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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ave magno DAGO44, è un piacere leggerti e so che la tua barca va a salvare gli ultimi naufraghi…hehehehehe. ciao a tutti, finalmente Ebudae ci fa partecipi di un pezzetto della sua vita, Silvio sono molto contenta che hai finalmente superato la crisi in cui eri caduto, ricordo i tuoi primi post ed erano davvero tinti di nero, sono contenta che hai trovato in fondo al baratro un po di luce, essere ottimisti aiuta e uno muore dentro anche solo se viene abbandonato a se stesso e invece tu hai tanti buoni motivi per vivere, nn solo finire di pagare un mutuo.Continuo a leggere le vostre motivazioni, le rivincite sulla vita, ma ora vado ad una festa di compleanno e quindi, saluti a: Dago, Ebudae, Ray, spero che anche PEPPE85 legga, Fanny, Gilda,Serena, Mario, Mari, Piccolina, spero di non aver dimenticato nessuno, perciò baci8 a tuttiiiiiiiiiiiiiiii.:-)
Vi leggo sempre anche se non scrivo mai…
oO°*Sirius vorrei avere tue notizie…non spegnere prima la luce della tua stella*°Oo
Lily
RAY, RYOGA, MARA, RAGANELLA3, TEDDYBEER: fatevi sentire! SIRIUS, domani vado a trovare un ammalato di tumore. Ha 86 anni, non ha moglie o figli e lo assiste l’unica sorella, che ha 84 anni. Lui è ridotto che peserà sui 35 kg, ma è ancora cosciente a tratti e sorride quando mi vede. Ci vado spesso. Te lo racconto non per sentirmi dire “brava”, ma per dirti che ormai quando ci vado penso anche a te, non so se ti fischiano le orecchie per quanto intensamente ti penso.
GILDA, ti sei ripresa un po’?
SERENA, la tua assenza oggi è giustificata perchè avevi il matrimonio, ma spero di risentirti domani.
EBUDAE, da uno dei tuoi ultimi post mi era parso di capire che tu avevi qualche contatto con Peppe83. Se è così, per favore, salutalo da parte mia e digli che mi manca.
A TUTTI una notte serena e un saluto.
Elise, ( non mi sento di dire cara poichè ancora non sò niente di te), ti ringrazio delle gentile parole. La crisi non e’ superata, però ci spero proprio. Io non capisco poi tanto bene le vostre vite, forse un pò lontane da me. Ti giuro, vorrei….
Ma non so ritornare indietro, per cui ecco a voi un’altra storia , del caro, lui si, carissimo Giampiero, che studiava e studiava , perchè era figlio unico, e per i suoi genitori era troppo importante saperlo realizzato e fatto prima della loro decadenza. Risultato. troppa pressione. Il mio buon compagno , alto , grasso, un pò notturnino e drinkino, ha dato tutti gli esami, compreso l’ultimo, mi sembra dal quarto piano, e mi ha lasciato quà, a chiedermi se posso usare le maiuscole o se posso dire schifose parole contro un a vita tradita. Non mi chiedo se potevo fare qualcosa. E solo un’altra triste storia di gente che invece doveva essere ancora con me. In realtà, ho paura. Giampiero era si nervoso ma era tanto tenero e bisognoso di affetto.Qui scrivo un commento, ma a chi? Perdonami amico mio, per non aver saputo fare qualcosa in più per te che, sono certo, non meritavi di morire. Io ti ricordo e ti onoro e sò che amavi la tua famiglia, e che è stato solo un brutto attimo, uno stupido incidente, e che in un altra vita le cose non ti andranno cosi. A voi, che siete vivi, Ho un dolore dentro, oltre che tutta la mia spazzatura. Ma lo sento che c’è un pò di età. Per favore, se mi scrivete il vostro tormento, voglio dire, a me, Tancamala, direttamente, lo voglio considerare, e forse anche paragonare, scusate, insomma, vorrei sapere di più di ciò che vi ostacola alla vita.
Ciao Giampiero studioso e’ una gioia ricordare che Cagliari era più bella quando c’eri anche tu.
Buongiorno a tutti..
ieri è successo una cosa che mi ha sconvolta un pò, è morto un ragazzo della mia età, improvvisamente, senza che fosse ammalato, senza aver mai avuto dei disturbi fisici, così, all improvviso, mentre era in casa che giocava con la mamma ed il fratello, è caduto a terra tra le braccia della povera madre.. io sono molto credente, dopo la morte del mio fidanzato ho imparato a pregare, ad andare in chiesa(prima non andavo mai) a confessarmi… ma ora mi chiedo… come può gesù permettere tutto questo? come può Lui strappare un figlio alla madre senza che ci sia un motivo? come si fa a morire a 30? perchè tutto questo?come si fa a dire alla madre prega per lui?come si può consolarla quando ormai vedrà quella sua stanza vuota e non potrà più riabbracciarlo? o Gesù mio!! Spero che Lui mi perdoni per quello che sto dicendo, spero che mi aiuti a trovare delle risposte, spero che mi aiuti a pregare ancora perchè questi sono dei momenti in cui sei arrabbiato, e non sai più a cosa credere…
Mari, hai ragione. Gesù non può fare alcun chè del genere, poichè queste cose succedevano anche prima dell suo avvento tra di noi. ( devi sapere che per i popoli di tipo fenicio era la norma sacrificare al Dio il primo figlio di ogni cosa avessero, compresa la moglie e le schiave). Il nostro cuore si deve muovere alla tenerezza….Non dobbiamo trascurare chi conosciamo, per poterle ricordare poi, dopo che diventano una foto sul muro. Provo un grande sollievo nel sapere del tuo dolore per empatia, che parla di te , che spiega che sei un anima, che da speranza. Avrai un marito, dei figli, dei parenti, per cui , vigila: Non sappiamo l’ora in cui non saranno più con noi, ma c’è il modo che siano con noi per sempre, ricordandoli. Non lasciando che il fiume del tempo li cancelli. Poi, in realta, questo sembra poco, ma devi sapere che questo, che a noi sembra un tempo lungo ed indaffarato tra pochi attimi sarà solo ricordo e tenera nostalgia. Stai serena pur nel dolore, godi i frutti della vita che ti è concessa, perchè un angelo è al tuo fianco, e tutto non lo puoi sapere,poichè molto è mistero e noi siamo un pò piccolini, non ti pare? Adoro la tua sensibilità. ciao.
Carissima Mari, ma perchè volete dare a DIO (O Jesus che sono la stessa persona) tutte le le colpe dell’altro tizio demoniaco, che davvero nn si dovrebbe mai nominare. LO sapete tutti che esiste il male e la morte! sapete anche chi ne è il signore eterno… e quello non è certo Dio!! ve lo ficcate in testa una volta per tutte? Tu mi risponderai ma perchè DIO invece nn invia degli angeli a salvarci in determinate situazioni, la risposta è: nn lo so perchè non lo fa, i disegni di lui chi li può capire.Mi dispiace per il tuo amico, davvero mi rincresce, ma le disgrazie accadono, me ne ricordo una simile che accadde alla mia amica Samanthà, e lei era figlia unica, appena venticinquenne, d’improvviso a mezzanotte esce fuori di strada ad una curva e ci è rimase sul colpo;la madre sembrava nn ci fosse, tanto era assente con la mente al suo funerale.Morte violenta pure, nn l’ha nemmeno vista. Non è Dio che lo permette, spero di essere stata abbastanza chiara.
Ciao elise…non vorrei sembrarti scortese e vorrei solo dare una mia opinione…partendo dal presupposto che io non prego dio e che non posso dire ne che esiste ne che non esiste…io credo che queste cose facciano parte della vita, quante volte ho sentito persone dire perchè esiste il dolore oppure perchè non è capitato a qualcun’altro…ti pongo solo una domanda come faresti a goderti le cose belle se non esistessero le cose brutte? Dovremmo imparare ad apprezzare anche le cose brutte un dolore oggi potrebbe farci vivere meglio una cosa che magari se non avessimo vissuto quel dolore non avremmo nemmeno calcolato…ciò che sto cercando di dire con questo intruglio di parole è che bisognerebbe accettare anche le cose che magari ora ci fanno stare male ma che in futuro ci faranno vivere meglio perchè conosciamo quanto male potremmo stare e quanto quello che stiamo vivendo sia importante…spero di essere stato capito anche se so che il concetto non è molto chiaro e semplice … un saluto a tutti
MARI, dal punto di vista medico le più probabili spiegazioni per la morte improvvisa del tuo giovane conoscente sono un vizio cardiaco asintomatico e quindi non diagnosticato oppure la rottura improvvisa di un aneurisma.
Dal punto di vista morale ed esistenziale, le spiegazioni sono più difficili. Chi non è credente dirà che è stato un caso, chi non è credente ma è superstizioso dirà che è stata jella, infine chi è credente dirà che il Signore lo ha chiamato a Sé. Per chi è credente, lo scopo di questa vita terrena non è affatto quello di essere felici, ma solo quello di prepararci alla vera vita, quella che comincia dopo la morte del corpo. Questo vale non solo per il Cristianesimo, ma anche per le altre religioni:“Benedetto Colui nella Cui mano è la sovranità, Egli è onnipotente; Colui Che ha creato la morte e la vita per mettere alla prova chi di voi meglio opera, Egli è l’Eccelso, il Perdonatore”, dice ad esempio la Sura LXVII del Corano.
Iddio ci dà in questa vita gioia e dolore per metterci alla prova. Non solo il male, ma anche il bene è una prova. Nel bene dobbiamo ricordarci che quello che ci è dato non è mai nostro possesso né nostro merito, ma solo benevolenza divina che può esserci tolta in qualunque momento, quindi farne buon uso, mai diventare orgogliosi o superbi dei nostri vantaggi o privilegi e dividere sempre con gli altri meno fortunati quanto abbiamo. Nel male dobbiamo invece mantenere salda la nostra fede e sottometterci alla volontà del Signore, che solo sa il significato ed il fine ultimo della prova. Questa almeno è la parte teorica. Nel risvolto pratico è tutto molto difficile da realizzare. Siccome anche Gesù sulla croce si sentì abbandonato dal Padre, penso proprio che Lui capisca bene le nostre reazioni di fronte all’incomprensibilità, crudeltà ed apparente inutilità del dolore. Tu dici “come può Lui strappare un figlio alla madre senza che ci sia un motivo?” Avere fede penso sia credere che invece un motivo c’è, solo che per noi è incomprensibile e misterioso: “I miei pensieri non sono i vostri pensieri e le mie vie non sono le vostre vie. Oracolo del Signore.“ dice il libro del profeta Isaia. Pur non avendoci spiegato la necessità del dolore, della morte e di tutte queste prove che ci toccano, sappiamo (se ci crediamo) che Gesù non ci ha lasciati soli ed è venuto a condividere la nostra sorte. Per questo il Cristianesimo mi convince della bontà divina molto più delle altre religioni. Gli eventi che hai vissuto ti hanno schiuso nuovi orizzonti spirituali che senza quegli eventi non avresti scoperto. Hai imparato a pregare ed hai imparato a porti domande, ti sei messa in cammino….
Condivido perfettamente quello che dice Tancamala. “…tutto non lo puoi sapere,poichè molto è mistero e noi siamo un pò piccolini…”.
Approposito, da dove viene e che vuol dire “Tancamala”?
Elise, forse nn ci siamo capite, io sono più che religiosa nonostante quello che mi è successo 2 anni fa(l ho già scritto)io credo in Dio e anche nel diavolo, anzi proprio “grazie” alla disgrazia che mi è successa mi sono avvicinata a Lui, prima che il mio fidanzato si uccidesse io nn pregavo, non mi confessavo, non andavo in Chiesa, qualcun altro al mio posto avrebbe perso ancora di più la fede o il pensiero che lassù da qualche parte esiste qualcuno che ci ama e che ha dato la vita per noi e invece io no, forse ho imparato a pregare per lui, ad andare in Chiesa per lui, per una sua più veloce purificazione, perchè nonostante si sia tolto la vita lui non è nell’inferno, ne sono convinta di questo….sono umana anch io e credo che sia normale ogni tanto essere assalita da dubbi e da momenti di sconforto in cui non hai voglia di credere a nulla…
scusate il modo confuso in cui ho espresso il mio pensiero ma oggi sono davvero tanto stanca, fisicamente e psicologicamente