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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

Pagine: 1 521 522 523 524 525 1.491

  1. 5221
    Alessandra -

    ANDREA, sono contenta che tu abbia scritto. Certo mi dispiacciono le cose che scrivi, ma è un bene che tu le dica a qualcuno. Vorrei tentare di dirti qualcosa (di più costruttivo), ma vedendoti così risoluto nel vedere “tutto nero” non mi permetto di dirti che cosa, secondo me, potresti iniziare a cercare di fare, perché temo di darti fastidio.

    MARINA, scusami anche tu se posso (non volendolo) averti ferita. Volevo solo, lo ripeto, quando ti ho “criticato” come tu dici, invitarti a una maggiore delicatezza nei confronti degli altri: perché mi accorgevo che potevi ferirli. Questo non significa che io non credessi alla tua buona fede: so che lo dicevi a fin di bene. Mi dispiace per la tua situazione e spero che piano piano anche tu possa iniziare a stare meglio. Qui hai tutto lo spazio che vuoi per scrivere e sfogarti: perché allora dici spesso “date anche a me lo spazio”? Non ti accorgi che sembra un’accusa a noialtri?

    GIULY, scusami, ma nonostante il tragico momento che vivi, devo dirti che non ho capito perché TUTTI QUANTI CONTEMPORANEAMENTE dovessero scriverti e perché una persona che “non si permessa di darmi una una parola di conforto” avrebbe DOVUTO farlo: quella persona forse non poteva, forse non ce la faceva, forse non è riuscita a trovare le parole da dirti, forse stava male, forse non era presente sul forum in quei momenti.
    Io stessa – con tutta la buona volontà – riesco a concentrarmi su pochi, pochissimi alla volta: e allora? E’ un reato?
    Non riesco a fare di meglio e non c’è da vergognarsene e non c’è da sentirsi ingiustamente accusati per questo.

    Tornando a noi, GIULY, volevo invitarti perlomeno a rimandare il tuo proposito di un po’ di tempo… E piuttosto, quel giorno, a trascorrerlo parlando con noi. Volevo anche chiederti, se vuoi rispondermi naturalmente, quanti figli hai e quanti anni hanno…

    FLEXO e FANNY, leggervi è un piacere…

    Un saluto a tutti, nessuno escluso

  2. 5222
    Alessandra -

    PS: per tutti.
    Per come la vedo io, quando si scrive a qualcuno in particolare non significa che il pensiero non vada a tutti, indistintamente. Si spera (almeno io lo spero) che le parole che si dicono a UNO IN PARTICOLARE, possano però servire anche ad altri. Io credo di prendere sempre da FANNY e FLEXO e DAGO (solo per fare alcuni esempi) anche se non si rivolgono a me in particolare. Ammiro la capacità di scrivere così belle pagine (pur nere) di NOBODY, anche quando non si rivolge a me direttamente. Mi emoziono a leggere della dolcezza di SPERANZA, anche quando la rivolge ad altri: è sempre dolcezza che si sparge nel mondo. E’ anche mia, è di tutti, credo.

  3. 5223
    Nobody -

    Faccio una gran fatica a scrivere. La mia testa è ancora molto confusa. I pensieri vagano in mille direzioni diverse e io cerco di seguirli, ma mi perdo. Mi perdo di fronte all’immensità che regna nella nostra mente. Mi perdo di fronte ai dubbi, alle paure, alle speranze, che echeggiano dentro di me. Emozioni così intense e così contrastanti da spaccarmi il cuore. Se fosse possibile etichettare i giorni, direi che oggi è la giornata della rabbia. Ma non sarebbe vero, almeno non del tutto. La rabbia è l’emozione che in questo momento sento più forte dentro di me, ma so che sta coprendo un’enorme sofferenza. E’ un modo per proteggermi dal sentire qualcosa che potrebbe farmi ancora più male. Si mischiano i ricordi. Brevi flash colpiscono il mio cervello. Vedo immagini di un passato ancora presente. Sento voci conosciute alternate a quelle spietate di gente estranea. Riconosco volti, gesti, persone. Così familiari eppure così distanti. Non c’è nessun futuro davanti a me. Solo il caotico mescolarsi di passato e presente. Cerco di concentrarmi su una parola, su un oggetto. Su un qualcosa che possa legarmi alla realtà di questo istante e non mi faccia risucchiare nel buco nero della mia mente malata. E così scrivo, butto fuori parole, cerco di dare un senso agli eventi. Forse sarò poco chiara, forse mi perderò. Ma ci provo.
    FLEXO, grazie per le belle parole che mi hai rivolto. Non credo di essere “una splendida persona”. Non credo neanche di essere una persona, pensa te. Ma mi fa ugualmente molto piacere che tu abbia di me questa stima. Un poco anche mi commuove, perchè rispecchia quello che penso io di te. Ci sto provando a manifestare i miei veri stati d’animo a chi mi sta più vicino. Con il mio ragazzo va meglio da questo punto di vista. Piano piano sto imparando ad aprirmi a lui senza il timore di venir derisa o presa per pazza. Senza il timore che lui possa spaventarsi per come sono veramente. In questa situazione mi è stato molto vicino. Certo, non gli ho confessato

  4. 5224
    Nobody -

    che il mio desiderio più forte era quello di strapparmi la pelle dal corpo fino a ricoprirmi di sangue. Però gli ho parlato di come mi fossi sentita ferita. Rispetto agli altri in generale, non penso sia utile per me togliere la maschera. Una persona perennemente tormentata non risulta gradevole. Gli altri si stancano presto dei problemi altrui e, sinceramente, poi non ho neanche tutta questa voglia di confidare le mie angosce a chiunque. C’è la mia migliore amica, con la quale, fra alti e bassi, ho comunque un rapporto sincero e schietto. C’è il mio ragazzo, con cui ho imparato un po’ a parlare. Per tutti gli altri c’è sempre un sorriso a disposizione. Grazie delle tue parole, mi hanno fatto bene. Sul serio.
    Ciao FANNY, non voglio che tu stia male per me. Non è importante che io ti dica chi è stato a spaccarmi il cuore. Puoi ben capire che è stata una persona a me molto vicina, altrimenti le sue parole avrebbero avuto un impatto diverso. E’ proprio vero, basta una sola frase per uccidere qualcuno o per riempirlo di gioia. Sai che mi è stato detto? Che io soffro per così tante cose che non se ne può più, dovrei imparare a regolare meglio i miei stati d’animo. Che io non so cosa sia la vera sofferenza, che non l’ho mai provata. Partendo dal presupposto che sto cercando in diversi modi a imparare la regolazione delle mie emozioni (leggi psicoterapia e psicofarmaci, fra gli altri), visto che quest’emotività fuori misura spesso mi distrugge, dire a me che non so cosa sia la sofferenza è stato decisamente fuori luogo. Questa persona conosce benissimo la mia vita e dei motivi oggettivi, non dettati da mie paranoie ma, ripeto, oggettivi, di sofferenza, li ho avuti. Non ne voglio parlare in alcun modo ma quello che mi ha ferito è stata la considerazione che questa persona ha di me, come di un’insensibile capricciosa che sta male per l’unghia incarnita. Certo, sono la prima a riconoscere di avere una sensibilità troppo elevata, per cui basta poco per gettarmi (continua)

  5. 5225
    tancamala -

    Fanny, alle volte (oggi) mi sento un vero asino, alle prese con le spese che mi inseguono e non ce ne è mai abbastanza, e bisogna continuare a salire, perchè la vita è questa e basta, tirare avanti nei giorni duri, e fare festa ed illudersi nei giorni migliori. Giorni, appunto. Non laghetti pieni di cigni circondati di prati, ma il dovere, il dovere, il dovere. My sex solo per fare finta che ci sia, nella giornata, un momento di gratificazione possente, di illusione. C’è un quadro, non ricordo l’autore, dove straccioni russi tirano con delle corde un barcone sulla Neva, il fiume di mosca. Il mio spirito rozzo lo paragono ad un cane, ed oggi a Rosito, SAMSARA, o ruota che giri !!!! Gira, ruota, e dammi una forma di uomo, un destino lucente, un secolo o l’altro, perchè questa vita che ho, è una vita sbagliata. Anche per rosito ci sarà una vita più giusta, in una verde prateria di liberta e spaziosità. Non scappo alla ruota, e, con santa pazienza, torno a tirare la carretta. Come vedi, volo poco. E’ molto bello quello che hai scritto. Ciao.

  6. 5226
    kevin -

    ciao Nobody.
    ti comprendo perfettamente, comprendo i tuoi pensieri che sono sempre attivi e troppo a volte.
    capisco cosa voglia dire assumere farmaci tranquillanti e psicofarmaci, per anni li ho assunti…
    capisco cosa voglia dire andare ad ogni seduta dall’analista e sfogarsi.
    sfogarsi, perchè quei pensieri lì le persone non vogliono sentirli ti etichettano…
    è brutto dirlo ma ciò che non dà sorriso viene allontanato.
    sai io sono perennemente incazzato perchè questo malumore, questo disagio questa non voglia, apatia… non si può localizzare con delle apparecchiature mediche.
    non è come un tumore, che si potrebbe estirpare…no.
    è puramente astratta, risiede da qualche parte nel cervello….
    mah oramai ho perso anche gli stimoli di uscire, non mi interessa più di nulla….
    mi spieghi chi ha così tanta influenza su di te? chi è che ti ha “aperto la porta di questo buco nero”?
    ciao

  7. 5227
    Nobody -

    (continua) nello sconforto più totale, ma ti assicuro che un’affermazione del genere è stata molto pesante e, soprattutto, gratuita. So che risulterà difficile da capire senza le dovute spiegazioni, ma ti assicuro che l’ho vissuta in prima persona la sofferenza e anche lo stare male per qualcuno che ami e che vedi soffrire. Oggi è un po’ diverso, forse qualcosa è migliorata, sono anche più grande e sicuramente il peggio è passato. Ma ci sono condizioni di dolore difficilmente eliminabili. E l’impotenza che provo in certe situazioni mi fa sentire inerme. Inerme di fronte ai mali del mondo. Inerme di fronte alla cattiveria della gente. Inerme di fronte alla stupidità umana. Scusami Fanny, avrei tante altre cose da dirti, ma non ce la faccio più a portare avanti questo discorso, mi fa troppo male.
    ALESSANDRA, anche io ti penso e mi aggrappo al tuo pensiero con tutta la mia forza perchè so che mi trascinerà in alto, sopra le nuvole, al di là del temporale. Il tuo pensiero positivo e caldo mi sostiene in questi momenti di dolore. La tua presenza mi incoraggia ad andare avanti, nonostante tutto. Ti sento molto vicina. Non è un pensiero razionale ma una sensazione intuitiva. Sento che sei una presenza importante per me. Grazie. Un abbraccio.
    GIULY, io sono una di quelle persone che “non si è permessa” di dirti niente. Non una parola di interessamento, nè di incoraggiamento, nè di sostegno. Non so se tu ti rivolgessi a me nel tuo post, ma sinceramente non credo sia importante. Voglio solo chiarirti il mio punto di vista, sperando ti possa essere utile per capire il silenzio, eventualmente, anche di altri. Io non ce l’ho fatta a dirti niente. Non avevo dentro di me parole da dedicarti, per farti desistere dal tuo proposito. Ho passato dei giorni terribili, credimi. E non ho avuto la forza di confortare nessuno, perchè non avevo neanche la forza per muovermi. Non avevo la forza di mangiare nè di bere. Avrei potuto dirti solo parole dettate dalla sofferenza,

  8. 5228
    Nobody -

    parole assolutamente non adatte a te. Per questo ho preferito il silenzio. E continuerò a stare in silenzio finchè non mi sentirò un po’ meglio, finchè non avrò dentro di me recuperato le motivazioni che rendono la vita degna di tale nome. Però ho espresso i miei pensieri, rivolgendomi a tutti quelli che leggono questo forum. Mi sono aperta nei miei bisogni più intimi, consapevole di star dando ad ognuno di voi qualche parte di me. Mi spiace che a te non sia arrivato niente. Ma capisco che quando si sta male è difficile essere ricettivi. Con queste parole non voglio scusarmi con te, perchè non credo di essere nella posizione di dover chiedere scusa.Volevo solo dirti che qui hai ricevuto tante risposte. In tanti hanno compreso il tuo momento di forte difficoltà e in tanti hanno cercato di infonderti un po’ di speranza. Ascolta le loro parole e tenta di capire chi non ce la fa a dire niente.
    NEVE, non ce la faccio a non scriverti due righe, anche se forse non leggi più. Vorrei solo sapere come stai, vorrei farti arrivare la mia presenza. Vacillante a volte, ma per ora ancora presente. Vorrei prenderti per mano e condurti sulla riva del mare, al tramonto, quando il sole si immerge nell’acqua e la luce piano piano scema. Lì, con i piedi bagnati, potremmo guardare l’orizzonte e, con gli occhi che brillano per il riflesso del mare, pensare ai nostri sogni più belli, che un giorno si realizzeranno. Io lo penso per te, sono sicura che ce la farai. Ti abbraccio forte mia cara Neve.
    Ciao KEVIN, da quello che scrivi ti stimo sempre di più.
    Un saluto a tutti, mi dispiace aver occupato così tanto spazio.

  9. 5229
    DAGO44 -

    GIULY,leggo sempre volentieri i tuoi post,vorrei tanto conoscerti meglio,vorrei tanto poter comprendere meglio il tuo dolore,quel peso che non ti lascia respirare.GIULY,perchè continui a contare con cosi spietata lucidità il tempo che ti manca,perchè non provi a lasciare solamente per un momento,quel pensiero,e magari come ho detto con altri trovare un po di sollievo,e un po di riposo qui con noi.Prova ad aprire di pi il tuo cuore cosi ferito,così lacero.Sono qui.
    NOBODY così drammaticamente chiusa nel tuo dolore,scrivi post cosi intensi che a volte emozionano.Quello che scrivi qui è bellissimo,e se ti può aiutare a buttar fuori emozioni,e a farcele vivere anche a noi ben vengano i tuoi post,te lo dissi tempo fa,prova lentamente aa aprirti anche con chi ti sta vicino.Non lasciare fuori dalla porta proprio chi ti sta più a cuore,e a cui stai a cuore.Ti abbraccio forte
    NEVE ho visto un tuo post pochi giorni fa,come stai.
    FLEXO,TANCAMALA A voi vecchi amici,a voi grandi combattenti va il mio saluto e il mio abbraccio.
    Ho sentito MAI,è andata nella casa nuova,attende gli allacci internet.Vi saluti tutti.
    Ho sentito anche GILDA,Prima e dopo l’intervento.Sta bene,a parte il fastidio dei punti.
    Ciao FANNY un saluto.
    MARINA,ALESSANDRA placate gli animi,incomprensioni possono esserci anche in queste pagine virtuali,superiamole insieme.
    EBUDAE,allora non scrivi più..
    ROY bentornato,è un piacere ospitarti qui,come ti dicevo vedi questa è come una porta,se la lasci chiusa per molto tempo dopo ti viene voglia di aprirla e vedere chi cè dall’altra parte.Fai bene,e ogni tanto parlaci di LUCA.Fa bene a te e anche a tutti noi.

  10. 5230
    DAGO44 -

    SPERANZA,i tuoi post sono sempre molto intensi,mi piacerebbe leggerne altri,sei dolcissima.Regalaci un po della tua dolcezza.Non può che farci bene.
    ANDREA ciao.Spero di non essermi dimenticato nessuno.
    Un grosso saluto a tutti.DAGO44

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