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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ogni tanto ripasso a leggervi e, se devo esser sincero, lo faccio più che altro perchè l’idea di farla finita non è ancora passata.
Mia nonna diceva spesso “…chi ha il pane non ha i denti…”. Noi siamo qui a riflettere sulle motivazioni per cui dovremmo restare in vita, in altri luoghi c’è chi muore ingiustamente.
Forse ciò che in qualche modo mi tiene ancora legato a questo mondo è proprio questo, mi chiedo spesso se sia giusto “sprecare” una vita, e non mi riferisco solo alla mia.
Al momento so solo che sto faticando moltissimo, non sono assolutamente motivato e quello che faccio durante le mie giornate non può certo definirsi vivere.
Ciao FORSEADDIO,ho letto cio’ che hai scritto ora…LA VITA? non basterebbe una vita per scriverla…Ma ti assicuro che vale la pena di viverla intensamente…non puoi spegnere il tuo cuore,la tua anima il tuo sorriso per delle delusioni,le abbiamo avute tutti chi più chi meno,qui’ devi togliere il carattere la tua forza,non devi buttarti giu’,e non voglio elencarti le ragioni perchè la vita è bella,le devi capire e scoprire da solo la devi VIVERE!!! Mettici un po’ del tuo,devi anche trovare stimoli,un po’ di forza di volonta’…non puoi continuare a restare dentro il tunnel…camminaci ma cerca di arrivare alla luce…Sei un uomo che presumo stia bene di salute,pensa a quelli che stanno davvero male e vorrebbero fare 100mila cose e non possono…e tu che fai? fai passare i gg cosi’??? goditeli,fai sport,trovati degli hobby,fatti qualche viaggio…esci con amici e amiche …ma non fossilizzarti sul passato…viviti questo presente e non guardarlo con gli occhi del pessimismo tanto non risolvi nulla facendo cosi’,non voglio sminuire il tuo stato d’animo e la tua sofferenza,pero’ non puoi neanche rovinarti la vita cosi’..Inizia a camminare e cerca di rilassare la mente…è giusto pensare,ma almeno avere pensieri un po’ + positivi,se continui cosi’ rischi di esaurirti eh eh eh dammi retta fatti un bel viaggio svagati,rilassati e riprendi in mano la tua vita…forse sono stata un po’ dura con te,ma io sono fatta cosi’…lo faccio anche per spronarti e darti un po’ della mia forza,ti abbraccio e ti auguro una bella giornata..Cleopatra
Quando si inizia a guardarsi dentro si capisce che in fondo non è il mondo esterno sbagliato, ma siamo noi che ci rapportiamo con le cose e con gli altri in modo sbagliato.
E forse chi si crede ‘figo sia dentro che fuori’ (e si arroga quindi tutto il diritto di giudicare gli altri) lo fa per nascondere il marciume che ha dentro…
Non voglio più nascondermi dietro una maschera che non sta in piedi, non ha senso mentire a me e agli altri…
Egoistico… non credo che suicidandosi una persona possa far bene a se stessa… Personalmente credo di amare(se ancora i sentimenti possono essere considerati parte integrante del mio vegetare…) le persone che mi sono accanto più di me stessa, non voglio farli soffrire, al contrario, voglio liberarli da un peso.
Ciao Lisa
Per egoismo si intende “pensare solo a se stessi” e una persona togliendosi la vita pensa appunto solo a se stessa, perchè il suicidio sarebbe la soluzione a tutti i suoi problemi, ma non pensa alla sofferenza che arrecherebbe agli altri..
ah cleopatra, credo tu abbia colto nel segno… non riesco a lasciarmi alle spalle il passato, vorrei farlo ma proprio non ci riesco.
Dai diciottanni la mia vita è stata un crescendo di successi, sia nella vita lavorativa che in quella privata… la mia famiglia non è mai stata ricca e probabilmente neanche benestante, vedermi d’un tratto catapultato in determinati contesti e soprattutto trovarmici a mio agio, nonostante la giovane età, mi dava enorme soddisfazione. Poi, un po’ alla volta, probabilmente a causa della mia immaturità ho perso tutto… e quando dico tutto, intendo proprio dire tutto, compresa la voglia di ricominciare.
Questo accadeva circa cinque anni fa, ho anche provato a cambiare vita, sono partito lasciandomi tutto alle spalle, ho cambiato città, amici… ma non è servito. Se non si è in grado di trovare nuovi stimoli per riprendere in mano la propria esistenza, scappare è una soluzione inutile.
Ora mi sento ancora più solo di prima. Non sei stata troppo dura, anzi ogni mattina parlo molto più pesantemente a quella figura che mi guarda stanca e imbruttita dallo specchio in camera.
Vivo di ricordi, rivedo le immagini del passato e rivivo il nervosismo delle occasioni mancate…
Lisa, perdonami, forse non sono la persona più indicata…
Sono d’accordo con Maria, il suicidio è un atto di egoismo e un torto enorme alle persone che ci amano. Personalmente cerco sempre di non far trasparire il mio stato d’animo, vado a trovare i miei genitori solo quando mi sento realmente in grado di fingere… non è giusto far soffrire qualcuno a causa della propria debolezza.
Una famiglia due bambini,
lento scandire del tempo, fatica.Cerco di farmi forza, di reagire organizzandomi la giornata, pensando alle piccole cose da fare per la mia famiglia.Mi dico che in quello sta il senso della vita ed è vero. Ma sono stanca di quella “presenza” che mi porto costantemente sulle spalle e che mi toglie la luce. Anni di cura, ad ogni cambiamento mi dico: forse questa volta guarirò.Diventerò una donna normale come quelle che vedo andare a fare la spesa col sorriso e che riescono ad occuparsi della loro famiglia senza sentirsi spesso spossate senza aver bisogno di dormire per non soffrire.Sarebbe “enorme” poter trascorrere una giornata normale.
Forse la mia è una fragilità ereditata dice il mio psichiatra è già da bambina
vivevo delle “disperazioni”.Cosa fare?
Aspettare ?
E se la mia luce si spegnesse del tutto ?
Angela.
non avere un lavoro nessuno i soldi mandano avanti le cose come vivere cosi come la sofferenza che ci attanaglia mi chiedo…ciao a tutti
FORSE ADDIO,purtroppo scappare cambiare città non serve a nulla,perchè i pensieri,i problemi RESTANO! Devi riuscire da solo,perchè solo tu puoi farlo!!!! vedrai che piano,piano le cose cambieranno,però REAGISCI OK?
Il mio nome è Alessandro, ho 15 anni e vivo a Taranto. Per me la vita è un bellissimo dono ma quando i problemi e le sofferenze prendono il sopravvento per molti vale molto meno di uno sterco di vacca. Io sono affetto da una grave forma di obesità e presento un disturbo neuropsichiatrico detto Sindrome di Aesperger. A scuola i professori e i mie compagni mi offendono e mi emarginano e a casa nessun familiare “vuole” capire la mia profonda sofferenza e vogliono solo darmi illusioni per una vita inutile e senza senso. Anche nella mia famiglia ci sono problemi, infatti i miei genitori stanno sul punto di separarsi e molte volte mi utilizzano come arma o come scudo nelle loro liti. Io ero anche molto cristiano ma nonostante le mie numerose esperienze spirituali e religiose si è rivelata nei mie confronti una Chiesa cattolica-romana piena di pregiudizi e critiche. Con tutto ciò posso dedurre che la vita in fin dei conti non serve a niente, quando poi il nostro destino è già la morte, infatti ho già tentato molte volte di suicidarmi ma non ci sono riuscito perchè mi hanno fermato. Inoltre la vita se si deve proprio affrontare in questo mondo scellerato e di disperazione la si deve vivere soprattutto per la salvarguardia del proprio “Io”, cioè la propria salute mentale e psicologica che è sempre minacciata dalle critiche,dai pregiudizi e dalle offese di questa società basata solo sul massimo profitto e caratterizzata da degli stereotipi.