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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

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  1. 3881
    Fanny -

    Nobody che sei in ogni caso somebody, grazie, non credo di avere un cuore particolarmente grande, ho solo sofferto molto e perciò ho comprensione per chi soffre. Ma parliamo di te. So da mio figlio che gli emo vanno di moda anche fra i giovanissimi. Ogni generazione tenta qualcosa per far fronte al dolore esistenziale ed allo smarrimento che si affacciano alla coscienza quando si comincia ad aver uso di ragione. La mia generazione usava parecchio la droga. Ora invece si sta diffondendo l’autolesionismo. Ho i miei dubbi, penso sia un altro fallimento generazionale, non credo che vi consoli o vi aiuti a crescere.
    Lo so che soffri, l’amicizia delusa, la confidenza tradita sono una cosa grave che può far male seriamente quando ci si è lasciati andare con fiducia. Mi viene in mente anche un’altra cosa, ma non so se è il caso di chiedertela. Però chiarisci a te stessa quali erano i tuoi veri sentimenti verso quella persona e quali le tue aspettative.
    Il fatto che tu non senta come tue le idee che hai in testa può voler dire proprio questo: che non sono tue. Cerca di trovare i confini del tuo Sè, della tua vera anima. Non dar retta a chi ti dice che lo star bene psicologicamente è “solo” questione di buona volontà. In parte lo è, come un po’ di buona volontà è necessaria anche per conservare la salute fisica, per esempio mangiar sano, fare sport, non fumare, ecc. Però non è tutto, concordo con te. Che fare? Prova ad immaginare qualche regola di igiene mentale che eventualmente potrebbe aiutarti, indipendentemente dal fatto che tu poi la voglia seguire o no. Almeno per mettere ordine dentro te stessa, per conoscerti meglio, per sapere cosa è che dovresti fare o trovare per star bene. Non concentrarti sul baratro che senti dentro e non sai descrivere, ma prova ad immaginare che cosa potrebbe farlo scomparire (a parte il suicidio, ovviamente). Last but not least, torna dal medico e fai ricontrollare dosaggio e scelta del Zyprexa. Un bacio.

    TANCAMALA, ti prego, resta un gabbiano. Il mondo è già pieno di volpi e volponi, sono i gabbiani quelli che stanno diventando merce rara.

    GILDA, come vanno lì le cose? Tienici informati. Ti abbraccio.

    MAI, tutto ok con il contratto?

    A TUTTI una pensiero ed una buona notte.

  2. 3882
    flexo -

    Vedi nobody, ti ho detto una fesseria, me ne sono reso conto oggi. Sono ancora fragile come non mai, basta poco per ricacciarmi indietro di qualche mese; non sono cambiato affatto, quelle erano solo illusioni. Ciò non vuol dire che non si possa cambiare, significa solo che per quanto mi sforzi per me è molto difficile. Ho l’impressione che la mia vita non potrà mai andare come vorrei io; però va avanti lo stesso, su questo non ho dubbi. Sono stanco, sono rimasto indietro, arranco un pochino inseguendo un mondo con cui non riesco a scendere a patti. Non mi piace quasi niente di quello che faccio, di come lo facco, mi sento terribilmente solo. Ma non cedo, la vita è questa e per quanto ne so è una sola e non dura neanche tanto. C’è chi sta peggio di me, chi sta peggio di noi: basti pensare alle povere persone che in abruzzo hanno perso la vita o dei cari o la propria casa. Questo pensiero però non mi aiuta ed anzi aumenta la mia tristezza di questi giorni. Scusate, parole in libertà; buonanotte.

  3. 3883
    giuseppe -

    OMBRA
    sono contento che ti sei fatta sentire, davvero, anche se non scrivi, il fatto stesso che ogni tanto ti ricordi di noi, ci riempie di gioia.
    MAI
    allora, il lavoro come và? coraggio amica mia
    FANNY/AUDREY
    io non ho parole, riesci a scrivere delle cose speciali, vorrei avere il tuo sapere e la tua saggezza. sei speciale, credo di rappresentare il pensiero di tutti
    TANCAMALA
    io ho scritto anche recentemente, forse ti è sfuggito amico mio, anche io ti penso e sei nel mio cuore,come tutti quelli che qui scrivono, si sfogano, e spiegano il loro dolore.
    un abbraccio a tutti
    Giuseppe

  4. 3884
    Anty -

    Salve a tutti,

    nell’augurare a tutti una buona Pasqua, e sopratutto di stare meglio con voi stessi, vorrei comunicarVi che io personalmente sto meglio (almeno una buona notizia) e che lo auguro sinceramente a tutti quelli che soffrono (io so cosa significa). Ho avuto verso martedì ancora dei pensieri suicidari e di vita finita ma ieri e oggi sono stato meglio. Siete, siamo in tanti e non mi riesce di ricordare esattamente ogni singola storia ogni singolo problema. Un augurio particolare a Lilù, che vorrei risentire, alla sempre presente Fanny, ma a tutti nessuno escluso.
    A.

  5. 3885
    tancamala -

    Dear Gianluca, risulta piuttosto difficile parlare di un vivente creatore, difensore, architetto e garante di tutto ciò che si vede e non vede. Mi risulta che i nostri sensi sono pieni di limitazioni, e che per oltrepassarli, dobbiamo studiare, e studiare e studiare. Così, non avendo voglia di studiare e ricercare, molti parlano di una fantomatica fede, quando si trovano davanti sorprese e misteri, e svariati altri fatti inspiegabili. Ci crediamo il non plus ultra dell’universo, ma suppongo che non sia così. Noi siamo puntiformi, paragonabili ad un virus, minuscoli nei confronti di ciò che stiamo scoprendo, nel campo reale dove possiamo operare. Ma gli studiosi più avanzati ci avvisano che ci sono dei campi in cui, per il momento , non possiamo mettere il becco. Ma gli antichi? Esseri privi di nozioni certe, si regolavano in altro modo, ed è impressionante che tutte le culture antiche del mondo, avevano, ed hanno, un riferimento comune. Uno spirito che anima, e si riprende, governa e rianima la vita. Adoro parlare di questo spirito con il nome antico di Mana. Non sò la fede cosa sia. Io ho un rapporto con questa cosa spirituale, che mi giostra come vuole e gli lascio fare, avendo visto che le mie scelte erano pessime. Ho preferito farmi guidare, e lo fà. Non è la sacra fede. E’ la dimostrazione, semmai, di quanto sono incapace ed inetto. Sapendo ciò che sò su di me, credi che mi improvviso sacerdote di qualcosa, e che mi metta a convincere gli altri? Ognuno ha una strada, personale, esclusiva. Mi sembra che tu ami certe cose. Sò che queste cose ti parlano. Perchè succede anche a me. Delle preghiere, credo se ne possa fare a meno, però prego, perchè, diversamente da quando ero piccolo, il mio rapporto con questa entità, si è deteriorato. Sono pieno dei miei problemi e del mio egotismo, provo rabbie e rancori. Provo il desiderio di morire. E questo lo sò, che non và bene, che non và nella direzione del Mana. Come un bambino, ancora ho tanto bisogno di essere aiutato, ma non sono capace di essere come un bambino. Mi sento colpevole. Ti saluto, grande Gianluca!

  6. 3886
    mai -

    Ciao ragazzi/e, il lavoro è ok mi hanno assunto, mi piace molto il contatto con questi vecchietti che hanno ancora tanto da dare e avrebbero tanto bisogno di sentirsi ancora amati infatti lo sguardo che hanno i loro occhi cerca proprio quello che ormai sanno che pochi gli danno e appena gli accenni una cortesia e/o gli dai una carezza sorridendo ti ringraziano, ieri ho fatto la notte appena arrivata sono andata a mettere a letto l’ultima che era rimasta alzata al piano dove sono stata per i primi 2 giorni, appena sistemata mi ha preso nel suo abbraccio e mi ha riempito di baci, sò che non devo farmi coinvolgere emotivamente ma una parola gentile una carezza su quei visi tristi e stanchi non mi costa nulla e mi dà tantissimo quando gli vedo brillare gli occhi, sì Giuseppe avevi ragione nel dire che era il lavoro che mi aspettava sul mio cammino intrapreso non nascondo che è duro non abbiamo tempo neppure per andare in bagno e neppure mangiamo ma il nutrimento dell’anima molte volte è più importante e per me in questo momento è la prima cosa.
    Altra novità una galleria d’arte su internet ha pubblicato gratuitamente delle mie gallerie, ero molto lunsingata quando mi hanno contattato infatti mi sono messa all’opera ed ho fatto nuovi lavori da mandargli, ieri mi hanno mandato la conferma dell’inserimento sono davvero contenta.
    Amici come potete vedere il mio cammino stà dando i suoi frutti e questo per me è molto perchè mi aiuta ad andare avanti e sperare ancora che possa cambiare perchè già stà cambiando quindi riesco ad essere più positiva in quello che faccio e cerco di attorniarmi solamente di cose buone e positive per me, non voglio una strada liscia e facile da percorrere ma semplicemente un sentiero che mi permetta di avanzare con chi sente di volermi bene per quello che sono.

    Purtroppo non riesco ad essere presente qui come lo ero perchè facendo i turni che tutti i giorni cambiano sono ancora un pò scombussolata ma vi leggo sempre, e dico a tutti voi non mollate, non mollate mai prima o poi succede qualcosa a cui vi potete aggrappare e resuscitare il vostro essere in una vita nuova che qualche momento di serenità vi darà.

    Gilda della tua amica hai saputo qualcosa?

    Un abbraccio di luce e calore a tutti
    Mai

  7. 3887
    Nobody -

    Cara FANNY. Mi piace chiamarti cara, mi dà un senso di vicinanza. Spero non ti dispiaccia. Anagraficamente non rientro negli emo adolescenziali, sono un po’ più grande. Anzi, potrei avere il doppio dei loro anni. Ma i primi tagli risalgono a quell’età, 12-13 anni. Non è servito a non sentire la sofferenza interiore. Non serve neanche oggi. Ma è l’illusione che per un attimo ci sia solo il dolore fisico. E’ la sensazione di possedere il proprio corpo, proprio quando lo sento distante da me. E’la tentazione di arrivare fino al limite estremo, di varcare il sottile confine oltre il quale la vita non è più vita. Cara Fanny, hai scritto parole molto vere e profonde. Sto cercando di mettere ordine dentro me stessa. O meglio, di conoscere la vera me stessa. E’ un viaggio lungo e faticoso, pieno di ostacoli e barriere che paiono insormontabili. Sto cercando di mettere i confini tra me e gli altri, in modo tale da capire quali siano i miei reali bisogni e non confonderli con quelli che non mi appartengono. Spesso sono confusa. Spesso mi perdo. So che non sono sola, ma spesso mi sento piena di disperazione perchè nessuno sa cosa ho dentro. Nessuno conosce i miei pensieri di morte e di autodistruzione. Che sono così potenti. Così devastanti. In questo momento non lo so cos’è che potrebbe farmi stare bene. Non riesco proprio a pensarlo se non agendo qualcosa di brutto.
    Con la mia amica abbiamo parlato e ci siamo abbastanza chiarite. Lei per me è stata sempre la sorella maggiore, che si prendeva cura di me ogni volta che ce n’era bisogno. Che era pronta a prendermi in braccio e a leccarmi le ferite. Che quando facevo qualche cavolata sapeva come farmi rientrare. Io a lei ho donato il mio cuore in modo incondizionato e pensavo che questo bastasse. Oggi ho capito che non è così. Ho capito che quello che abbiamo costruito negli anni va alimentato giorno per giorno. Oggi il rapporto è cambiato. Io la sento più distante, ma forse è semplicemente una fase di transizione verso un maggior equilibrio. Forse aspetta che cresca anche io e possa essere più adulta nelle mie modalità di rapportarmi a lei, non più come una bambina sempre bisognosa di affetto e alla ricerca di conferme.
    FLEXO, io credo che per quanto uno possa cambiare esiste sempre una sensibilità di fondo che ci esporrà maggiormente alle intemperie della vita. La tua fragilità è la mia e, come vedi, un fatto banale come una litigata con un’amica mi getta in una disperazione senza fine. Mi sembra di non riuscire a sopportare nulla, in una vita che è un’altalena di eventi belli e brutti. Anche a me non piace come sono, come mi approccio agli altri, come non riesco a gestire le mie emozioni. Ma non riesco nemmeno a cambiare. Dici bene, la vita è una sola e va avanti inesorabilmente, fregandosene se noi non riusciamo a viverla. Mi sento estranea alla mia vita. Spettatrice passiva. Vorrei prenderla e scuoterla e cingerla e sentirla dentro di me pulsare.
    Un saluto a tutti.

  8. 3888
    gaia -

    penso che ora vi saluterò

  9. 3889
    DAGO44 -

    Un saluto a tutti,domani non terrò la tele accesa,per i funerali,in segno di vero rispetto per chi è stato strappato da questa vita in modo cosi violento e repentino.Con questa ennesima tragedia esplodono i ricordi,di altre tragedie,di macerie scavate a mani nude lontano dalle telecamere,e da giornalisti strafottenti e maleducati,sento ancora le mani che bruciano,causa il cemento che ti penetrava nelle ferite,lo strazio di togliere tanti bambini,donne,uomini da quelle macerie,corpicini ancora caldi,impolverati,senza vita,vestiti dei loro poveri stracci,ragazzi non va,non va proprio,cerchero di annegare i ricordi nel torpore di una buona bottiglia di vino,di quello pesante,che mi rincoglionisca,magari,ma in questi giorni voglio essere assente.Scusate sono di pessimo esempio,però vedete sono coerente anche qui,perchè non sto bene ma scrivo ugualmente anche solo tre righe,vi abbraccio tutti,a presto.DAGO44

  10. 3890
    haruki -

    Carissimi,
    mi e’ piaciuto moltissimo quello che ha scritto Gianluca circa l’empatia e l’indifferenza. Condivido tutto ma penso non sei del tutto completo. Secondo me chi ha “la pelle sottile” come molti di noi si commuove e si sente molto coinvolto emozionalmente piu’ di altri quando vede o sente qualcosa che riflette quello che ha dentro. Viene semplicemnte esasperata la risposta emotiva.
    Allo stesso modo i fatti e le persone che sono appena fuori del nostro radar emozionale diventano…irrilevanti.
    Piccola nota a chi diceva che il mattino e’ il momento piu’ difficile, sono del tutto d’accordo. Ci sono giorni che non mi alzerei e rimarrei la a piangere e leggere, sono quelli i momenti in cui ringrazio santissimo Diazepan e tutti i suoi figlioletti.
    Un abbraccio a tutti
    Haruki

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