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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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ieri sono andata al cimitero con il mio bimbo…
davanti a noi si è presentata la desolazione….
mio figlio aveva messo dei fiori colorati con brillantini, era un suo modo per fare gli auguri al papà.. insieme a un babbo natale piccolino.
aveva portato delle lettere, per spiegargli quanto ci mancava e quanto volevamo che fosse con noi..
i fiori sono stati recisi lì dove avevano i brillantini, le poesie stracciate..il babbo natale sparito. avevo messo un porta vaso incollato a silicone per non far cadere il vaso dove erano messi questi fiori… non c’era più..staccato e trovato un pò più avanti rotto..
Mio figlio si è fatto un pianto… e ora mi chiedo: ma come si può avere tanta cattiveria? per lui era importante possibile che ci sia tanto odio..
non so nemmeno con chi prendermela, con l’ignoranza? che tristezza..
chiunque sia stato
ciao kevin e tu come ti senti?
io cerco di reagire fin tanto che riesco..
il mio compagno ci sta vicino, è molto comprensivo e a volte mi chiedo chi gliel’ha fatto fare..
poi mi pento e penso che persone straordinarie esistono ancora.
a volte mi chiedo perchè altri possono avere un lavoro decente e un abitazione mentre io no e son costretta a farmi da parte x loro.. anche io vorrei trionfare x una volta accidenti.:-(
Scusate,non volevo offendere nessuno,non scrivo tanto bene l’italiano,magari il senso era sbagliato…Pero io non ho le palle per mi fare fuori,ma e il mio piu grande desiderio.Quelli a qui e sucesso”rispeto”,ma e una scelta,si deve accetare. grazie
gona
KEVIN
Non ho dato del falso o del triste a chi va dallo psicologo. Ho solamente detto che per me sarebbe diventare falso e triste andare da una persona che raddrizzi una personalità nata storta.
Non credo di essere malato o di avere bisogno di aiuto.
Credo sia follia lavorare otto ore al giorno per godersi due settimane di ferie l’anno assediati dallo stress del ritorno a casa.
Come credo sia folle dover fare lavori che odiamo per comprare qualcosa che non ci serve costruito da altre persone che odiano il proprio lavoro
Credo sia folle giurare amore eterno a trent’anni ad una persona che magari ci ritroveremo ad odiare visceralmente due anni dopo.
Potrei andare avanti per ore. Uno psicologo che ha letto un cocainomane perso di nome Freud crede di saper analizzare una persona senza comprendere che una persona è un universo a se stante senza alcuna possibilità di essere categorizzato. Io non voglio entrare in nessuna scatola. A questo preferisco di gran lunga il riposo eterno.
MILLY73
Che tristezza ciò che hai appena scritto.Si è vero e lo stesso sentimento di rabbia che hai avuto tu è lo stesso che provo io mentre ti scrivo.Immagino il tuo dolore,e sopratutto quello del tuo bambino
sulla tomba del suo papà.E a volte veramente mi chiedo chi possano essere questi criminali maledetti che altro da fare non hanno che rovinare,distruggere tombe di persone che non sono più.Mi fermo qui MILLY perchè la mia incazzatura ha gia raggiunto limiti impossibili da mantenere tranquilla.Ti dico solamente che mi dispiace,anche se so che non risolvi nulla.O poco te ne fai di questo post.
LUCAS sei molto diretto nello scrivere,in poche righe hai riassunto praticamente la vita dell’italiano medio.Tra cui mi ci metto anche io.
E’ vero è folle lavorare otto ore(facciamo anche dieci)per due settimane di ferie l’anno.Però alla fine della mia “storia” terrena potrò dire che alla mia famiglia non è mancato nulla,e quando sarò sul letto (o in qualsiasi altro posto)e creperò potrò chiudere gli occhi in modo sereno.
LUCAS hai un modo di scrivere che mi piace spero che il sito possa continuare ad ospitare un buona “penna “come la tua.
SABRINA,MARINA,TRACY,e a tutti voi un abbraccio DAGO44
ciao a tutti.
gona, c’è un ostacolo, evidente: la lingua e il modo di esprimersi.
fino a che non sarà più chiaro ciò che vuoi esprimere non potrò controbattere, poichè non ho capito il tuo punto di vista e rischierei di dire cazzate.
milli, il tuo post mi ha toccato molto, sopratutto per quanto riguarda l’azione di ignoti sulle cimelie lasciate sulla tomba del vostro caro.
non ho parole….. sono a bocca asciutta, un simile gesto è incompresibile e crudele. perchè ci sono persone così inutili? perchè costoro, si costoro non si sparano?
si, persone anzi Persone ne esistono ancora, per fortuna.
non ti interrogare sul perchè un uomo stia con te, con voi, non pensare di essere un peso, con tutti i tuoi problemi, evidentemente gli state molto a cuore. questa è una grande ma ormai rara ricchezza d’animo.
lucas, sono d’accordo con te su quasi tutto.
sono d’accordo sul lavoro e sulle ferie, sono d’accordo sull’amore che si giura a trant’anni….sono d’accordo con il tuo senso critico, verso l’uomo e la sua ipocrisia.
a noi, serve poco e niente in effetti…si vive con poco e niente. basta mangiare e bere.
però non ti capisco, è come se tu non vedessi nessuna via per stare bene e meglio. critichi persone che ti possono aiutare, critichi il loro operato e ti rifiuti di andare da loro, poichè incapaci di aiutarti e quindi preferisci soffrire o morire.
a parere mio c’è qualcosa che non và. volere soffrire e non cercare di migliorarsi è un insulto a coloro che stanno male oltre ad essere un atto di masochismo puro. se pensi che chi vada dall’analista sia malato, beh ancora una volta ti contraddico, poichè io ci vado ancora.
fammi capire, se tu hai male al fegato, andresti o no dal dottore? o non ti fideresti neanche di lui?
non pensi di aver bisogno di aiuto….ma ho letto che tu facesti a pugni con dei tuoi amici. ne sei sicuro che non hai bisogno di aiuto?
nobody, fatti sentire, mi piacerebbe leggere qualcosa.
alessandra come stai?
ciao
Milli posso capire come ti senta te e il tuo bambino Dago mi ha tolto le parole di bocca,anche sulla tomba di mio padre è successa una cosa del genere ,ma lì abbiamo trovato sotterrato anche dei polli,ma questa è un’altra cosa che mi è venuta in mente leggendo il tuo post. Lucas io mi ritrovo tra i fortunati che non lavorano così tante ore al giorno ecc e non ho neanche le ferie!!!! Sabrina continua ad andare avanti per la tua strada sensz mai e poi mai voltarti indietro rompi con il passato ,sai a me l’ha fatto capire una persona e incomincia anche tu ,a troncare i rapporti o qualificarli a secondo delle amizie che hai ,è molto facile vedrai!!!!
MILLI
ti mando un abbraccio virtuale. Quello che è successo è davvero terribile, il potenziale umano è raccapricciante. Mi dispiace davvero, sebbene non ti conosca posso solo immaginare il tuo dolore e soprattutto quello di tuo figlio
DAGO
Grazie per quello che hai scritto. Vorrei sapere se come me, anche tu sei arrivato ad un passo dal baratro
Sono totalmente disillusa. Ho accolto l’alba del nuovo anno così come fosse un giorno qualunque. Odio l’ipocrisia di chi ti dice “buon anno” e neanche si ferma ad osservare i tuoi occhi. Odio il “vogliamoci tutti bene” così di moda durante le feste. Odio la finzione del doversi fare un regalo a tutti i costi, comprando la prima cosa che si trova. No, niente di tutto ciò mi appartiene. E non perchè mi ritengo migliore, assolutamente. Semplicemente diversa. Giorni fa stavo alla stazione, seduta per terra. Cuffie nelle orecchie e cappuccio calato sulla testa. Si avvicina un barbone, mi dice qualcosa. Penso voglia una sigaretta e gli dico, senza levarmi le cuffie, che non ce l’ho. Lui insiste, mi parla, mi fa il segno di ascoltarlo. Allora lascio cadere il filo delle cuffie tra le mie mani e lui, in un italiano stentato e non del tutto lucido, si avvicina e mi dice: “Hai gli occhi tristi. Che ti è successo?” E poi si ferma a raccontarmi di come sia inaffidabile giurarsi l’amore eterno. Di come lui si sia ritrovato in mezzo a una strada, buttato fuori casa dalla donna che fino al giorno prima cingeva col braccio passeggiando per le strade. Non era vecchio, forse una decina d’anni più di me, ma ne dimostrava 30 di più. Mi ha fatto riflettere. Molto. Noi stiamo qui, sofferenti, in bilico tra la vita e la morte, sempre a un passo dal baratro, ma troppo spesso così presi dal nostro malessere da non riuscire a vedere a un metro da noi. Poi c’è chi ha perso tutto, chi sopravvive in condizioni estreme, al freddo di una città che sta diventando sempre meno accogliente verso i bisognosi, al freddo che proviene dagli sguardi moralistici e impietosi dalla gente, eppure ha l’umanità di sapersi fermare a leggere cosa si cela dietro un’estranea che guarda l’orizzonte. Magari mi sono fatta un film, era semplicemente ubriaco e voleva rimorchiarmi, ma la sensazione che ho avuto non è stata questa. Volevo condividere questa storia con chi di voi so che ha la sensibilità giusta per capire.