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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

Pagine: 1 362 363 364 365 366 1.491

  1. 3631
    Morirò da solo -

    Notizia bella: sto peggiorando ogni giorno, ora il 99% delle mie riflessioni sono rivolte alla mia morte.
    Notizia brutta: è stata spostata a tempo indeterminata la data della mia morte perchè faccio fatica a trovare il materiale più adatto.

  2. 3632
    Lilù -

    Ragazzi, vado a letto perché stasera sono esausta.
    Devo rileggere bene i vostri post, ma finché non ho ben definito la questione Parigi (ovvero la prossima settimana) mi è un po’ difficile rispondere a tutti.
    Comunque Fanny e Giuseppe hanno perfettamente centrato il problema di come sono, soprattutto quando hanno detto (Fanny mi sembra) che sono stanca di combattere. E’ proprio così.
    E comunque, tanto per mettere la ciliegina sulla torta, non credo che il mio problema sia di essere una rampante donna in carriera, quanto il fatto che io sono un libro troppo aperto, quando mi innamoro perchè DEDICO TUTTA ME STESSA ALL’ALTRA PERSONA. Purtroppo essere spontanei non paga.
    Trovo gli uomini, soprattutto quelli italiani (e non me ne vogliano i “presenti”) infantili e immaturi, pronti a scappare con la prima minigonna che trovano per strada.
    Io non sono brava a manipolare ma di questo parleremo un’altra volta. Ho deciso di svelarmi a voi piano piano.
    E comunque questo blog (o quello che sia) è decisamente meglio di Facebook dove io peraltro non sono iscritta perché non me ne importa un accidente di sapere i fatti degli altri. Ciao ragazzi buonanotte a tutti.

    P.S. Cara Maria, mi trovi perfettamente d’accordo quando dici “…ciò che desidero più di ogni altra cosa è dormire, un sonno eterno…sarebbe finalmente un posto sereno..”.

  3. 3633
    mai -

    ¿hola hermanos que sucede?
    non riesco a trovare il tempo necessario per scrivere quello che vorrei, ma dopo gli ultimi due…
    cavoli ma possibile che non si possa esternare quello che si sente senza che subito ci sia qualcuno che si senta in diritto di riprendere una parola di ciò che è stato detto?
    Gilda io non ho titoli di studio semplicemente la terza media e mi reputo una persona di livello comune e molte volte non sono nemmeno sicura che sia corretto ciò che scrivo ma lo scrivo con il mio animo, e quello che si scrive con il proprio animo non deve offendere proprio nessuno, certo molte volte mi è successo di leggere cose che non mi piacevano ma credo sia normale di tutti dipende dalla storia che ognuno di noi ha dietro e il chiedere di capire non è male anzi, Anonimo questo anche per te e poi che la Fanny sia o no uno psicologo sinceramente poco importa, l’importante sono le parole e l’impegno di scrivere sempre di tutti che ha, non sono qui a difesa di nessuno se non solo di tutti quelli come Maria che è appena arrivata qui e stà soffrendo molto non hanno bisogno di leggere quisquiglie hanno e abbiamo tutti bisogno di aiuto e come ho già detto tantissime volte e lo ripeterò sempre qui lo si trova, e ti posso assicurare che quando ci si ripiglia un pochino NON SI SCORDERANNO MAI I MOMENTI BUI TRASCORSI, sappiamo molto bene come ci si sente e sappiamo anche che molte frasi fatte sordiscono solo il chiudersi in sè stessi, arroganza e il “io sò tutto” non fanno parte di questo posto, un’ultima cosa a Peppe ho scritto molte volte pure io quindi non credere a gruppetti o altro.
    Chiudo qui e non ne voglio neppure più parlare.

    Gilda tu continua a scrivere come hai sempre fatto che sei una ragazza stupenda e sei sempre la mia piccolina un bacio.

    Serena, Lilù, Maria, Ombra, Neve per ora vi lascio un grande abbraccio da avvolgervi e spero vi porti un pochino di calore.

    Un abbraccio di luce e calore a tutti, un bacione a Ebadue
    Mai

  4. 3634
    DAGO44 -

    Attendo una risposta di Ombra al mio post,Anonimo credo che non vi sia alcun motivo perchè tu debba terminare il tuo rapporto con il sito.Serena un grande abbraccio,permettimi ogni tanto di salutarti cosi,mi fa bene al cuore.Anche se tu ignori il motivo.Leggo i post di tutti,ma come spesso dico,se non vengo chiamato in causa direttamente,per discrezione non rispondo io per primo.Maria ti ammiro,ma non è privando il corpo del nutrimento di cui ha bisogno che si risolvono i problemi.Hai sconfitto una malattia terribile,sei stata grande,continuerai ad esserlo.Un saluto a tutti.DAGO44

  5. 3635
    tancamala -

    Hey ,Flexo, ciao. Scusa se non chiacchero più spesso con te. Questo avviene a causa di una certa inanità mentale e concettuale, che mi porto apresso da secoli. La vita è bella, ma non sò che me ne faccio. Non ti preoccupare, non mi uccido. mi accontento de “la vita è bella”. Ma tuttavia , il “che me ne faccio”, parla di me. Di come sono cinico, e scettico. Almeno tanto quanto sono entusiasta e capace di fare ottime cose concrete. Ma , tant’è, somiglio ad un caleidoscopio rotante. Mo’ non sò che fare. Non è che parto da zero, questo mai,(Dentro di me lo zero non è mai esistito.), provo la tentazione di rimettermi a fare Grandi Disegni, e passare le domeniche nei mercatini….Non serve a niente, ma è tanto bello guardare la gente, parlarci , e scoprire cosa piace e a chi. Non si tratta di soldi, quanto di bere la vita, possibilmente la domenica mattina, possibilmente col sole. Sono stanco di paese, voerrei vivere la mia anonimità tra la folla. Quì sono nessuno, e li è lo stesso. E’ solo per il puro piacere. Ed io sono un piacistà. Forse, se lo facessi, sarebbe come una terapia. La terapia della folla inconsapevole. Diciamo che stò percorrendo i primi gradini di una trasformazione. Non mi vergogno di essere sotto controllo medico e relativa cura. Se amo la vita, devo lottare. Mi sento anche in doovere di far vedere ai miei figli , che una strada c’è, per tutte le cose, anche per le più gravi. Mi piace parlare con voi, c’è gente che mi somiglia, sotto vari aspetti. Andrea, Gremlin,…..forse un po’ anche tu. Ma devo vincere questa sfida. Le persone che mi hanno maggiormente colpito sono Mario e Serena. Ho dovuto pensare molto ai loro punti di vista. Di solito, rispondo di getto, così, a reazione calda. Ma , col tempo, le loro parole hanno continuato ad agitarsi dentro di me. Hanno sentimenti ed esasperazioni che condivido. Sono umanità moooolto umana, sono veri, sono sinceri, sono persone che valgono molto, perchè dicono ciò che provano, perchè parlano di cose, maschili e femminili, che si provano, e da cui ci si astiene. Per farti un esempio, se dico che le donne mi piacciono, è la verità, ma dà fastidio, ma è la verità. Che facciamo se ci nascondiamo? E’ certo che se mi cammuffo , non riuscirò veramente a scalare la collina, a completare il mio grande futuro. Chi soffre veramente, veramente di che cosa soffre? Io penso, spesso di bugie. Io non posso. Caro Flexo-Syd, mo’ non ti calcolero per altri tre mesi, ma sappi che è sempre un grande piacere leggerti e sapere che stai bene. Questo a te auguro, di star bene, di essere profiquo, e di prepararti, perchè stà per arrivare la persona giusta per te. Un grande abraccio, (Explorer è risorto…), il gabbiano dalle ali scure.

  6. 3636
    Fanny -

    MARIA, hai avuto una sfortuna non indifferente ad innamorarti di un uomo sposato e con figli dopo tutto ciò che avevi già passato. Che dire? Nell’autunno scorso scriveva qui una ragazza, MARI, che si era trovata in una situazione simile alla tua, con l’aggravante che lui alla fine si è suicidato. Mari ha sofferto tantissimo, ha pensato al suicidio anche lei, ha cercato di distrarsi, di buttarsi nel lavoro, di appoggiarsi agli amici, di riaccostarsi alla Chiesa. Ha combattuto strenuamente per ritrovare il suo equilibrio e ce l’ha fatta. Non molto tempo fa è ritornata sul forum con due righe, solo per salutarci e farci sapere che sta bene. Ecco, spero che questo forum possa aiutare anche te a rimmetterti sulla tua strada, che mi pare finora abbastanza accidentata, e che tu possa, come Mari, ritrovare la serenità. In tutto ciò ti raccomando di non trascurare e punire il tuo corpo per quanto è successo, lui non ne ha colpa ed ha già sofferto e combattuto abbastanza, perciò abbi compassione di lui e non tagliargli i viveri. Ti abbraccio e spero di rileggerti presto.

    MORIRÒ DA SOLO, forse la irreperibilità del materiale è una difficoltà che viene messa sul tuo cammino per darti un altro po’ di tempo per riflettere. Non sprecarla, non essere così testa dura, chiedi aiuto, puoi uscire dall’incubo in cui ti trovi anche senza dover morire. Fidati, per favore, che hai da perdere? Almeno finchè trovi il materiale, non ti costa niente chiedere ai tuoi, ad un medico, ai centri di prevenzione del suicidio. A questi ultimi ti puoi rivolgere anche anonimamente. Puoi parlare prima con un volontario (in genere uno psicologo, comunque una persona esperta), poi puoi chiedere di parlare con uno psichiatra e farti spiegare le opzioni farmacologiche che ci sono per alleviare il tuo dolore, tutto quel mostro che senti dentro. Quello non è normale, ragazzo mio, quello non sei tu. È solo una forza buia che si sovrappone ai tuoi sentimenti ed ai tuoi pensieri, è il mostro che bisogna uccidere e non te. Dammi ascolto… magari basta solo qualche compressa della giusta medicina e ti sentiresti come rinato.

  7. 3637
    giuseppe -

    SERENA
    perdere una persona cara, è sicuramente più brutto dello status sociale, anche se è fondamentale per potere vivere dignitosamente, ma fai benissimo ha non mollare, continua a guadagnarti la “pagnotta” come fai ora. Quanto all’amore, cara serena si soffre maledettamente, si soffre, ti annulli, hai ragione, il tempo sana tutte le ferite (frase banale ma reale), ora ci stai provando con un altro ragazzo che dici essere diverso da te. Mi chierdo quanto veramente ci stai provando? quanto ci stai mettendo per vivere questa storia d’amore? Il fatto che sia diverso da te, quanto ti pesa? Ecco dovresti risolvere questi dubbi (secondo me). non credo che il lavoro possa impedire una storia d’amore, a volte si scende a compromessi per andare d’accorco in amore. Lasciati andare, lasciati travolgere dall’amore, vedrai che tutto si risolve.

    MARIA
    hai superato la prova più difficile, la più terribile che una persona possa vivere. per quanto riguarda la persona che ti amava visceralmente, evidentemente non era davvero innamorato, se alla richiesta definitiva (legittima) si tira indietro, purtroppo hai trovato una persona leggera, la classica persona che non sà e non vuole affrontare le proprie responsabilità, ti dico che di queste persone c’è ne sono tantissime purtroppo, quindi non ti rammaricare del fatto di averlo perso, tu non hai perso niente, semmai chi ci ha perso è lui,si lui. Purtroppo come ho detto a SERENA, l’amore è una cosa meravigliosa, il sale della vita, ma che ha il rovescio della medaglia, cioe sofferenza quando lo perdi, non si mangia più, e si vuole dormire in un sonno eterno, ma cara MARIA, vedrai che passando questo periodo, tutto diventa normale, è te lo dice uno che ha sofferto e soffre per amore.

    OMBRA
    alla tua domanda “per cosa vivo”, che dire, si vive per la vita stessa, per il fatto che ancora respiriamo, per la speranza che tutto questo cambierà, perche anche se non possiamo scordare il passato, possiamo migliorarci il futuro, quindi cara OMBRA devi vivere per te, solo per te, ed avere la forza di superare tutto questo, avvolte basta poco per dare una svolta alla nostra vita, basta un segnale che il buon DIO ci manda, che può essere l’amore, l’amico e tutto quello che a noi puo piacere, almeno io vivo per questo,LA SPERANZA.

    GILDA
    non pensare di essere ignorante, perche tu non lo sei, sai che ti conosco bene, e che è la verità, tu sei la genuinita in persona, ha ragione Fanny. ricordati che tu sei SPECIALE.

    ora vi saluto tutti (ho quasi eguagliato FANNY per la lunghezza del post) Cara Fanny/Audrey sai che scherzo.
    UN ABBRACCIO A TUTTI
    Giuseppe

  8. 3638
    DAGO44 -

    Ciao Tanca anche io tempo fa dissi la stessa cosa a Flexo,di tenersi pronto perchè presto…E tu perchè non mi rispondi?Mi ero praticamente autoinviato in Sardegna a sbevazzare in tua compagnia,ma nemmeno mi hai considerato.Ti ho promesso tante volte che come caimano non ti avrei divorato.Mi fa comunque piacere rileggerti.
    Ciao Fanny.Un saluto anche a Lilù.
    Moriro da solo,quando vorrai sono qui.Ombra fatti sentire.Anonimo,continua a stare insieme a noi.Ciao Mai,Gilda e a tutti coloro che non nomino.DAGO44

  9. 3639
    Ombra -

    TANCAMALA non è un fatto di sentirsi potenti o meno, anche xchè in passato ho fatto kick box ed ho imparato a difendermi contro chi mi vuol fare del male, ma ogni tanto il dolore riaffiora. E’ difficile convivere con dei ricordi simili, ogni tanto riaffiorano e ci sto male. E’ facile dire “non pensarci” ma farlo è difficile anche se ci provo.

    ANONIMO anche tu sei depresso per via della famiglia? io non la reggo proprio, i miei sono separati e i parenti paterni li trovo più freddi del ghiaccio stesso. Anche mio padre in quanto freddezza non scherza: per convincere i miei a farmi cambiare scuola (quando ormai ero in quarta) ho dovuto ingoiare ben 12 bustine di aulin e altri medicinali presi a caso, fortunatamente non m’è successo niente di grave e sono riuscita nel mio intento, ma l’augurio più bello che m’è stato fatto all’inizio del mio primo anno nella mia nuova scuola è stato da parte di mio padre che m’ha detto:”sei riuscita a cambiare, ma tanto prima o poi bocci!” non dico i commenti degli altri…

    FANNY voglio fare la restauratrice, per questo sono passata da ragioneria a liceo artistico, ed è una delle cose a cui penso nei momenti in cui sono giù. Ti ringrazio per le parole gentili che mi hai scritto.

    DAGO44 Ti ringrazio moltissimo del tuo sostegno. Le mie forze vanno e vengono, è come se avessi degli sbalzi. Da quella persona che mi ha fatto del male ho imparato a difendermi piuttosto bene. Circa all’inizio di quest’anno ha tentato di riabusare di me. Fortunatamente ho imparato a chiudermi a chiave in camera quando vado a dormire. Quella sera fui svegliata dal rumore della maniglia che ruotava. Morivo di paura. Da una parte speravo fosse quella persona xchè sapevo come mi sarei potuta difendere, dall’altra temevo fosse qualcuno che s’era intrufolato in casa. Alla fine decisi d’agire, tanto se era un ladro sarebbe entrato prima o poi e m’avrebbe fatto male comunque. Sfruttando “l’effetto sorpresa” ho girato piano piano la chiave e aperto di scatto la porta mentre da dietro la spalla caricavo un ceffone da scaricare su chiunque mi stesse facendo morire di paura così. Fortuna che non era un ladro, ma non fu piacevole quello che mi ritrovai davanti: colui che ha abusato di me nudo come un verme che tentava di scassinare la serratura con delle cose trovate in casa. Penso di non aver nemmeno pensato di far tanto male a qualcuno come quella sera, da una parte mi spiace xchè non trovo bello alzare le mani su qualsiasi essere vivente, ma penso di aver avuto buone ragioni per farlo.
    Ho deciso spontaneamente di non denunciarlo, ma l’ho costretto ad andare da uno psicologo volente o nolente. Sembra che le cose ora stiano migliorando, ma i brutti ricordi non si cancellano facilmente e come ho detto prima ogni tanto riaffiorano. Ti ringrazio moltissimo del sostegno.

    TUTTI un enorme abbraccio a quelli che mi hanno risposto e a tutti quelli che scrivono qui xchè come me hanno bisogno di essere sostenuti. Grazie di esserci.

    Ombra.

  10. 3640
    Fanny -

    ANTY, sono contenta anch’io di averti conosciuto. Sei una persona così pacata, così misurata, che mi fa bene leggere i tuoi post. Io sono l’esatto contrario. Tu leggi Camus, io Dostoevskij. È bello il ritratto della tua amica morta, che è rimasta viva fino all’ultimo istante. Credo che capiterà anche a me, qualunque sarà la mia fine. Ho vissuto con tantissima intensità, nella gioia e nel dolore, senza mai lasciare niente di me in riserva, così per sicurezza. Ho avuto due mariti e tre figli, ho amato, lottato, sofferto senza mai tirarmi indietro. Eppure sono rimasta sola perchè così è andata nonostante io abbia tanto cercato di non esserlo. Proprio sola non sono, ho un figlio che va ancora a scuola ed è la mia ragione di vita. Ma so che prima o poi se ne andrà per la sua strada perchè è giusto che viva la sua vita e non resti attaccato a me. Mi sono abituata all’idea della solitudine e mi sono abituata a non guardare troppo lontano, perchè tanto la vita decide diversamente. Magari morirò molto prima di quanto prevedibile statisticamente oppure quando mio figlio andrà via mi aggregherò ad un gruppo di missionari e me ne andrò chissà dove. E poi alla fine dopo tanto rumore tutto sarà passato.

    FLEXO, sono molto felice di leggerti di nuovo, forse qualcosa dentro di te si sta sbloccando. I tuoi post li ho raccolti tutti, dal 1224 del 29 aprile 08 in poi. Ti apprezzo molto. Penso che sia assai positivo il fatto che tu abbia parlato della tua malinconia con la tua famiglia e con chi ti è vicino. Sono persone che ti vogliono bene da sempre e troveranno il modo di mettere in moto qualcosa che darà impulso alla spirale positiva.
    Prova a vincere qui sul forum la tua timidezza, la tua paura di disturbare o di ferire con le parole. Non dico di essere violento, aggressivo o polemico, questo sarebbe brutto e per fortuna è molto lontano dalla tua natura, ma non avere troppa paura di ferire dicendo la tua opinione. A volte questa paura l’ho anche io, ma poi dico che è inutile venire qui e dire sempre che tutto va bene oppure tacere. Nessuno è obbligato a seguire i consigli che diamo nè a condividere le opinioni, ma quello che noi diciamo può essere spunto di riflessione per gli altri, per me è molto spesso così, molti post mi aiutano anche quando non sono diretti a me, e mi aiuta leggere e seguire l’evoluzione delle persone che si affacciano sul forum. Nessuno può vedersi, non ci sono specchi per le anime. Possiamo specchiarci solo gli uni negli altri. Per conoscere noi stessi, oltre all’introspezione serve il dialogo. Nell’introspezione a volte rischiamo di farci un’immagine falsa di noi, stimandoci troppo oppure troppo poco. Il feedback che ricevono le nostre parole o i nostri comportamenti sono secondo me molto importanti e si impara un sacco dallo stare insieme. Il bello è che qui, a differenza che in ufficio o in altri ambienti, puoi toglierti la maschera, e quindi sapere l’effetto che TU fai sugli altri. Altri che a loro volta sono protetti dall’anonimato e non ti lodano per dovere di cortesia. Spero che l’insonnia migliori. Scusa la domanda banale: hai provato a prendere meno caffè?

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