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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

Pagine: 1 453 454 455 456 457 1.491

  1. 4541
    DAGO44 -

    Valeria penso che la tua sia la scelta giusta,mettere per iscritto
    il proprio passato credo che serva,a capirsi e capire meglio anche il futuro.Mentre scriverai non ti mancheranno le lacrime perchè aprirai
    porte nella mente e nel cuore chiuse ormai da tempo.Ma non ti spaventare quando aprirai quelle porte varcherai la soglia un po piu forte,e anche questo ti servirà.Hai preso un impegno con te stessa e so che lo manterrai,chi se ne intende dice di andare per tentativi,io non me ne intendo,ma ti posso parlare per esperienza personale,non porti ne mete ne obiettivi,cammina lentamente,senza fretta,a testa alta,quello che hai sepolto è sepolto,che tu lo abbia superato lo sapremo poi.Parlo al plurale perche ormai ti considero parte integrante di questa enorme e magnifica famiglia.Parla al presente senza pensare che sia un lusso,parla al presente perchè tu sei,e questa è la cosa più importante.Ti aspetto ancora,qui.DAGO44

  2. 4542
    Fanny -

    (segue) Ma poi il caos prende piano piano il sopravvento ed il protagonista riesce a sfuggirgli solo con la morte, mentre per il lettore non c’è alla fine una catarsi, un riequilibrio delle cose, un prevalere del Bene o della Logica o della Speranza o di un qualcosa. Mi sfugge la morale della favola, il messaggio del libro.
    Ti dirò che mi ha ricordato la serie “Piccoli brividi”, dei libri per bambini made in USA che giravano qualche anno fa. Li conosci? Qualcuno ne aveva regalati un paio a mio figlio, li lessi e li trovai spaventosi. Erano storie caotiche, il male in forma di una forza malefica soprannaturale colpiva alla cieca, non chi lo meritava bensì chi gli capitava a tiro. Non c’era possibilità di prevenirlo nè di difendersi, a chi la tocca la tocca. Fin qui siamo nello schema tipico delle favole, dove però esiste sempre una controforza che rappresenta il Bene ed alla fine salva il protagonista meritevole. In questi “Piccoli brividi” non esiste invece alcun Bene. Potremmo dire “proprio come accade quasi sempre nella vita reale”, ma neppure questo è esatto. Infatti, nella vita reale, se il Bene non interviene a salvare direttamente i buoni, aleggia su di noi come speranza di giustizia e ricompensa oltre questa vita. Lo stesso mi sembra che accada nei romanzi di Stephen King. Non c’è possibilità di sfuggire al male, non c’é nessuno che protegge i buoni e cerca di ripristinare la giustizia, non c’è speranza che le cose cambino, che un ordine migliore sarà mai possibile. Il soprannaturale esiste, ma é fatto solo di forze malefiche. Mi chiedo dove sia finito il sogno americano e quali fantasmi si agitino nella coscienza profonda del Paese per produrre letteratura simile. Ma forse questo va al di là dei temi del forum.
    Dimmi se sbaglio, Neve, se forse ho capito male. Quale è la tua interpretazione? Cosa ti ha toccata in questo libro? Io sono comunque contenta di averlo letto e di condividerlo ora con te.

  3. 4543
    Susung -

    Maledettamente immobile…un’angoscia che mi attanaglia…

  4. 4544
    emi -

    voglia di perfezione, violenza, dolore, depressione, risalita, poi la nascita di un amore, figlia, poi lasciato o lasciarsi, poi scoprire che la figlia non è mia, ma amarla sempre, amarle sempre. amo ma il dolore torna, non è compiaciuto, non è malinconia, è stasi, mancanza del gesto, allontanarsi dal proprio destino.
    mi dico.. ammazzati
    vi dico.. crediamo tutti nelle innumerevoli anime che compongono la nostra vita e che ci dicono tutto
    tra cui.. amare non è possedere e il vero ‘perdente’ è colui che non accetta di perdere, di lasciarsi piegare.
    è più bello essere spighe di grano piuttosto che il tronco di una quercia.
    cmq il dolore è tanto.

  5. 4545
    valeria -

    Amici, il mio cammino prosegue, come dici tu Dago un passo alla volta. Penso che questa donna debba dare la possibilità a una bambina di poter piangere, ad un adolescente di potersi arrabbiare, a lei di imparare ad amarsi. Tutto questo lo sto facendo con un mezzo, mio nemico di sempre le parole.Cercando di dare alle parole un senso diverso da quello da me usato per anni, non passando attraverso l’assolutismo. In questo percorso non sono sola, una persona che non conosco sta raccogliendo giorno per giono quello che semino sul mio cammino. Lo custodisce e quando il peso per me è eccessivo sento una mano sulla spalla. Non sono sola perchè passo di qui e le parole stanno anche insegnandomi che possono scaldare il cuore, che non ti fanno sentire sola. Oggi vorrei lasciare oltre a un caldo abbraccio un augurio a chi passa di qui. Oggi auguro a tutti noi anche solo per un attimo di non sentirci soli, e nello stesso attimo di sentirci unici. Valeria

  6. 4546
    tancamala -

    x Susung. Brutta bestia , l’angoscia. Si nasconde dietro di noi e dentro lo stomaco, colpisce quando vuole, all’improvviso, morde e ci scuote selvaggiamente. E’ il momento che ci sentiamo più impreparati a vivere questa assurda vita. Poi, quando passa, se passa, resta la paura che sia nascosta, e lo è, dentro di noi, in qualche oscura sinapsi cerebrale poco usata, in attesa………
    x Rain. Acchiappa tutta la felicità che puoi. Non risparmiarla. Sai benissimo come è che si stà male, e hai diritto a tutto ciò che puoi acchiappare. Sento quanto stai male.
    x Emi….però devi ammettere che le querce sono molto belle. Ci sono, esistono anche loro.
    x Valeria. Onore al tuo coraggio, indomabile creatura.

  7. 4547
    DAGO44 -

    Ok Vale,prosegui per tua strada,e ove riesci senza voltarti indietro,ho come una sensazione molto positiva che mi dice che seppur la tua strada sia impervia ce la puoi fare.E non sono parole a vanvera.La mia mano sulla tua spalla la sentirai sempre,come quella di tanti altri qui,la mia spalla la troverai sempre.Pronta e a tua disposizione,come le spalle di tanti altri qui.Un grande abbraccio.
    E naturalmente un saluto a tutti.DAGO44

  8. 4548
    valeria -

    Sono qui…parole, ancora una giornata di parole, di ricordi, di ferite ancora aperte, vive… un passo alla volta dice il caro Dago, e io oggi mi sono permessa di fermarmi quando il dolore non mi ha più permesso di muovermi, ho sentito la tua mano e quella di altri sulla mia spalla, ma il dolore è tanto, è forte, e l’angoscia è che riesca a prendere il sopravvento, la mia non è la paura di rialzarmi, la mia è la paura dell’immobilismo, perseguitata dallo stare ferma, al palo. Di far credere sempre a tutti che và tutto bene, quando dentro di te si fustighi, quando aspetti per anni risposte che non potranno mai arrivare, e ti rendi conto che hai imparato a muoverti a vivere per meccanismi. non riesci a trovare le risposte e arrivi a pensare che alla fine anche quello non ha più importanza. ogni volta che tenti di alzarti lo fai solo per meccanismi, rimandi il tuo vivere a domani, il tuo morire a dopodomani. è sera, e oggi posso guardare ancora a domani, un passo alla volta, lentamente, senza fretta…
    un caro saluto a tutti…

  9. 4549
    Andrea -

    x Valeria
    condivido la sensazione positiva di Dago come se dietro alle tue parole intravedessi una lucina, penso che per te ci sia ancora speranza.
    Qui le mani a cui aggrapparti e le spalle su cui piangere non ti mancheranno, ricordalo.
    Un saluto a tutti

  10. 4550
    antonix -

    X MAGO EXTRABICUS
    Carissimo delle volte mi chiedo se hanno già inventato l’acqua calda, queste frasi impattanti da dove le hai prese non serve spiegare cosa sia il suicidio o che sia sbagliato farlo ma serve poter capire il modo di evitarlo , sappiamo tutti che per qualcuno e strano concepirlo ma non dobbiamo farlo diventare una colpa e che dobbiamo condannarci come stupidi incoscenti, che persone come te sappiano risolvere questo problema e cosa gia vista e rivista , sembri una persona che si voglia aiutare ma sei al di fuori del problema quasi come essere in una piena slavina ma al sicuro e che tende una mano (ma solo quella) per poter capire il vero dramma bisogna esserci passato ed aver avuto la fortuna di esserci uscito (forse nel mio caso) quindi non prenderla a male ci vuole un bagno di umiltà quello che io ho avuto in questo sito qualche mese fà .
    P.S leggi quello che queste persone scrivono ed impara da loro ascolta i loro problemi e rifletti , prima legge di saggezza saper ascoltare e parlare poco di quel poco dire saggezze se possibile .
    I grandi saggi di solito sono quelli che restano per lungo tempo soli ed estraniati dal mondo .
    Saluti a tutti gli AMICI FRATELLI del sito Antonix

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