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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

Pagine: 1 416 417 418 419 420 1.491

  1. 4171
    gio -

    Fanny, ti ringrazio per il “maturo”e per il tuo spazio dedicatomi. allora intanto devi sapere che in realtà non ho ancora compiuto 25 anni, ma poco ci manca, ammesso che li compirò mai. se avessi 40anni ma anche 80 non mi vergognerei ad ammetterlo, anzi ne sarei solo che onorato. non so cosa ti fa pensare che io sia più grande di quello che dico, forse nelle mie lettere provo a dimostrare di essere più convincente e razionale di quello che sono visto che in privato non farei mai questo tipo di discorsi, forse è solo un’altra mia maschera che mi permette di nascondere la mia fragilità. a volte mi stupisco anchio di quello che scrivo visto che sono sempre stato un ragazzo timido, irrequieto, ribelle e poco responsabile. ma ti posso assicurare che nella mia breve vita ho vissuto esperienze che mi hanno fatto crescere molto più in fretta del dovuto, e questo significa che si tratta di esperienze perlopiù negative..che da un lato ti fanno maturare velocemente ma dall’atro ti tolgono la voglia di sorridere, di entusiasmarti, di essere allegri, di amare, di vivere sereni, di PROVARE EMOZIONI… come ho già detto in precedenza, non voglio scendere in particolari in un luogo pubblico anche perchè la mia storia(peraltro molto simile a molte altre storie che circolano sul forum)ha poca importanza in questo momento, bensì lo ha il mio stato d’animo. vedi Fanny, a me non interessa se tu o altri dubitate della mia età o della mia persona, ma te lo dico con il cuore, non importa se pensi che io abbia a che fare con un fatto “anacronistico” ecc.. in fondo hai il diritto di pensare a quello vuoi dal momento che i nostri colloqui avvengono esclusivamente in modo virtuale. anche io ho letto un sacco di tuoi interventi e li ho trovati per la gran parte ammirevoli. io sono arrivato in questo forum, che definirei “rifugio”, da poco, ma questo non significa che sia da poco che sto male, anzi direi che è da fin troppo ormai..ma non avrei nessun motivo di mentire sull’età, non vedo a cosa servirebbe. sono solo un povero mentecatto che vive nell’angoscia di una squallida vita vissuta in pochi stupidi e inutili anni….
    i miei genitori non sanno niente di niente circa la mia situazione interiore e circa le cause e così rimarrà. non potrebbero mai minimamente capire una mazza di come stò e probabilmente peggiorerebbero soltanto le cose.
    io desidero la vita, non voglio morire, ma non voglio nemmeno più soffrire,e ho paura, ho paura che riuscirò a staccare la mia spina senza tanti ripensamenti, ho paura che presto riuscirò nel mio sporco intento, perche mi conosco e so di cosa sono capace..
    …buona notte. domani è un altro giorno…..

  2. 4172
    antonix -

    carissimi ho letto qualche lettera e non voglio rispondere ad un singolo perchè sembra escludere gli altri, parlo in generale visto che il problema quanto pare è unico e ci tocca chi di più chi di meno tutti: Devo ammettere che chi ha avuto dei miglioramenti (vedi il mio caso) trova facile consigliare ma non comprende e non ricorda la situazione passata quindi mi scuso se sembro superficiale e stupido, è vero ho avuto delle affermazioni forse eccessive e poco riguardose ma quello che cerco di imprimere a a noi e di pensare che se alcuni sono usciti ed io sono quasi uscito eche voi possiate uscirne . Io mi arrabbio quando qualcuno dice di essere diversi , ma da cosa ,da chi ? Inanzitutto qual’è il prototipo del giusto? Siamo certi che le persone che si vedono come qualcuno dice ha di sicuro i suoi problemi (estetici o psicotici).
    Da quando scrivo e leggo in questo sito mi sono accorto che i malati e bisognosi sono quelli dichiarati normali e felici , qui ho trovato gente intelligente con valori con la cosa di minor importanza anche istruiti, sento persone che mistanno insegnando quello che in quasi cinquant’anni di vita non ho mai ricevuto .
    Ora tornando al discorso ricordo a tutti che nessuno e miglire degli altri ognuno ha i suoi compiti e le sua capacità , e tu essere del creato (non religioso) non devi essere geloso di altri non devi sentirti inferiore anzi in questo momento sei superiore perchè con le tue parole aiuti gli altri dai delle senzazioni e un motivo ad altri di aprirsi. Grazie di esistere e non pensare di andartene perchè in questo modo non elimini solo te ma tutti quelli che ti ascoltano , tu sei importante non lo scordare mai questa è un grosso centrino fatto con l’uncinetto se si perde un punto si sfalda tutto, non facciamoci relegare dimostriamo la nostra forza e come qualcuno che mi ha dato dell’ipocrita e scemo forse ha ragione ma sono soddisfatto che quelle frasi hanno creato una reazione e tanta rabbia ,e tu non negare e non dire che ti è indifferente la storia della colazione e della colf ti tocca se no non avresti dato peso a questa stupidità detta da me . Certamente risponderaia con altri pseudo insulti ho mi darai dell’ignorate ed analfabeta ma io sono cosi e non mi nascondo dietro ai problemi neanche quando era quasi fatta per farla finita. Vi sarete accorti che non una grande preparazione letteraria io ho solo un’istruzione tecnica e presa al serale la maturita presa a fatica perche prima il lavoro dopo gli anni di servizio nel periodo caldo poi fare il lavoro che tutt’ora faccio con tanto entusiasmo ma devo ammetterlo tutto quello che ho fatto c’è stato entusiasmo. Una cosa dico sempre a mia figlia qualsiasi cosa fai occorrono due componenti che sono ilcuore ed il cervello se manca uno e un disastro . Quindi tornando a noi vi prego mettete il cuore ed il cervello e credeteci voi siete importanti per tutti noi (per seguire il ragionamento potete invertire noi siamo con voi siete il risultato e identico) saluti

  3. 4173
    antonix -

    PER GIO: Rispondo a GIO dicendo che in una sua lettera sentivo la sua forza e voglia di vita nell’ultima un cambio totale delle sue idee Quello che vorrei proporre e solo di fermare le bocce e ripartire come si dice a bocce ferme (che schifo frase appariscente,spero però di far capire il nesso) quindi non mollare mai|||
    PER EBUDAE:Il problema esiste ed è evidente ma non peggioriamo più del previsto perchè essere disponibili ad ascoltare non vuol dire amplificare i problemi dicendo che tutto il mondo ci odia e quindi dobbiamo odiare il mondo ricorda la nostra societa sono gio fanny e tutti quelli che scrivono ma anche TU sei la nostra società quindi come tu dici che per me è facile parlare per te gambe in spalla e pedalare senza demoralizzarsi o demoralizzare altri.
    PER CHIARA:massimo rispetto per la tua situazione però non puoi cacciare una persona perchè non ti piace quello che scrive dichiarandolo infiltrato nel vostro sito. I problemi non si misurano con il metro di chiara, scusa la durezza ma tu non puoi sapere cosa io abbia passato.
    PER PEPPE 83:Da te ho imparato qualche cosa la tua lettera e stata utilissima e tanti dovrebbero trarre insegnamento parole semplici ed impattanti GRAZIE. Ora però mi permetto di dissentire su quello che hai detto sul fattore di quella ragazza che ti ha fatto piangere e che non piangerai mai più MAI DIRE MAI Sicuramente era la cosa più importante della tua vita ma il mondo continua forse ci vorrà tempo e tu lo hai lascia che la pioggia ti bagni il viso e vedrai che un fiore crescerà non cercarla arriverà quando meno te l’aspetti ma non per piangere di nuovo. Tu meriti tutto questo come tuti quelli di questo sito. Quando si cade da cavallo si deve risalire subito altrimenti sono guai.
    PER TANCAMALA: altra sagga del gruppo e forza del gruppo dico solo continua a cavalcare la tigre e non mollare mai.
    PER FLEXO: molte tue frasi sembrano le mie di qualche tempo fà spero che abbiano gli stessi risultati.
    PER NOBODY: forza la tua rabbia è positiva stai reagendo non mollare sei grande con tanta birra in corpo (non la bevanda) devi crederci Non sei ultima ,non sei diversa, non sei sola, devi vivere e combattere fino ad non avere più le forze, ricorda quando pensi di non farcela più di avere il cuore che esplode la bocca asciutta la gola che sembra un foglio di carta vetro gli arti quasi bloccati, la vista allucinata dalla fatica devi sapere che sei solo a metà dell’opera quindi alzati guerriero del mondo e combatti e VINCI chi ti vuole distruggere deve accettare di correre il rischio di essere distrutto .
    PER EBUDAE: attenzione la solitudine è una volonta non è un destino quindi se dà fastidio nessuno ci può obbligare a viverla, se ti rende felice cercala se no evitala e possibile .
    PER TUTTI: la vita è un premio che va gestito e amato non gettiamolo via a rivincerlo e molto faticoso forse difficile ma non impossibile. Quindi bisogna darsi dei traguardi e non arrivaci di botto .
    CIAO ANTONIX

  4. 4174
    Fanny -

    FLEXO, molto bello il tuo ultimo post. È vero, l’idea dell’inferno sembra inconciliabile con l’idea di un Dio buono e misericordioso. Una parte della teologia cristiana a cominciare da Origene (che però nello scontro con S. Agosino ebbe la peggio e fu dichiarato eretico) sostiene che il mondo finirà quando anche Satana si convertirà e riconoscerà la supremazia del Bene. Allora l’inferno sarà distrutto, tutti saranno salvi. Tra gli esponenti contemporanei di questa teoria, puoi trovare von Balthasar o Vito Mancuso, nessuno dei due tacciato di eresia. Io non so cosa pensare, non avendo neppure chiaro il concetto di libertà e responsabilità non posso passare al capitolo successivo “misericordia o giustizia?” Però è sicuramente un tema sul quale periodicamente rifletto.
    Anche la teoria del caos & CO sono temi a cui penso spesso. Quel caos che non è più sinonimo di disordine, bensì di complessità. Continuo a pensare che “Dio non giochi a dadi col mondo” e nello stesso tempo penso che Nils Bohr abbia visto giusto. Inconciliabile? Non so, forse solo per la limitazione del nostro cervello. Penso che le farfalle di Lorenz non sempre e non tutte possano provocare tornadi, mi piacerebbe andare a caccia delle metaregole del caos, ma so troppo poco di fisica e per questo dico solo sfondoni. Però ti posso dire che nel campo del cevello umano sono stati fatti molti tentativi di applicazione della logica stocastica all’analisi delle ancora molto misteriose onde elettroencefalografiche. C’è stato negli anni ‘80 un grosso entusiasmo, poi smorzatosi presto. Ricerche successive hanno invece dimostrato l’esistenza di regole basate sull’armonia della sincronicità temporale, proprio come nella musica, secondo le antiche regole dell’armonia platonica. Nel cervello funzionante le onde cerebrali sono modulate temporalmente (temporal binding), mentre un danno cerebrale, pur lasciando a volte presenti determinate onde del tracciato, distrugge la sincronia tra loro. Senza questa armonia temporale, a poco serve che le varie zone del cervello isolatamente funzionino, perchè si producono ugualmente disturbi non solo nelle sfere “alte” del pensiero, ma anche in quelle più semplici della percezione e sensazione elementare. È complicato da spiegare, ancora di più da capire. Ma non credo al caos inteso come casualità dentro di noi o, meglio, credo che non corrisponda alla condizione ideale di salute bensì, se si verifica, ad una condizione di malattia.

  5. 4175
    Fanny -

    CHIARA, tu dici “io ricordo come ero prima dei maltrattamenti serena, felice, tranquilla, senza complessi con un’alta autostima”. Quindi, se capisco bene, questi maltrattamenti sono cominciati quando eri già grandicella, direi non prima dei 7-8 anni, se conservi chiara una memoria del periodo precedente. Quindi, se capisco bene, tuo padre nei tuoi primi anni di vita si è comportato bene con te. Cos’è che poi lo ha fatto cambiare? Scusa se sono invasiva, se vuoi non rispondermi, però cerca di rispondere almeno a te stessa e di rianalizzare quel periodo.
    Altro punto importante. Freud dice che a 5 anni l’essere umano è completo dal punto di vista psicologico. Anche qui forse Freud esagera, ma un po’ di verità c’è. Le esperienze che formano una persona dal punto di vista psicologico sono davvero molto precoci, di solito a 5 anni si sono già stabiliti gli schemi interiori. Quindi se le tue prime esperienze di vita sono state positive, sicuramente hanno costruito dentro di te un nucleo sano che è ancora lì sotto lo strato di macerie lasciato dalle successive esperienze negative.
    Infine mi chiedo se nel tuo negare ogni possibilità di cambiamento non ci sia anche un inconscio bisogno di “punire” tutti i tuoi familiari per il male che ti hanno fatto, nel senso che la rovina della tua vita deve essere la prova della loro crudeltà. Se tu fossi felice, non ci sarebbero più tracce del male che ti hanno fatto. Ma questo male è così tanto che merita gli si erigga un monumento. Questo monumento ad imperitura memoria è la tua infelicità.
    Forse ho detto sciocchezze, Chiara, sono solo ipotesi. Tu sola puoi dire se c’è del vero ed eventualmente lavorarci su. Pensaci con calma, non buttare lì d’istinto una risposta e tieni conto che seppure ci fosse del vero sarebbe nascosto nell’inconscio. Quindi prenditi un po’ di tempo e pensaci con calma. Ciao!

    GIO, c’è un malinteso, non volevo mettere in dubbio la tua età anagrafica, quella che hai dichiarato nel primo post. Perchè avresti dovuto mentire? È solo che l’insieme dei tuoi post rivela una maturità superiore. Forse perchè, come dici, hai avuto delle esperienze negative che ti hanno fatto crescere in fretta. Non so immaginare di cosa si tratti, non credo problemi di interazione familiare. Capisco che non ti vada di raccontare i dettagli in un posto pubblico, però ti inviterei davvero a cercare una persona fidata con cui parlarne. Non solo per averne dei consigli, ma prorio per mettere tu stesso tutto in chiaro dentro di te, cosa che si riesce a fare di solito solo parlando e sviscerando i ricordi, perchè lo sforzo di verbalizzare aiuta a capire meglio il proprio vissuto. Questo sarebbe un passo importante per metabolizzare queste esperienze negative. Se ami la vita, se non vuoi morire, perchè vuoi darla vinta a chi ti ha ferito o deluso e “staccare la spina”? Accidenti, GIO, dai battaglia!

  6. 4176
    neve87 -

    FANNY si è vero,mi aspettavo che facesse molto più male il ritorno ma ieri ero stordita,fino a ieri sera quando ho avuto una grande voglia di implodere se cosi vogliamo dire…ho cercato di aggrapparmi al possibile,di piangere di spaccare qualcosa e di non prendere il solito astuccio che solo sfiorare mi fa provare un brivido di sollievo…mi sono tenuta lontana da qualsiasi cosa potesse bruciarmi o ferirmi…mi sono tenuta lontana da me stessa.Ho pianto fino a consumarmi e sentito il dolore accecarmi ma non sono scappata,l’ho sentito fino in fondo e in silenzio…da sola contro di me.
    NOBODY non riesco più ad aggrapparmi ai bei ricordi…anche io provo le stesse cose,la mia migliore amica la sento a volte cosi lontana…troppo spesso e ricordo con malinconia e tristezza i momenti in cui non c’erano barriere o muri a separarci,ora i muri nascono silenziosi e mi separano da tutto e da tutti e vivo qui,cosi,con le mie enormi paure di soffrire e di far soffrire,resto immobile,come una pianta malata…che si secca piano piano,che nessuno annaffia,che non vede mai la luce del sole e perde le sue foglie gialle poco per volta…la primavera arriva e mi acceca nel mio buio,per me le magliette a maniche corte sono offlimits mi fanno sentire troppo disagio,ho anche io un tatuaggio sull’avambraccio,ma piu giu tutte le nuove cicatrici si vedono troppo e cosi via con polsini e bracciali,ma ho paura che non coprano abbastanza…gli sguardi mi sembrano tutti un inquisizione,anche se so che non capiranno mai,ho paura di trovare casualmente una persona che faccia due piu due e mi smascheri…tu hai paura di te stessa?hai paura della prossima volta?
    EBUDAE si hai proprio ragione,è come guardare dalla finestra gli altri bambini che giocano e non poter giocare con loro…ed è come se io non fossi mai stata bambina,perchè non sono stata innocente.Io continuo a stringere i denti credimi,adesso più che mai,ma sono inerte e non mi muovo…a volte vorrei che ci fosse qualcosa che potesse salvarmi.
    GIO capisco cosa intendi quando ti riferisci a quelle esperienze che ti tolgono la voglia di vivere…certe cose ti fanno desiderare di essere un sasso che non sanguina,non sente calore ne freddo…che non prova nulla.Per essere forti…
    CHIARA io ho visto molte cose brutte e ne ho ricevute,continuo a vederne e a subirne,ora rifiuto i maltrattamenti,sono come uno di quei cani abbandonati e maltrattati che poi non si avvicinano più a nessuno e ti ringhiano contro…la mia corazza d’acciaio non permette a nessun’altro di farmi male,anche se mi feriscono lo stesso,senza saperlo tutte le persone,ma lo tengo dentro…io però non ricordo di essere mai stata serena perchè è cominciato tutto troppo presto,so però che ero più forte e avevo voglia di cambiare e di uscirne,ora che le cose potrebbero andare meglio qualcosa nella mia mente si è spezzato e non posso più fare nulla per riparare i danni.
    GILDA come stai?un abbraccio

  7. 4177
    chiara -

    ciao Funny è come tu dici, i maltrattamenti sono iniziati a nove anni ma non mi sento di raccontare la mia storia pubblicamente anche se qui nessuno mi conosce. io so benissimo il motivo qual è ma ne potremmo parlare in privato se ti va. comunque disinnescare il meccanismo dell’autolesionismo è impossibile come pure quello del disturbo alimentare.
    quello che tu dici di iniziare a sorridere si può anche fare, mi migliora i rapporti coi colleghi, ma per il resto è impossibile non perchè io non voglia ma perchè è davvero impossibile. il mio star male non è un modo per punire i miei familiari mentre la mia idea di suicidio è anche collegata ad una punizione nei loro confronti. semplicemente i maltrattamenti mi hanno creato una deviazione nella mia personalità.

    per gio mi dispiace che tu ti senta un mentecatto e che pensi che i tuoi 25 anni siano inutili. ti capisco perfettamente perchè anche io mi sento come te ma spero che tu non voglia veramente farla finita.

    un saluto a tutti.

  8. 4178
    DAGO44 -

    FLEXO
    mi ha telefonato Hellen.Ci teneva ti salutassi quale ultimo della vecchia guardia,e lo faccio.Si sta curando,è una cosa lunga,ma lei si sta impegnando.Questo è quanto.DAGO44

  9. 4179
    Fanny -

    TANCAMALA, amico mio, fa un ennesimo sforzo e torna tra noi. Leggendo i tuoi ultimi post (sempre bellissimi) mi sembra davvero che la tua coscienza se ne stia andando. È come se tu ti stessi avventurando al di lè delle colonne d’Ercole, dove nessun umano ti può più seguire senza timore di perdersi irrimediabilmente anche lui. Torna qui, Tancamala, non doppiare il capo, non smarrirti nel mare aperto. Vedo che nessuno negli ultimi tempi si rivolge a te, se non per un saluto, ma sono sicura che non è perchè non ti leggano o non ti vogliano bene. Al contrario, Tanca, sono certa che tu stai nel cuore di tutti e tutti sono un po’ in pena per te. Solo che per noi che ti leggiamo tu sembri ormai irragiungibile. È come se avessi varcato una soglia, come se fossi in spazi tra cielo e terra ai quali noi non abbiamo ancora accesso. Io vengo a cercarti perchè qui sono probabilmente la più vecchia e qualche volta sono già stata in quegli spazi in cerca di qualcuno, come Astolfo sulla luna in cerca del senno di Orlando. Qualche volta sono riuscita a ritrovare la boccetta del senno che cercavo e qualche volta no, anzi, proprio quando ne andava del senno di chi più amavo, ne ho perso le tracce. Che vuoi fare? così strana è la nostra storia…
    È vero, Tanca, è come dici tu, diventare è l’atto di tutta la vita. Purchè si riesca a rimanere ancorati all’essere. Tu dici che tutte le colonne del tuo essere appoggiano su niente, e forse questo è il tuo dramma. Fai un passo, Tanca, muoviti dentro di te e troverai dov’è che le tue colonne appoggiano. Un punto c’è che le áncora all’universo in te. Parmenide ed Eraclito avevano ragione tutti e due, ma non lo sapevano. Tancamala, a me andavi benissimo quando eri più terragno, gabbiano sì, ma di quelli che volano non troppo lontano dalla costa, che non perdono mai la strada del ritorno alla terraferma. Noi qui siamo più pesanti e non riusciamo a seguirti se punti verso l’oceano. Ti prego, torna tra noi.

  10. 4180
    Fanny -

    ANTONIX, sono da parecchi mesi su questo forum, ma non mi è ancora capitato di vedere qualcuno che, attaccato o criticato, resti a discutere e ad aiutare invece di scomparire o mandarci a quel paese. Tu sei rimasto, hai resistito alle critiche ed hai cercato di spiegare il tuo punto di vista. Lo trovo molto bello, si vede che sei venuto davvero per aiutare dando testimonianza di come tu ce l’hai fatta a risalire la china e sei disposto ad investire del tuo.
    Ti posso chiedere una cosa? Secondo te come si può sfuggire al desiderio di morte quando questo deriva da un lutto, da una perdita irreparabile? Come si può amare la vita nel sorriso di un bambino quando si è perso il proprio bambino? O rallegrarsi del sole e delle stelle se gli occhi di chi li aveva guardati con te sono chiusi per sempre? Non lo chiedo per provocarti, se fossimo vicini me lo leggeresti in viso, ma qui a distanza c’è rischio di equivoco. No no, te lo chiedo proprio per sapere. Io in questi casi penso che si possa continuare a vivere solo perchè si è necessari ad altri intorno a noi e/o per obbedienza a Dio (se si crede in Lui), ma non credo che si possano più avere obiettivi propri o che ci si possa dare dei traguardi (a parte eventualmente l’evoluzione del proprio spirito, se si ha una qualche fede religiosa). Non vedo niente di terreno che possa più interessare a chi ha perso tanto e che lo possa legare di nuovo alla terra. Sarei contenta di ascoltare un parere diverso. Se hai nel tuo bagaglio di esperienza qualche esempio o una risposta ti ringrazio.

    LILÙ, ti abbiamo risposto in parecchi, che fine hai fatto? Come stai?

    SEMPLICEMENTE STEFANO, perchè non scrivi più? OMBRA? GILDA? SERENA, che ne è del tuo fattore zero? È tornato?

    A tutti un abbraccio e un saluto.

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