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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

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  1. 3901
    Fanny -

    LILÙ, non so dirti se incontrerai o meno l’uomo giusto per te. Te lo auguro dal profondo del cuore. Mi dispiace che pensi nuovamente al suicidio, ed immagino in che stato d’animo ti trovi. Se non ti senti di scrivere ma hai un po’ di tempo per leggere, vatti a guardare anche il sito anglo-americano suicideproject.org Ci troverai storie allucinanti, adolescenti che pensano al suicidio per un amore finito, adulti che fanno il bilancio della propria vita e ne escono perdenti su tutta la linea. Eppure, leggendo le loro storie, ci si rende conto di quanto sbagliato sia pensare al suicidio e di quanto valore possa invece avere il soffrire per la vera crescita dello spirito. Se andrai a guardare, fammi sapere che ne pensi.

    NOBODY cara, il fatto che la tua amica stia attraversando un momento difficile spiega abbondantemente il suo comportamento. In ogni relazione umana si stabiliscono implicitamente dei ruoli che sono funzionali l’uno all’altro. A volte sembra che una persona aiuti e l’altra venga aiutata, ma in realtà anche quella che aiuta viene aiutata dal suo aiutare. Evidentemente la tua amica, forse anche solo inconsciamente, non è disposta ad entrare nel ruolo di quella che riceve aiuto (one-down), perchè forse ci sono parti del suo Io che vengono soddisfatte solo nel momento in cui è lei nella parte ufficiale dell’aiutatore (one-up). Abbi pazienza, mantieni la distanza di sicurezza ma resta in vista.

    GILDA, non mollare mai, abbi fiducia ancora nella vita. Ti abbraccio forte forte e ti auguro una Pasqua serena e piena di speranza.

    ANTY, che strano, i primi auguri di Buona Pasqua qui sul forum sono arrivati proprio da te… Grazie, li ricambio di cuore, qualunque cosa per te la Pasqua significhi.

    A TUTTI un saluto e un augurio.

  2. 3902
    flexo -

    Capisco Nobody, credo che tu debba continuare a cercare un equilibrio fra l’essere presente e il non essere invadente. Probabilmente le sue reazioni in questo momento sono esasperate, se lei passa un po’ il confine tu non metterti mai sullo stesso piano; forse quando questo momento difficile passerà le cose tra di voi torneranno ad essere quelle di prima, quindi ora la cosa più importante è cercare di non rovinare il rapporto, superando questa fase senza danni. A volte bisogna saper aspettare un pochino. Scusami, forse ti sto dando consigli banali e basati su una scarsa conoscenza della situazione, però il semplice parlarne può far bene. Un abbraccio.
    Cara Lilù, anch’io comincio a pensare che non esista la donna della mia vita e ti assicuro che so quanto male faccia questo pensiero; ma vale la pena di uccidersi per questo? E se poi ci stessimo sbagliando?
    Ieri per la prima volta mi sono fermato a guardare con attenzione le immagini del terremoto: quella fila interminabile di bare era una cosa insopportabile, mi chiedo perché debba esistere tanto dolore.

  3. 3903
    enzo -

    fabiorj,prima di parlare che la vita e’ bella,che bisogna cambiare…..e cavolate varie,immagina solo di svegliarti la mattina,se dormi,con il cuore che ti si spacca,con il pensiero che un’altro giorno di merda hai davanti che ti dara’ solo dolore…..prova solo ad immaginarlo x un secondo e forse capirai come si sente una persona che e’ gia’ morta dentro e che purtroppo il suo corpo continua a vivere! la vita fa schifo…..guarda in abruzzo….chi voleva vivere e’ morto e chi e’ come me continua a vivere da morto

  4. 3904
    chiara -

    come ho già scritto anch’io penso da molto tempo di farla finita e, se non l’ho fatto, vuol dire che in realtà io non voglio farlo.come dice Enzo anch’io sono morta dentro da quando ero bambina quando mi è successa una cosa che mi ha annullata e il mio corpo continua a vivere. anch’io continuo a pensare che la vita fa schifo, che sono più le sofferenze che non le gioie (come ad esempio vedere tutte quelle bare)però nello stesso tempo vince sempre l’istinto di conservazione e, comunque apprezzo tutte le cose belle come ad esempio una bella giornata e gli uccellini che cinguettano. non riesco a staccarmi da questa vita e a farla finita….anche se questo è sempre stato il mio desiderio da quando avevo 20 anni.

    x lilù: non credo che il non aver trovato l’uomo giusto sia un motivo giusto per farla finita e, come ho già detto, è difficile trovare la persona giusta al 100%. Io, per esempio, crescendo, ho capito che i miei genitori non sono persone “sante” al cento per cento e che hanno i loro scheletri nell’armadio. Questo vale anche per mariti, mogli, fidanzati e qualsiasi persona. E ti accorgi della falsità e dell’ipocrisia di tutti, amici, sorelle, conoscenti e colleghi che sono sempre pronti a fare il proprio interesse anche a costo di danneggiarti. E’ per questo che ti consiglio di accontentarti di essere te stessa e di rimanere autentica dentro perchè, nonostante le persone a cui vogliamo bene ci abbiano deluso, noi rimaniamo sempre ricchi dentro e abbiamo ancora tanto da dare agli altri. Con queste parole il mio scopo non è quello di essere poetica ma dico quello che penso veramente. un saluto a tutti.

  5. 3905
    Fanny -

    DAGO44, hai fatto bene a spegnere la televisione, non solo per rispetto alle vittime, ma anche per protezione di te stesso dalla manipolazione mediatica. Non voglio sminuire la tragedia dell’Abruzzo, ma penso che l’approccio dei media alle tragedie sia fatto per captare l’attenzione della gente e manipolarne il cervello e l’emozionalità.
    Non ho la TV e non compro quotidiani, anche se spesso ne leggo stralci in internet. Non ho visto immagini, nè sentito commenti ed interviste. Ho pensato ai morti, ai feriti, ai senzatetto, al Bene e al Male che governano il mondo. Ma non l’ho fatto sotto la spinta emozionale dei media. Sai che pensavo, DAGO44? Nei prossimi 100 anni ci saranno oltre 10 miliardi di morti, ti rendi conto? Sulla terra siamo oggi secondo le ultime stime circa 7 miliardi. Tra cento anni saremo morti tutti, ed a noi si aggiungerà anche buona parte di quelli che nasceranno nei prossimi cento anni da domani in poi, visto che non tutti diventeranno centenari. E questo indipendentemente da cause straordinarie, quali eventuali guerre atomiche o impatti di meteoriti sul nostro pianeta, no, semplicemente così, secondo natura. Questa è la nostra storia, la nostra precaria pochezza. Perchè i media di fronte alle tragedie non ce lo ricordano? Tutto passa, DAGO44, anche il nostro dolore. Fra cento anni riposeremo tutti in pace, o forse vivremo liberi dal male in un posto migliore. Ritroverai i corpicini senza vita che ricordi ed i fantasmi che ti perseguitano non saranno più fantasmi.
    I morti dell’Abruzzo non sono soli, tante tragedie si compiono ogni giorno e solo perchè non ci sono le telecamere a riprenderle pare abbiano diritto di restare lontane da noi secondo il motto “lontano dagli occhi – lontano dal cuore”. Non è giusto. Un mio caro amico che a Natale era nello Yemen con “medici senza frontiere” ha girato questo documentario, che è una versione assai “purgata” di tutto ciò che ha visto. http://english.aljazeera.net/programmes/peopleandpower/2009/03/200932811265498760.html
    Quello che succede in Africa ogni giorno è spaventoso, ma non fa notizia, sono guerre scomode e dimenticate, epidemie di cui non si parla, sfruttamento ed ingiustizia senza controllo. Sono volontaria in una casa di prima accoglienza per donne in difficoltà, in genere extracomunitarie approdate in Italia per vie diverse e quasi sempre illegali, spesso “importate” dalla tratta, e vedo continuamente storie allucinanti.

  6. 3906
    Fanny -

    (segue) Donne giovani, spesso giovanissime, con cicatrici terribili che le segnano. Spesso succede che, avviate alla prostituzione ancora bambine, restano prima o poi incinte. Quando chi le sfrutta si accorge della cosa è spesso troppo tardi per un aborto “normale”. Quindi il bambino viene tolto loro ed ucciso attraverso una specie di parto cesareo improvvisato. Puoi immaginare questo orrore? Qualche volta la cosa non riesce bene, Asari ad esempio non ha più la vescica, gliela hanno strappata per sbaglio insieme al feto, portando via anche parti di intestino. Asari è stata soccorsa in Nigeria da medici senza frontiere e portata in Italia, dove ha subito sette operazioni. È stato possibile ricostruire l’intestino ma non la vescica, e per raccogliere le urine deve portare un sacchetto esterno. Asari ha ora solo 22 anni. La sua storia sta per quella di tante, ma proprio tante donne. Ed anche tra gli uomini ci sono tragedie senza fine e storie che spezzano il cuore. Le cicatrici più tremende sono comunque quelle invisibili che restano sull’anima di questi fratelli e sorelle.
    Non voglio sminuire nessuna altra tragedia, solo ricordare che quando si soffre si è sempre in numerosa compagnia. Quidi, grande DAGO44, lascia perdere la bottiglia, e rimboccati le maniche come sai fare solo tu, e torna in campo a combattere per i colori del Bene. Ti abbraccio forte.

  7. 3907
    flexo -

    Ciao Fanny, sono tendenzialmente d’accordo con quello che hai scritto ma credo anche che le tragedie a noi più vicine finiscano per colpirci di più. Forse non è giusto ma probabilmente è molto umano. Buona Pasqua a tutti.

  8. 3908
    giuseppe -

    Fanny/Audrey
    hai pienamente ragione, quanti morti in quel grande continente, tutti i giorni, ma ovviamente nessuno di noi ne parla perchè non vediamo, anzi non ci fanno vedere, certo questi dell’abruzzo sono fratelli italiani, e quindi li sentiamo più nostri, ma penso alla ruanda, al darfour, ai terremoti in turchia, filippine ed altre parti del mondo molto più povere della nostra magnifica italia, avete visto porta a porta, bene il dott vespa essendo aquilano si è impegnato allo stremo per la sua terra, ma ricordo che quando c’è stato in umbria, non ha fatto tutte queste dirette, ovvio che questo gli bruciava molto. questo per dire che siamo in mano a quattro deficienti che ci manipolano come vogliono loro, e noi dovremmo spegnere spesso la tv, ed ascoltare buona musica o leggere un buon libro.
    Vi Auguro una Santa e Serena Pasqua di vero cuore.
    un abbraccio a tutti, ma proprio tutti, uno speciale a Gilda e Chiara
    Giuseppe

  9. 3909
    tancamala -

    La vita e’ bella , e anche brutta. Quando ero disceso fino a 47 chili, e la mia vita stava per terminare, non provavo alcuche, aparte un grande senso di dispiacere, per le sorti della mia famiglia, poi, quando ho ricominciato ad essere vivo, tutto ha ripreso , pian piano il colore. E’ necessario fare attenzione a noi stessi, diventare efficienti e produttivi, per far parte della vita che vive, per ricevere contributi dagli altri ed erogare contributi agli altri. Non e’ una storia negativa, non è neanche positiva. E’ la storia di uno e di tutti. Uno per uno siamo importanti ed abbiamo un grande valore, ma, staccati come foglie dall’albero, dalla vita vivente, non significhiamo più niente e la vita stessa ci volta le spalle e si mette a dare tutta la sua prestazione a chi può fruttarle di più. Dobbiamo essere più tenaci, ed agressivi ( Scusate, non cattivi.), insomma , più prestanti. Una cosa del tipo chiedete, bussate forte, alla fine la vita qualcosa ve la sgancia. A chi lo stò scrivendo? Anche a me. Un abraccio a tutti.

  10. 3910
    DAGO44 -

    Buona e Serena Pasqua a tutti quanti.DAGO44

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