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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

Pagine: 1 39 40 41 42 43 1.491

  1. 401
    Paolo cogitoergosum -

    Dunque… ci fosse una volta che io mi sbagliassi nel valutarvi, ma purtroppo ci azzecco sempre, e non sapete quanto ciò mi dispiaccia!

    x Mari:
    Nessuno vuole metter in cattiva luce il “tuo” Dago44, sul fatto che egli o mille altre persone siano “belle persone”, o “brutte persone” posso solo avere il massimo rispetto per il tuo punto di vista e per la tua valutazione (e non ha alcuna importanza sapre se sia anche la mia (od altrui) valutazione, ma mi pareva ovvio, e farnse sempre una questione personale significa solo voler fuggire dal vero Ooggetto” del contendere!)!

    x Dago44:
    tu le mie “cattiverie” te le vuoi proprio tirare addosso, vero? Dimmi che è così, altrimenti non riesco proprio a “definirti”. COminci col sottolineare, con apparente leggerezza che tu senti alex anche per telefono. Non capisco il bisogno di “dircelo” in questo modo, se già lui lo sapeva, ma so che non riesci ad accettare questa mia visione e le mie provocazioni sulle tue apparenti grandi “magnanimità, bontà ed altruismo”. Quindi, lasciamo perdere, va….!
    In quanto a non risponderrmi perchè, come dici tu “non mi sembra questo ne il luogo ne il momento”, è la solita vecchia furba demagogica risposta che si dà quando non si è capaci di rispondere! E tu non ne sei capace, fidati di un “cretino” come me!
    Il fato che poi tu parli di te stesso offrendoti in “terza persona” è un po’, come dire, “innervosente”, perchè fa ritornare in mente altre persone, ben poco raccomandabili (oltre a non capire il senso di questo tuo vizio di dichiararti a suon di “slogan” quali “Dago c’è!”. Ma chi ce la fa ad intendere ha inteso, tu continua pure ad avvisare il mondo che “Dago c’è”, non è certo la cosa più dannosa che fai!).
    Esilarante, per finire, puntuale e “significante” il tuo bisogno di notare come la mia mancanza ti fosse “non sentita”. E ci mancherebbe! So bene come esserci davvero, quando posso e comunque non certo qui dentro dove la maggior parte delle persone sfoga soltanto istinti e frustrazioni represse, me compreso, pur giungendo, a volte, ad analisi e considerazioni degne di nota, non solo fatte di vuote parole scritte “nell’ombra”!

    x Lisa:
    Lisa, non so quando e dove e se hai già postato su questo argomento ( e rileggere “tutti i post” come consiglia qualcuno è la cosa più disumana si possa chiedere, oltrechè impossibile per sole questioni di tempo!).
    Posso solo immaginare che mi hai letto attentamente, lo si intuisce da come mi rispondi. Che tu mi immagini uno strizzacervelli potrebbe offendermi o lusingsrmi, per quanto sia un’ipotesi errrata e non così vitale. Non lo sono comunque, non nel senso che intendi tu, almeno!
    Allora, Lisa, cerco di risponderti davvero e, come la solito, nel modo che ritengo più onesto e diretto possibile
    (nel successivo post, sta finendo lo spazio!!)

  2. 402
    cosetta75 -

    PAOLO,francamente non ho capito molto di ciò che hai scritto.Io ho tentato di farla finita quattro mesi fa.Ebbene DAGO,con molta pazienza e in ombra mi ha lasciato email e numero di cellulare,e ogni giorno,mi ha aiutata,incoraggita,sgridata,capita,compresa,e alcune volte,essendo in clinica e in un momento economico difficilissimo mi ha ricaricato anche il cellulare per potermi permettere di parlare con le mie bambine.Ora a giorni esco,e lo devo anche a lui,ai suoi consigli,alle sue notti in bianco passate ad ascoltarmi,sei completamente fuoristrada,e hai giudicato una persona che per me ha fatto tanto.Senza mai chiedermmi nulla.Prima di giudicare certe persone bisognerebbe conoscerle meglio.Ciao DAGO grazie per cio che hai fatto

  3. 403
    Paolo cogitoergosum -

    anzi, Lisa, lo farò appena me la sento!
    Buon w.e.

  4. 404
    Raffaele -

    Eleonora, la libertà è sempre libertà, anche nel decidere cosa fare della propria vita, soprattutto se le cose vanno male, il telecomando della mia vita l’ho io non tu, quindi pensa per te, Welby, ad esempio aveva pienamente ragiona sul suo desiderio, ma non solo perchè stava male, ma perchè stava decidendo per se stesso, ma questi preti stupidi ed obesi volevano decidere loro, che ignoranti !

  5. 405
    Paolo cogitoergosum -

    Cosetta, tranquilla, MAI E POI MAI, posso nè voglio togliere meriti o realtà a nessuno. Credi forse ne sia capace? Ne voglio minimanente toglierti la tua ritrovata serenità, per giunta sorretta da Dago, o da chiunque altro!
    E mi fermo qui, per la coerenza e il preciso convincimento che… non si può dire altro!
    Buona vita, a Te, e alla tua ritrovata serenità!
    Ma io non ho giudicato e non intendevo ostinarmi a parlare di una presisa persona, altrimenti questo diventa proprio il luogo dei “buoni” e dei “cattivi”.
    Arrivederci Cosetta, stai serena!

  6. 406
    DAGO44 -

    Meno male che esistono giudici implacabili,dispensatori di luice e di giustizia quali sei tu caro PAOLO.Chi sei tu per giudicare chichessia poi lo spiegherai un giorno.Non ti preoccupare che se solo volessi saprei come risponderti per le rime semplicemente non mi va di caricarti sulle spalle come zaino.Quindi per me vale il detto “Non ti curar di loro,ma passa e avanza”Ricordo solo che in alcuni siti sei stato “allontanato a male parole”ma questo senz’altro lo ricorderai anche tu..
    Potresti comunque ricominciare a riorganizzare quell’incontro che tanto sbandieravi al calore di un camino,strimpellando una chitarra,avresti di che impiegare meglio il tuo tempo.E faresti perdere tempo anche a noi.
    E purtroppo per te continuo a scrivere che DAGO Cè.DAGO44

  7. 407
    Lisa -

    Ciao, non c’è alcun problema, mi troverai sempre disposta al confronto. Non volevo offenderti, non mi piace ridurmi a battibeccare inutilmente. Se hai intenzione di dare il via ad un confronto che possa essere formativo per entrambi, sono ben felice di rimettere in discussione le mie posizioni. Buona giornata!
    A proposito, se vuoi sapere qlcs di + su di me vai ai post 274-280 e seguenti, anche se non troverai molto. Ciao.

  8. 408
    Maria -

    Cari RAGAZZI.. voi tutti.. tutti coloro che non hanno più voglia di vivere.. ho letto per sommi capi quello che dite, quello che provate.. e non vi giudico assolutamente per questo, anzi!
    Sono l’ultima persona che può permettersi di farlo.. ragazzi ci ho provato anch’io..
    Ho 23 anni, allora ne avevo 18.. vista l’età ora penserete che io l’abbia fatto per amore o cose del genere, invece no..
    è stato il periodo più brutto che io abbia mai attraversato, ogni problema si sovrapponeva all’altro, e non ce l’ho più fatta.
    Ero(e sono ancora) malata di epilessia, che in quel periodo si era aggravata in maniera notevole.. appena stimolavo il mio corpo con qualsiasi cosa, con una matita scrivendo, oppura con un piccolo sbalzo di temperatura che mi attraversava, cadevo a terra e cominciava una crisi, poi un’altra, poi un’altra ancora..giorno e notte. ero arrivata a contarne 100 in un giorno, era come se avessi sempre il dito nella presa della corrente, era una situazione così invivibile e non c’era soluzione.. ero inoperabile ( o tenevo l’epilessia o rischiavo una paralisi), avevo 18 anni e optai ovviamente per la prima nella speranza che passasse.
    Nel frattempo persi un anno al liceo, ma fu davvero il minimo.
    Oltre alla mia malattia c’era il fatto che fondamentalmente ero una ragazza sola, non avevo un amico, un amica, nessuno, tutti mi hanno allontanata, ma non per la malattia, bensì per una serie di cavolate (a distanza di anni son tornati tutti ma li avevo già cancellati da tempo).
    Poi.. avevo un ragazzo da 3 anni, non mi dava niente, anzi non faceva altro che avvelenarmi la vita.. ed io non avevo neanche il coraggio di lasciarlo..
    In seguito il mio unico amico morì..
    Ragazzi.. la vita era uno schifo.. litigavo tutti i giorni con i miei.. non sopportavo più nessuno.. mi ero chiusa in casa.. ed ero diventata una pazza psicolabile.. nel vero senso della parola.
    Poi arrivò la depressione.. sopportai per un pò.. poi presi i miei psicofarmaci insieme agli antiepilettici e ne mandai giù una dose pazzesca..
    I miei se ne accorsero quasi immediatamente perchè avevo dimenticato di chiudere a chiave la porta della mia stanza..
    Arrivaro ma io ero già in coma..
    Ovviamente non ricordo cosa accadde in ospedale.. so solo che mi trovai su un lettino chiusa in una stanza e qualcosa cominciò a suonare..
    Non capivo nulla, non riuscivo a parlare, ma intravedevo gente che piangeva.. lì nell’oscurità della mia mente capii che non ero sola..
    Una volta aver capito cosa fosse accaduto, mi aggrappai alla vita con tutta me stessa e ringraziai il Signore a lungo.. sempre.
    Trovai la forza di ricominciare, e cominciai a separare ogni problema l’uno dall’altro, a risolverne uno per volta..
    Lasciai il mio ragazzo, mi feci degli amici.. la mia malattia migliorò.. ed ora, seppur malata, adoro la vita, adoro sorridere, vivere, far parte di questo mondo.. che può darci tanto se lo vogliamo..
    Ma se vedete tutto nero.. non riuscirete mai..
    Aggrappatevi alla speranza e sorridete!!
    Un bacio

  9. 409
    Maria -

    PER PAOLO:
    Ciao.. non ti conosco quindi non mi intrometto.. ci tengo semplicemente a smentirti su una cosa..
    Dago ha promesso di esserci.. e c’è davvero.. ha mantenuto con me ogni sua promessa.. è anche grazie a lui se poco a poco sto risalendo, sto voltando pagina dopo un brutto periodo.
    Quindi scusami, ma dovevo dirtelo.. Dago è speciale!
    Maria

  10. 410
    Paolo cogitoergosum -

    Ciao Lisa,
    ho letto i tuoi due “vecchi” post che dicono poco di Te (nel senso che avrei sperato di trovarvi notizie più approfondite) ma ti ringrazio con tutto il cuore per la tua intelligente “apertura” e diasponibilità al confronto, allo scambio.
    Depressione e frenesie lavoravorative permettendo mi impegnerò, nei prossimi tempi, a scriverti per farmi capire meglio.
    Con Dago44 smetto, subito, di insistere su uno scontro che non ho mai cercato. Il giudice implacabile e “luminoso” e “giusto” che tu vedi in me, assieme alla tua “tenera” necessità di far presente come qualcuno mi abbia “allontanato” sono il riassunto perfetto del tuo modo di essere (e di altri “allontanatori”), che rispetto solo perchè non avrò mai nulla a che fare con te. Altrimenti il discorso sarebbe diverso. Cercare il consenso con “mezzucci” plateali e a “furor di popolo” è sempre stato e sarà sempre il metodo migliore per non impegnarsi a “capire”, al di là dell’entità più o meno sconosciuta dalla quale giungono parole o pensieri. A tutte le persone che vedono in Dago o in mille altri “piccoli messia” degli spunti e la forza per “tirare avanti” o per uscire da momenti difficili ribadisco che non è nei miei poteri “terreni o divini”, (ne nella mie intenzioni) di sminuire chicchessia, tanto meno il signor Dago, nella sua persona, che non conosco.
    Con ciò rispondo anche a Maria, che pensa di dovermi “smentire” su cose che non hanno bisogno di alcuna smentita. Maria, la tua capacità e l’aiuto ricevuto con i quali “ne stai uscendo” sono la cosa più rispettabile, rispettosa e comprensibile e no hanno bisogno di altre parole. La “specialità” di Dago, Tizio, Caio o Sempronio sono inequivocabili, soprattutto per chi ne ha provati i benefici sulla propria pelle, ma nulla c’entrano con l’abbozzo di discorso che tentavo di fare e che resta il “Punto di partenza” caso mai qualcuno volesse provare a dibattere sul perchè ci succedono certe cose, e su come agire almeno su quella “parte” modificabile che ognuno di noi possiede, al di là delle oggettive “sfighe” o problematiche quotidiane che ci attanagliamo tutti, chi più chi meno!
    Perchè persone “oggettivamente” più “in crisi!” per situazioni economiche, fisiche e materiali riescono a trovare dentro di loro molta maggiore serenità e forza rispetto ad altre che sembrano, come si dice spesso, “avere tutto”, o almeno molto, eppure si ritrovano “boccheggianti” al risveglio ogni mattina? Perchè in molti di noi/voi balena l’idea di “interrompere una sofferenza prolungata” che solo chi ha davvero provato sa comprendere?
    Perchè non è così semplice come sembrerebbe (ed il consiglio di molti è perfetto ma non riesce a “quantificare” la drammaticità di certi momenti, e non comunque “minimizzandoli”) cercare di aspettare che passi la devastante “onda anomala” che caratterizza una vera e motivata depressione? Perchè non è così semplice? Perchè non può essere semplice! Soprattutto se non si ha la forza di “cercarne” almeno le ragioni… parziali.

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