Salta i links e vai al contenuto

Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Condividi su facebook: Il suicidio

La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

Pagine: 1 518 519 520 521 522 1.491

  1. 5191
    kevin -

    ciao giuly, perchè una ragazza come te deve lasciare il mondo?
    oltre all’amore sbagliato, avresti altri motivi, ovvero è da molto tempo che ti senti vuota senza stimoli, apatica, o è semplicemente questo fatto che ti ha indotto alla scelta*?
    ciao

  2. 5192
    Giuly -

    cara Alessandra non è chi manca soltanto l’amore di una persona ,anche se mi guardo intorno lo trovo è che da vogliono soltanto un unca e questo perchè sono separata,libera!!!!!!!!!!!!!!!si permettono sempre di fare battutine ma il ver amore non esiste più?Poi allontanata dai parenti perchè matta non drpressione matta vivo in casa tutto il giorno o quasi per non dare fastidio a nessuno esco la mattina presto per andare a lavorare e rientro quando gli altri escono,non voglio contatti con nessuno perchè tutti sono pronti li a giudicare anche i miei stessi figli meno male che li vedo poco grazie di me

  3. 5193
    Giuly -

    grazie anche a te Marina devi avere molto sofferto per avere una rabbia dentro mi sembra di aver letto una volta che hai fatto 5 suicidi forse non l’avevi calcolato bene tutto come ho fatto io ,ma ora cerca di sfogarti qui anche se trattano male forse lo fanno apposta per scuoterti un bacio

  4. 5194
    Nobody -

    E’ tutto buio. L’oscurità mi avvolge. Mi soffoca. Resipro con grande fatica. Scorgo frammenti di ricordi, forse di una vita precedente. Ho perso la mia identità, se mai ne avessi avuta una. Ho perso il senso di me. Mi sono smarrita tra i meandri della mia mente, lì dove tutto è così scuro che si confonde con la notte. Mi rifugio nel sogno di una notte eterna. Una notte densa, fatta di sangue che copiosamente esce dalle mie ferite. Mi rifugio nel dolore fisico, che così pochi segni lascia in confronto a quello dell’anima. Gli occhi gonfi di lacrime non riescono a trattenerle a lungo. E rigano le guance e scendono senza vergogna e bagnano i vestiti e sembrano non fermarsi mai. Il sale sulle mie labbra mi fa sentire quanto dolore può contenere un piccolo cuore. Un cuore al quale è stato detto: “tu non esisti”. Un cuore che tenta di battere, nonostante tutto. Un cuore che tenta di amare, nonostante tutto. Un cuore che porta con sè le tracce di ciò che è stato e di ciò che è. Oggi questo cuore è schiacciato. Calpestato. Stracciato. Lacerato. E non ce la fa più ad amare e non ce la fa più a battere. Oggi questo cuore chiede solo di poter riposare senza più soffrire. Mi accompagnano immagini terribili, fatte di squarci corporei, di lame affilate, di sangue e di morte. Tutto odora di morte, in queste giornate ai limiti della vita. La mia mente è stanca e si difende come può. Non ho più il senso di me. Sono un’attrice che recita in un film di serie b. Davanti agli occhi scorrono le sequenze di una vita che non è la mia. Non mi appartiene nulla di quello che vedo. Io non appartengo a me stessa. Io sono un’estranea per me stessa. E allora avanti, straziatemi pure, tanto non sta accadendo veramente. Che le forbici entrino nella carne, perchè non è più roba mia. Io non sento niente. Se c’è un limite al dolore, ebbene, allora l’ho raggiunto. Io non credo di poter reggere oltre. La confusione che regna dentro di me mi fa sragionare.

  5. 5195
    Nobody -

    Questi discorsi sono un limitato tentativo di dare forma ai miei sentimenti per non venirne soffocata. Ma mi accorgo che è così difficile oggi capire cosa succede dentro di me. Perchè io non sono più io. Mi hanno ucciso delle parole più taglienti di un bisturi. Mi hanno polverizzato. In un attimo ciò che stavo, con fatica, con enorme fatica, costruendo, è crollato. La mia identità è crollata. Persa, nel cuore di una città vecchia di millenni. Ma nessuno mai potrà dire che non ci avevo provato. Tutti ne sono testimoni, anche voi. Ho scritto, ho urlato, ho pianto e mi sono disperata. Ho vomitato parole di rabbia, frasi d’amore, sillabato il mio dolore e lasciato uscire la mia sofferenza. Non è servito a niente. Molti di voi mi hanno dolcemente accompagnato in questi mesi di cammino. Mi hanno sostenuto e tenuto la mano, spettatori partecipi delle angosce devastanti che mi tormentano. E che, mi sono finalmente accorta, probabilmente non mi abbandoneranno mai. Sono incise a fuoco nel mio dna. Facile nasconderle agli occhi degli altri. Facile fingere una vita “normale”. Fra virgolette, perchè non so cosa significhi questa parola. Facile inventarsi una stupida quanto falsa felicità. Eppure per gli amici io sono sempre la più solare e la più sorridente. Io, pronta ad ascoltare con attenzione le piccole-grandi delusioni della vita. Io, che ho sempre una parola per confortare chi mi sta vicino. Io, che mostro allegria e spensieratezza quando il cuore mi sanguina. Io, che celo a chiunque il male che sento dentro. Io, che non ho più la forza neanche per camminare. Io, che non so più chi sono. Nessuna pillola può contenere la mia angoscia oggi. Nessuno può placare il mio dolore. Sono esausta. Vorrei riuscire a chiudere gli occhi e far riposare il mio cuore ferito. Posa lievemente le tue mani sul mio petto e portati via il male che sento. Io così da sola non ce la faccio più.

  6. 5196
    SatanA -

    Chiedo scusa mio unico amico… che per un attimo ho dimenticato chi sono veramente.
    Non ostante tutto il mio vagare, non ho ancora capito perchè il paradiso dovrebbe essere la nostra salvezza.
    Quante illusioni hanno retto i pilastri dei celi?… per arrivare dove?… è questo il punto.
    l’ipocrisia che regge questa vita è cosi immensa che avvolte penso
    di essere fortunato ad essere chi sono.

    Però ora dormi, mio dolce bambino perso nel tempo… ti prometto che pagheranno caro ogni tuo sorriso.

  7. 5197
    Speranza -

    Non si piange solo per disperazzione,si piange anche per gioia.Ho visto cose che solo chi ha combattuto con me può dire,tanti non immaginano.La morte e ciò che si sogna a volte,ma non la si vuole in realtà.Alzati domattina,guardati allo specchio e chiediti cosa puoi fare di buono per qualcuno,e per te stesso.Sè riuscirai a salvare una vita,quella vita stessa ti ringrazierà con un pianto di gioia.E questo dolce ALESSANDRA che volevo dire.

  8. 5198
    Speranza -

    Giuly non sei sola.

  9. 5199
    kevin -

    ciao a tutte le ragazze e donne che sento tramite le vostre parole, che a mio avviso, sembrano più urla.
    non so per quale motivo, ma in voi non trovo un solo motivo per il quale dovreste non dovreste andare avanti…
    avete la forza di esternare pensieri cos’ scomodi e spinosi siete a contatto con persone…siete dei piccoli pilastri…

  10. 5200
    flexo -

    Come sempre in questa pagina c’è tanto, troppo dolore. Ovviamente non potrebbe essere altrimenti. Sono molto felice di leggere di nuovo Fanny; grazie per le belle parole e per i complimenti. Il tema della morte mi è molto caro ed è da quando sono bambino che mi chiedo se ci sia qualcosa dopo o se tutto finisca con la nostra morte. Il pensiero della fine mi fa soffrire perché mi sembra che tolga significato all’esistenza attuale. Io non ho nessuna certezza in merito al dopo ma sicuramente sarebbe bello se questa vita fosse solo un passaggio, una prova dura e complicata, una preparazione per un domani che si spera essere migliore di quest’oggi incerto e faticoso. Ciao Fanny e bentornata mi fa veramente piacere leggerti di nuovo.
    Ciao Alesandra, hai espresso concetti pienamente condivisibili. Troppo spesso ci vengono imposti degli obiettivi che non ci appartengono e che difficilmente sono raggiungibili. Ci hanno fatto credere che tutto sia facile e bello: la classica famiglia del mulino bianco, il coivìnvolgente lavoro interessante s superpagato, la lucente automobile dei propri sogni, tutto è perfetto a partire dalle persone che popolano il nostro immaginario collettivo. Crescendo e maturando ci rendiamo invece conto che le cose stanno in maniera diversa. La vita è dura e faticosa, spesso noiosa e costellata di episodi poco edificanti. Ad un certo punto si fanno i conti e ci si rende conto che il disavanzo tra l’ideale fantasia televisiva e la realtà è enorme e questo, come tu dici, genera ansia e circoli viziosi dai quali è difficile uscire. Siamo tutti tremendemente insoddisfatti spesso anche a prescindere da quello che abbiamo. Condivido pienamente anche quello che hai detto a Giuly, siamo in motli qui (e anche fuori di qui) a non avere una relazione soddisfacente o a non averne affatto; io ormai ho accettato l’idea di poter rimanere solo anche in futuro… [contuinua]

Pagine: 1 518 519 520 521 522 1.491

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili