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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

Pagine: 1 424 425 426 427 428 1.491

  1. 4251
    tancamala -

    x Lara. Stai un po’ con noi, quì troverai le parole che cerchi. Ciao.
    Nobody. Ciao, ho tante cose da dirti. Attingo al tramezzino delle cose che ho saputo, e che mi hanno convinto. Cosa è una persona? Nei primi anni di vita, è un contenitore apparentemente vuoto, di certo con una grande disponibilità ad accoglier elementi formativi. Cosicchè una persona si forma. E fino a che età? Non lo sò. Ma a un dato punto, ho smesso di cambiare, e questo succede a molti. Ad un dato punto, una persona è. Da qualche parte ho sentito questo: Da un albero di mele, nascono mele, e da una determinata famiglia, ne escono figli conseguenti, il che può essere, ma sembra molto restrttivo, ma certo una buona dose di verità c’è. Altra cosa: Come è fatta la vita di una persona? Da qualche altra parte ho sentito questa: Le persone, solo quelle formate, sono come un lungo bastone infilato nella sabbia. Da ciò che vedi sporgere, puoi intuire ciò che stà sotto la sabbia, e viceversa. Questo invece è mio: Abbiamo delle direzioni, nella vita, ed ognuno che sia formato, prosegue la sua direzione, senza poterla o volerla cambiare. E incontriamo le persone, e magari per tanto tempo ci stanno accanto, ma inevitabilmente divergono, anche lentamente, da noi, perchè seguono la propria strada, che non è la stessa nostra strada. E questo riguarda te e la tua amica. Ho sofferto tanto, quando i miei amici si sono distanziati da me, poi ne ho capito le ragioni profonde, e cioè, che anche amandomi con tutto il cuore, dovevano fare ciò che era loro indispensabile, e così anch’io. Altro non sò. Non fatevi del male, tu e Beppe83. Non lo dico con ipocrisia. Io pure tento di tagliarmi o di buttarmi dalla macchina, e questo dà a chiunque l’idea che io sia sbagliato. Per cui, zyp doppio. Mò sono al settimo passo dall’orlo, e vivere mi piace. Anche se è diventato una sfida, oggi più che mai.
    Accetto la sfida. Perderò?

  2. 4252
    Fanny -

    FLEXO, non so perchè tu abbia problemi di insonnia, la notte dovresti davvero poter dormire il sonno del giusto. Ovviamente senza dormire abbastanza di notte sei molto stanco ed una normale giornata di lavoro diventa troppo per te. Mi chiedo da dove venga tutto questo e penso che oltre alla “dualità inappagata” ci sia anche dello scontento lavorativo. La prima potrebbe renderti triste ma non insonne, quindi penso che ci sia qualche altra cosa. Non ti chiedo nulla, lo so che non ti va di raccontare di te, però pensaci e cerca di rimediare.
    Ti mando un altro link da visitare quando sarai meno stanco, mi sembra molto serio, solo che per me è a livello troppo alto e non riesco a seguire tutto. http://www.worldnpa.org , mentre qui http://www.worldnpa.org/php/DatabaseMenu.php?tab=1&subtab=8 trovi l’elenco degli aderenti a questa iniziativa.
    Ho tantissimo da fare e dovrei concentrarmi sul lavoro, ma non posso evitare di perdermi in queste fantasticherie. Che stupida, vero? Per il fatto di aver vissuto una dualità come forse anche tu la intendi, ora mi trovo ad aver perso i confini di me e non so più dove finisce in me la ricerca delle cose e dove cominci quella dei fantasmi.

    ANTY, e la maestra di piano? E la biodanza? Non so se è giusto cercare di tramortirsi col lavoro in questi casi, però posso capire che anche la ipo-occupazione per 8 ore al giorno non è sopportabile. Facci sapere se riuscirai a gestire il nuovo incarico e sappi che faccio il tifo per te.
    Non so se buttarsi da un dirupo sia sufficiente per morire. Ho abitato per molti anni non lontana dalle Alpi e si andava spesso su la domenica. Ho incontrato parecchi sopravvissuti, sia tra chi si è buttato giù di proposito sia tra chi è semplicemente scivolato. Ma quando uno vuole morire un modo poi lo trova. Il peggiore che abbia mai visto è quello usato da un collega, che tra i tanti problemi aveva anche quello dell’alcol: si è ucciso a martellate. È incredibile a che punto possa arrivare l’odio per sè stessi. È successo dieci anni fa, ma non posso dimenticarlo. Non era una persona facile, aveva avuto molte storie ma mai una famiglia, aveva fatto tanti mestieri, ma era riuscito sempre a farsi buttare fuori. Spingeva sempre le cose al limite, come se volesse provare quanta pazienza gli altri avessero con lui, e se lo perdonavano, se facevano finta di non aver visto o non aver capito, lui rincarava la dose, appunto fino a un passo dopo il limite. Mi ricordo che fu redarguito più volte per il suo comportamento sul lavoro, prima in modo amichevole dai colleghi del suo reparto, poi dalla direzione, ma non servì a nulla. Alla fine fu licenzaito. Qualche settimana dopo si suicidò in maniera atroce.
    Non so quanti anni hai, mi pare di capire che non sei giovanissimo ma neppure anziano. Perché non tentare ancora di formarti una famiglia o almeno di trovare una compagna con cui dividere l’autunno della vita?

  3. 4253
    Fanny -

    NEVE87, no, non conosco “insomnia” di S.King. Alla prossima girata in libreria lo prenderò. E tu togliti l’idea di essere un peso per il mondo perchè ne sei un ornamento.
    Una volta ho letto una massima che voleva essere divertente, ma in realtà era molto vera: “gli amici vanno e vengono, i nemici si accumulano”. Con la tua amica ti ritroverai magari in seguito, quando le vostre vite si toccheranno di nuovo. Ora forse ci sono altre persone con cui puoi capirti meglio perchè stanno attraversando stati d’animo o esperienze più simili alle tua. Non vederla necessariamente come la fine della vostra amicizia. Per capirci gli uni con gli altri dobbiamo stare sulla stessa lunghezza d’onda e questo non sempre è possibile in tutte le fasi della vita. L’affetto resta immutato, ma il livello di comprensione e, di conseguenza, il piacere reciproco di stare insieme, varia nel tempo. Questo concetto si è allargato oggi perfino all’amore, tanto che si parla di “compagni di un tratto di vita”, ma lí sono più antiquata e non credo che sia possibile. Per l’amicizia, invece, non ci vedo controindicazioni. Spero di non sembrarti superficiale con questa filosofia dell’amicizia. Ti mando un abbraccio.

    NOBODY, il tuo star male per l’amica che non risponde agli sms e le tue difficoltà di comunicazione col tuo partner maschile… Mah, qui c’è uno sbilanciamento, un qualcosa che non va. Tutto un gioco di specchi dentro di te: il maschile ed il femminile, le identificazioni e le contrapposizioni, i ruoli e le difese. Che ne pensa la tua psicoterapeuta? Se tu stessa ti rendi conto che il soffrire perchè un’amica non risponde ai tuoi messaggi non è normale (nel senso che non è frequente, non capita al resto della popolazione), suppongo che ne parlerai con lei. Se riuscirai a capire il perchè di questa sofferenza non proporzionata alla situazione, scoprirai nuovi aspetti di te e forse smetterai anche di soffrire così intensamente. Parte delle tante tue risorse che adesso tu concentri sul rapporto con quest’amica resterebbero disponibili per altri investimenti.

    LARA, le tue bambine hanno bisogno di te. Noi mamme non possiamo permetterci di essere stanche, ma ti capisco, lo sono tanto anch’io.
    A volte penso di non farcela, altre vorrei che la terra mi inghiottisse, ma poi penso a mio figlio e a quello che ne sarebbe di lui, e così vado avanti alla men peggio. Io sono praticamente sola, non ho parenti su cui possa contare. E tu? Hai qualcuno che può aiutarti a portare un po’ del tuo peso? Ah, che fatica…

    GILDA, com’è brutto quando tornano su i ricordi, vero? Ti ripiomba addosso tutto il dolore un’altra volta, anzi più grande di prima. Coraggio, però, ce la dobbiamo fare!

    TANCAMALA, GIO, MILLY, CHIARA, PEPPE, DISPERATA, ANDREA e tutti quelli che leggete, un caro saluto.

  4. 4254
    gio -

    DAGO44, onore a te, per ciò che hai fatto per tua moglie e per quelle povere donne malate di tumore, incontrandole, ascoltandole e scrivendone un libro. io ne so qualcosa a riguardo. tempo fa ho perso una persona molto cara per un tumore al seno. un calvario indescrivibile. era troppo giovane, aveva troppa voglia di vivere.. ecco il risultato… non dico altro e non voglio più parlarne, ma leggendo il tuo ultimo post mi sono sentito in un certo senso partecipe di una sofferenza e colpito dalle tue parole.
    anche riguardo al rum.. il mio migliore amico, quest’ultimo, da un bel pezzo (quello Delle Antille, per la precisione) è il mio scaccia-fantasmi preferito… per qualche minuto riesce a rendermi quasi ottimista. e io, da buon “intenditore”, mi lascio ingannare volentieri.. però sono anni che non brindo a qualcosa…
    la vedo amara, sul serio.
    SERENA, ti capisco molto bene, è dura far finta di niente. l’unica cosa da fare secondo me, è provare a girare la testa da un’altra parte, verso qualcosa di più consono e simile a noi stessi, provare a guardare oltre.
    io ce la sto mettendo tutta, non so quanto resisterò ma ci sto provando.
    è una sfida all’ultimo respiro..

    LIFE vs DEATH 0-1

    salute a tutti.

  5. 4255
    flexo -

    Ciao Fanny, non so il perché della mia insonnia. Il mio lavoro di certo non lo amo e, nonostante l’azienda in cui lavoro non sia un’azienda “rampante”, riesco comunque a subire una certa dose di stress. Quando frequentavo l’università avevo le mie passioni e i miei sogni: avrei tanto voluto fare un lavoro di ricerca e di avanguardia ma nel profondo del cuore sapevo che sarei finito in una banca o in una compagnia assicurativa. E’ così che è andata e non trovo nessun vero stimolo intellettuale nei miei quotidiani impegni lavorativi. Ci sono periodi in cui le cose vanno un pochino meglio, in cui riesco a sentirmi vagamente soddisfatto di quello che faccio ma generalmente non durano molto. L’insonnia del resto non mi aiuta di certo. Circa un anno fa, nel pieno della fase parossistica del mio malessere, facevo una fatica così grande in ufficio. Tentavo disperatamente di mantenere i minimi standard di rendimento che credo sia necessario avere nello svolgere le proprie mansioni. Era tutto così complicato, non solo non avevo interesse in nulla di quello che mi stava attorno durante la giornata, ma a causa di un’insonnia insistente e debilitante non avevo neanche la forza per portare avanti le mie attività. Ora il ritmo del mio sonno è migliorato, dormo di più e con maggiore regolarità ma nonostante tutto non mi sveglio mai veramente riposato. Ho l’impressione che il mio sonno non sia abbastanza profondo e ristoratore, ed è vero, la mia giornata lavorativa mi stanca ben oltre quello che dovrebbe (anche se questo è forse piuttosto normale almeno quando mi capita di stare in ufficio ben più delle canoniche otto ore).
    In realtà non c’è molto di più da dire sulla mia vita; niente che non sia più o meno esplicitamente emerso dai miei interventi passati. A differenza di molti qui non ho persone da rimproverare o gravi traumi da ricordare. La mia è stata ed è una famiglia meravigliosa. Ho dei genitori affettuosi che mi hanno sempre supportato, un fratello con cui ho un rapporto ottimo. Nessun dramma particolare, nessun trauma, nessuna paura o fobia. Nessun amico che mi abbia voltato le spalle o che mi abbia abbandonato. Non credo di avere nemici o avversari. Non c’è mai stata una donna che mi abbia preso in giro o mi abbia trattato male, semplicemente non sono mai riuscito ad ottenere quello che cercavo (tu sai bene cosa intendo). Non c’è niente che non vada in me, non mi ritengo particolarmente intelligente ma non sono neanche uno stupido, generalmente le persone non mi disprezzano ed anzi credo che la mia compagnia risulti abbastanza gradevole. Non sono certo un adone ma il mio aspetto è assolutamente nella media, nessun handicap fisico, niente che mi impedisca di vivere al meglio e pienamente. Eppure sono qui a soffrire con tutti voi. [segue]

  6. 4256
    flexo -

    La vita in sé mi piace, amo cose come il mare, il cielo, la brezza che ti accarezza e ti conforta in una calda serata estiva. Amo l’odore della pioggia e il sole di aprile che comincia ad essere caldo senza ancora bruciare. Amo guardare una bella donna, assaporarne il profumo; amo l’odore della salsedine e la stanchezza che ti fa crollare le gambe dopo una lunga corsa. Amo i bambini che giocano e ridono, amo tante cose di questo mondo. Quello che non amo è la mia vita, che è statica e inerte e non riesco a capire perché. Hai ragione nel dire che non dovrei avere particolari ansie a tenermi sveglio durante la notte ma la sensazione del tempo che passa senza che io riesca a vivere la mia vita, quella sì, è una sensazione ansiogena.
    Quando eravamo bambini, la domenica mattina, papà ci portava fuori a fare una passeggiata. Era così bello, ricordo ancora i calzini sotto le scarpine bucherellate, le bretelle che tenevano su i calzoni di quel bambino magrolino e un po’ deboluccio, quel bambino che però era sereno e felice. Ora quando vedo un papà che gioca con il proprio bimbo non provo rabbia o invidia; quello che sale in me è tanta tenerezza e una gran voglia di poter avere lo stesso. Non so cosa sono e dove stia andando, soprattutto non so se mi sto effettivamente muovendo. Vorrei essere migliore, vorrei essere più forte, più intelligente, più attivo, più bello, meno introverso ma forse mi basterebbe essere una persona qualunque, senza tanti pensieri e senza tante complicazioni.
    Saluto tutti con affetto.

  7. 4257
    DAGO44 -

    Giò,a volte si può brindare anche al nulla..
    Anche solamente al fatto di esserci ancora,al fatto di lottare continuamente con generosità e determinazione.
    Se una volta ti andrà potremmo brindare virtualmente e idealmente insieme.Continua a lottare come stai facendo.L’Onore va alle persone forti e determinate come lo sei tu,e tutti coloro che scrivono e leggono,Qui.
    A tutti un saluto.DAGO44

  8. 4258
    tancamala -

    hey flexo, oggi, super-bollette, e pochi soldi. Hahhh! Meravigliosa, usuale sensation. Ho letto il tuo post. Questa è la vita, untreno con carrozze tutte uguali, un giorno dopo l’altro dopo l’altro. Ed io che sono nato ribelle, c’ho messo tanto ad rassegnarmici. Continuo a disegnare, senza fatica, ma lentamente. Visto che conosci Peter Hammill, Hai presente la canzone “Vision”? E’ bellissima. A me poco importa del tempo che passa, perchè, come dice Mary Poppins, ” Una cosa bella è una gioia sempiterna…”. Ti abraccio, fratello. Se proseguiremo così, ti inviterò a considerarmi veramente come un fratello. A quel punto, dovremo vederci. Che ne pensi?

  9. 4259
    Semplicemente stefano -

    Forse non dovrei essere qui…
    La mia difficoltà con gli altri mi impedisce di trovare un lavoro… ma ora sono arrivato al limite.
    Ieri… è stato un altro giorno indelebile x me.
    Concludo qui la mia vita

    P.S: Anche nelle azioni più belle e pure si nasconde il sadico.
    basta solamente avvicinarsi e sentire!… e alla fine del tuo viaggio capirai che solo il diavolo ti è stato realmente vicino.

  10. 4260
    Fanny -

    FLEXO, che belli i tuoi post di ieri, vorrei avere più tempo per parlarne, ma il lavoro mi trascina via. Ritornerò, un saluto.

    TANCAMALA, mi pare che stai risalendo la china. Che stai disegnando adesso? Qualche giorno fa ho visto un film su un progetto terapeutico in Sardegna, molto bello. Il film spiegava come i zyprexati possono star meglio facendo gli artisti, ma io vedevo solo splendidi artisti che nelle pause prendevano zyprexa. Caspita se erano bravi!

    GILDA, NEVE, NOBODY, GIUSEPPE (che manchi da parecchio), PEPPE, CHIARA e TUTTI: un saluto frettoloso ma con tanto affetto.

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