Il suicidio

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1. 5631
   tancamala - 5 Novembre 2009 11:23

   x Mili73.Aiutare non ha regole fisse. Alcuni vanno lasciati soli. Nella solitudine si và in cerca di se stessi, e ci si pongono domande personali decisive, senza compromessi. E poi sposarsi non vuol dire essere responsabile a tutti i costi, e colpevole. Non puoi farci niente, e ti tocca rispettare colui che, in fin dei conti, segue ilsuo sentiero, per quanto distruttivo. Da quello che hai scritto, ho pensato che tuo marito si sia tolto la vita, ho ti abbia lasciato.
   Tu mi sembri un discreto combattente, molto decisa e coraggiosa, e mi pare che ci stà. Io la penso così, alcuni devono essere lasciati soli, ad affrontare tutto il male che hanno dentro. Non è sempre colpa della società. Alle volte, molto spesso, il male è sepolto nell’infanzia, alle volte è terribile, alle volte no. Esempio, fatti orribili, suicidi, violenze, gravi violenze tra genitori, lasciano tracce permanenti in coloro che non hanno ancora l’età per spiegarsi questi fatti, e non se ne diventa coscienti, alle volte mai, poichè occorre, in questi casi, l’aiuto non di una moglie, ma bensì di persone preparate e competenti. Sento il tuo dispiacere, e lo capisco, ma è ragionevole che tu ti occupi di te stessa. Ti abraccio.
   x Athos. Penso che sei proprio incastrato dall’amore per tua madre. In realtà dovresti cercare di essere più autonomo, ma…..che dire?
   Il lavoro non è tanto un problema, se ne trova di bassa qualità, e anche donne se ne troverebbero, se volessi. E che sei bloccato. Io sono d’accordo con la visione generale della vita che hai,ma potresti darti qualche soddisfazione, es solo tu potessi accontentarti di un bel po’ di meno di ciò che pensi, accontentarti di solo-qualcosa….Che ne dici?. Ciao
   FLEXO, ciao, ti abraccio!

2. 5632
   allegra - 5 Novembre 2009 16:21

   Cara MILI73,
   anch’io spesso ho forti sensi di colpa, mi pongo sempre mille interrogativi, se avessi fatto questo quell’altro…
   poi raccolgo i miei pensieri rendendomi conto che non è colpa di nessuno, se non di questo sporco mondo…un abbraccio

   Caro Kevin , finalente mi sento sollevata nel sentirti di nuovo “allegro”…dobbiamo vincere senza arrenderci, il verme strisciante si fa sentire ogni ora , osanna un puro e casto pentimento, ma io lo ignoro invitandolo a darsi a qualche “TRANS” visto che ora è di moda.(nulla un contrario con i trans )
   Per farla breve , nonostante l’ansia, i mille malesseri, le turbe mentali, le persone che s’incazzano mentre fanno la fila al supermercato, quelli che mi suonano il clacson perchè vado pian piano , e s’innervosiscono come belve ..ti diro’ sto benino nel malessere, ora tiro fuori un po’ del mio fascino nascosto..per piacere a me stessa, se arrivera’ un colpo di fulmine…carpe diem..si vive una volta sola…
   un abbraccio..

   Athos,mah senza lavoro..fai qualsiasi cosa anche la piu’ umile, non per gratificare gli altri ma te stesso, la tua indipendenza, criticami pure, ma vedrai mattone su mattone costruirari un po’ di fiducia, non pensare di farla finita,
   perchè c’è sempre un po’ di sereno dopo la tempesta..ti abbraccio forte..se vuoi parlarne moi siamo qua..

   Flexo caro. hai ragione…non posso darti torto nemmeno su una virgola, l’amore mi ha fatto soffrire e io vado avanti alla ricerca di un grande amore e quel che sia.

   Nobody tutto bene cucciola?

   Se qualcuno mi vuole invitare a cena….(scherzo) non troppo-

   UN ABBRACCIO AMORI MIEI

3. 5633
   athos - 5 Novembre 2009 17:46

   Ma che bei consigli!!!
   Incastrato dall’amore di mia madre??? Ma dove, quando, perchè?
   Trovare anche il lavoro più umile? Magari!!!!
   In realtà lavoro non c’è. Io non riesco a trovarlo. Non ci riesco proprio.
   Non durerò a lungo.
   Io non posso più continuare così. La mia vita è ormai a una svolta…o cambia qualcosa oppure…
   La vita in questo modo è insopportabile, umiliante, distruttiva. Io mi sento già morto. Morire potrebbe significare tornare in vita.

4. 5634
   Alessandra - 5 Novembre 2009 20:58

   MARINA cara non ti devi preoccupare per me. Io ho sempre gli stessi problemi, ma non penso a morire: vorrei fare tante cose, e anche se adesso sono stanca penso sempre che risolto almeno uno dei problemi che ho, tutto il resto verrà.
   Penso che la vita, bisogna impararlo da piccoli (imparando ad accettare fino da allora i piccoli fallimenti e gioendo dei successi e della crescita continua: c’è sempre da imparare) non sia “vivere la vita a pieno”: molto spesso, questo ragionamento è un falso, induce nelle persone, secondo me, una visione completamente distorta. Del tipo: o tutto o niente. La vita non è “tutto” o “niente”, a seconda che le cose ci vadano bene o male. E’ tante, tantissime cose, più semplici, più complesse: nelle quali si deve imparare a reggersi in piedi e muoversi. Il fatto che uno cada, non significa niente di definitivo. Di definitivo, come si sa, c’è soltanto il fatto che si nasce e si muore.

5. 5635
   antonio - 5 Novembre 2009 21:36

   caro athos ti capisco vivere perennemente in depressione distorce la realta e ci rende simili ad alieni ma insisto che la nostra é una malattia del cervello e come tale va curata e in fondo voi tutti vi sarete resi conto che con noi le parole servono a poco non diamo al mostro depressione un anima che non ha e regoliamo il nostro cervello secondo la sua chimica poi le parole avranno un senso abbracci

6. 5636
   kevin - 5 Novembre 2009 21:39

   Ciao a tutti.

   Come dicevo nei precedenti post il mio umore è molto variabile.
   Ora mi ritrovo con le vele spiegae e il vento a favore.
   Tutto ciò potrebbe far ben sperare, ma non vorrei mai che tra qualche giorno tutto finisse, il vento non soffia e io con i remi in mano.
   Tutto all’ospposto, agli estremi.
   Oggi ho pensato a voi, tra cui Milli e Allegra.
   Mi sono detto, ma che essere insignificante sarei, in confronto a due donne, che come altre nella loro condizione e con tutti i loro probblemi, crescono la loro prole dando loro sostegno.
   Ho pensato alla spada che nonstante trafigga il cuore di Allegra, ella và avanti, e se lo trafigge lei stessa quando allontana il suo uomo, tale per definizione.

   Ho pensato a Nobody e al suo umore così colorato e cos’ rumoroso che nessuno potrebbe interpretare.
   Ho pensato a Marina e alle sue battaglie.
   Ho pensato ad Athos che si ritrova in un momento assai difficile, quasi come se lui fosse all’interno di una stanza e i muri di essa si uovessero verso di lui.

   Ho pensato, alle singole persone e alle vostre forse allo stesso tempo uguali e diverse, ma che fano in modo che navighiate con o senza vento.

   Allegra non scherzare, quando il periodo sarà terminato gli inviti a cena forse non fioccheranno, ma non tarderanno ad arrivare.

   Athos, in te sento molto astio verso tutto. Non potrebbe essere momento migliore per canalizzare questa forza in qualcosa che per te sia costruttivo, come la ricerca di una lavoro.
   Usala per te stesso non contro di te e degli altri fottitene; una volta che stai bene sarai un esempio per le altre persone.

   Ciao.

7. 5637
   tracy - 5 Novembre 2009 23:08

   hai ragione kevin..la società pensa solo a se stessa e il lavoro manca a un pacco di gente..anche se ovviamente ci sono anche quelli che c e l hanno ma devono sudare 50 camice x tenerselo..però forse c`è la puoi ancora fare…ci sarà un posto x te in questo vasto mondo vuoto…spero di si..perchè putroppo il suicidio non risolve i problemi…magari..

8. 5638
   mili73 - 6 Novembre 2009 00:39

   Athos , la vita è crudele nemmeno io meritavo e merito tutto quello che mi è successo e che mi sta succedendo… e che ci posso fare…
   non c’è un perchè nè una ragione …
   ed è meglio che non ci penso… ricordati che la svolta non bisogna aspettarla ma cercarla…
   buonanotte

9. 5639
   allegra - 6 Novembre 2009 13:08

   Ciao a tutti,
   CARO Athos, concordo pienamente con Milly73, la svolta devi cercarla da te, è duro da ammettere e dire, ma è così…noi donne abbiamo il sesto senso…non sei un fallito, e te lo dice una ragazza che pensava di aver toccato il fondo, di non riuscire a risollevarsi da tanto male gratuito, non ha senso togliersi la vita, tu potresti rispondermi che senso ha vivere, beh io ti diro’ ..ho preso tutto con ironia, le disgrazie, i miei malesseri..anche se c’è poco da sorridere per la verita’..poi piano piano ho capito che poteva funzionare..regalare sorrisi, togliere il broncio perenne..chi mai avrebbe voglia di fare un sorriso ad un volto imbronciato???..così ho scoperto che sorridere è terapeutico anche se dentro hai la nebbia, anche s e il mondo è una merda…il lavoro non c’è ..lo so…pero’ (parlo per dove vivo io) cercano personale per pulizie ospedaliere e non trovano nessuno, cercano camerieri e non trovano nessuno, a volte noi italiani certi lavori ci vergognamo anche un po’ di svolgerli…il fatto che scrivi qui non ti fa star ,meglio????un abbraccio..

   Kevin sono felice di sentirti così, mi riempie il cuore di gioia,….beh di inviti a cena ne ho ricevuti due..ma ho lasciato perdere..secondo me..erano a doppio senso…per pra me ne frego…sorrido anche se ho voglia di piangere…naturalmente lascio strisciare il verme strisciante..
   non mi merita!!!! e che cazz…tu donne ancora zero??

   Ciao a tutti ..ma proprio tutti… chi mi porta da mc donald??

10. 5640
    Marina - 7 Novembre 2009 12:01

    Cara Alessandra ti ringrazio di tutte le belle parole che mi dici ,non sò come ringrarsiarti che con un abbraccio e un bacio,ma purtroppo le cose non vanno sempre come vorresti che andassero,lottare sono stanca………………….

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