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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

Pagine: 1 393 394 395 396 397 1.491

  1. 3941
    flexo -

    Ciao Nobody, mi spiace, c’è molto dolore in quello che hai scritto, emerge ad ogni riga, ad ogni parola. Probabilmente tu sei molto empatica e senti sulla tua stessa pelle il male della tua amica. So quanto doloroso possa essere e quanto sia difficile sentirsi impotenti senza poter aiutare. Avere accanto una persona che ami e che ti ama è una gran bella cosa; anche se lui non può capire fino in fondo come ti senti, cerca comunque di far tesero del suo amore… Ti saluto con affetto.
    Oggi pensavo che in fondo è un po’ di tempo che sono in lotta; in lotta contro questa cosa che tenta di tenermi giù, a volte tramite il dolore a volte tramite l’apatia. Io continuo a combattere e non senza risultati. Purtroppo nel combattere finisco per dissipare energie e soprattutto tempo, tempo che passa e che non ritorna; così ho paura di invecchiare, senza riuscire a vivere come vorrei. Questa sensazione del tempo che passa mi dà ansia e non contribuisce certo a migliorare la mia situazione. Come dice Ebudae, anch’io ho una gran paura di un futuro fatto solo di solitudine. Ho paura di trovarmi tra qualche anno ancora lì a combattere e allora mi chiederò: “Perché combattere? Ormai non ce n’è più bisogno, meglio arrendermi.”
    Per ora, comunque, non ho alcuna intenzione di cedere.

    buona serata a tutti

  2. 3942
    Peppe83 † 1983 pAx 2008 † -

    Envuccia questa domanda me la sono posta molto tempo fa, per quanto riguarda me, la risposta gia’ la so’. SONO MORTO. Pensando a cosa mi riserva il futuro e gia scontato e in cio mi rispecchio nelle parole di ebudae. Solo sofferenza e tanta solitudine. Non ho piu ne’ la forza ne’ la voglia di combattere per niente. Tutti dicono: pensa prima di tutto a te stesso. Il risultato? non cambia nulla. Nobody a me quella persona che mi ha lasciato per sempre, mi aveva ridato la speranza e la voglia di vivere, perche lei era il motivo per cui vivevo, lei era la vita, e credimi cio riprovato di nuovo a fidanzarmi per cercare di dimenticarla, ma non ce stato nulla da fare. Gilda sono contento per te, ma purtroppo la vita non e stata cosi generosa con alcuni.

  3. 3943
    Gianluca -

    Scusa il mio ritardo nel risponderti Fanny, ho avuto una settimana decisamente intensa e movimentata, niente di spiacevole.

    Fanny “I fratelli Karamazov” è un romanzo che ho letto, di sicuro quando si legge un romanzo molte cose rimangono, ma ciò non significa che la propria idea cambi ed io infatti avevo premesso che è un argomento alquanto complesso e di sicuro non si poteva esprimere un concetto in due righe, di sicuro neanche in un libro e neanche in una raccolta, in sostanza è un concetto che non si risolverà di certo. Quindi mi scuso in partenza se sono stato molto crudo o comunque non ho racchiuso tutti i casi. Bene, parlo sempre a te e ti dico che di sicuro anche te hai le tue ragioni e su questo argomento purtroppo ognuna la pensa come vuole. Ora sugli effetti curativi c’è una cosa che vorrei dire. Non so se conosci semplicemente l’effetto placebo, il quale io ritengo non ci sia per forza bisogno di credere in un dio per arrivare a ciò. O meglio ci sono state (e ci sono) delle cause per cui su questo semplice star bene c’è gente che ci mangia e ci manipola e mi dispiace dirlo, ma anche chi si avvicina senza pretese piano piano viene suggestionato da codeste idee. Come diceva un gruppo poco noto in ambito commerciale “The God of man is a failure”… Be la frase dice tutto, l’uomo riesce di sicuro a trovare conforto in tante altre cose che non siano per forza una creazione dello stesso dettata a manipolarlo. Detto questo il mio sentimento si trasforma in speranza, nella speranza che il mondo accolga il buon senso o quanto meno quella percentuale di emotività che tutti noi dovremmo avere per far delle scelte più sensate sul lato umano che sul lato materialistico.

    Haruki grazie per l’appunto, di sicuro il tuo è un discorso che chiude il mio. Ti sono accanto come tutti…

    Tancamala conosco bene il Mana. Naturalmente la difficoltà nello spiegarsi come le antiche civiltà riuscivano a muoversi con intelligenza sopraffina è di sicuro un mistero che non per forza deve essere tamponato con una fantomatica forza etc. Il nostro problema è la limitatezza e la paura dell’ignoto. Ciò a cui non riusciamo a dare una spiegazione razionale dobbiamo per forza mistificarla con qualcosa. Di sicuro non mi dilungherò nuovamente ma penso tu abbia colto in ciò che io intendo dire. Bene il Mana è molto generalizzato oggi anche se il concetto di base è sempre quello, un’entità che guida un gruppo (o massa). Il Mana ti ricordo che è come un capo-gregge e in un mondo come il nostro con gli elementi che lo guarniscono di sicuro nessuno ha bisogno di un padrone a libido zero se non per se stesso. Di sicuro il mio è un discorso relativo, ma la mia visione semi-anarchica e pagana (nonché panteistica) della vita mi porta a queste considerazioni.

    In questi giorni mi sento vicino ad ognuno di voi e soprattutto sto nel bel mezzo di un uragano emozionale che di sicuro l’unica cosa che adesso desidero e mettere quel piede fuori per darmi la speranza di riuscire ad uscirne.

  4. 3944
    serena -

    ENZO
    ciao enzo che incubo. sei sicuro di non potere più camminare??? e, detta da una lasciata, dopo sei anni di convivenza , ci sono quasi “morta sotto”, sei sicuro che quella ragazza valesse qualcosa. il tuo problema è riprendere la tua vita, non una pusillanime che ti ha lasciato quando avevi bisogno di lei…(io sarei peggio di te).ENZO E LA SUA VITA SONO IMPORTANTI IL RESTO E’ CONTORNO
    ma

  5. 3945
    Nobody -

    Ciao DAGO44, grazie del tuo post. Sono consigli da amico e io li accetto, ma a lui non posso dire niente. Non è giusto che lo tiri dentro ai miei incubi. E non potrebbe capire, si spaventerebbe e basta. Lui ha visto i tagli sulle mie braccia e me la sono cavata con un’articolata bugia. Io con lui voglio condividere tutto ma non trascinarlo con me nel baratro. Ho già con chi parlarne di questi pensieri. Sono in psicoterapia da qualche anno. A volte, lo confesso, non è facile parlarne neanche con lei. Anzi, spesso mi chiudo e mi tengo per me le cose più brutte. Ora le sto tirando fuori qui e sento che mi fa bene, ci siete voi che ascoltate senza giudicare e potete comprendere.
    Cara GILDA, sono più grande di te ma tu hai molta più forza di me. Io l’ho sentito il terremoto e mi ha fatto veramente paura. E ho sentito anche le scosse successive, l’ultima a Pasquetta. Ho pensato a chi lo stava vivendo da vicino e a chi ha perso tutto. A chi, come te, ha visto morire gli amici. Non penso sarei stata in grado di reggere una situazione simile. Tu hai sofferto molto ma sei riuscita ad andare avanti e stai lottando per trovare la serenità. Hai tutta la mia stima.
    Ciao FLEXO, io il mio amore me lo tengo stretto e so che è un bene raro e prezioso. So che non è facile trovare la persona giusta con cui decidere di passare la propria vita, a cui affidarsi e da cui lasciarsi conquistare il cuore. Lui c’è per me e io per lui ma non voglio turbare il nostro equilibrio con i miei problemi. Lui riesce ad andare oltre le apparenze ma troppo spesso sono stata abituata a fingere. Se io sapessi che lui sta così male ne soffrirei troppo . Così penso di evitare a lui un dolore inutile perchè ho già chi si occupa dei miei problemi.
    Non sai quanto sento mio il discorso sul tempo che passa e che non torna più. Anche io, come te, ho paura di perdermi gli anni più belli e di finire con l’avere rimpianti di una vita mal vissuta. E come ti capisco! L’ansia che si prova pensando questo impedisce a sua volta di vivere bene. E’ un circolo. Ma non sarà sempre così, me lo dice spesso una persona cara e io lo voglio dire a te. Verranno momenti migliori, per tutti ce ne sono, anche per noi.
    PEPPE83, spero che tu riuscirai a trovare una persona che ti sappia amare con lo stesso amore che sei capace di donarle tu. Sono sicura che la troverai. Cercala con il cuore aperto e lasciati emozionare nell’incontro. Abbi fiducia, solo questo posso dirti. E vedrai che lei saprà come farti tornare ad amare la vita.
    Un caro saluto a tutti.

  6. 3946
    enzo -

    ciao serena….si riesco a mala pena ad andare in bagno e ho girato migliaia di dottori e non c’e’ piu’ nulla da fare! sai cosa mi ha detto quando mi ha lasciato?l’ho fatto per te! gia’ ero caduto in depressione x la salute,ma almeno con lei avevo un po di gioia,ora non ho piu’ nulla!come riprendo la mia vita in un letto…..che vita e’!sto scrivendo con la tastiera sulle gambe e il pc fisso difianco a me…..immagina!che schifo tutto

  7. 3947
    enzo -

    andavo bene quando la portavo in giro e pagavo tutto io,quando gli davo la macchina x giorni interi,quando la soddisfavo sessualmente……appena tutto cio’ non e’ stato piu’ possibile,tutto l’amore che diceva di provare e’ scomparso in un attimo!
    mi dispiace dirlo ma voi donne nemmeno potete immaginare cosa significa amare e stare male per una persona…..siete solo egoiste e cercate chi vi riempie la vita di piaceri…..no di chi vi ama!
    voglio morire…non ho piu’ niente x cui vivere!

  8. 3948
    giuseppe -

    Caro enzo quello che ti è successo e spaventoso, terribile, per quanto riguarda la tua ragazza, be, evidentemente non ti amava così tanto, altrimenti sarebbe rimasta, riguardo il tuo giudizio sulle donne, be amico mio non sono daccordo con te, sai quandi uomini pezzi di m….a. esistono, quindi la cattiveria, l’arroganza non è prerogativa solo femminile ma, anche maschile.
    ti saluto.
    un abbraccio a tutti
    giuseppe

  9. 3949
    neve87 -

    Ciao a tutti,NOBODY capisco come ti senti,nascondere le ferite è la parte peggiore,e ricercarle in qualcuno,desiderare di essere capiti pienamente,io però credo che chi ti ama possa capire molto più di quello che pensi,so che sembrano parole vuote ma non fare i miei stessi errori cerca di vincere la paura e parlane con lui,credo che abbia già capito…EBUDAE non posso fare a meno di farti questa domanda,sei riuscito a perdonare?perchè io vorrei tanto riuscirci…invece è rimasto solo quel voto di silenzio “stare zitti e non dire nulla a nessuno”.Io non riuscirò mai a perdonare o a superare e non riuscirò mai a parlare.Non voglio più pensare di voler andare in profondità per farla finita,non voglio vedere più tutto quel sangue però non posso farne a meno,è la mia medicina e il mio sollievo.Mi sento un alieno…MAI,GIUSEPPE,DAGO,FANNY,TANCAMALA mi dispiace davvero di non riuscire ad andarmene ad afferrare la mia vita che sento scivolare via.22 anni e mi sembra di portarmene addosso 120.Mi manca la forza e non riesco a piangere.Non riesco ad abbandonarmi per un pò,mi sento sola.Non ho nulla da dare.Mi trascino in questa vita senza una speranza,una convinzione,un domani…mi guardo indietro e mi sento bruciare intrappolata.Chi può aiutarmi?

  10. 3950
    chiara -

    ciao Enzo, mi dispiace per la tua situazione. hai ragione molte donne cercano solo il benessere e il piacere (e anche molti uomini). Evidentemete quella donna non ti amava. Nelle mie modeste esperienze di vita ho notato, come ho già detto in altri miei messaggi, che le persone pensano solo al tornaconto e sono di passaggio. Questo succede anche all’interno delle famiglie, ti sfruttano genitori, figli, sorelle, fratelli, “morte tua vita mia” dice il proverbio. Sono molte le coppie in cui si sta insieme solo per il tornaconto, il mondo gira così, soprattuto le donne che si sposano solo per infinocchiare i mariti, una volta sposate e che hanno avuto dei figli, i mariti devono per forza mantenere la famiglia anche quando si accorgono che ormai non ci si ama più. E’ un gioco vecchio quanto il mondo. Ho imparato a non dare niente a nessuno perchè le persone, anche le amiche, si avvicinano solo quando vogliono qualcosa, ruffianano per ottenere quel che vogliono e, dopo che hai dato, non ti cercano più. Mi è capitato di recente di essere stata male con difficoltà a camminare. Un’amica che avevo aiutato in molte situazioni mi evitava, quando mi incontrava scappava con delle scuse… a malapena rispondeva al telefono. questo perchè aveva paura che io le potessi chiedere “mi vai a fare la spesa”, “mi accompagni con la macchina dal medico” eccetera …è scappata a gambe levate…allora, dopo l’ennesima fregatura, ho capito che non si dà niente a nessuno…tanto quando ho bisogno io nessuno mi dà niente. le persone sono di passaggio e interagiamo con loro per un periodo della nostra vita e, se abbiamo dato tutti i nostri averi, quando poi serve qualcosa a noi chi ci dà ? Il mondo è pieno di gente che ti deruba di ciò che magari hai guadagnato per una vita intera…
    Hai possibilità di denunciare i dottori che ti hanno ridotto così? Se sì provaci, non mi stupisce questo grave episodio di malsanità.

    per Agnese: certo che devi riprendere gli studi. Nel frattempo sei maturata. quando comincerai a studiare diventerà una droga, non potrai più farne a meno e ti sentirai motivata a fare anche l’università.

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