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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ma io non posso scappare.Non posso piu fare nulla per me stessa perchè ci ho provato in tutti i modi possibili.E finisce sempre male.Ma non solo per me…io non voglio fare del male a nessuno,solo io merito di stare cosi.Ma non chi mi sta vicino e starebbe male per causa mia.Non riesco ad odiarlo il mio amico…io lo capisco.
RAGAZZI
ho paura stasera esco ,serata combinata, ma chi ha voglia…
la PAURA che mi porto dietro… da adolescente…non si smette mai di avere paura
la ragazza con il papà alcolizzato, sicuramente ha dei problemi, ma tu hai il dovere di vivere i tuoi 21 anni
non avere vergogna esci, se alza le mani chiedi aiuto a parenti se non fosse sufficiente , ti alzi vai dai carabinieri e sporgi denuncia, prima fatti consigliare
se non fai niente di sicuro, cara, non ottieni nulla e non nasconderti dietro mille scuse AGISCI. un bacio enorme
Gilda, illudersi e bello, ma è meglio la realtà. Non puoi costringerlo a volerti, e se non ti vuole lui, non significa che nessuno ti vuole. Vuol dire solo che non ti vuole lui, e allora?Ma chi se ne frega! Noi ti vogliamo bene, e credo che tutti siamo sicuri che sei amabile. Il tuo immenso bisogno di essere amata, ti fà vedere l’acqua dove non c’è. E’ come la sete nel deserto…
Vedrai che l’amore arriva, e poi dopo non ci scrivi più, perchè tu per amore molli tutto, ma io preferirei mille volte che tu fossi felice. Per te, come per lui, tutti nella vita e finchè viviamo, facciamo ciò che ci è necessario e secondo la nostra natura. Ti stai curando? Devi avere fiducia, i risultati ci saranno. Ti abbraccio, sorellina, non fare sciochezze.
Sett. voltesette, Che cosa vuoi? Questo non fa, quello non deve soffrire, l’altro bisogna tenerselo come è, cioè , sei dentro un labirinto, ovvero, non sei poi cosi piccola, ma adori prenderti in giro, cosicchè per te non vuoi niente. Ti calza questo ruolo di santa martire. Sei convinta che è meglio morire piuttosto che usare le tue energie per gli scopi supremi che la natura e la vita, e forse addirittura DIO (non sò), ci richiedono? Ma questa è letteratura! Peyton place! Manzoni! Non sono assolutamente d’accordo con te, e se non vai via, allora devi andare al comune dove risiedi e parlare di questa situazione all’assistente sociale.
C’è sempre tempo per morire, ma è poco il tempo per vivere degnamente la poca gioventù che la natura ci ha assegnato.
Io penso a te, come ad altri, ma ti penso. Tu non lo fai.
Spiegami perchè non pensi a te stessa? Dimmi che responsabilità hai in tutta questa bruttissima storia? Mi fai pensare delle cose….E di solito quando una dice” E’ colpa mia…” qualcosa è successo , in tenera età.
E’ così? E’ successo qualcosa, diciamo, per colpa tua?
Ti abbraccio, fammi sapere.
Giuseppe, offri qualcosa a tua moglie. Proponi di attendere, proponiti di andare ad un gruppo di discussione, di lavorare per migliorarti, proponile un incontro ad un consultorio, porc…. combatti! Combatti con le armi giuste!
Dille francamente che la famiglia per te è più di tutto, chiedile di aiutarti , non sei un super uomo, ma un piccolo, vigliacco piccolo uomo che ha fatto il più facile degli sbagli. Se in futuro questo che è successo a te , capitasse ai vostri figli, lei capirebbe? Perchè capiterà. Se ci pensa bene lo sà, succederà. E allora , magari per un figlio, cambia tutto, e bisogna capirlo, ed è stata una sciochezza , ed era in difficoltà, e se non lo capisci sei una strega….etc. etc. Succederà, succede tutti i giorni, ed il miracolo per tua figlia potrebbe ancora essere l’amore di una famiglia, dove l’amore è di più se si sà perdonare. Quindi, non credere di avere dei diritti, e cerca di combattere. Ciao.
gilda resisti te ne prego..
se sei in grado di provare tutto questo amore, allora vuol dire che dentro di te c’è la vita,falla vincere..
parlami e dimmi tutto quello che vuoi, sfogati con me, se vuoi qui o se vuoi privatamente ti posso dare una mail personale
vivi vivi vivi
il sole ti scalderà presto, piccola
mario che vivo a fare?
l’amore è l’unica cosa che mi fa stare male davvero ho provato tanto dolore ma l’amore mi uccide voglio chiedere scusa a una persona lo dico qua davanti a voi mi dispiace se ti ho fatto male davvero non era mia intensione farti provare del dolore ci volevo stare con te ma solo che poi lui e tornato credevo che mi amava davvero che sera pentito di quello che a fatto mi dispiace………..
mario questa è la mia a_petta_86@hotmail.it la sera sono qua
Sono stato via alcuni gg.
Tanc. mi chiedi di smettere di scrivere?
Mi sono scoperto sorridente mentre ti leggevo.
Non lo farò mai, Tu hai bisogno di questo posto, rispondi a tutti, per tutti hai una parolina di comprensione distribuisci a tutti amore, nonostante il dolore riesci a dare sentimento e conforto e calore.
Non revocherò il “permise to fly” al tuo gabbiano. Ogni qualvolta lo vorrai,da me avrai sempre l’autorizzazione (situazione meteo permettendo) al “clear for takeoff” e sorvolare il cielo blu uguale all’acqua.
“qui scrivono angeli che sembrano diavoli” mi piace troppo.
Fanny, io non mi sento un infinitesimale creatura, o solo se si vuole rapportare la grandezza alle distanze delle galassie o dei milioni di anni delle formazione delle placche tettoniche, potrei essere d’accordo. Gli 80 anni di una aspettativa di vita sarebbero solo l’istante di un battito d’ali di un colibrì. Per tutto il resto penso di essere grande come un qualsiasi libero uomo.
Già dissi che l’uomo demin non era il mio stereotipo di uomo, perché dovrei avere paura di sentirmi debole?
Nella guerra del Kossovo al recupero di un top-gun abbattuto gli chiesero come stesse, lui rispose: “come un coniglietto impaurito”. Chi si immaginava che un super uomo addestratissimo a tutto (un vero uomo insomma) potesse avere paura e fare tenerezza? Scelse un animaletto tenero e indifeso non una fiera feroce come ci si aspettava. Questo per dire che anche quei super men avvolti nelle loro tute attillate antigravitazionali ci sono degli uomini con i loro sentimenti e paure. Anch’io mi sento un coniglietto, anzi, un simpatico roditore (ndr) velenoso. Pensa, e non sono neanche un top gun.
Il dolore non è quantificabile non è misurabile, lo dicesti tu che ci sono disturbi che non si rilevano neanche con una TAC. Possiamo individuare il più piccolo angioma nel cervello ma non individuiamo la devastazione dovuta ad una implosione, la qualità di collegamento delle sinapsi.
Il cambiamento di stato da 1 ordinato ad 1 disordinato crea caos e anche questo non ha una unita’ di misura, semmai solo un termine: ENTROPIA
Segue
Accipicchia che domandine che fate te e il Tanc.,
il suicidio come fatto intellettuale?
Non ci ho mai pensato, a livello di discussione penso di rispondere di si. Se si intende suicidio intellettuale la messa in scena di Mishima (non nel senso del falso, ma l’aver messo in) il suo unico atto, l’esempio elevato del pensiero la didattica dell’azione. La consapevolezza della perdita dei valori porta l’artista/maestro ad una lezione forte, unica, irreversibile, per far capire il dramma del materialismo dell’individualismo del qualunquismo si sacrifica con riti antichi propri dei samurai al suo tempo oramai estinti.
D’avanti alla perdita delle tradizioni e del pensiero corrotto e dei non valori degli uomini il suo pensiero si eleva così alto che si sente di sacrificare la sua vita per dimostrare che si può e si deve credere ancora a quei valori. Un elevazione tale da poter spingersi + in là e pensare che la figura dell’imperatore la si possa sostituire con quella dell’Onnipotente. Non + il sacrificio per un credo, non + ad uso e consumo solo per il sol levante, ma un sacrificio cosmico.
Ovviamente io non sono d’accordo con questo pensiero, ma non posso ignorare e calpestare il lavoro del percorso intellettuale di Mishima il sacrificio di un uomo per l’insegnamento degli uomini. Dunque, visto sotto questo aspetto, gli concederò l’onore delle armi per l’alto valore morale della sua opera.
Io, sempre a livello di discussione e di principio potrei rispondere che mi basterebbe “sovvertire l’ordine universale ……. che taluni credono Divino.”
Comunque mai e poi mai questo pensiero influenzò il pensiero e il gesto di quella nefasta sera del fallimento del gesto dell’azione.
Che sempre sarà per me maledetta maledetta maledetta.
Fanny con “…….molto probabilmente” . Mi hai fatto male.
Non voglio fare la santa martire.Sono solo stanca di lottare.
gilda, io non posso contattarti prima di domani, resisti per favore
GILDA
che significa, tanto nessuno può fare niente per me. e noi?
noi siamo qui per ascoltare tutti, non fare sciocchezze, se tu vuoi ti do la mia mail e il mio cell. la mia mail giudel_1962@libero.it probabilmente parlare anzichè scrivere può essere meglio, ti può fare bene.
tu con i tuoi 22 anni mi stai dando lezioni di saggezza a me che ne ho 46, quindi una persona speciale come tè che ha sempre un pensiero dolce per tutti, non deve lasciarsi andare.
quindi non mi fare incazzare e fai la brava!!!!
aspetto tua comunicazione. un abbraccio fortissimo.
TANCAMALA
ti ringrazio per la tua crudeltà mi fà capire alcune cose, è sono contento di questo, per quanto riguarda i tuoi consigli, ho provato a dire a mia moglie di fare delle sedute ecc… ma non ne vuole sapere, comunque in questo momento devo solo aspettare che il tempo la faccia calmare.
paradossalmente ho anche l’appoggio di mio suocero (mi ha perdonato) quindi ora mi muovo a piccoli passi. un saluto sei grande.
settantavoltesette87
tu devi avere il coraggio di ribellarti a tuo padre, con tutti i mezzi, devi cercare di fare intervenire i servizi sociali, s’è il caso anche i carabinieri. Ma i tuoi parenti sanno del problema? ti aiutano?
figlia mia non sò cosa dirti, a questa età si dovrebbe pensare ad altro, ma purtroppo il destino sceglie sempre quelle persone buone d’animo per farle soffrire, è noi abbiamo il diritto di ribellarci al destino e migliorarlo.
coraggio, coraggio, coraggio.
FANNY DAGO44 saluto con particolare affetto