Il suicidio

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1. 3401
   gremling - 2 Febbraio 2009 17:31

   Ciao a tutti, Ciao Tanc, nell’attesa del tuo ritorno ne approfittai per leggerVi un po’.
   Volevo dirti che sett. prossima sarò in transito all’aeroporto di cagliari, se puoi, se vuoi, se ti fa piacere, potremmo incontrarci per un caffè insieme.
   Dimmi se si può fare, attualmente non ho ne data ne orario ……… in seguito cercherò di essere più preciso. In linea di massima sarà mercoledì prossimo metà pomeriggio.
   Ciao a presto

   Per Fanny, ho riflettuto molto, penso che non ti risponderò, il tuo post sembra un estratto di un testo teatrale di Ionescu, un dialogo tra sordi. Cosa vuol dire il tuo esercizio di copia /incolla, hai ricopiato le mie frasi pari pari come le scrissi, (volevi riempire le righe per fare una risposta più lunga?) Se ti feci una domanda (alla fine c’era un punto interrogativo) mi spieghi cosa dovrebbe significare riportarla uguale???? Ci siamo scambiati molte parole che sembrano siano scivolate senza importanza per taluni.
   Se dico che sono ateo è inutile che mi “ tenti” con lo spirito. Come dice Life e sense & sensibilità se non ti lamenti della sbucciatura del gomito, della morte del canarino, della raffica di vento che scompiglia i capelli vuol dire non essere come voi, se uno non è così meglio il silenzio meglio che sparisca vero Fanny, “prenditi pure il tempo che vuoi per rispondermi”( mi scrivesti) se poi non lo farai meglio così, meglio il silenzio no? Se poi pensiamo di essere in un forum dove il suo significato è discussione ….. invogliare al silenzio non è molto coerente.
   Andiamo avanti con le carezzine con le buone notti con l’illusione di essere vivi e servire solo perché diciamo e scriviamo parole.
   Ho il vomito, solo continui conati.

2. 3402
   gilda - 2 Febbraio 2009 17:42

   Vivi come se dovessi morire domani……..impara come se dovessi vivere per sempre …………

3. 3403
   serena - 3 Febbraio 2009 13:42

   per Fanny
   sai quando la salute vacilla, quando perdi il tuo status di persona “benestante”, quando ogni singola cosa che hai è frutto di uno sforzo quasi inumano condito da dolore e PAURA, speri che arrivi uno danaroso e che ti ami e ti dica” stai tranquilla oggi …ci penso io”… non spaccarti di lavoro e preoccupazioni, curati, guarisci…ci sono io”
   I genitori se non sono più che forti poi vacillano più di te che hai bisogno…e non riesci più a dargli ulteriori lancinanti preoccupazioni…
   loro vedono che non sei felice ma non ci possono fare nulla…
   e sei sola anche con loro …

4. 3404
   gilda - 3 Febbraio 2009 15:40

   Giorno ragazzi mi dispiace aver scritto quella frase ieri non volevo ferire i sentimenti di nessuno mi dispiace se qualcuno di voi a sofferto per le mie parole quando si sta male a volte si soffre anche per una parola letta male
   Io oggi sono andata dal dottore mi a dato le pastiglie da prendere per la bronchite devo stare a casa per 3-4 giorni sono 2 notti che dormo male comunque passerà anche questa .
   Ciao GRANDE DONNA come stai? MAI come stai?
   vi voglio bene ragazzi

5. 3405
   Fanny - 3 Febbraio 2009 20:54

   Gilda cara, come ti viene in mente, chi puoi aver mai offeso? Hai detto in fondo una cosa giusta, anche se da praticare è molto difficile. Mi raccomando, questa volta curati a fondo la bronchite e goditi i giorni di riposo. Ti abbraccio.

   SERENA, capisco quello che vuoi dire, comincio a intravedere un po’ il tuo genere di problema e da quello che dici mi pare non tanto uno di quei problemi acuti come un lutto o una malattia inguaribile in famiglia, quanto una cosa che vi ha spenti tutti ed interrotto anche la comunicazione tra voi. Non so se questo è il tuo caso, ma a volte quando in una famiglia c’è una perdita di status e di denaro, si interrompe anche la comunicazione. Parlare potrebbe significare andare più o meno consciamente alla ricerca del colpevole e quindi si finisce per lasciar cadere un pietoso silenzio. Immagino che in ogni caso, anche se le cose non stanno proprio così, la situazione è molto difficile e triste per tutti. Eppure l’esperienza fatta ti dovrebbe dimostrare che sposare un buon partito non significa aver risolto tutti i problemi, perchè anche chi ha i soldi può perderli. Io non rinuncerei a cercare chi ti fa battere il cuore. Il vero principe azzurro secondo me è povero come nella Canzone di Marinella, “è un re senza corona e senza scorta”, che però ti fa felice più di ogni regina. È uno che ti offre avventura e vita vera, non uno che ti offre una casa di bambola. Pensaci… guarda che cos’è che vuoi veramente…

6. 3406
   mai - 3 Febbraio 2009 21:45

   Gilda non scherzare, la filosofia del grande Gandhi non offende sicuramente ma come ha detto Fanny non sempre si riesce a metterla in pratica e vivere secondo gli insegnamenti che i grandi ci hanno lasciato.

   Io per ora stò, ho imboccato una strada non semplice ma che stà dando molto al mio essere ma è ancora prematuro dire un qualcosa.

   Un abbraccio di luce e calore
   Mai

7. 3407
   mai - 4 Febbraio 2009 09:38

   Stamattina rileggendo mi sono accorta che quello che ho scritto ieri sera può essere mal interpretato, “prematuro dire un qualcosa” inteso come: non sò ancora dove mi porterà la strada che ho intrapreso, non sarà facile e ci vorrà del tempo ma molti segni che mi stanno arrivando mi dicono che possa essere positiva per me, già molti anni fà mi ero avvicinata ma poi la vita di tutti i giorni e i vari problemi che mi si sono sempre presentati e accavallati hanno fatto modo che l’accantonassi ma ora non lo voglio più fare perchè è una cosa che ho dentro è il mio essere quindi se voglio trovare la forza per ritornare a prendere in mano la mia vita devo andare avanti per questo cammino, le difficoltà maggiori sono riuscire a trovare l’equilibrio di tutto questo con la vita esterna che ha altri tempi, e il rapporto con le altre persone perchè finchè non sono abbastanza forte non posso esternare liberamente il mio io.

   Tanca Gilda vi auguro che questa influenza vi passi presto

   Un abbraccio di luce e calore a tutti
   Mai

8. 3408
   sole58 - 4 Febbraio 2009 13:47

   il suicidio di beppino.beppino anch’io nella mia vita, ma soprattutto nel 2008,ho provato 6 volte asuicidarmi.Il fatto di non esserci riuscita,come per te,(basta allontanarsi in un luogo isolato per non farsi trovare da nessuno)è perchè fondamentalmente non lo vogliamo,è una richiesta di aiuto ai nostri cari,al mondo intero che riteniamo non riesca a comprendere la nostra sofferenza e questa senzazione forte di inadeguatezza.non so se a volte ci complichiamo l’esistenza con le nostre stesse mani, per il gusto di un compiacimento perverso rivolto al masochismo..sai come ci lasciamo prendere dalla spirale?può essere una subdola punta nel cuore,velenosa,che ci invita,senza apparente motivo,allo smascheramento della vita comoda che ognuno di noi,in fondo,desidera per difendersi dalla pena,ma che presto appare come una gabbia insopportobile.Vogliamo stare in pace,ma vogliamo anche stare male,dentro l’intensità sofferta della vita.cerchiamo di proteggerci dalla veemenza della sofferenza,ma questa arriva lo stesso,sfonda i bunker,brucia moquette e divani,copre con un ruggito ogni pacata musica d’ambiente.ora che tutto precipita risorgono i fantasmi del passato:abbiamo fatto bene a rifiutarli o forse dovevamo seguirli fino in fondo?siamo stati vili o saggi?Continuiamo ad accusare una zona d’ombra nell’anima,eppure sogniamo ancora la vita che non abbiamo voluto..perdonami beppino io non so quanti anni hai,ma so cosa vuol dire soffrire e pensare che nessuno possa capirti.esiste sempre una “valvola” che scatena questo meccanismo ma non dobbiamo mai,mai arenderci.è necessario non avere timore e chiedere aiuto con tutto il fiato che abbiamo in gola,e la richiesta giunge e viena soddisfatta non importa da chi; può essere un psicoterapeuta o ancora meglio,nel nostro caso, da uno psichiatra.non pensare che il mondo può fare a meno della nostra presenza.anche se la “terra promessa” non sempre si riesce a raggiungere, vale comunque la pena di affrontare il viaggio.un grande bacio sole58

9. 3409
   LILU' - 4 Febbraio 2009 14:23

   Ciao a tutti,
   sono Lilù e ho deciso di “andarmene” dopo anni che ho rimandato questa cosa nella speranza che i miei vari sforzi avrebbero dato i loro frutti.
   Credo finalmente di aver trovato il coraggio di fare una cosa che non potrò fare domattina (semplicemente perché devo rimettere a posto i miei conti) ma che sicuramente farò: per me tutti voi siete la famiglia che può capire questa mia decisione.
   Scrivetemi pure qui. Avevo trovato in questo spazio una persona con la quale morire insieme ma poi le nostre strade si sono separate. Per fortuna io sono sempre della stessa idea. Potete lasciare i vostri commenti, ma non siate offensivi.
   Vi ringrazio.

10. 3410
    Fanny - 4 Febbraio 2009 16:47

    MAI, ti eri spiegata benissimo. Hai fatto la cosa giusta incamminandoti di nuovo per quella strada se già una volta ti aveva attratto. È giusto che tu vada a vedere cosa c’è oltre il punto dove ti eri fermata allora.

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