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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Valeria,è troppo complicato da spiegarti,sappi che comunque quando ti dico che nella mia filosofia nessuno deve rimanere indietro lo dico e lo mantengo.La mia mano la sentirai sempre.Non aspettare a fermarti quando sei distrutta.Fallo prima,gioca di anticipo,impara a conoscerti e riconoscerti piano piano.Lentamente,non tarderai ad impare ad amare te stessa.Continua cosi anche a lasciare una traccia quotidiana qui,fallo per noi ma sopratutto per te.Un abbraccio.DAGO44
Un saluto ad Andrea,vorrei risentire GIo,sperando che ci legge,e Leo.
Un abbraccio a tutti.DAGO44
Una traccia… oggi il pensiero fisso è proprio quella di andarsene per poter portare via ogni traccia del passaggio in questa vita. Tentare di alzare lo sguardo e non riuscire a vedere perchè le lacrime offuscano la vista, perchè il solo pensiero di un altro giorno è pesante come un macigno. Cercare la benedizione di qualcuno che ti dica vai e nello stesso tempo il timore che qualcuno possa farlo veramente. Vivere di contradizioni ogni ora, avere sempre e solo una come certezza il non voler rimanere, voler solo andare pensando di trovare la pace nella pace.
un caro saluto a tutti.
valeria
E’dura vivere,per chi lo vuole,ma ancor più dura è vivere per chi vivere non vuole più.Lo so,nessuno è qua a sostenere il contrario.
Ma credo che ognuno di noi meriti più di una possibiltà Valeria.
Credo che tu stanca di vivere,così ansiosa di voler andare oltre debba però poter dare un’altra possibilità a quella parte di te che cocciutamente si rifiuta l’atto estremo perchè interiormente crede e spera ancora.Potresti cominciare da li,raccogliere i pezzi della tua anima e cominciare lentamente a rimetterli insieme.Io Valeria credo questo e continuero sempre a spronarti perchè tu lo faccia,senza per questo essere o voler essere invadente.Se cosi fosse ti prego di dirmelo immediatamente.Se ora sei dentro a un tunnel buio sappi che non sei sola.ti lascio anche la mia email qualora volessi approfondire di più i tuoi pensieri.Vorrei fare di più.L’email la lascio a Valeria ma naturalmente è a disposizione di tutto coloro che la vorranno usare.Saluti DAGO44
dago_dago@virgilio.it
Vorrei non essere mai nato. Troppa sfiga mi porto dietro. Perdo sempre tutto senza che io riesca a far cosa. Lo vedo chi e fortunato. Ma in qualunque cosa. Io non ce lo questa fortuna. Peppe83 come puoi ben vedere nemmeno io sono cosi fortunato. Capisco perfettamente cio’ che stai provando dopo aver perso la persona a cui tenevi piu della tua stessa vita. Fatti sentire ok? Qualcuno di voi a notizie di peppe83?. Un saluto a tutti quelli nuovi. Antonix il tuo post mi e piaciuto moltissimo. Saluto anche a chi non ha capito un ca…zo di chi sta quiddentro a soffrire. Da esterno e facile dare futili consigli, ma da interno credetemi e ben diverso.
Grazie Dago
Carissimi oggi un altra tegola e caduta sulla mia vita devo nuovamente ritornare con la memoria indietro di tanti anni, quando mi trovai in una situazione pericolosissima e che il mio collega fratello ha perso la vita , devo nuovamente ricordare e poi raccontare quello che era successo, non posso rifiutare di farlo ,molte volte penso che siano peggiori queste persone che i veri assassini per loro è normale routine per me ogni volta e un pezzo della vita che muore dentro di me, sembra quasi vogliano farmi impazzire. Sono passati 17 anni e per me sono quasi 170, una lama mi penetra nel corpo ogni volta che ci penso, sono convinti che io sia un automa , ogni volta gli dico che raccontare mi sconvolge ma loro pensano solo alla soluzione del caso. Non sò quanto potrò resistere quanto il mio cervello possa resistere e non impazzire, ho più paura adesso che subito dopo il dramma, più voglio uscire e più mi tirano dentro forse sono troppo impulsivo o forse vogliono portarmi alla distruzione perchè sanno che io so qualcosa di importante, ma che io non conosco loro hanno paura che possa ricordare qualche particolare che la mia psicosi ha cancellato e loro cercano di accertarsi che io mi ricordi , se no per quale motivo ogni anno mi convocano con un paio di strizza
cervelli e mi subissano delle solite domande, molte volte mi domando perche ho fatto la sciocchezza di accettare di entrare in gruppo speciale quando avrei potuto svolgere servizio normale, questo e la vera follia senza nessun merito o guadagno senza dirlo alla famiglia facendo credere di fare normalissimo servizio pubblico ed ora sono trattato come il peggior delinquente . Ragazzi ho veramente paura ho una senzazione strana non il solito colloquio di routine tante cose sono diverse dovrei ritornare fra una settimana se cosi no fosse non disperate e tenete sempre duro ciao a tutti i Fratelli Amici Salutoni Antonix
Antonix, sono appena approdata qui, non conosco la tua storia, per abitudine non torno mai indietro a rileggere (è una storia lunga) però capisco, sento ciò che provi, e mi permetto di tenerti con me un pò, in un abbraccio. Tieni duro, non siamo così soli.
un caro saluto a tutti
un caro saluto a tutti. forzaaaaaaaaaaaaa
flexo, ciao amico mio.
giuseppe
Oggi sarebbero stati 2 anni. Dio fammi morire non vivo piu senza lei.
Mi sento devastata, per la prima volta in vita mia ieri ho avuto una crisi di panico, è stata tremenda. Per la prima volta in vita mia sento un dolore così forte che diventa fisico. Sento di non farcela,vorrei urlare al mondo IO SONO QUI! Ma io non sò urlare. Vorrei gridare aiuto, ma la voce si ferma in gola, mi sembra di soffocare. Non riesco a dormire, mi sento sfinita. Mi sento in colpa perchè mi sento così. Ho già provato periodi che ritengo neri, ma un dolore così forte mi sembra insopportabile.Ho provato cadere, rialzarmi, continuare, ma ora non riesco a vedere ancora un giorno, mi fà troppo male.Vorrei riuscire ad andarmene, portare via con me tutto questo, ma non riesco e questo mi procura ancora più dolore, ma di questo dolore non si muore, non si vive e non si muore.Vorrei poter trovare una giustificazione valida per il mio essere, ma mi sembra ancora un modo per non prendermi la responsabilità. Vorrei essere in grado di perdonarmi, per riuscire ad andarmene.