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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

Pagine: 1 528 529 530 531 532 1.491

  1. 5291
    Tancamala -

    Volevo solo salutarvi tutti. Questi sono giorni non negativi, e me li gusto assai, come l’acqua che spegne la sete. Ma non ho grandi discorsi da fare, ne’ dolori ed angosce da raccontare. Il mio meteo prevvede calma stabile da quà a Natale, e la mia anima mediocre si mediocrizza efficacemente. Però vi leggo sempre. Non sono quà per dare lezioni a nessuno, ma perchè avevo un disperato bisogno di recuperare da una posizione quasi persa. Così è stato, e la mia gratitudine ed il mio affetto per voi è senza confini.

  2. 5292
    Nobody -

    Ciao KEVIN. A me va bene che mi chiami “cara amica”, se non riesci a chiamarmi Nobody. Il mio nick riflette quello che sento ed è per me una realtà. Un realtà fatta di indefinizione e di paura. Sai, il mio vero nome è molto bello, ha un significato profondo. Ma per riservatezza ne ho scelto un altro che per me ha un significato altrettanto profondo. La mia concezione dell’essere persona l’ho espressa e per me è ancora una meta lontana. So bene che ho delle emozioni e che le esprimo pienamente, ma sono così forti che spesso mi distruggono. E allora non resta niente di me, così come non resta niente quando gli altri con le loro parole o i loro gesti mi feriscono profondamente. Non sono nessuno. Non sono più nessuno. Sono alla ricerca della vera me stessa. E non sai quante volte mi perdo e non sai quanta fatica, quanto dolore, quanta angoscia. Ma vado avanti. Ogni tanto aggiungo un tassello, ogni tanto lo tolgo. Così, fra conflitti insanabili, fra parti di me che vogliono cose diverse, fra sentimenti che premono e pensieri che vagano, cerco di definire chi sono. Forse hai ragione tu, Nobody non è un bel nome, ma veramente è quello che spesso sento di essere. Mi hai rivolto una domanda molto complessa, a cui darò una risposta forse troppo poco esaustiva. I problemi che ho non credo siano definibili in poche e semplici parole. Quello che porto qui, su questo forum, sono le mie angosce, le mie paure, i miei desideri, le mie rabbie. E’ quello che mi fa soffrire, quello che amo, quello che mi getta nella disperazione. Sono tutti i sentimenti che vivo quotidianamente. Sono le reazioni a quello che mi succede e al mio modo di interpretare gli eventi. Non mi piace raccontare troppo i fatti, quanto, piuttosto, quello che mi capita internamente. Come non mi piace parlare di alcuni aspetti della mia vita. Sicuramente mi porto dentro dei segni indelebili, sicuramente ci sono stati elementi reali di sofferenza. E ci sono anche oggi delle situazioni oggettive che mi fanno

  3. 5293
    Nobody -

    star male. In alcuni casi posso farci qualcosa, in altri no, devo solo imparare a gestire la mia sofferenza in modo tale da non farmi abbattere. Non è un dolore riconducibile a un problema specifico, o meglio, i problemi specifici ci sono ma sto cercando di affrontarli. Il resto è legato molto al mio modo di essere, alla mia sensibilità esagerata che mi porta a star male e a vivere male. Ho passato fasi depressive e fasi maniacali. So bene cosa vuoi dire quando affermi di pensare sempre negativo. Ma so anche cosa vuol dire l’opposto, essere sempre fuori di casa, reagire sempre al massimo, negare ogni evidenza. Ora è qualche anno che prendo dei farmaci. Prima antidepressivi, da un paio d’anni un antipsicotico atipico. Il mio umore si è un po’ stabilizzato. Le mie crisi autodistruttive si sono rarefatte in frequenza. Posso dire di star meglio? Non lo so, non è essere sedata quello che voglio. Voglio imparare a gestire le mie emozioni. Voglio imparare a sostenere il peso dei miei sentimenti. Voglio imparare a convivere con i dolori della vita. Senza impazzire. Senza dover ricorrere a tagli o altro. Senza dover morire ogni volta. Sono contenta se tu ce la stai facendo. Se riesci a trovare giovamento dalle tue sedute. Posso dirti che ti sento particolarmente vicino e so quanto è difficile il percorso. Non mollare!
    Ciao ALESSANDRA. Qui puoi parlare liberamente di tutto. Delle tue difficoltà, dei tuoi sentimenti, dei tuoi pensieri. Anche se non hai in mente di toglierti la vita. Non c’è bisogno di meditare il suicidio per stare male. Prenditi un po’ di coccole, quando ne senti il bisogno. Lascia che anche il tuo dolore, che non è nè più nè meno di quello degli altri, possa allentarsi un po’. Grazie di credere il me e nel mio futuro. Io riesco a vivere solo l’oggi, ma sentire che c’è qualcuno che vede oltre le tenebre è un grande aiuto.
    FLEXO, volevo condividere alcuni miei pensieri con te, ma lo spazio è finito.
    FANNY, come stai? Spero meno pesante.
    NEVE, ti penso.

  4. 5294
    kevin -

    ciao a tutti…
    mi rivolgo a te cara amica, mi dà rabbia e dolore sapere che ci sono persone che ti hanno ferito, molta…
    sai questo tipo di azioni in una persona come me fanno passare il limite di sopportazine, in poche porole sarei in grado di torturarla, di farla soffrire.
    non è giusto che persone che scrivono all’interno di questo forum come te e me, debbano sempre avere la peggio perchè più comprensive.

    anche io ho passato un periodo sedato, pillole e tranquillanti, ma il tutto è servito a preservarmi integro dai giorni in cui ero in preda all’ira e spaccavo i mobili di casa mia e litigavo con gli amici.

    brutti momenti.

    comunque non avere paura, il fatto che tu sia cosciente dei tutoi pensieri e sentimenti è una gran cosa.
    ciao

  5. 5295
    Speranza -

    Lascia che la speranza si accenda in te,non muorire inultilmente,non ha senso per nessuno sopratutto per te.No…non muorire, muorirei anche io se tu mi lasciassi cosi inultimente,per favore non vogli che anche tu mi abbandoni,aiutami ad aiutarti per favore,aiutami.

  6. 5296
    arabafenice -

    Grazie Flexo,
    nel tuo post nr.5285 hai tradotto molto meglio di me quello che io intendevo!
    Cioè, che quella che è sembrata a tutti una insopportabile provocazione era una metafora che voleva dire quello che hai detto tu, nè più nè meno.
    Non ho mai voluto offendere nè negare la vostra sofferenza esistenziale (che, non l’ho certo scoperto io, molte volte è genetica o familiare!) ma soltanto volevo gettare un sasso che provocasse un qualche risveglio in questo luogo di… desolazione e di prevaricazione che molti di voi si ostinano a considerare intoccabile ed inaccessibile!
    Senza accorgervi, la comunità “virtuale” di disagiati e di malati esistenziali la avete creata VOI proprio in questo luogo e con questa vostra chiusura verso chiunque (a torto od a ragione) provi a stimolarvi, a dissentire, persino ad attaccarvi!
    Senza accorgervene fate già parte di questo “confino” e guarda caso, caro Flexo, esiste tra voi anche qualcuno che si sente più in alto e che cerca di “dirigervi” e di lucrarci. Non in termini di tornaconto economico o materiale, sia chiaro. Ma esistono moltissimi altri tipi di pericolose dipendendenze come esistono altri modi di “lucrare” sulla pelle degli altri, oltre a quello che mira a tornaconti in denaro! Per fortuna vostra ci riesce poco e male.
    Grazie della tua civile attenzione, Flexo, e proprio da te può partire una sorta di “rivoluzione” anche se forse non te ne sei ancora reso conto!
    Del resto, ti ho apprezzato moltissimo anche quando hai detto “…Hai mai pensato di cambiare radicalmente vita piuttosto che suicidarti? So che è una soluzione che richiede molte energie ma in fondo se non hai proprio niente da perdere… Ciao Giuly….” (tuo post nr.5284).
    Forza Flexo, credimi, sei sulla strada giusta (detto con molta umiltà e senza pretesa alcuna di sentenziare o di ergermi sopra anche uno solo di voi). E chissà che certe parole sagge, dette da te, aiutino chi davvero cerca di nuovo un punto di riferimento che TUTTI, alla fine, ricerchiamo. Ciao

  7. 5297
    flexo -

    Oggi riflettevo su una cosa, pensavo al fatto che in qualche modo mi sia abituato al dolore come unico modo per sentirmi veramente vivo. A quanto pare è l’unico mezzo che ho a disposizione. Per questo motivo ritengo che il dolore psicologico non possa essere estirpato dalla mia esistenza. E’ ormai è una costante che devo accettare, integrare e controllare. Non mi è possibile farne a meno. Non so se questo possa essere considerato patologico, sicuramente non è perfettamente normale. In questo periodo purtroppo vedo mia mamma soffrire (anche psicologicamente) e di fronte a questo sono impotente. Spero che il tutto possa passare tra un po’ di tempo. Ciao Nobody, non ti preoccupare, abbiamo tempo per condividere i nostri pensieri. Un abbraccio.
    Ciao Giuly, lo so che è difficile ma credimi non è impossibile. Esistono molte associazioni che hanno bisogno di volontari, certo tra il dire il fare c’è di mezzo il mare ed io lo so bene. Un abbraccio anche per te.
    Ciao kevin. Alessandra, un caro saluto. Fanny e Dago, come state, a questa pagina mancano i vostri interventi. Un caro saluto anche a Gilda, Marina, Elise, Tancamala e a tutti gli altri. Buonanotte.

  8. 5298
    flexo -

    Allora arabafenice, che dire? Innanzitutto non credo proprio di poter essere un punto di riferimento per nessuno visto che non riesco neanche a far funzionare la mia vita. Secondo rifiuto la visione di questo posto come comunità coesa e inaccessibile. E’ da tanto tempo che scrivo qui e credimi a parte pochissimi ormai le persone che scrivevano un anno fa sono altre rispetto a quelle che scrivono ora. Se vai a rileggere i messaggi di tre mesi fa ti renderai conto del ricambio che c’è stato, io sono una delle pochissime eccezioni. Molti vengono qua e dopo un po’ risolvono i propri problemi e se ne vanno, altri se ne vanno senza averli risolti e forse qualcuno ha veramente provato a togliersi la vita. Io in fondo sono un corpo estraneo da queste parti perché non ho mai avuto tendenze suicide. Credo di sapere a chi ti riferisci quando parli di persone che “lucrano” su questo sito, lo so anche perché non è la prima volta che intervieni e da questo probabilmente deriva il tuo nick. Io credo che nessuno lucri sul dolore in questo posto, chi prova ad aiutare gli altri lo fa in buona fede, poi può riuscire più o meno bene ma questo è un altro discorso. Sempre molto civilmente posso aggiungere che non sono d’accordo con la maggior parte delle tue affermazioni, un saluto.

  9. 5299
    tancamala -

    Significato e ragioni. Tancamala vuoldire, nelle mia lingua nativa, mal-chiusa. E’ anche una dedica al posto che forse amo di più, (Terra mala), un posto di mare e montagna, un posto impreciso e mal fatto, un abbozzo storto di porticciolo, un ammasso di rocce nell’acqua, però con una lunghissima stagione di luce e sentimento, protetto come è dalle colline piene di eucalipti e sderupate villettine di grigi mattonacci. La ragione è che coltivo quel sentimento di luce e acqua, di montagne e fiori, in piena solitudine. Come un ragazzino che scappa di casa. Sono un essere intimamente profondamente solitario, e vedo gli altri da un po’ di lontananza. Come Fanny, faro lontano nella notte, Dago, Aquila pronta ad ogni battaglia, che volteggia sugli abissi, e Flexo, Mago Merlino saggio, profondo scrutatore, asciutto ragionatore, ma sopratutto saggio. Chi transita da questa pagina, può essere sicuro che troverà le loro voci, e, di tanto in tanto, anche la mia. E’ chiaro, o tu che risorgi dalle tue ceneri, che ognuno di noi è egoista. Tu hai le tue ragioni, io le mie, e gli altri hanno buone ragioni di essere così come sono. Ancora sui giornali, e alla Tv, altre tristi notizie di solitudine e morte, e quanto ci sarebbe bisogno di più. Di più!!! Morti assurde, ingiuste e dolorose, che lasciano tracce e ferite dentro me, che sò che bisognerebbe fare di più. Essere di più. Nessuno và via di quà senza avere avuto di più. Cerca di essere più egoista, e di prendere di più, per te stesso. Non siamo censori od aprofittatori, ma di passaggio. Dal meno-meno, al più. E non basta ancora.

  10. 5300
    Marina -

    ciao a tutti ,anche a quelli che non mi conoscono ,lunedi psicologo,ieri pschiatra mi hanno dato molto interiormemente e non è poco!!!!!!!!!!!!!!!Con una vocina che dentro ti dice che non vali niente e la Marina che vuole emergere da questo stato di pura ipnosi,si perchè così lo chiamo io oggi dopo tanto tempo sono uscita da casa a piedi senza macchina non sò quanto durerà e non voglio neanche saperlo .Ma su questo male che ti distrugge fino in fondo voglio èssere io a comandare voglio èssere io a comandare i miei sentimenti e tutto il resto.E vero prendo le medicine ma piano piano riuscirò a comandare anche su di esse,voglio ritornare ad essere Marina………………………………scusatemi per lo sfogo ma ne avevo proprio bisogno

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