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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

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  1. 2821
    gianluca -

    ciao fanny,questo forum la scoperto mia sorella stefania, ed anke io ci sono andato, dato che io sono molto curioso ho letto alcune cose di questo forum… grazie delle parole che mi hai detto…. mi ha colpito molto questo fatto cioè nn mi sembra giusto a uccidersi… no ma io nn penso che si ucciderà beppino… e se si ucciderà è proprio scemo fatemelo dire questa parola…. bè io va saluto passo di nuovo al piu presto ciaoooo….

  2. 2822
    robin -

    Ciao a tutti,
    Fanny
    il tuo messaggio mi risulta ermetico, soprattutto nella parte conclusiva.
    Tu dici “e ti concedi poco tempo per osservare, per cogliere il senso che le cose hanno in sé indipendentemente dalla tua persone, il senso che avevano prima che tu nascessi e quello che avranno anche dopo di te”. Non vedo come sia possibile, al di là di uno schermo, riuscire a penetrare nel vissuto altrui e definirne le peculiarità. Non basta citare le parole di un maestro Zen per supportare quella che, a conti fatti, è una tua opinione. Rispettabile, certo, nulla da dire, ma corrispondente poco alla realtà. Vorrei poi puntualizzare sul fatto che il percorso verso l’illuminazione, e quindi la capacità di vedere l’essere per quello che veramente è, e non per quello che si crede sia, non è certo stato breve per il maestro Zen, nè semplice, piuttosto tormentato e decisamente riflessivo.
    Nessuno di noi, però, vive ritirato nei boschi a contemplare fiumi e montagne per cercare nell’ovvietà la profondità dell’Essere. Al di là dei fiumi e delle montagne l’uomo ha da sempre a che fare con ciò che è la sua realtà, contrapposta alla realtà di tutti, o oggettiva se vuoi, ma non esiste uomo o donna sulla faccia della terra che percepisca concetti così profondamente elaborati come vita, morte, amore,libertà ecc, in modo semplice e “illuminato”, ciò non toglie che debbano essere, per forza, pessimi osservatori. Oltretutto, se c’è qualcosa che insegna il maestro Zen è poprio che, per giungere all’illuminazione il percorso è lungo e tortuoso, altrimenti, beh, altrimenti saremmo tutti maestri zen, no?
    Sull’ultima affermazione, riguardo a Miss Italia, non mi esprimo. Non so a cosa volessi alludere, magari mi spiegherai.
    Ciao Tancamala,
    non credo di aver capito questa tua frase:”il tuo problema vero è, dietro l’apparente disponibilità, un sistema di pronta reazione, che si, ti ha protetto, ma ora ti danneggia un pò, e forse hai paura di esserti isolata da tutta quella massa di anime, che usano s ensi comuni e visioni semplici”.
    Apparente disponibilità? Problema vero? Prima di rispondere al tuo post, ti chiedo gentilmente alcune delucidazioni.
    Dago un saluto a te. Coraggio.

  3. 2823
    giuseppe -

    tancamala.
    al palermitano per’ora non e successo niente, non si è modificato nulla. spero sempre nel perdono di mia moglie, spero nella sua intelligenza (anche se parlare col senno del poi sembra facile), dopo il commento di fanny (2766) ho riflettuto sul fatto di parla finita, bene ho pensato tanto ai miei figli il maschio di 20 anni e la femminuccia di 15, loro non hanno nessuna colpa li avrei condannati a vivere senza padre e sopratutto li avrei mentalmente rovinati per sempre. avvolte penso che anche se tutti ci voltano le spalle, che non ti ascoltano, vale sempre la pena di lottare, anche se spesso non ci si riesce, bene io sto lottando e come disse un politico resistere, resistere, resistere, devo ringraziarvi perchè se resisto (o ci provo) lo devo molto a voi, non è tanto per dire, ma le vostre parole rispetto ad altri valgono sicuramente il doppio, forse perche “estranei” o non so.
    io scrivo poco ma leggo tutto.
    un saluto affettuoso a tutti, a me basta che leggiate e mi pensate come faccio io.
    vorrei abbracciare tanto DAGO44 devi essere anzi sei una persona speciale,per quello che fai per noi, vale anche per TANCAMALA, FANNY E TUTTI VOI.

    NON SANNO QUELLO CHE SI PERDONO QUEI CRETINI CHE SI CREDONO MIGLIORI DI NOI.
    UN BACIO A TUTTI

  4. 2824
    Jo -

    Ciao,
    anche io penso che il suicidio sia la cosa migliore per non soffrire più.
    Io non soffro per amore, anzi l’amore ce l’ho da un anno e mezzo circa (anche se distante perchè vive a 600 km da me e nella mia quotidianità non c’è). La cosa peggiore è che anche avendo l’amore, io ho voglia di morire. Io mi suiciderei per tutto il resto, sto male ogni giorno di più a causa della mia quotidianità, a causa delle brutte notizie che vengo a sapere ogni giorno, a causa del mio folle desiderio di ritrovare la felicità come qualche anno fa ma senza trovarla. Ho solo 17 anni e ho sempre avuto una vita difficile ma è da più di un anno ormai che soffro ogni giorno e non lo sopporto più.

  5. 2825
    Andrea -

    Caro barack,
    quando mi riferivo a ciò che “il mondo non vuole sentire” mi riferivo al desiderio di morte che mi accompagna e che accompagna molti di noi. Se tu hai avuto la fortuna nella vita di incontrare persone disponibili ad ascoltarti buon per te, io ho vissuto sempre circondato da persone insensibili e superficiali che scappavano perchè non avevano voglia di ascoltare “uno che sta male!”, non parliamo poi dell’argomento suicidio perchè le cose che tu mi dici sono le solite banalità che molti di noi hanno già sentito molte volte. Non entro nel merito di ogni tua singola affermazione perchè non ho voglia di vedere che la demagogia e la retorica di un certo tipo ha contagiato anche qualcuno qui dentro. Tu sei sicuramente una persona impulsiva, lo si denota da come scrivi e questo può non rappresentare un problema nella vita di tutti i giorni ma ti consiglio di stare attento a come ti esprimi e a quello che dici perchè se le tue sentenze arrivano a chi soffre di depressione profonda, ottieni l’effetto diametralmente opposto a quelle che sono le tue intenzioni (che mi auguro essere buone), se invece i tuoi sono solo sfoghi di rabbia perchè non ci capisci allora ti invidio molto!!! Non so quanti anni hai ma fatti dire una cosa da uno che ormai non è più un ragazzo, la depressione è una malattia molto grave non è un capriccio di qualcuno che vuole attirare attenzione o gode nel dichiarare la propria sofferenza, anzi personalmente faccio fatica a scrivere di ciò proprio per questo e non perchè, come dici tu: “forse il tuo scritto perde di significato perchè non era così… significante?” Non sminuire MAI ciò che le persone affermano anche se non sei d’accordo.
    Adesso ti prego, basta con questa sterile polemica, per quanto mi riguarda indosserò la maschera che tutti noi siamo costretti ad indossare tutti i giorni, sorriderò e ti augurerò buona serata. Ciao e a presto!

  6. 2826
    DAGO 44 -

    Al signor B.O.rispondo solamente con 2 parole,Lei mi ricorda tanto un altra persona saccente che bazzicava su questo sito diversi mesi fa.Il nik”presidenziale”è cambiato,ma la lunghezza dei post e il buona vita finale mi portano a pensare a un altra persòa con cui ci scontrammo diverse volte su queste pagine,sino all intervento del moderatore..Quindi per quanto riguarda B.O.il mio commento inizia e termina qui. Peppe ti scriverò tramite email,ma penso che tu serva qui.DAGO44

  7. 2827
    Andrea -

    Scusami Tancamala se non mi sento di rispondere alla tua domanda, non lo so come mi sento e ho paura che anche solo a cercare di descriverlo il mio “morale” (non trovo l’espressione giusta), già sotto i piedi potrebbe peggiorare, …. forse più in là, chissà! Comunque grazie per l’interessamento.
    Dago44…Grazie!
    Peppe83-08 non ti arrabbiare, non cè niente di nuovo sotto il sole, lo sai, per cui non te la prendere.

  8. 2828
    Tancamala -

    Barackobama! Furibondo illuminatore e correttore! Mi sono svegliato!( Sono Tancamala, alias Silvio…). Ho finalmente capito che non sono al bar! Senti, un pò di pietà! Lasciaci il tempo di minchionare pure a noi, che sei, qualche tipo di estremista?
    Laureato in psicologia e psichiatria? Guarda che siamo esseri umani, ombre sulla terra, e ci scaldiamo un pochino tra di noi! Se arrivasse un Cristo, a dirci la verità, smetteremo subito di essere la blu-tribù dei puffi!
    Chissà che ti urta se degli imperfetti come noi, si sostengono l’uno con l’altro. Per me, sei un censore esagerato. Noi soffriamo e stiamo male, e ne parliamo , e ci correggiamo l’un l’altro, e cè un grande senso di uguaglianza e anche di essere importanti per qualcuno, che di noi non frega niente quasi a tutti, e, mi sà, anche tu non faresti poi chissacchè per aiutarne uno. Sei un tipo a posto? Il sole splenda su di te e il signore sia sempre al tuo fianco, che sei venuto a fare quà?

  9. 2829
    flexo -

    Ciao, la mia vita è diventata stranemente intensa negli ultimi giorni e quindi ho poco tempo e poca forza per scrivere qui. Però penso a tutti voi e stasera mi sono letto tutti i messaggi degli ultime tre giorni. Mi piacerebbe poter parlare direttamente con ognuno di voi ma non ho neanche la forze per scrivere un saluto. Accade, quindi, che il mio pensiero vada soprattutto a chi in questo momento soffre un pochino di più degli altri, e penso quindi ai miei amici Dago e Gilda, penso anche a Serena; penso con pena, non solo alla sua morte, ma anche a l’immensa sofferenza che deve avere subito per arrivare a compiere un gesto tanto estremo. Beh, si forse non ho tanto da scrivere ma ho voglia di abbracciarvi tutti, nessuno escluso.
    Ciao Silvio, ho visto uno dei tuoi video su youtube, non conoscevo la storia di osposidda, molto bella anche se molto triste.
    Gilda un abbraccio speciale per te, cerca di star bene.

    buonanotte a tutti

  10. 2830
    Fanny -

    Barakobama ergosum, segui il nostro forum da molto tempo, ma vedo dall’uso che fai del „voi“ e non del „noi“, che non sei ancora riuscito ad integrarti. Non so come tu sia capitato qui né perchè tu ci segua con costanza visto che non condividi la nostra voluptas dolendi, ma le stranezze della nostra natura umana sono infinite, per cui non mi meraviglio più di tanto per il tuo comportamento incongruo.
    Tu dici che il nostro dolore non è più grande di quello degli altri ed io non ti posso smentire, visto che ancora non è stato inventato il dolorimetro. Può anche darsi che le prove oggettive a cui la vita sottopone le persone che scrivono qui non siano più grandi delle prove a cui sono sottoposte altre persone che sanno apparentemente reagire meglio. Ma la percezione soggettiva del dolore e della difficoltà può essere per noi di questo forum più grande. C’è gente che si mette al sole per ore e si abbronza magnificamente ed altra che in pochi minuti si brucia o si riempie di lentiggini. Eppure i raggi del sole sono gli stessi per tutti. Forse è così pure per le prove della vita.
    Quanto a Basaglia, non ritiro la mia opinione e non la ritengo una bestemmia. Voglio accordare a Basaglia ogni buona fede e non insinuare che abbia voluto sfruttare a suo vantaggio la situazione politica italiana degli anni 70. Credo che era sincero. Ma era in errore. L’antipsichiatria era nata negli USA negli anni ’60, parte della protesta politica contro ogni forma di autorità, anche quella sanitaria. Combinando l’antipsichiatria con la filosofia di Heidegger e Sartre, passando per Minkowski, Basaglia è arrivato a dire che la malattia mentale non esiste. Lo ha detto testualmente. La malattia mentale è per lui solo una risposta alla sofferenza causata da fattori politico-sociali. E questa è una idiozia, è come dire “governo ladro” quando ti bruci al sole e ti riempi di lentiggini perchè ti manca la melanina. Se Basaglia lo avesse detto in un altro momento politico gli avrebbero riso in faccia, ma allora lo presero sul serio. Un gruppo di reazionari (purtroppo allora o si era progressisti o reazionari, era difficile essere solo medici) osò osteggiarlo, specie dopo l’omicidio commesso da un paziente psichiatrico dimesso da Basaglia quando era direttore dell’ospedale di Gorizia. Basaglia fu incriminato, ma poi prosciolto da ogni responsabilità e l’opposizione fu zittita.
    Anche il mostro del Circeo in tempi più recenti è tornato ad uccidere con tanto di perizia psicologica che lo dichiarava ravveduto. Anche i pedofili sono nella stragrande maggioranza recidivi. Come la mettiamo? Impunitelli o ammalati?
    Io credo alla natura organica della malattia mentale, i fattori politico-sociali sono importanti quanto l’aria salubre per i polmoni. Chi è di sana e robusta costituzione fisica anche se esposto ad aria insalubre se la cava, i polmoni magari ne risentono, ma non in maniera letale, mentre chi ha la tubercolosi deve andarsene in montagna se vuole sopravvivere.
    Credimi, molti di quelli che si uccidono sono persone che hanno un qualche errore nel meccanismo che regola il dolore spirituale, gente che prova un dolore indicibile, che soffre soggettivamente di più. La lettera di Beppino che apre questo forum spiega molto bene questa sensazione di essere senza barriere di protezione verso l’esterno, di essere come un punching-ball, ma tu invece hai barriere impenetrabili e continui a non capici.

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