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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

Pagine: 1 433 434 435 436 437 1.491

  1. 4341
    neve87 -

    nobody dove sei?

  2. 4342
    gio -

    aspetta, aspetta un attimo INVERNO, fammi capire una cosa: dunque tu arrivi qua e cominci a dare del cacasotto a tutti solo perchè CREDI che il tuo problema sia più grande di coloro che scrivono qua? ma tu stai scherzando?? dico sul sul serio, tu volevi solo stimolare un pò qualcuno? lascia che ti illumini su un fatto: qui non si fanno paragoni su chi sta più o meno male di altri, sarebbe una enorme buffonata, questo riesci a capirlo o continui a vedere solo quello che più ti fa comodo? si perchè qua nessuno sta veramente male, siamo tutti dei buontemponi che non avendo niente da fare si divertono a parlare di suicidio… e poi sei tu che vai in bestia perchè la gente ha timore a sbilanciarsi troppo?!?!.. fin che ci saranno persone come te che la sparano grossa insultando gratuitamente solo per attire tutta l’attenzione su te stessi, sta sicuro che qui a volersi confidare saranno sempre di meno.
    quando hai lasciato il tuo post in cui insultavi tutti, io ho sorvolato, come la maggior parte dei frequentatori del forum, ma adesso metti pure in discussione la sofferenza altrui, è no c...., mò esageri. fammi il favore di tenere per te le tue presunzioni provocatorie e alquanto dannose. tu non mi conosci e non hai il minimo diritto di giudicare, e credimi che io conosco benissimo il mio male, ma di certo non vengo a raccontarlo ad uno che pensa di essere l’unico al mondo a stare poco bene. se tu avessi una pallida idea di cosa provo e di cosa ho vissuto, ti farei rabbrividire la pelle su ogni millimetro del tuo corpo..altrochè cacasotto…. però io non me ne esco fuori con minchiate del tipo che gli altri non hanno niente in confronto a me o che magari stanno solo fingendo di volersi ammazzare…
    chi sei??? datti una calmata e porta più rispetto verso chi non conosci, spavaldone.
    avrei anche altre cosette da dirti ma non mi và di darti corda più di tanto. almeno per adesso.

  3. 4343
    Nobody -

    (segue)il sangue e sentirne il calore sulla pelle. Ma non l’ho fatto. Non per me, non me ne importa niente di me, ma per te NEVE, per quello che hai scritto nel tuo post, perchè in me hai trovato una motivazione, perchè se tu ce la fai ce la faccio anche io. E ti ho pensato tanto in quei momenti in cui volevo solo distruggermi, in cui tutto faceva troppo male da essere sopportato. Ho pensato alla tua forza, al tuo non esserti arresa in questi giorni difficili che stai vivendo e mi sono detta che non sarei stata più degna di scriverti niente se io invece avessi ceduto. Il tuo abbraccio mi è arrivato forte e l’ho sentito tutto, un abbraccio vero e pieno di sentimento, pieno di parole e di comprensione. Hai scritto che mi senti vicina anche se non mi conosci, ma io penso non sia vero, credo, invece, che tu mi conosca più di molti miei amici che di me vedono solo la risata facile e l’allegria. Tu sai cosa provo e capisci come mi sento e io ti sento vicina anche se magari abitiamo a km di distanza. E ti porto nel cuore con amore. Vorrei dirti tante altre cose, vorrei farti capire che ho trovato una persona bellissima in te, ma non sono brava con le parole e allora ti dico solo che so che ci sei e ti ringrazio per questo.
    FANNY, per te parole simili a quelle che ho usato per Leo. Non so a quali lutti tu sia sopravvissuta, posso però intuirli. Penso non ci sia età per riuscire ad affrontarli, non importa che tu sei più grande, non importa quanta esperienza di vita hai dietro di te. La morte di una persona cara è la morte di una parte di sè e non c’è niente che si possa fare se non struggersi di dolore. E anche questo alla fine è inutile, perchè nessuno ci ridarà mai quelli che amavamo, niente potrà riportarli in vita, niente può il nostro infinito amore contro la morte. Arrivare ad accettarla fa parte di un lungo percorso e in te, Fanny, vedo una persona che ci sta riuscendo, che sta affrontando con equilibrio le terribili prove che la vita ci può riservare.
    Ciao a tutti

  4. 4344
    Fanny -

    LEO, non immaginavo che le cose stessero così, che tu avesi perso il tuo grande amore e il vostro bambino e con loro, ovviamente, anche la maggior parte di te. Non crucciarti per le chiavi della cappella che non hai, una parte di te è già sepolta con loro. Capisco comunque che le ingiuste accuse da parte dei tuoi suoceri sono una ferita in più che non meriteresti. Abbi compassione per loro, se puoi. Non sanno a chi dare la colpa per quello che è successo ed hanno trovato in te, che sei così mite, un buon capo espiatorio.
    Dal tuo post ti sento davvero sconvolto, mi dispiace. Purtroppo non c’è obiettivamente niente che possa fare per darti aiuto. Posso dirti ciò che dico a me stessa, che nel dolore che ci viene dato da portare c’è un significato remoto che ci sfugge e che tuttavia in alcuni momenti è perfino possibile cogliere. Tu stesso citi le circostanze strane in cui l’incidente si è verificato, se lei non avesse dimenticato le sue cose, se non fosse tornata indietro, non sarebbe accaduto. Evidentemente il destino quel giorno l’aspettava ed aspettava anche te per darti questo incredibile peso da portare.
    Anche negli eventi tragici che hanno colpito ho potuto notare il convergere delle coincidenze e delle casualità tutte verso i risultati che dovevano prodursi, è come se una forza superiore avesse guidato il corso delle cose. Lo stesso leggevo qualche giorno fa in un post di Antonix che raccontava la tragica morte di un suo fraterno amico. Casualità che sono tutt’altro che casualità, coincidenze che sono il cavallo nero sul quale la morte ci viene incontro.
    Capisco il tuo risentimento verso Dio, non è facile capire ed accettare le sue vie misteriose. Non è affatto facile capire perchè permetta al dolore di esistere. Non te lo so spiegare, però spero che in fondo al tuo cuore tu possa sentire la voce rassicurante della fede ed avere la certezza che poi, finita quando Dio vuole questa prigionia terrena, tutto ci sarà spiegato, tutto andrà a posto e ritroveremo chi amiamo.
    La grave malattia di tuo padre è un’ulteriore forte prova per te. Non ti arrendere allo sconforto, il tuo suicidio in questo momento arrecherebbe ai tuoi troppo dolore che neppure loro meritano. Continua a scriverci, cerchiamo di stabilire un filo di solidarietà tra noi, quello che ciascuno non riesce a sopportare da solo forse diventa più sopportabile tenendoci in contatto. Ti abbraccio forte e spero di risentirti presto.

  5. 4345
    gio -

    Fanny, circa la questione “alcol e statistiche” preferirei non andare oltre. sicuramente avrai ragione tu e ciò che hai letto sui sucidi relativi all’uso o abuso di sostanze alcoliche sarà anche tutto vero, ma francamente le statische non mi fanno nè caldo nè freddo perchè a questo punto sono davvero poco propenso a smettere. non mi resta altro.

    un saluto

  6. 4346
    Fanny -

    INVERNO, non sei troppo vecchio per scrivere qui, non credo che il dolore abbia età, quando soffriamo siamo tutti come bambini piccoli indifesi anche se abbiamo i capelli bianchi. Io credo di essere più vecchia di te, tu hai solo 40 anni, mi pare, ma se invece ne avessi 80 o magari 300 che differenza fa? Nei tuoi post precedenti accennavi ad un percorso di vita piuttosto solitario ed insolito, forse è questo che ti fa sentire così diverso dagli altri e ti fa pensare che nessuno possa capirti veramente. Se hai voglia di parlare ma non ti va di farlo con troppa gente tutta assieme o non ti va di raccontarti qui sul forum ai tanti che sono più giovani di te, la mia mail è fannypost@gmail.com Se però ce la fai ad usare il forum è meglio, penso che ognuno di noi può dare e ricevere molto attraverso il dialogo comune.

    TANCAMALA, dal cuore in affanno che fa diga al mare del nord, dalla matita a ruota libera che compone e scompone i ritmi assordanti dei pensieri. Confusa lucidità o lucida confusione? Acchiappa i colori di questa primavera che sta per finire, fissali sui tuoi fogli e butta via la grigia matita, conservala per l’inverno, per fare il ritratto al mondo quando perde colore. Ti abbraccio anch’io, amico.

    SIMONA, benvenuta, chi sei? Come mai passi di qui?

    FLEXO come stai? GILDA, è tanto che non dai tue notizie. NEVE, ANTONIX, NOBODY, CHIARA, ANDREA, GIUSEPPE, ANTY, PEPPE e TUTTI gli altri, un affettuoso saluto.

  7. 4347
    Nobody -

    Prima era finito lo spazio ma non le cose da dire.
    FANNY, in ultimo volevo ringraziarti per le tue bellissime parole nei miei confronti, non sai quanto mi hanno fatto bene al cuore. Anche io sono contenta di averti come amica virtuale e ti auguro ogni bene perchè te lo meriti, hai sempre una parola per tutti, sei sempre attenta alle sofferenze di ognuno. E’ stato bello incontrarsi qui.
    FLEXO, grazie anche a te. Non so se ho superato il mio momento difficile perchè poi è tornato, ma forse ho imparato che si può chiedere aiuto, anche se oggi sono di nuovo diffidente e impaurita. Sembra che uno, dopo essere stato male ed aver ricevuto aiuto, debba poi farcela sempre da solo. Questa è stata la mia impressione in questi giorni in cui mi sono sentita allontanata e criticata. E’ vero, non ho chiesto aiuto apertamente, ma non ce l’ho fatta, ho sentito solo parole dure per quello che sto vivendo e per fortuna il mio ragazzo mi ha in parte difeso. Ma questa è un’altra storia e non mi va ora di parlarne. Volevo dirti che io non credo a chi dice che per cambiare basta la volontà. Se così fosse tutti staremmo bene, chi è che è contento di soffrire? No, la volontà non è sufficiente, esistono altri fattori che ci impediscono di attuare i nostri progetti e spesso ci bloccano anche nel pensiero. Ti auguro di riuscire a riprenderti la tua vita e di realizzare il tuo sogno di avere una famiglia. Penso che tu abbia la sensibilità e le potenzialità per riuscirci.
    INVERNO, il condividere la propria sofferenza non è una soluzione ma può essere parte del processo che porta alla guarigione. Io credo che il non sentirsi soli in un momento difficile e poterne parlare con qualcuno sia essenziale per non soffocare nel dolore. Sentire che c’è qualcuno che comprende come mi sento, sentire che c’è qualcuno che crede in me, mi sostiene e mi incoraggia, il dialogo, lo scambio, l’instaurarsi di rapporti reali, spesso più veri di quelli che ci sono fuori, è la linfa vitale di questo forum. (segue)

  8. 4348
    susung -

    salve a tutti…non so perchè mi ritrovo a scrivere in questa finestra,vagavo su internet alla ricerca di risposte…
    voglio parlarvi di come il suicidio ha cambiato la mia vita:
    sono una ragazza di 21 anni,da 3 anni studio biologia(fuori sede),VIVO con entusiasmo,con euforia,con spensieratezza,con ottimismo la mia vita…a 10 anni ho conosciuto la morte perdendo un cugino di soli 16 anni(investito da un auto),mia madre ha problemi psichici fin da quando ero piccola(ma è una madre splendida e forte),ha 18 anni ho perso 3 amici(incidente stradale),a 19 anni ho perso un’amica(tumore al cervello),l’anno scorso ho perso una zia(malata di vari tumori da una vita)dopo pochi mesi uno zio(leucemia,sottoposto anche al trapianto ma non ce l’ha fatta ed io questa volta ci avevo creduto)…dieci giorni fa una fottuta telefonata cambia la mia giornata:sarebbe dovuta essere una giornata di studio,una partita a calcetto con amici solo per fare due risate(sono inguardabile) e poi serata sempre in compagnia degli amici…ma non è andata proprio così…stavo studiando e durante la pausa chiamo mia madre per dirle che il 28 sera sarei tornata a casa per il ponte ma non ho ricevuto nessuna risposta…pianti,pianti,mezze parole ,singhiozzi ed io tanta paura,ho pensato a mio padre,a mia sorella,a mio fratello ma mia madre mi ha rassicurato che loro stavano bene…allora ho iniziato a chiedere chi??chi???CHI???mia medre mi diceva che dovevo partire che poi mi spiegava,che dovevo stare tranquilla e dovevo solo partire…poi le chiedo in lacrime di nuovo :chi???e lei:tuo zio si è suicidato!!!boom…solo dolore…
    la mia mente è ferma su quella frase,sul viaggio che ho dovuto affrontare per raggiungere i cari,sugli sguardi spenti che mi circondavano,su quella bara che ho osservato per tutto un giorno,sui numerosi fiori avvolti di viola…risuona solo la domanda : perchè??cosa ha risolto?perchè non ha creduto nelle persone che stavano accanto a lui,che volevano aiutarlo?

  9. 4349
    Nobody -

    La sofferenza esistenziale di cui parli tu so bene cosa sia e non è diversa dalla sofferenza causata da un evento fortemente traumatico. Ognuno qui sta male per cause anche molto diverse e non mi permetto di fare una classifica del dolore. Il problema che a me sembra enorme forse per un altro è una sciocchezza ma non mi importa, io soffro e ci sto male e so che è vero. Non mi va di raccontare la mia storia ma voglio solo riportarti un episodio. Due anni fa, all’improvviso, è morto il mio cane, dopo un pomeriggio di atroci sofferenze. La mia reazione è stata smisurata, mi sono strappata la maglietta e mi sono ferita sul petto perchè non riuscivo a soportare il dolore che sentivo dentro. Puoi dire che è stata una reazione esagerata? Forse, ma per me il dolore era vero e impossibile da sostenere. Poi quello che mi è successo nella vita e perchè io mi faccia del male è un’altra questione, ma, ti prego, non fare paragoni tra le sofferenze della gente.
    NEVE, ho appena letto il tuo post e mi sono commossa per il tuo interesse per che fine avessi fatto. Sei così vera, sono veramente felice di averti conosciuta. Ti penso e sento per te un grande affetto e una grande sintonia e sono convinta che insieme ce la faremo.
    TANCAMALA, mi piacerebbe proprio vedere i tuoi disegni.
    PEPPE, come stai?
    A tutti un saluto.

  10. 4350
    susung -

    perchè ha deciso di lascirgli un senso di colpa soffocante??adorava suo figlio di soli 8 anni eppure gli ha stappato un padre,come si fa???
    mio zio era la bontà in persona,non era una persona egoista,c.... non lo dico perchè è morto !!!allora mi chiedo quando c.... è forte e dolorosa questa fottuta depressione per portarlo alla morte??
    mio zio non ha risolto nulla con il suicidio,ha provocato solo altro dolore…
    ero una ragazza solare,sempre con la battuta pronta,amante della vita anche se non perfetta…dopotutto avendo conosciuto la morte fin da piccola io vivo non solo per me ma anche per quelle persone care che sono dovute morire per casualità,per malattia…nessun problema è più grande della morte!!ma adesso come faccio a vivere anche per mio zio che se lui ha deciso di non vivere???
    non so spiegarvi il mio dolore(se così posso definire le mie sensazioni)ma è qualcosa di atroce
    la mia mente è immobile da 10 giorni e la cosa che fa più male è sapere che questo dolore immobile non è solo il mio ma ne esistono tanti di tutte quelle persone che lo amavano e che erano disposte ad aiutarlo…così il suicidio ci ha cambiato la vita!!!

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