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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

Pagine: 1 474 475 476 477 478 1.491

  1. 4751
    flexo -

    Peppe, vorrei quasi risponderti in modo più esteso ma non credo avrebbe un senso. Ok, puoi avercela con me, odiarmi, non è un problema ma se ti do tanto fastidio puoi sempre ignorarmi invece di mandare vaffa generici e non indirizzati che potrebbero far offendere qualcun’altro. Mi prendo il tuo vaffa va bene? Anche se non capisco proprio cos’ho fatto di male per meritarlo. Discorso chiuso direi, inutile tornarci sopra una seconda volta. Ciao.
    Leo, Chiara ha ragione, la sanità è quello che è. E’ mercificata, industrializzata e sono poche le persone che in quel campo agiscono con l’umanità che sarebbe necessaria (anche se qualcuna per fortuna ce n’è). Un caro saluto.
    Ciao Nobody, anche a me fa sempre piacere scambiare qualche parola con te. Non ho mai avuto attacchi di panico ma da quanto mi hanno raccontato la sensazione è terribile. Il panico diventa fisico oltre che psicologico e si provano delle sensazioni bruttissime. Però da quanto ne so è un problema su cui si può lavorare e che con il tempo può essere risolto. Un abbraccio.
    Serena, non penso di poterti aiutare; credo che in fondo l’amore non abbia mai fatto veramente parte della mia vita, quindi quanto ci sia di verace e quanto di ipocrita non lo so. In definitiva credo che ogni caso sia un caso a sé. Un saluto.

    buonanotte a tutti

  2. 4752
    Fanny -

    Amici, sono tornata ed ho già letto i vostri post dal 25 luglio in poi. Vi ringrazio per il vostro supporto, per le vostre parole, non potete immaginare quanto mi abbiano fatto piacere. Sono tornata molto giù, non ho risolto quello che avrei voluto risolvere, ho solo speso tanti soldi per il viaggio e tanto strapazzo, ma sono tornata con le pive nel sacco. Mi dispiace in modo particolare perchè è una cosa che colpisce mio figlio, in pratica gli è stata tolta la cittadinanza del Paese di suo padre, a cui avrebbe diritto. Gli è stata tolta con un pretesto e con dei cavilli, al momento della sua nascita suo padre ed io non eravamo sposati, abbiamo potuto farlo solo in seguito e pensavamo che con ciò i problemi di identità e nazionalità di nostro figlio fossero risolti, invece ora che mio marito è morto si ricordano di aver fatto a suo tempo un errore e ritirano la cittadinanza a mio figlio. Potrei fare ricorso (lui è minorenne), ma non ho molte possibilità di successo. Inoltre interpreto queste difficoltà come un segno del cielo che è meglio lasciar perdere, che per mio figlio è meglio così. Mi dispiace per quello che lui ha provato nel sentirsi dire “tu non sei uno di noi”, un po’ come per gli ebrei che si sentivano tedeschi e pensavano di esserlo a tutti gli effetti ed invece un giorno si sono accorti di non esserlo. Bene, per quanto assurdo questo possa sembrare, pare che succede ancora ai nostri giorni nella nostra civilissima EU. Sui documenti di mio figlio c’è scritto “bastardo” e “italiano”.
    Potete quindi immaginare che gioia leggervi appena acceso il PC.
    MAI, ricambio con tanto affetto il tuo abbraccio, grazie per avermi pensato. Mi fa in un certo senso piacere che tu abbia potuto sperimentare cosa si prova a sopravvivere ad un suicidio, il senso di fallimento che ti rimane dentro. Lo conosco tanto bene…. ora puoi capire meglio anche tu. Come sta la signora che si è buttata giù? È tornata o è ancora in ospedale?

  3. 4753
    Fanny -

    DAGO44, grazie anche a te per la tua partecipazione, so che la storia che ho raccontato ti farà indignare, non prendiamocela però più di tanto, un grosso vaff… a questi signori e che Dio li perdoni. Io ci vedo il lato positivo e penso che in questo modo mi è più facile sopportare tutto quello che qui in Italia non funziona, visto che altrove nonostante le strade pulite c’è puzza lo stesso. Ho spesso rimpianto in questi mesi la decisione impulsiva di tornare in Italia, un salto nel buio, licenziarmi lì ed arrivare qui senza lavoro, senza conoscere più nessuno, con pochi risparmi giusto per cominciare, col cuore spezzato e la testa malridotta. Almeno adesso posso dire che sono contenta della mia decisione, guardando quello che ho lasciato non ho più rimpianti. Tornando a te, DAGO44, ho letto con particolare attenzione il tuo post 4727. Non so cosa ti stia succedendo, ma mi pare una grande rivoluzione interiore. Di quelle scosse periodiche che ogni tanto nella vita arrivano e ci fanno salire di un gradino più su verso la comprensione. Un salto di qualità. Penso di sì, che la tua fede sull’eterno abbia ragione.

    CHIARA, FLEXO, NOBODY grazie anche a voi per il vostro pensiero e i vostri saluti.

    LEO, tutto sommato è meglio così, che tuo padre stia a casa sua ed in vostra compagnia invece che nell’ambiente etraneo dell’ospedale. Stai superando una grande prova, non ti romperai quando cadrai. Tuo padre non parla ma gioisce della tua presenza e non devi preoccuparti se ti mancano le parole, basta che tu sia lì. I morti non vanno via, Leo, diventano solo invisibili. Ti abbraccio.

    TANCAMALA, sono contenta che hai ripreso a sognare, hai ragione, è un buon segno. Non pensare all’abisso, quello è sempre in agguato, ma ogni costa ha un faro ed ogni navigante deve cercare di non perderlo di vista.

    MARTA, posso chiedere cosa è successo in famiglia che ti ha spinto a interessarti del suicidio?

  4. 4754
    Fanny -

    ANDREA, ho letto il tuo post 4734 in cui parli di sorte contraria che mette i bastoni tra le ruote. Volevo dirti una cosa che mi sembra di aver scoperto negli ultimi tempi. Ho cominciato a vedere le tante avversità che incontro come gli argini del fiume su cui scorro, argini che finora ho cercato sempre di scavalcare. Arrendersi alle difficoltà? Giammai! Non è nella mia natura. Ma riflettendo sulla mia vita e su quanto vedo intorno a me, comincio a pensare che non sia saggio combattere sempre contro le avversità a spada tratta. Noi le chiamiamo avversità, ma forse sono solo gli argini del fiume della vita che ci guidano per proseguire la navigazione. Voglio provare a seguire la via facile e non più, per principio, la più difficile. Così sto scoprendo nuove vie che finora erano sfuggite alla mia vista. È solo un’idea, magari però guarda la vita non come un soldato in guerra, ma come un viaggiatore su un fiume…. O forse come Pollicino, che per tornare a casa deve raccogliere i sassolini che lo guidano verso la meta….

  5. 4755
    Peppe † 1983 pAx 2008 † 02/07/2007 - 10/06/2008 -

    Allora flexo io fino a prova contraria non o mai menzioanto il tuo nome come pensi te. 2) controlla attentamente i miei ultimi commenti dove parlo di te. 3) Se o qualcosa da dirti te lo dico in faccia come o aftto con altri e lo dico pubblicamente. Poi e la verita’ che ci sono persone del genere anche su questo forum ma fino a prova contraria mai e poi mai o pensato a te in quel senzo e non ne vedo l’assoluta ragione. Ti sei sentito tirato in causa inutilmente. Quindi sto vaffan…lo lo so io a chi e rivolto ma a te non di certo. Un saluto ai nuovi.

  6. 4756
    valeria -

    Sono stanca. Ho paura di quella parte di me che imperterrita continua a tormentarmi.

  7. 4757
    gio -

    mi sà che manca poco stavolta,he he… non ho più forze, ho perso venti chili in poche settimane, sto diventatando anoressico, non mangio, anche quando ho fame, bevo soltanto. mi sto auto-consumando e non mi meraviglio se ne vado “fiero” di ciò… non provo piacere nè dolore, solo tristezza. esco di casa e provo tristezza. ieri sono andato a fare la spesa al supermercato, finita la spesa mi dirigo alle casse col carrello, vedo una cassa libera e mentre mi avvicino una signora dietro di me mi sorpassa e mi si fionda davanti col suo carrello soffiandomi il posto.. faccio finta di niente e mi sposto nella cassa successiva quando neanche a farlo apposta un uomo, anziano tralaltro, con uno scatto felino mi si piazza davanti e mi guarda come per dire “l’ho vista prima io”.. io lo fisso per qualche secondo dopodichè accenno un sorriso e me ne vado.(tempo fà per scene simili sarei diventato una belva e gente così sarebbe evaporata all’istante da davanti ai miei occhi..).
    naturalmente è solo un banale esempio di quello che vedo ogni giorno in giro e sono anche consapevole che non esistono solo gli stronzi e che è sbagliato fare di tutta l’erba un fascio ecc.. ma in ogni caso quello che conta è che adesso provo solo una grande indifferenza e, come ho detto, tanta tristezza, verso il mondo. non cago più nessuno, me ne frego totalmente. non mi curo più di me stesso, figuriamoci degli altri.. e pensare che sognavo di diventare volontario sociale o socio-civile per chi ha davvero bisogno di una mano, si… invece ad averne bisogno è proprio il sottoscritto. ma devo anche fare i conti col mio dannato orgolglio che mi impedisce di lasciarmi aiutare da chichesìa… e il mio orgoglio è un osso duro….
    pensavo di non voler più scrivere niente perchè in fondo non sento davvero piu niente, ma oggi ho voluto lasciare un mio pensiero in questo “confessionale”, l’unico di cui mi fido.
    e adesso, per non far sentire inferiore qualcun’altro, vi saluto TUTTI e vi stringo la mano.
    Andrea

  8. 4758
    flexo -

    Bene Peppe, sono contento che il vaffa non fosse per me. Mi spiace, ho male interpretato alcuni tuoi comportamenti e parole. E’ abbastanza comico, non ero destinatario delle tue ire ma avevo effettivamente ragione dicendo che si potesse equivocare 🙂 sono felice per il chiarimento. Evidentemente sono stato uno stupido, scusami. Un caro saluto.
    Ciao Fanny. mi fa veramente piacere averti di nuovo tra noi… Un abbraccio.

    un saluto a tutti

  9. 4759
    DAGO44 -

    FANNY mi fa incazzare eccome ciò che hai scritto,altro che indignare,hai davvero provato tutte le strade?So da me che in ITALIA va tutto a ramengo da anni ormai.In qualche parte avevo scritto che ormai siamo una zattera alla deriva,altro che paesi industrializzati del mondo.Qui tra un pò raggiungiamo il TERZO di Mondo senza naturalmente voler offendere chi davvero muore di stenti,sia chiaro.Ma come dici tu non mi soffermerò più di tanto a commentare,ne va dei miei succhi gastrici,del mio fegato,e del mio bile.Sei a casa con tuo figlio mi pare di capire.E credo che l’unica cosa che importi a una mamma sia questo.Riguardo alla mia rivoluzione interiore non so.
    Sai leggo sempre come sai tutti i commenti,e davvero ci si sente inutili,avrei dovuto scriverlo in stampatello ben evidente,ma scrivo sempre di getto e non mi va di tornare indietro.Nemmeno a correggere eventuali errori.Ti abbraccio FANNY.E se mai fossi su Facebook ti invito a trovarmi.
    GIO/ANDREA che senso di inutiliatà mi da il tuo post,che senso di dolore,stamattina ho letto e riletto il tuo commento,non ho trovato un vocabolo,una parola a cui aggrapparmi,a cui appellarmi perchè tu retroceda nel tuo gesto così tragico,così tremendamente estremo e violento.Perchè questo tuo odio verso tè stesso,perchè il volerti annullare come essere umano.c....,ma possibile che nemmeno la mia amicizia che vale ben poco,ma nemmeno l’amicizia la comprensione di tutti coloro che ti ascoltano qui,che leggono di te,che come me hanno appreso parte di te non possano fare nulla per farti cambiare idea,per distrarti dallo scopo che ti sei prefisso?
    Perchè non ci dai una possibiltà.una vera possibilita di aiutarti,di venire a trovarti.Dalla a me questa possibilità appena mi rimetto da questa stramaledetta sciatalgia che mi blocca parte di una gamba e della schiena.

  10. 4760
    DAGO44 -

    Dammi la possibilità di ascoltarti per ore,di guardarti negli occhi mentre parli,lascia che allunghi la mano verso di te.Ma ancor più importante è per me che tu la mia mano la prenda e la afferri forte.Nessuno di noi deve rimane re indietro ANDREA/GIò,porca miseria ho gia perso una carissima amica in questo modo,e lentamente un altro non per colpa sua se ne sta andando.Non darmi questo dispiacere anche tu.Mi fermo.Se ti va sai benissimo come e dove trovarmi.
    VALERIA avevamo fatto un patto io e te.Non ti sento da settimane.Anche per te vale il discorso soprascritto.
    FLEXO,ciao a te un abbraccio e un caro saluto.
    PEPPE ciao deponi un po di odio verso il mondo,e fermati un po qui con noi,credo che questo sia un posto di passaggio,ma serva a volte anche solamente per una breve pausa per il ristoro dell’anima.Ti saluto.
    Un caro saluto a NOBODY,NEVE,TANCAMALA,E a tuti coloro che non ho nominato.DAGO44

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