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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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ankio penso spesso al suicidio sono depresso fracico! lascio mio msn se qualkuno/a vorrebbe parlare con me. bigronnie81@hotmail.it
hei bigronnie! su con la vita, tutto passa.. , io sto uscendo adesso da un periodo a rischio, ti assicuro che poi passa, fai tante cose per adesso, iscriviti a corsi di medicina olistica, terapie alternative, vedrai che qualcosa succede.. non mollare, aggrappati a chiunque , molestali con il tuo problema , parla tanto e stai in compagnia.
leggendo questa lettera ho ripercorso una piccola parentesi della mia vita…salve sono piccola, molto piccola, nel senso i età ..ma di forza credetemi ne ho tanta ho saputo affronare molte cose!
tra i tanti argomenti che la vita mi ha posto , nonostante i miei 14 anni di età, e bene si c’è anche il suicidio!
ho sempre odiato questa forma di arrendersi eppure quelche tempo fa è entrato ella mia vita e ancora oggi continua a perseguitarmi…non si tratta di me…
qualche mese fa un’amica ci ha quasi messo la vita x eseguire una cosa simile e ancora oggi ne paga le conseguenze!
dopo 2 giorni di coma e una lavanda gastrica,lei ce l’ha fatta …ma ha riscontrato in seguito problemi fisici che sembrano non risolversi affatto!
perchè succede tutto questo? perchè?
io credo che sia soltanto un atto di protagonismo…dalla vita non si può avere tutto, ma se oggi questi casi sono così frequenti è perchè esiste troppa gente che non solo non sa affrontare i problemi, ma fa anche la parte della vittima…
facendo star male tantissima gente!
quando la mia amica ha deciso di togliersi la vita, mi sono sentta in colpa anche io, x non aver colto i segnali del suo gesto, x non averl aiutata e x non aver evitato quello che oggi le ha causato tutto questo!è stato un colpo bruttissimo x me e per di èiù non era un bel momento x la mia vita, non avevo quasi nessuno accanto a me! ora però le cose sono migliorate, ma ancora vio con l’ansia che da un momento all’altro possa rifarlo e possa così perdere una delle persone che amo di + a questo mondo!
perciò se tanto non volete vivere non uccidetevi, chiedete aiuto, non vi vergogante di poter farvi aiutare da qualcuno che non è simbolo di debolezza ma ammissione di una grande forza e di umiltà!
ma soprattutto se non volete farlo x voi stessi, fatelo x gli altri che ci stanno davvero troppo male x questi gesti così assurdi e così inspiegabili!
No sono stufo anchio un non realizzato dalla vita voglio restare aonimo non venite acercarmi, ho un malessere esteriore da reprime e l’ unico modo e farla finita, a cercata di aiutarmi molta gente ma ognuno a cercato di fare il propio interesse
Ciao a tutti…
ho letto ora i vostri commenti e le vostre lettere su questo argomento cosi tragico e purtroppo reale! Mi ha fatto male leggere alcune cose ..come “per me non c`e` soluzione”! capisco che la vita puo` essere cosi tanto dura e piena di difficolta`, che a volte non si sa dove cercare un vero aiuto e una vera soluzione, ma io l`ho trovato! Ho trovato un Vero Aiuto nella vita e una Soluzione alle mie piu` grandi paure e alle mie sofferenze..ed ora voglio condividere con tutti cio` che ho sperimentato e sperimento! Se vi va, andate sul sito atelascelta.it.
Siamo un gruppo di giovani e vogliamo parlare un po` di tutto cio` che accade nella vita, trovando pero` delle vere risposte e vere soluzioni! vi aspetto! li
“Nel giorno che ho gridato a te, tu mi hai risposto ed hai rinforzato la mia anima!
Tu, O Dio, sei il mio rifugio e la mia forza!”
Veramente tenera questa lettera di una quattordicenne… posso razionalmente capire come si sentano gli altri che si vedono morire una persona a loro cara ma… mentre uno tenta spes di attuare un suicidio, o quantomeno mentre lo sta progettando, lo fa molto spesso perchè nella vita sente di non avere più nulla, e in questo senso le amicizie non aiutano a dissuadere dal proposito perchè, evidentemente, sono già state scartate. Con questo non voglio dire che gli amici debbano sentirsi in colpa.. assolutamente no! Io pure (mi pare di capire che siamo in tanti) ho recentemente tentato il suicidio, e lo ho fatto nonostante avessi i migliori amici del mondo… Come si concilia dunque questa apparente contraddizione? Come mai una amicizia non dissuade dal proposito di togliersi la vita? La ragione, a mio avviso, è molto semplice: le cause di un gesto tanto forte possono essere moltissime, e non sempre comprendono la delusione da parte dei propri cari. Dunque, per Mery, credo che sia giustissimo essere dispiaciuti, e un esame di coscienza va fatto, ma nel farlo bisogna tentare di essere indulgenti con noi stessi, visto che il più delle volte è assolutamente impossibile cogliere segnali che possano far pensare alla volontà di compiere un tale gesto. Ovviamente nessuno, nemmeno i miei genitori sanno che ho fatto il tentativo… sono pure andato in una altra città apposta per non avere interferenze… quindi ripeto: le responsabilità degli amici sono estremamente limitate. Mery -e con lei molti altri- sostengono che il suicidio sia un atto di protagonismo; non hanno tutti i torti, nel senso che spesso (anche se non era il mio caso) quello che si vuole davvero è attirare l’attenzione sui propri problemi, nella speranza più o meno consapevole di sopravvivere. Da questa ottica, credo che atti di protagonismo, inteso in questo senso, non siano da disprezzare, ma da compiangere. Pure io mi sono reso conto che quello che volevo veramente non era la morte, ma tornare ad essere felice come un tempo, nonostante questa eventualità mi sembri remota se non irraggiungibile, e il proposito di farla finita torna prepotentemente nella mia mente più spesso di quanto non sia raccomandabile.
sono un ragazzo di 19 ann,ho molti amici,esco sempre!! e da un anno sto meditando il suicidio….
lo so cio che si dice al riguardo..che è una via di fuga per i deboli..
e che la vita è una sola,un dono
…
sono nato in un mondo bastardo
non mi sento un debole..sono molto fortunato
ma non so se vorrei continuare a lottare per vivere da mediocre in un mondo
di persone che dicono di volermi bene ma mi fottono
nonostante abbia avuti innumerevoli occasioni da un anno sono casto
..sto male quando sono solo con me stesso e avvolte anche con i miei amici
credetemi nn basterebbero 300 parole per descrivere cosa provo,solo dati di fatto…
quando ho senito di un 14enne che sniffando accendini e morto
ho provato la stessa cosa,
ho meditato di defenestrarmi o avvelenarmi con veleno x topi
vorrei piangere
ogni volta che guardo al futuro,mi vedo schiavizzato
ho paura
veramente
ci sto pensando
. Cupa è l’atmosfera. non vede futuro per la sua esistenza immediata, anche se la sua anima continua ad ardere di un fuoco divoratore.
ultimamente vedo solo strade vuote verso l’ignoto cerco di farmi largo ma La strada è senza via d’uscita nulla posso In mezzo a questo cielo tenebroso la solitudine
l’elegia di uno sconfitto.
La strada non sa dove andare, né cosa cercare.
forse dovrei realizzare l’ultima missione della mia vita ,non riusciro, in vita, a realizzare alcunché di socialmente utile,
Suicidio come piccolo palco privilegiato in un teatro di quartiere?? Non credo proprio. Porre fine alla propria vita non si appunta in una lista di impegni incastrato tra la frutta e il dover passare in tintoria. Suicidio è spesso l’unico modo con cui si riesce a fuggire. Per quanto veloce si corra, per quanto poco tempo si impieghi nel fare i bagagli i fantasmi che ossessionano non si fermano di certo perchè ti sei appena appena imbarcato su un aereo. La disperazione ti trova dove e quando vuole. Talvolta il suicidio è solo un’arma a doppio taglio con cui cercare di fermare il dolore. Presa la decisione c’è solo pace, tranquillità perchè si sa già a che cosa si vuole andare incontro. Non sono certo gli amici che possono impedire la scelta; forse qualcuno può intuire ma di certo non sono tanti. Solitamente si vive una vita apparentemente normale, ma dietro la bella facciata che cosa si nasconde?? Vuoto? Nulla? Forse per chi vive senza pensare. Ma chi la vita non riesce a farsela semplicemente scorrere addosso che cosa può fare? In un mondo in cui puoi scegliere ma l’ostracismo è sempre dietro l’angolo, il perbenismo e le tacite regole sociali condizionano tutto… Mah, talvolta non è forse l’unica soluzione? Vivere sempre nella rassegnazione è forse vivere? O semplicemente un adattarsi continuo alle situazioni?
Per Div: ho letto i tuoi messaggi, ma c’è davvero poco che da questi io possa capire; indubbiamente per te tutto quello che hai scritto ha una coerenza innegabile, ma per uno che non ti conosce vi è una difficoltà insormontabile: dai tuoi messaggi non si capisce quale sia la fonte dei tuoi problemi; come mai ti fa star male sentire di un quattordicenne che è morto sniffando accendini? come mai ti senti male quando stai da solo, o addirittura con i tuoi amici? ti dici fortunato, ma allo stesso tempo dici che la strada è cupa, e che non sai se riuscirai a realizzare un qualcosa di socialmente utile. mi piacerebbe poterti dare consigli, in fondo siamo sulla stessa barca ma… mi sfugge la radice dei tuoi problemi.
Una sola cosa ti posso dire e, credimi, è assolutamente vera, che tu ci creda o no: te non hai alcun bisogno di chiederti se nella tua vita riuscirai a fare qualcosa di socialmente utile, per un motivo molto semplice: la tua stessa esistenza è socialmente utile… mi spiego meglio: pensa a tutte le persone che soffrirebbero se tu morissi; quella loro sofferenza cosa sta a significare, se non che te vali qualcosa per loro, e che dunque SEI socialmente utile, probabilmente più di molti medici, perchè loro con la loro professione molto spesso allungano delle vite senza badare alla sua qualità, mentre te con la sola tua esistenza contribuisci a migliorare la vita di coloro che ti stanno intorno… si dice che la vita è un dono, ma non si specifica fatto da chi a chi… te lo dico io: la vita è un dono che TE FAI AGLI ALTRI. Dunque, almeno su questo punto, evita di angosciarti: solo per il fatto che esisti, e hai la certezza -e sono sicuro che la hai- che molte persone soffrirebbero per la tua morte, la tua vita è UTILE, e non devi fare nulla per giustificarlo, se non vivere ed essere te stesso. Spero con tutto il cuore di esserti stato utile, per il poco che so di te.
Sperando che tu stia bene