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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

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  1. 3541
    mai -

    Cara dolce Fanny quante e quali domande importati si possono fare e sono il punto focale della vita stessa,
    il male/bene dello spirito e quello fisico due cose ben distinte tra loro eppure che interagiscono fra loro, con molta difficoltà possiamo superare una malattia se a livello morale siamo a terra completamente e viceversa se siamo a terra facilmente andiamo incontro a malattie, perciò è sempre molto importante lavorare in noi stessi, perchè lavorando In noi lo facciamo PER noi e riusciamo a raggiungere quel poco di bene che ci fà stare “bene con noi stessi”, è dura molto dura per chi come noi parte da sottoterra ma non dobbiamo arrenderci mai, al momento che dovessimo raggiungere la nostra “piena serenità interiore” saremmo talmente forti da superare qualsiasi tipo di ostacolo che la vita ci mette sul nostro cammino.
    Ho sempre pensato che prima di chiedere agli altri di volermi bene dovevo essere io a volermene perchè automaticamente se non me ne voglio mi lascio andare, non mi curo neppure più del mio aspetto, non faccio più nulla per me stessa e allora come posso pensare che gli altri lo facciano per me? come posso credere che qualcuno mi stia vicino se per prima io non mi ascolto? come posso pretendere di avere amicizie se non sono io la mia prima amica?
    Questa è la mia interpretazione dello stare bene.

    Gilda piccolina, noi qui la neve l’abbiamo avuta per parecchio quest’anno ora finalmente ci ha dato un pò di tregua, ma dai che si stà avvicinando la primavera ho visto le viole già fiorite due settimane fà tra poco anche gli alberi da frutto metteranno il loro vestito più bello perchè noi possiamo ammirarne la bellezza e sentirne il profumo, io vado sempre un pochino meglio piano piano passo dopo passo non ho voluto farmi fretta e non me ne voglio fare ma ogni giorno mi sento un pò più forte, un abbraccio grande a te.

    A tutti un grande abbraccio di luce e calore
    Mai

  2. 3542
    massimoriserbo -

    Bentornato amico DAGO,bentornato,e ben lieto di rileggerti.Con amicizia. massimoriserbo

  3. 3543
    Fanny -

    MAI, sei molto saggia, rifletterò su quello che hai detto. Grazie, ed un abbraccio anche a te.

    GILDA, hai scritto un post molto bello stamattina, hai spiegato molto bene a Soleta chi siamo qui su questo forum. Mi chiedi come sto, mah, meglio non parlarne. Scartando il suicidio per obiezione di coscienza, la sola strada che mi resta è quella che ho davanti a me finchè il Signore vorrà che io la percorra. Perciò cerco di stringere i denti ed andare avanti. Vorrei passare il mio tempo in meditazione, lettura, preghiera e servizio al mio prossimo in forma no-profit, invece sono alle prese con il lavoro, l’affitto da pagare e le scadenze da rispettare. Ma credo che col caro-vita i problemi economici siano comuni purtroppo a molti. Comunque, sarà per incoscienza o per fede, in fondo non mi preoccupo seriamente per queste cose e penso che in qualche modo si risolveranno e riuscirò a portare avanti mio figlio nella vita e nello studio. Ti abbraccio e grazie che mi ricordi e mi saluti sempre.

    DAGO44, non è che su di me c’è poi molto da dire, qui e là ho raccontato un bel po’. Visto chi gira purtroppo nel web, non mi pare saggio pubblicare anche cognome, indirizzo e numero di telefono. Non perchè abbia io niente da nascondere, i miei amici sanno che scrivo qui e non è a chi mi conosce che mi voglio nascondere. Ho una vita semplice e molto trasparente, ma non si sa mai che uso qualche folle di passaggio potrebbe fare dell’informazione. Tutto qui. Un abbraccio.

  4. 3544
    tancamala -

    X Fanny, e per tutti. C’è lo spirito, e c’è dell’altro. Dello spirito, mi pare, siamo tutti consapevoli, dell’altro….il mistero, l’oscurità, è profondo/a. Penso che numerosi tipi di disfunzione possano mettere a rischio di suicidio. Come sapete, è una piaga che colpisce indistintamente. Coraggiosi e vigliacchi, ricchi e poveri, felici ed infelici. Il mistero permane e nessuno, nessun scienziato, sà come risolverlo. Così, nei convegni, glissano e dribblano per quanto è possibile, l’argomento. I più si rifiutano di considerarlo, salvo poi ritrovarselo in famiglia, e non sapere come gestire l’avvenimento e la vergogna, e spesso è una tripla tragedia. Gesù, ha detto, è meglio che ti leghi una pietra al collo e ti getti nell’acqua piuttosto che…….. Di quà ne discende , per me, che il cielo è aperto per coloro che preferiscono morire , piuttosto che……., Ovviamente la chiesa cattolica non la pensa come Lui, come in molti altri casi. Che ne sanno dell dolore? Forse moltissimi lo sanno, perchè a dire la verità , sono moltissimi i preti e le suore che mi hanno dimostrato che sanno, ed hanno pietà, ed aiutano più che possono. L’ambizione, Il potere, L’oro ed i Soldi, travolgono tutto e confondono la gente al massimo grado, ed il troppo dolore, non porta sempre al suicidio, ma più spesso alla indifferenza supina.Voglio comunque dire che non c’è solo una strada al suicidio,ma molte , moltissime strade, e che stabilire perchè, è un esercizio per pochi experti, possibilmente scienziati o uomini di pietà. Probabilmente Stefania potrebbe essere un po’ esperta, avendo lottato duramente ed essendo rimasta a lungo in contatto con il dolore. Una cosa , però, va singolarmente sottolineata. Mentre tutti i giorni si sà che il suicidio imperversa nella nostra bella società, tutti i giorni lo si nasconde abilmente negli oscuri armadi della società. Ragazzi, quanti siamo quì? Siamo veramente pochi. E tra l’altro, non c’è stato uno, una, uno psiscenziato, un prete, una congoniana, un assistente sociale, che si sia aggregato , per portare un po’ di bene, di preparazione, di scienza…..Propongo di cambiare questa situazione.
    Basta, non sò dire altro. Mi piacerebbe fare di più, ma sono certamente un vigliacco. Magari domani avrò più coraggio, e dirò che dovremo dare origine ad un associazione, che promuovesse degli incontri, che avesse l’aiuto di PSI e ass.social, volontari che assistessero ad eventuali riunioni, ma oggi quel coraggio non ce l’ho, quindi non lo dico. Un caro abraccio a tutti.

  5. 3545
    Lilù -

    Ciao carissimi,
    è da alcuni giorni che non scrivo ed entrerò più approfonditamente nella mia situazione in futuro. Vorrei dire una cosa a Soleta.
    Cara Soleta, tu hai espresso la tua opinione e noi che facciamo fatica a vivere e pensiamo di “partire” abbiamo espresso la nostra, noi rispettiamo la tua, tu rispetta la nostra. Quando si hanno certi pensieri l’ultima cosa da fare è pontificare. Bisogna invece ascoltare ed avere molta comprensione cosa che questo mondo sembra aver perduto. Dico “sembra” perché in realtà c’è una fame di ascolto, di amore, di comprensione che fa paura. Ti prego inoltre di non fare la predica sulla gente in ospedale. Io ci ho visto mio padre morire in ospedale e mia madre ci ha quasi lasciato le penne per motivi diversi. Nella mia famiglia ho avuto e ho tuttora dei medici e quindi per cortesia non parlare della gente che sta male e lotta negli ospedali! Ho appena parlato con una cugina che probabilmente dovrà tornare a fare la chemio. Io so benissimo cosa vuol dire vedere per esempio un genitore morire, spegnersi giorno dopo giorno. Ma non per questo si trova la forza per vivere a tutti i costi. Il resto lo racconterò un altro momento.
    Buonanotte a voi tutti e grazie per le parole, l’affetto, la partecipazione che mettete in questo forum.

  6. 3546
    mai -

    Tanca parto dalla fine del tuo messaggio, il fatto che nessuna persona del “mestiere” si sia affacciata qui a scrivere la dice lunga, lo dici tu stesso che cercano di evitare questo discorso perchè neppure loro sanno bene dove portarci, oltre alle solite frasi che conosciamo neppure loro sanno fino in fondo la soluzione per ognuno di noi, sì certo per molti possono essere un grande aiuto non lo metto in dubbio ma sempre se vai da loro e sganci soldi…
    non credo che ce ne siano che lo fanno per dovere umano di aiutare una persona e se ci sono sono molto pochi.
    Altro discorso sono i preti(alcuni) e le suore loro che hanno come base un’altro tipo di scienza la scienza spirituale allora sì che possono dare un grande aiuto ma quelli che hanno in Sè l’amorevole aiuto agli altri sono quasi tutti per le strade a combattere la povertà e le altre cose che non stò ad elencare le conosciamo, non hanno il tempo materiale per stare al pc e parlare con noi 4 gatti che siamo qui, per quanto riguarda la religione concordo con te una cosa sono le cose che Gesù ci ha lasciato e altra quelle che ci vogliono imporre in suo nome, l’inseganmento che ci ha dato è tutto basato sull’amore e la comprensione verso tutto e tutti, purtroppo l’essere umano stravolge a piacimento o convenienza il tutto, però devo dire che la gente sempre più stà prendendo coscenza e cerca il cambiamento ma ci vorrà ancora molto tempo anche perchè a chi è seduto sulle poltrone non piace per nulla.

    Continuerei a scrivere ma devo chiudere
    Un abbraccio di luce e calore a tutti
    Mai

  7. 3547
    Ombra -

    Ciao a tutti ragazzi, chiedo scusa per non essere molto presente ma ultimamente sono presa dalla scuola. Cmq saluto e un abbraccio forte a tutti.
    Ombra

  8. 3548
    gilda -

    BUONGIORNO ragazzi oggi qui c’è un bellissimo sole finalmente.
    LILù scusa se te lo dico ma certo che sei strana hai visto morire tuo padre tua madre stava per morire tua cugina fa la chemio tu che fai pensi al suicidio? ma ti rendi conto? tu dovresti essere la prima a dare la forza alle persone malate a dare coraggio poi tuo padre non ti farebbe mai morire perchè non lo vuole fidati. Io non ti capisco sinceramente, io la capito tardi molto tardi ma bisogna LOTTARE SEMPRE devi dare la forza a tua cugina una speranza per credere che c’è la farà bisogna sperare anche se la malattia se la sta mangiando.
    VI VOGLIO BENE RAGAZZI

  9. 3549
    Fanny -

    Tancamala, penso che il Cielo sia aperto per chi in questo mondo ha fatto del suo meglio sulla base dei talenti che alla nascita ha ricevuto. E quante possibilità, quanti talenti abbiamo avuto, questo lo sa solo il Cielo e perciò è a Lui solo che spetta il giudizio, il premio o la condanna. Chi ai nostri occhi umani è cattivo può darsi che agli occhi di Dio lo sia assai meno, visto che Lui sa quanto poco amore ha messo nel cuore di quell’uomo alla sua nascita. E viceversa la bontà che noi uomini giudichiamo tale è magari poco merito agli occhi di Dio, se Lui sa di aver dato a quell’uomo un gran tesoro di buone inclinazioni. L’importante credo che sia far fruttare i propri talenti, chi ne ha uno ne farà fruttare uno e chi ne ha dieci ne farà fruttare dieci ed entrambi saranno meritevoli. Quanto al fatto che Gesù abbia perdonato il suicidio come atto in genere, guarda che non è proprio così. Gesù non ha detto “meglio che TI leghi una pietra al collo e TI getti nell’acqua piuttosto che…” bensì “ bensì: “Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che GLI fosse appesa al collo una macina da mulino e FOSSE GETTATO in fondo al mare” (Matteo 18:6; Marco 9:42; Luca 17:2). Con ciò si riferiva alla pena del Katapontismo, ovvero la sommersione in mare, sia con una macina da mulino intorno al collo, sia col corpo rivestito d’una cappa di piombo, che era uno dei modi d’esecuzione di sentenza capitale che praticavasi dai Greci, dai Siri, o dai Romani. Penso volesse dire che è meglio essere condannati a morte che meritare la pena adeguata per gli scandalizzatori. Non credo che Gesù approvasse affatto il suicidio, Lui che è venuto per insegnarci a portare la croce e fare la volontà del Padre. Penso però che ha certamente pietà e perdono per i singoli suicidi, specie per quelli che soffrono di grave depressione o malattia mentale, cioè la maggior parte di coloro che mettono in atto il suicidio.
    Sei così sicuro che di qui non passino mai psiscienziati o comboniani? Da cosa li potremmo riconoscere? I primi forse direbbero che ci sono delle goccine utili da prendere quando la disperazione diventa troppo forte, i secondi di aver fede, di praticare la carità e di tenere lontana la tentazione con la preghiera. Questo è tutto vero, ma non sempre e non per tutti in tutti i momenti praticabile. Comunque di associazioni per la prevenzione del suicidio ce ne sono parecchie, basta che guardi in internet, ma con tutto ciò i morti per suicidio sono circa un milione all’anno nel mondo.
    I tuoi post, Tancamala, sono sempre bellissimi e tu non sei affatto un vigliacco, anzi hai sempre il coraggio di dire ciò che pensi e senti, e non hai mai paura di aver paura. Ti abbraccio.

  10. 3550
    Anty -

    salve a tutti. Mi sono anche io imbattuto in questo sito perchè ecco..anche io spesso ho quel tipo di idea e non so come liberarmene. Sto chiedendo aiuto a specialisti ma l’idea di vita finita e che non ci sia più niente per me è insistente. E cerco di convincermi che non è così ma l’idea della morte è molto allettante. Prepararsi alla morte: va bene ma cercarsela questo no. e per quale motivo? nel mio caso perchè ci si sente soli e inutili. Ma forse quello che può salvarci sono le amicizie, gli interessi, cercare di ricontattare il piacere in qualunque cosa, provarci almeno. E pensare (come facevo io oggi venendo al lavoro) che avremmo potuto benissimo non nascere, non esserci, ma ci siamo: sarebbe stato meglio non essere mai venuti al mondo? No, sono contento di avere aperto gli occhi su questo mondo. Questo lo posso affermare con certezza. Arriverà certamente il momento di chiuderli. Questo non ce lo toglierà nessuno. Perchè farlo prima del tempo? per rivendicare la propria autonomia? o per “togliersi il pensiero”? perchè non ci si piace? o per non soffrire più? Mi chiedo se si possa essere felici anche nella soferenza.

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