Il suicidio

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1. 4491
   DAGO44 - 20 Giugno 2009 09:45

   Ogni tanto mi rileggo tutti i post di questa lettera dall’inizio..
   Ogni singola riga,ogni vocabolo,ogni storia.
   E mi convinco che ogni storia scritta qui sia una parte di vita che rimarra indelebile in ciascuno di noi.Sono convinto che sono le storie creare il mondo in cui viviamo.Tutto cio che ci circonda è racconto.Ognuno di noi ha una sua storia.
   Ognuno di noi potrebbe essere parte della storia di qualcun altro.
   E quindi concludo dicendo che tutti noi siamo parte di uno stesso racconto.Questo stesso sito che raccoglie le sofferenze,i dolori,i brevi momenti di sollievo fa parte di ognuno di noi,e in ognuno di noi rimarrà sempre traccia incancellabile nel nostro cuore.Avevo bisogno di manifestarvi la mia amicizia,e la mia vicinanza a tutti voi amici miei,e ho cercato di farlo nell’unico modo che conosco.Scrivendo,e scrivendovi.Vi abbraccio idealmente tutti quanti,da Beppino autore del primo post,ad Andrea che in ordine cronologico è stato l’ultimo a lasciare una traccia.Vi auguro un Buon Week end anche se so perfettamente che per chi soffre,i fine settimana sono i più atroci da smaltire e sopportare,almeno che sia sereno.Mi assento per un pò,domani sono in Autodromo,e poi martedi parto per Roma.Ho da fare là.Ci sentiamo al mio ritorno.Un forte abbraccio a tutti,indistintamente.DAGO44

2. 4492
   cobra666 - 20 Giugno 2009 13:49

   vedi io non sono bravo , ma sono stato due volte in coma alla pre morte . Posso cononscere altre cose che tu non conosci . Rimani in vita

3. 4493
   tancamala - 20 Giugno 2009 15:38

   Solo un saluto a tutti, leggervi è sempre un ristoro. Non avrei mai pensato che in realtà, non ero solo. Grazie.

4. 4494
   nausicaa - 20 Giugno 2009 21:13

   Ciao a tutti, scusatemi ma sento il bisogno di lasciare qua un mio pensiero..quelle cose che non si dicono perchè tanto la gente non potebbe capire.
   Qua tanti dicono “la vita non mi piace +”..io non ricordo che mi sia mai piaciuta. Credo che sia qst il problema principale. Vivere o morire mi è sempre stato indifferente; anzi vivere è più faticoso, bisogna lavorare per sopravvivere, pagare le bollette, pagare la casa.. e tutto qst per? Non riesco a trovarne un motivo..non ho scopo qua, non ho un fine, non c’è il più piccolo motivo per andare avanti, non c’è ragione di lottare perchè non c’è nulla che voglio ottenere. Non credo mi manchi il “coraggio di vivere” ma semplicemente non trovo la motivazione..a volte vorrei anke io “Vedere un mondo in un granello di sabbia e un paradiso in un fiore selvatico, tenere l’infinito nel palmo della mano e l’eternità in un’ora” ma non ci riesco..sono più triste di non riuscire ad imparare a vivere di quanto potrei essere triste per il fatto di vivere o di morire(non so se si capisce quello che intendo).Non sono sicura di volerla fare finita..so solo che il dolore mi fa stare un pò meglio perkè non lo so..forse spero mi stimoli a vivere..ad andare avanti..a trovare una motivazione per fare qualcosa di più che semplicemente essere così come sono. Il problema è che inizio a rendermi conto che un giorno mi farò davvero troppo male per guarire..e perderò tutto..senza nemmeno essere riuscita a godermi un solo secondo di qst vita.
   Mi sa che ho fatto un casino con qst post, credevo che esporre i miei pensieri potesse aiutarmi a chiarire un pò di cose..ma bho..non lo so..ancora una volta non capisco nulla…
   scusate per lo spazio ke vi ho fatto sprecare…

5. 4495
   ebudae - 21 Giugno 2009 00:44

   Ciao Leo, ti rispondo con un poco di ritardo. A dire la verità non conosco il significato preciso del mio nick, mi piace molto il celtico come lingua perchè la trovo magica e misteriosa allo stesso tempo ma dopo un primo approccio ho definitivamente rinunciato a cercare di apprenderla, è assolutamente troppo difficile per me, ormai non ho più la memoria di un tempo e devo cercare di farmene una ragione… poi saluto calorosamente Andrea non preoccuparti, io ho capito perfettamente quello che hai detto nei tuoi ultimi post anche perchè come al solito avrei scritto le stesse identiche cose. Nel momento in cui sto scrivendo è già domenica, alle 6.44 incomincia l’estate, la stagione durante la quale chi è felice lo è ancora di più e chi marcisce marcisce sempre di più. E direi che nella categoria dei rotten (putridi) potrei inserirmi anch’io voi che ne dite? E la chiamano vita questa…

6. 4496
   Marco - 21 Giugno 2009 12:57

   Ciao Nausica fidati che il tuo post è molto chiaro perchè per chi come te si trova in quelle condizioni ogni minuto pensa le cose che hai scritto..Me compreso…Pero bisogna dire NOOO! secondo me alle volte si ha la sfortuna di nascere nel posto sbagliato e nelle condizioni meno adatte e se non ci si adatta si finisce con non vedere più una motivazione…Le cose di routine diventano torture sono gocce di acqua che scavano anche le rocce piu dure…Io sto pensando seriamente da un po di tempo di andare via ma NON di farla finita ho capito una cosa: Della mia vita non mi importa ormai piu di tanto pero quando posso rendere felice un’altra persona divento contento come se questo fossse il mio scopo…Forse un motivo per cui avviene cio è che anch’io ho sempre desiredato che qualcuno mi aiutasse in certi momenti e alle volte aspettavo un aiuto dal cielo magari diventare quell’ aiuto che arriva dal cielo sara come riceverlo…E poi ricorda che non c’è notte cosi lunga da impedire al sole di sorgere sposta la tua vita cerca dove non l’hai mai fatto e vivi fiera di essere come sei!

   ciao

7. 4497
   Haruki - 21 Giugno 2009 14:13

   Marco,
   grazie per il messaggio scritto per il post di Nausica. Condivido quello che hai scritto anche se capisco Nausica e tutti i “rotten” come Ebadue ed me.
   C’e’ un bel film di Scola, “una giornata particolare”, in cui Mastroianni viene interrotto da un’intrusione proprio mentre sta commettendo il suicidio e poi, come se si fosse svegliato da un brutto incubo, chiama il suo amico e gli dice che la vita qualunque essa sia deve essere vissuta e lo dice sorridendo.
   Nella vita piena di merda del personaggio di Mastroianni quella giornata e’ stata veramente particolare e andava vissuta.
   Un abbraccio a tutti
   Haruki

8. 4498
   tancamala - 21 Giugno 2009 18:31

   x nausicaa. Alcuni di noi hanno dei profondi problemi, che vengono da zone della vita di cui non ricordano la story. E’ mancano di qualcosa. In genere la natura compensa, ma alle volte, la compensazione è una sensibilità ingigantita, che NOI scambiamo per altro, tipo più fragilità. Ma la domanda che più frquentemente ci facciamo è: Cosa ci faccio e cosa devo fare in questo strano luogo?
   Del tipo che alle volte mi viene da svenire a pensare che tra me ed un altro che parla con me, ci sia una distanza assurda, e quella distanza è il corpo. Il segno, spesso, è la trascuratezza sposata ad una specie di contorta genialità. E gli altri ci paiono ipocriti e con delle spinte egoistiche eccessive. Ma se uso il parametro di ciò che stanno facendo alla terra e agli animali, preferisco me. Preferisco non essere così stupido, così egoista. Potrei anche non vivere più, ma vorrei vederne sparire un paio di miliardi. Va bè che penso che alla fine ciò accadrà che io lo voglia o no, e magari sarò tra i primi a morire, e prima o poi dovrò, morire. Per me, se ti senti inadatta e strana, credo sia un buon segno, ma bisogna comunque amare, qualcosa, qualcuno, perchè senza amore, siamo ben poco. Ecco che cosa ti auguro, nonostante il tuo star male; Di provare un focherello di amore, almeno un po’, così sarai giusta. Ti abraccio.

9. 4499
   nausicaa - 21 Giugno 2009 22:01

   Grazie! garzie mille per quello che mi state dicendo..forse è vero che vale la pena di vivere per un attimo..però quell’attimo nn lo vedo mai arrivare..
   Certo Marco, ci penso ogni secondo della mia vita ad andarmene da qua..ogni attimo..sparire..vorrei essere come una farfalla che può lasciare il suo insignificante corpo di crisalide per poi volare via..
   però..citando Vasco “Non si può sorvolare le montagne,non puoi andare
   dove vorresti andare.Sai cosa c’è ogni cosa resta qui. Qui si può solo piangere..e alla fine non si piange neanche più.”
   Sono in trappola qua..e nn mi sta più bene..ma non posso andare via!
   tancamala…io ci ho provato..ma nn c’è amore per me..di qst ormai..ne sono certa 🙁

10. 4500
    Someone - 21 Giugno 2009 22:03

    Salve a tutti, io vorrei solo dare la mia opinione in merito:
    Al di là del fatto che il suicidio sia o meno la soluzione di un problema io penso che nessuno possa giudicare chi vuole morire, poichè è una decisione talmente personale che io per prima non mi sento di giudicarla.
    Personalmente penso che in alcuni casi si possa realmente aiutare chi vuole mettere fine ai propri giorni, forse davvero si può fare qualcosa, e credo che sia un gesto di estrema sensibilità ed umanità farlo.
    Ma credo anche che in certi altri casi di soluzioni non ce ne siano e chi sceglie il suicidio sia arrivato al termine della sopportazione, sia profondamente deluso, arrabbiato, depresso, e addolorato e chissà cos’altro ancora.
    Per una volta vorrei che chi giudica i suicidi come persone prive di sensibilità e rispetto per le persone che hanno intorno, si soffermassero sul dolore di chi decide di mettere fine ai propri giorni. Perchè penso che una parte di chi si uccide pensi alle conseguenze del suo gesto e soffra lui stesso per il dolore che causerà a chi gli sta intorno. Solo che il desiderio di morire è più forte.
    Non sto dicendo che morire sia giusto o meno, non sto polemizzando sulla giustizia di uccidersi, sto soltanto dicendo che le perone hanno infiniti motivi per togliersi la vita e credo che nessuno possa permettersi di giudicare queste persone.
    Infine vorrei dire che comunque siano le nostre scelte l’importante è farle essendo consapevoli..quella consapevolezza che ci aiuta a decidere il meglio.
    Questo è SOLO il mio pensiero assolutamente personale e discutibile.
    vi ringrazio per aver letto tutto il papiro^^
    attendo risposte, un saluto a tutti!

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