice questa paola come ci considera, siamo mitomani, non è vero cerchiamo solo di esprimere la nostra depressione scrivendo su questo muro, e adesso nessuno ci crede più ecc.. – ma che belle risposte, molto significative e intelligenti, bravi mi complimento“ Trasuda compiacimento per sé stessa… traduce in una forma al plurale un pensiero che è solo personale dell’autorice (e adesso nessuno ci crede più) forse è più corretto dire che Paola non crede più, senza estendere il suo pensiero al resto del mondo. Paola mi sembra una persona che ha sofferto parecchio in passato e che ha trovato con il tempo un proprio equilibrio; credo tuttavia che l’equilibrio sia in realtà molto fragile e proprio per questo Paola ha necessità di scagliarsi aggredendo e mortificando. Chi vive un vero e solido equilibrio non necessita generalmente di “sbranare” gli altri con commenti di tale diamantina durezza.
Trovo invece scorretta questa frase “ho detto chi sono con tutta limpidezza non colpevolizzo nessuno”. In realtà Paola colpevolizza proprio e lo fa con la sottile arte del dileggio e dello sminuire. Lei colpevolizza gli “aspiranti suicidi”.
Io credo che più che colpevolizzare la categoria bisognerebbe chiedersi il perché di tanto disagio, cercando le risposte personali dentro ad ognuno. Non si può certo generalizzare. Credo anche che Paola sia stata in gamba a trovare la soluzione ai propri problemi da sola; ma credo anche che ogni persona necessita di una soluzione su misura e che il metodo usato da Paola difficilmente possa essere propagandato come una panacea.
Grazie per la pazienza di questa lettura.
Marco
Io ho espresso alcuni miei punti di vista detto quello che penso e lo penso veramente, ma non mi sono mai permessa di offendere nessuno come invece è stato fatto nei miei confronti, leggi quello che Sincope ha scritto sopra, “assaggiatrice della banca del seme, fra un cliente e un altro” beh, io non faccio clienti, caro Sincope mi dispiace se hai frainteso! comunque non sono qui a parlare di me o rispondere a chi mi aggredisce, non ha importanza, quello che volevo dire e vooglio ancora ribadirlo è che un suicida o aspirante suicida che sia non si limita a fare solo del male a se stesso ma molto di più a quelli che lascia, nessuno è solo a questo mondo c’è sempre qualcuno che può volervi bene. Dire che un suicida è un meschino, egoista e vigliacco è giusto perchè risolve o almeno pensa di risolvere i suoi problemi senza pensare a quanti ne lascia. Poi questo è un forum dove si parla quasi inneggiando il gesto estremo, come dei kamikaze della propria vita e ritengo tutto questo assurdo, come assurdo pensare che ci sia un aldilà migliore, pazzesco ragazzi miei, l’aldilà non esiste non vi danno dieci vergini e quant’altro, solo per mia convinzione esiste solo l’OFF e basta come quando spegni il computer. staremmo freschi se fosse come la religione ci insegna, allora altro che depressione vi piglierebbe. Comunque continuerò a leggere i vostri scritti e le vostre offese, ma mai farò un post dove dirò che fate bene che dev’essere in questo modo. io sono per la vita, scusate se è poco ma sono per la vita anche se ho sofferto tanto è vero!
Carissima Paola qlc t ha diagnosticato una depressione e dimmi x favore d ql forma depressiva. M lascia perplessa il fatto ke pur essendoci passata tu parli dei “deboli” come se fossero degli appestati e nn delle persone da aiutare comunque fammi capire. xkè vuoi tappare la bocca a ki vuole esprimere la propria angoscia o il desiderio di suicidarsi… esibizionisti? mitomani? cos’altro?
Grazie
in molte storie che ho letto mi immedesimo talmente tanto che sembra che le abbia scritte io, forse le cause che ci hanno portato a essere cosi sono diverse, ma alla fine siamo tutti uguali nella nostra depressione ormai cronica, se siamo qui è solo perchè non vogliamo ferire persone a noi care e trasciniamo solo a tempi futuri o più maturi l’ insano gesto. sarebbe realmente tutto più semplice se nascessimo senza legami affettivi, ma non è cosi,boh io spero di farcela presto
sbagliate e innamoratevi nella vita questo vi darà il coraggio di Vivere!!
alberto: sbagliate e innamoratevi nella vita questo vi darà il coraggio di Vivere!!
Mi chiedo a volte, perchè certa gente viene a commentare in certi post dagli argomenti a loro totalmente sconosciuti. E’ indubbio che siate inesperti sia sul suicidio e ancor di più sulla depressione, ma ciò vi dovrebbe far riflettere su quanto siate fortunati, questa buonasorte la dovreste venerare e ringraziare in eterno al vostro credo più congeniale. Ma non trovo giusto veniate a sfoggiare la vostra non depressione esternando atteggiamenti di uomini vissuti (o donne dir si voglia), scrivendo frasi fatte e dal contenuto prettamente utopico. Posso capire la vostra probabile buona intenzione, ma in un mondo complesso come il suicidio-depressione, siete assolutamente fuori luogo.
Facile poi, ostentare amore per la vita quando si è felici…. provate ad essere ottimisti dopo 20 anni di assoluta depressione, poi vedremo se avrete ancora voglia di “innamorarvi della vita per il coraggio di vivere”. Inoltre, torno a ripetere, non tutti i depressi sono uguali, non tutti si deprimono per le stesse cause, può essere benissimo che qualcuno soffra all’inverosimile per la sua assoluta asocialità, e se mai dovesse trovare il dovuto coraggio per porre fine alla sua esistenza, state tranquilli che non darà dolore ad alcuno…
Frasi del tipo: “nessuno è solo a questo mondo”, sono dichiarazioni dettate dall’assoluta ignoranza…. Se non sapete, evitate di affermarle!
Inoltre, porre fine alla propria esistenza non vuol dire neccessariamente credere in un aldilà, difatti, io essendo Ateo convinto non mi sognerei mai di suicidarmi per vedere il paradiso, ma per alleviare un dolore la quale la mia mente non riesce assolutamente a smaltire, per non avere la reminiscenza di quello che m’è accaduto, per non subire stupri mentali impartiti dal mio modo errato di affrontare la vita, etc etc… E quando il cervello non riesce a controllare uno stato d’animo così orrido, si può diventare davvero pazzi…. ma queste cose, non si possono capire se non si prova sulla propria capoccia. E badate bene, frignare un anno per una fanciulla che ci ha lasciato e che si ha amato più della propria vita, non è essere depressi.
Per quanto mi riguarda, se devo leggere consigli e opinioni da gente non del “settore”, preferisco avere a che fare uno pseudoschizofrenico che mi sputa la verità in faccia: niente di più gratificante nell’avere a che fare con una persona che ti dice quello che pensa e che pensa quello che dice, per non parlare poi della sua più totale mancanza di ipocrisia e buonismi dettati dalle netiquette.
Arrivederci…