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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

Pagine: 1 55 56 57 58 59 1.491

  1. 561
    giorgia -

    Io ci ho provato…due settimane fa…a farla fuori.
    Non ci sono neanche riuscita, eora sono più disperata di prima.
    Concordo che non è la ballezza la felicità di una persona…non credo proprio che mi manchi…

  2. 562
    Andra -

    Io sono sempre stata considerata bella ma nonostante tutto odio il mio corpo. Non so perchè tu l’abbia fatto ma nn riprovare perchè vuol dire che alla fine devi fare ancora qualcosa prima di morire.
    Io credo nel destino non per giustificarmi ma perchè per forza deve esserci qualcosa di superiore che ci tiene legati alle vita altrimenti tutti noi saremmo in “pace” e morti.
    Baci da una lacrima mai caduta
    Andra

  3. 563
    burney -

    andra ,ora basta , smettila ne ho ( e penso ne abbiamo ) le palle piene di quelli come te .
    primo : io non ho detto ke se si è belli , si è sicuramente felici . di sicuro la cosa ke mi fa stare male non è solo il fatto ch’io nn sia l’uomo “oggettivamente” più bello del mondo .
    secondo : tu 6 una di quelle persone ke ce ne sono tante in giro … vuoi vendere aria fritta alle persone , sai fare solo fumo … nn so se ci siamo intesi . già ke pensi ad inserire all’interno dei tuoi messaggi frasi tipo : “Io sono sempre stata considerata bella” , “non per essere vanitosa ma il fisico non mi manca(almeno quello!)” . nn penso ke se una persona sta così male da pensare fortemente al suicidio , pensa a vantarsi del suo aspetto fisico . tu 6 una di quelle persone ke vive per prendere x il culo la gente … ke fa sempre la parte della vittima , ke vuole essere compiatita , per poi pugnalare alle spalle …
    terzo : ma le lettere ke scrivi da dove le prendi ? da cioè ? o da top girl ? … se sì cerca almeno di sceglierne qualcuna meno squallida o per lo meno cerca di togliere la battuta finale come : “Baci da una lacrima mai caduta ” … dai 6 patetica .
    e poi cerca di essere coerente … il una frase parli di suicidio come ultima soluzione , subito dopo dici ke bisogna continuare a lottare e vai avanti così … una frase in cui vuoi mostrarti superstar e un’altra in cui fai la vittima…
    Baci da uno stronzo ke l’ha presa nel culo tante volte ( ti piace la mia ? forse è un po’ + colorata della tua)
    burney

  4. 564
    Paolo cogitoergosum -

    Ragazzi, calma, se potete.
    Il buon Fabio47 che in altra parte di questo sito giudicava “duramentte” chi scherza sul suicidio rischierebbe di aver ragione! 🙂
    Scherzi a parte (se non sdrammattiziamo, ogni tanto, davvero tutto diventa insopportabile!!!)… Burney, Andra, Giorgia, è così difficile pensare che possiate aver ragione… tutti??
    Nel senso… che in questa strana esperienza chiamata “vita” l’unica cosa che avremmo duvuto capire è che non vi sono due vite uguali, nè nella felicità nè nel dolore!
    Caro Burney, tu dici… che gli si dice ad un figlio che a vent’anni si becca una brutta malattia mentre sta facendo dogni e progetti??
    Gli si cerca di far capire, semplicemente, e standogli vicino, che … questa è (anche) al vita!
    Non mi sembra il caso di far classifiche su come e quando è più giusto “beccarsi” una malattia, non ti pare?
    Ai miei genitori allora che avresti risposto? Mia sorella è nata “malata” dalla nascita” Gravissimi disagi mentali innestati in un “ritardo mentale” congenito!
    Ha condizionato tutta la nostra vita. Quella dei miei genitorie anche di noi fratelli (io sono il sesto di sei figli, compresa mia sorella malata)!
    Il solo fatto che a casa mia tutto dovesse necessariamente ruotare attorno alla malattia di mia sorella (in parallelo a quella di mio padre!) ci ha condizionato in tal modo da faci crescere arrabbiati, stanchi e con la ensazione di aver perduto “molto” rispetto ai nostri coetanei, cosiddetti “normali”!
    Eppure a me la “patologicità” della mia famiglia mi p servita come scuola di vita e di “sofferenza” e mi permette oggi di riuscire a rialzarmi sempre anche quando sono ad un passo dal baratro. E di motivi, che dirti, ne avrei anch’io, forse, ma come tu stesso dici, rispondendo molto duramente ad Andra (e non credo ella lo meriti!) ognuno di noi crede che i propri problemi siano i “veri” problemi!
    Però, Burney, dici una cosa fantastica, saggia e allo stesso tempo “devastante” quando affermi che chi “viaggia” più veloce, col, penssiero, con le emozioni, con la sensibilità è costretto quasi sempre a “frenare” per stare al passo della maggioranza!
    E’ così, ahimè, che ci piaccia o meno. Io oggi sono in una situazione economica e materiale al quanto precaria pur essendo partito da “oggettive” qualità intrinseche considerate molto “alte” e promettenti!
    Per i primi 20 anni della mia vita mi sono sempre sentito dire “smettila”, “tu devi capire” perchè “tu sei più intelligente, tu capisci di più, tu puoi fare di più…”. Il risultato è che la mia “scontata” discutibile superiorità intelletuale mi ha schiacciato in un angolo come se io fosse scontato che ce l’avrei fatta comunque!
    La realtà è abbastanza diversa! E quanto tu dici, Burney, che i propri mali vengono sempre prima che difficilemente si riconoscono quelli degli altri, beh, dici una cosa comunque… umana!
    ……………….

  5. 565
    Paolo cogitoergosum -

    Un grande scrittore e giornalista, un uomo prima di tutto, diceva che il solco che separa i cosiddetti “sani” dai cosiddetti “malati” è qualcosa di una durezza ma anche di una sorta di “giustizia”… assolute!
    Sicuramente, tu, tutti voi, vi ricorderete come ci si sente quando di è al capezzale o anche solo in una corsia si un reparto di ospedale! Persone sofferenti, esseri umani “al capolinea” e giovani donne, magari bellissime, che mostrano tutti i segni della loro malattia!
    Se noi siamo lì di passaggio, dentro di noi, “naturalmente” scatta una doppia sensazione: di umana fraterna sensibile condivisione e pietà, e di speranza, da una parte, mentre dall’altra ci ritrovaimo a pensare “beh, dopotutto io stasera esco da qui, non mi trovo ancora in una condizione così… irreparabile”!
    Eppure, bastano poche ore e tutto il nostro disagio fisico e psichico, che comunque ci apparteneva, ci invade di nuovo, con le nostre sofferenze e con i nostri incubi!
    Ah, mi dimenticavo, Burney, certo che il mio pensiero non è totalmente chiaro nemmeno a me. E per fortuna. Ciò mi consente di sperare e di lavorare per fare chiarezza!
    Qualcosa mi permetto di dirlo anche ad Andra e Giorgia, se posso!
    Cara Andra, che tu abbia “quasi” esaurito la tua voglia di vivere è “umano” e comprensibile, almeno a chi come me sa che in effetti non basta un fisico “bello” per superare ogni problema!
    Conosco bene il “vuoto interiore” che attanaglia persone che magari, dal di fuori, per la loro bellezza estetica, sono e si sentono ancora più sole e “immeritevoli” di recivere aiuto ed attenzione!
    Sai, la bellezza, da sempre, genera rabbia, invidia e anche cattiveria! E non sempre corrisponde ad un’altrettanta bellezza o felicità d’animo!
    Per quanto riguarda il destino, sì, è vero che molte delle nostre “fortune” o disagi sono legate al destino che ci fa nascere sani piuttosto che malati, in Paesi più liberi e vivibili rispetto ad altri ma è anche vero che se esiste un “macrodestino” non modificabile esiste anche, di sicuro, un “microdestino” più plasmabile, più modificabile e più condizioanbile!
    Ed è su questo “micordestino” che tutti noi possiamo provare a lavorare per stare meglio!
    A Giorgia dico: non è la bellezza a fare la felicità di una persona ma… da cosa nasce allora il tuo disagio e la tua voglia di non voler vivere?
    Parliamone, ragazzi, se credete che ciò possa essere davvero “terapeutico”. E io credo che lo sia!
    Al di là che qualcuno dimostri più superficialità o più sensibilità, anche nel dibattere temi come questo!
    Io non posso più dirmi giovanissimo per età anagrafica ma quanto vorrei riuscire a farvi capire che siete comunque un punto di riferimento proprio perchè “giovani”!
    Ma fate benissimo ad essere “incazzati”. Perchè è verissimo, se ci sono delle cose da mettere a posto e da chiarire dovete cercare di farlo durante la giovinezza, dopo una certa età tutto diventa più complicato. Allora, per favore, continuate a chiedere ma non mollate!

  6. 566
    dany -

    Vorrei essere contattata urgentemente da beppino…sperando che non sia troppo tardi..

  7. 567
    luigi -

    ragazzi e ragazze, volevo chiedervi una cosa, dato che siete tutti intenzionati a farla finita e suicidarvi, non entro in merito alla vostra decisione, in fondo sono c.... vostri e avrete le vostre buoni ragioni per farlo. Ma dato che proprio volete farlo perchè non mi contattate e mi date i vostri dati in modo che possa fare un assicurazione sulla vostra vita amio favore, s’intende pago io il premio, ci mancherebbe! ma voi non fate scherzi però!
    luigi

  8. 568
    monika -

    Io ahimè, continuo a non capire come si faccia a sperare che l’umanità vada avanti… Se guardiamo alla storia del genere umano sulla terra, cosa vediamo? Guerre, lutti, malattie, carestie, torture, fallimenti…si qualcuno dirà, beh, ma qte cose belle è stato capace di fare l’uomo? Verissimo, ma a cosa serve il tutto se non ci è dato di conoscere il senso delle cose? E ciò che di bello esiste (l’arte, la musica ecc) vale tutte le sofferenze che da miliardi di anni si perpetuano sul pianeta? Io posso avere una vita stupenda, ma tanto alla fine malattia e morte mi attendono al varco!
    Ragazzi, qdo si parla di procreare si intende DARE VITA a un essere che avrà tutto il peso del proprio destino sulle spalle, lui e soltanto lui! E non basta dire a un figlio che si scopre malato, “be, anche questa è la vita” se c’è un modo per evitarlo! O pensare, tanto, alcune malattie sono rare, quindi magari riusciamo pure a sfuggirle…Se anche ci fosse lo 0,00001% di possibilità di trovarsi in condizioni di grandissima sofferenza, io non mi azzarderei a mettere al mondo 1 altro essere. E’ che qto pianeta è un vero e proprio campo di tortura e la vita a mio avviso è un rischio troppo grande. La confusione continua, il senso di smarrimento, l’ignoranza rispetto al futuro e al “dopo”…
    Anch’io cmq conosco una persona che, all’apparenza, non ha mai sofferto. Mai, mai, in 15 anni che la conosco, l’ho sentita lamentarsi x qualcosa. E sto leggendo un libro di Terzani, in cui lui dice:”Nella vita non ho mai sofferto, sofferto veramente mai”. E poi mi viene in mente chi, come Welby, è costretto a subire ciò che ha subito. E nella confusione assoluta (come destini tanto dissimili?) non posso che credere in un destino già segnato x ognuno. Qcuno allora mi potrebbe dire che fare figli ha cmq un senso, xkè quel figlio potrebbe nascere col destino “giusto”. Ma io continuo a credere che non sia il caso di giocare alla roulette con la vita umana solo x provare l'”orgoglio” di esserci riprodotti…

  9. 569
    idrante2001 -

    se non è un troll questo “luigi”, chi sono davvero i trolls? 🙂

  10. 570
    burney -

    noto come il “direttore” del sito non abbia lasciato il mio commento sul messaggio di luigi : capisco ke , avendo “inserito” una parolaccia in quel messaggio , non ho rispettato in pieno le regole del sito , ma mi pare di leggere anke i messaggi futili nn verranno pubblicati. beh , se quello di luigi nn è un messaggio futile ( e in fondo è anke offensivo e volgare nei confronti di ki soffre ) nn so cosa deve avere un messaggio per essere definito tale .purtroppo siamo nel mondo dell’ipocrisia e una parolaccia , per cui comunque rivolgo le mie scuse ( rivolte esclusivamente a ki quella parola possa aver dato fastidio , nn certo ad una persona come luigi ) , da più fastidio di una stupida battuta ke può ferire delle persone in difficoltà…ma comunque ci sono abituato , quindi nn fa niente . spero solo ke il direttore-moderatore di questo sito nn voglia pubblicare anke questo messaggio .
    tornando a noi volevo rispondere a paolo : ma secondo te , se a quell’ipotetico figlio , ke ad una certa età si scopre malato , basta dirgli : “è la vita” x stare a posto con la coscienza ? … eh sì , uno prova a fare un figlio , se avrà una buona vita è bene , altrimenti non fa niente … come fosse un uovo di pasqua : se trovi una bella sorpresa sei contento , se no pazienza … se permetti io preferirei evitargli tutto questo , anche ci fosse lo 0,00001% di possibilità , come dice monika ; e poi ke diritti avrei ?
    x monika : mi piacerebbe scambiare quattro chiacchiere con te , così , per non aspettare ogni volta ke il messaggio venga pubblicato . questo è il mio indirizzo msn , anke se mi pare di averlo già lasciato burney999@hotmail.it ciao

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