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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ci voleva il post tremendo di Hellen per riportare il forum sulla giusta direzione.Hellen sei una donna meravigliosa,scrivo a te per scrivere a tutti gli scrittori del forum.
Hellen penso che la vita sia ciò di più prezioso che noi esseri umani possediamo,di qualunque fede di qualunque credo
nessuno può dire il contrario.
Ma purtroppo esiste anche una altra verità.La vita appartiene al suo possessore.A volte suicidarsi è un bisogno,una tregua dell’anima necessaria.Suicidarsi non è la soluzione più felice,esistono mille altre strade da percorrere anche se al momento ci sembrano inesistenti,e io sarò sempre qui a ricordarvelo.Anche quando l’anima vi sembrerà stanca..così soprafatta da non resistere più.. scrivete qui affinchè io possa allugarvi ancora una volta la mano affinchè voi possiate afferrarla.
A coloro che qui scrivono o scriveranno in futuro per alleviare le pene di chi soffre chiedo provate prima di giudicare le persone a pensare con la mente e con il cuore a chi decide di porre fine alla propria esistenza.A volte non è nemmeno una scelta.Non sono ne vigliacchi,ne egoisti,Sono uomini,che osano che cadono in silenzio..Sono i nostri compagni,i nostri amici.Ho un mio pensiero che mi accompagna da sempre e mi accompagnerà per sempre.
Ogni volta che una persona si suicida gli assassini siamo sempre noi.Perchè nessuno rinuncerebbe mai alla vita.
ELY anche il mio compleanno e fra un anno,lo festeggeremo insieme al tuo,insieme a tutti coloro che vorranno.
Lilla la tua storia mi ha portato a ritroso nel tempo.Mi fermo qui.Srivi qui scrivi ancora.Finalmente una mia coetanea,e simpatica per giunta.C’è bisogno di te qui.
Vorrei a tutti lanciare un idea.
Perchè non ci troviamo ragazzi.Un posto che sia comodo per tutti.Voglio abbracciarvi,uno per uno,e gardarvi negli occhi uno per uno.
Peppe ho letto delle scuse per te.è il momento che torni.DAGO44
hellen ora che conosco la tua storia,capisco molte cose…sono davvero senza parole,noi tutti forse non possiamo nemmeno immaginarlo come puoi stare!!!!!!comunque,anche se ci sono stati dei dissapori tra noi,sappi che mi dispiace molto,troppo…
Hellen, non ci sono parole per commentare la storia della tua vita. Credo che tu sia stata anche troppo forte, io avrei ceduto molto prima. L’unica cosa bella che posso trarre dal tuo racconto è il fatto che esistano ancora persone come il tuo compagno, forse saprà capire come dici tu ma immagino che soffrirà molto. Un abbraccio.
Bluenoise, forse sto cominciando ad uscire da questo stato terribilmente angosciante che da qualche giorno mi tiene prigioniero. Come ho già detto, però, non credo che la mia vita subirà un gran miglioramento, putrtroppo mi sento piuttosto scoraggiato, senza grandi vie d’uscita. I cinesi sostengono che gran parte dei mali sorgano proprio dalla mancanza di equilibrio tra yin e yang. Se così è, nel mio caso, deve esserci uno sbilanciamento veramente forte, probabilmente verso lo yin. O come direbbe Jung una netta prevalenza dell’introversione rispetto all’estroversione (ho iniziato a leggere proprio ora “tipi psicologici”). Purtroppo è tanto tempo che mi confronto con certe problematiche, e, al di là di qualche metodo palleativo utile ad un blando contrasto sintomatico, non sono ancora risucito a trovare il modo di risolvere i miei problemi.
Michelle, parlo a titolo del tutto personale dicendo che mi farebbe piacere continuare a leggere i tuoi interventi. Nonostante i problemi che si sono creati qui, credo che tu sia in realtà una persona dotata di molta sensibilità. Vorrei però provare a motivarti la reazione di chi si è arrabbiato per le tue parole. Non puoi pretendere di dire ad un depresso di reagire, di vivere e di cercare di mettere a posto le cose, perché è la cosa peggiore che puoi fare. “Alzati e cammina” non ha alcuna speranza di funzionare, essenzialmente per i seguenti motivi:
1)il soggetto in questione è assolutamente conscio del fatto che il problema principale è proprio quello di non riuscire a reagire. Se fosse così semplice avrebbe già risolto i suoi problemi in maniera autonoma e senza l’aiuto di nessuno. Quello che stai offrendo è una sorta di invito tautologico, è come dire ad un malato “guarisci!” e sperare che ciò avvenga.
2)Con questo tipo di richiesta induci nella persona che soffre ulteriore senso di colpa. Molti si sentono già i soli responsabili della propria situazione, si autocolpevolizzano alimentando ulteriormente il circolo vizioso che li tiene schiavi.
3)Ci si sente dire in continuazione cose di questo genere, da tutti. Alla fine ci si stanca, e magari si reagisce, cumulando tutto, nei confronti di chi probabilmente non se lo merita.
Credo che certe cose si possano capire solamente passando all’interno di un certo percorso che sinceramente non auguro a nessuno di intraprendere. Si tratta di emozioni, sentimenti e sensazioni molto forti e a volte incontrastabili, nulla che sia possibile trasmettere con le sole parole.
Però credo di aver capito il senso del tuo intervento e quello di molti altri, che arrivnao dotati della voglia di aiutare ma finiscono per ottenere reazioni ostili.unsalutoF
flexo75,mi fa piacere vedere che hai capito che non volevo ferire nessuno,e non ne avevo nessuna intenzione;forse sono stata troppo istintiva nel giudicare un”fenomeno”come il suicidio,il quale forse merita più riflessione…Non ho ancora avuto modo di conoscerti,magari se ti fa piacere,mi piacerebbe sapere della tua storia…mediti anche tu il suicidio?a risentirci…
ohh che bello ragazzi!! sentire finalmente dei commenti e non messaggi offensivi o pieni di rancore! è un piacere x me risentire le vostre bellissime parole dolci,sensibili e diverse da quelle del mondo quotidiano. MICHELLE vedo che finalmente sei entrata nello spirito del forum e penso di poterti dire a nome di tutti SEI LA BENVENUTA,NINA anche x te vale naturalmente la stessa cosa e sappi che qua nessuno giudica ma si cerca di aiutare x quanto sia possibile. Sara un piacere x noi ascoltarti e cercare di darti una mano anche solo cn le parole. HELLEN io non conoscevo la tua storia x niente ma ora che la conosco mi inchino davanti alla tua forza e al tuo coraggio. Hai dimostrato grandissima audacia e voglia di vivere affrontando e superando tutte le difficoltà che ti si sono presentate. Capisco che tu ora sia di fronte a un grandissimo ostacolo forse piu grande di tutti gli altri ma questa volta hai qualcuno accanto pronto ad aiutarti e a starti vicino,ti prego non rifiutare il suo aiuto. FLEXO leggendo il tuo ultimo post penso che tu abbia tutte le carte in regola x diventare psicologo o psichiatra. é stato molto bello x me leggerti. BLUNOISE continua a scrivere qui che mi sembri molto sensibile e curata negli interventi.Mi piace anche il nome che hai scelto. E infine DAGO be x te non ci sono parole. I tuoi post sono sommi,profondi e penetrano nell’anima colpendo direttamente il cuore. Ogni volta che ti leggo una nuova luce di speranza mi illumina. GRAZIE comunque appoggio in pieno la tua idea di incontrarci
un caro abbraccio Fede92
ciao a tutti
onestamente leggendo le lettere ed i commenti sul suicidio, mi sono sentita di voler bene a tutte queste persone che si trovano in un tunnel buio, e non vedono alcuna luce. Immagino senza sforzo quanta fatica fanno a vivere la loro vita quotidiana, ad affrontare anche le cose più semplici, quelle che per gli altri sono abitudine.
Sono dei coraggiosi. Tutto ciò che per gli altri è normale da affrontare, per loro è una sfida quotidiana.
Sicuramente soffrono.
Per tentare di dire qualcosa, di positivo, credo che forse varrebbe la pena tentare con pazienza di slegarsi dalle tante pretese che altri e anche noi abbiamo nei nostri confronti. Siamo persone, fragili, e anche forti. Ci sarà sicuramente un nostro lato forte, si potrebbe tentare di cercarlo.
E poi, forse, quando la vita diviene insopportabile varrebbe la pena fermarsi, guardarsi intorno, capire che cosa veramente vale la pena di fare, cosa ci da piacere, senza ovviamente nuocere ad altri, e seguire quella via. a volte può essere complicato seguire una via (magari non si sà nemmeno qual’è questa via da seguire, si prova), ma forse cominciare a pensare a cosa fa piacere fare, può aiutare. un pò come studiare una cartina prima di intraprendere un viaggio nuovo.
Perchè il viaggio deve essere l’ultimo della vita?
Potrebbe essere un viaggio diverso, quello alla scoperta di sè stessi. Quello di ricerca del nostro cibo preferito, di un profumo che ci risveglia, di un panorama che ci emoziona, di un viaggio che ci entusiasma. Credo che cercando bene, con calma, qualcosa si trova. Piano piano. Volendosi bene. Ciao, Piccolina
Michelle sei molto migliore di quello che credessi io. Ma quando mi hai toccato Peppe mi sono incazzato di brutto… ti chiedo scusa se quello che ti ho detto ti ha offeso. Dago io non posso muovermi da dove sono per tutta una serie di ragioni che qui non posso dire ma se doveste trovarvi io ci sarei con il cuore. Quello senz’altro. Fisicamente penso che sarà + facile che mi troverete sotto i ponti quello sì… Piccolina le tue sono santissime parole ma per me non valgono purtroppo. Perchè io mi odio a morte non mi voglio bene affatto. Hellen a questo punto è troppo banale dirti non farlo quindi non ti dirò niente. A te e solo a te spetta la decisione finale. E se deciderai di lasciarci non sarò certo io a biasimarti… Infine bè il mio pensiero non è cambiato. Quando non si è in grado di aiutare nemmeno sè stessi è inutile continuare. Si va avanti fino a che si resiste e poi basta. Si esce di scena. Perchè le pagine del libro della nostra vita le possiamo scrivere solo noi. Ma quando si arriva al punto che non si sa più cosa scrivere si smette. E si lasciano le pagine mancanti in bianco. Tutto qui…
grazie….federico,mi fa piacere conoscervi ed imparare forse,,qualcose che non ho mai avuto l’opportunità di toccare con mano,quale il suicidio tramite le vostre esperienze di vita!
Ciao michelle e fede, stasera stavo di nuovo per cadere nella tristezza dei giorni passati ma devo dire che le vostre parole mi hanno aiutato a ritorvare un minimo di serenità. A volte basta così poco, almeno per lenire qualche ferita superficiale.
Michelle, la mia “storia” non è poi così interessante. La mia vita è molto ordinaria, forse troppo e magari questo è anche uno dei miei problemi. Non ho mai pensato al suicidio, quantomeno mai in modo concreto. Devo ammettere però, che qualche mese fa ero talmente giù da digitare la parola suicidio all’interno di google per poi pigiare sul bottone ‘cerca’. Tra i vari risultati è emersa questa pagina, così ho lasciato un messaggio un po’ deprimente ed ho cominciato a leggere i post degli altri. Da allora sono sempre tornato da queste parti, leggendo i messaggi di tutti ma scrivendo molto raramente. La mia ‘timidezza’ è dovuta principalmente alla delicatezza degli argomenti trattati in queste pagine. Entro sempre in punta di piedi, con la paura di disturbare, di scrivere qualcosa di scorretto. Così generalmente scrivo solamente quando il mio umore è così nero da sentirmi in sintonia con gli abituali frequentatori di questo posto. Riguardo al mio star male posso dirti che il nocciolo principale sta in una banale quanto distruttiva incapacità di vivere. Ho perso la parte migliore della mia vita non so neanche io in quale modo, il tempo passa così in fretta e noi non ce ne accorgiamo. Così mi trovo alla mia età (33 anni passati) solo, senza amici, senza una donna a cui voler bene (e senza averne praticamente mai avuta una) e con un lavoro che tutto sommato non mi soddisfa. In fondo i miei desideri sono estramemente “normali” per uno della mia età: una persona con cui condividere la vita, magari dei bimbi, ma per qualche motivo tutto questo sembra praticamente impossibile da raggiungere per me. A volte provo a costruire qualcosa, sto provando tuttora, tra mille difficoltà e mille incomprensioni ma ho la netta impressione di non potercela fare. Ma arrendermi non è nel mio carattere e quindi continuo a provare e continuerò finche Dio o chi per lui vorrà consentirmelo.
Fede, mi fanno molto piacere i tuoi complimeti. Putrotppo data la mia età il mio sviluppo professionale è ormai completato e mi ha portato piuttosto lontano dalla psicologia/psichiatria. Guardando le cose a posteriori, in effetti, non mi sarebbe affatto dispiaciuto intraprendere una carriera di questo tipo. Ma del senno di poi….
E’ bello vedere persone molto giovani come voi che non si uniformano, che usano la propria testa, che cercano di capire e che hanno a cuore il benessere altrui.
Vi saluto con affetto e con voi saluto anche tutti gli altri
F.