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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Mi sono rotto di sentire le stronzate della gente comune, oggi sto di un male cane, non riesco nemmeno a concentrami. Se faccio una cosa faccio solo piu danno. I miei che continuano a prendermi per il culo. Godendo di questa mia sofferenza. Tutti coloro che soffrono non avranno mai giustizia. Perlomeno io sono uno di questi, Se non ce comprensione da parte dei familiari, una persona si trova spiazzata, altri possono contare sugli amici. E ce chi invece e solo totale, disprezzato e considerato un ogetto per comodo. Non mi fa nemmeno piu fame. Avessi farmaci abbastanza potenti li prenderei ora stesso. La mia sfortuna e che ancora oggi non sono riuscito porre fine alla mia esistenza. Sono solo un morto che cammina sulla terra. La vita e bella per chi ha la fortuna di godersela a pieno in tutte le sue sfaccettature. Sto vivendo un incubo senza fine. Dovra arrivare la forza di porre fine a tutto cio. Perche non arriva subito.
no peppe..purtroppo la possibilità non ce l’ho..nn ora..credo ke almeno dovranno passare altri 2 anni prima di andar definitivamente dal posto in cui sono.
che poi..diamo sempre colpa ai luoghi.sento sempre dire: “ke skifo qst città!nn c’è mai nnt da fare!”
a me piace la mia città,come me ne piacciono tante altre.
il problema sn le persone.
Ciao Ray,senti anch io prendo lo stilnox,ne ho finita una scatola,ma su di me non e’ efficace.Soffro tra le altre cose di insonnia terminale,ovvero mi addormento quasi subito e poi mi sveglio alle 2 o alle 3 e stop.Il senso della vita sfugge anche a me,passo pomeriggia pensare e auto-rincoglionirmi.Mi piaci quando filosofeggi.Per quanto riguarda Marco,oltre a salutarti,ti comprendo benissimo,quando incontrai la mia futura moglie ero appena uscito da una storia durata 7 anni.doveva essere amore eterno,e invece…..Le cose che mi facevano stare da cani erano soprattutto 2.La prima non potevo piu’ girare per la mia citta’,ogni luogo mi ricordava lei e mi venivano dei flash che erano peggio di coltellate.L’altra era semplicemente pensarla con un altro.Io per carattere non compatisco nessuno,e non ti diro’ cose tipo”ce la puoi fare”,oppure”donne ce ne sono tante”,o meglio “fatti coraggio che la vita va’ avanti”.dico soltanto che ti capisco benissimo,spesso le sofferenze d’amore sono sottovalutare.Mi dispiace che sia capitato anche a te.Chiudo dicendoti che suonavo il basso e te?Se soltanto la musica ci potesse aiutare……Un mega abbraccio a tutti e 2,anzi 3 ci metto dentro pure Ebudae.
Cara Mia invece a me e stato propio l’opposto da tutto il male che ho ricevuto e che continuo a ricevere. L’amore e stato il fallimento finale della mia inutile esistenza. Il mio male stato di avere un cuore. Il sostegno e l’appogio solido di persone fa moltissimo, io purtroppo non ce lo’. Pero so cosa stai passado dentro di te. Perche lo sto vivendo pure io. Ma la forza di lottare e di reagire non ce lo piu’.
Buongiorno ELY…
continuo a leggere i vostri mex e mi ritrovo incredibilmente nelle parole…
mi sono laureata a marzo, e anche io ero sola… nessuno con cui condivedere timori, ansie e alla fine gioie…
Ma la cosa piu triste è che alcune amiche mi stanno facendo pagare i miei successi… non mi dicono quando si vedono, o parlano male della mia tesi.. sarebbe un discorso piu complicato di come l ho scritto…
Però penso anche che in fondo quelle che stanno davvero male sono loro… io dentro di me sono pulita…
a volte pero tutte queste cose si sommano e nasce un dolore sordo… mi sento gonfiare il cuore di tristezza e solitudine… fino a pensare che potrei farla finita…
ma poi penso a come sono io, alla fatica che ho fatto… e come dice RAY mi faccio tenerezza…
cerco di farmi forza… e vado avanti cercando qualcosa di bello…
vorrei poi dire a RAY e FLEXO che anche io “aspetto” qualcosa… vivo nell’attesa di qualcosa come se fossi in credito con la vita… mia mamma è morta che avevo 12 anni… sono venuta su conme meglio potevo… ho fatto fatica, ho sofferto,… pensavo spesso alle carezze delle altre mamme… al loro cuore caldo… al profumo della cena… noi andavamo avanti a panini… mio padre depresso che si riempiva di antidepressivi…
io e mio fratello soli…
siamo cresciuti… ora aspetto questo riscatto, questa felicità che mi stata tolta… penso sempre di meritarla…
ma forse nessuno merita nulla… la vita da e prende senza motivo… e non c è nessuna bilancia della giustizia a impartire felicità e sofferenza…
ho avuto qualche storie … ma non ho mai conosciuto l’amore…
ecco… cosa aspetto.. amore, tenerezza, affetto,… e prima che questa vita finisca sarebbe bello conoscerli…
Lief ecco cosa mi sta succedendo a me propio la frase che ai detto tu: ogni luogo mi ricordava lei e mi venivano dei flash che erano peggio di coltellate. Per me va oltre la citta, anche ai paesi dell’ interland. Quella di pensarla con un altro questa cosa mi fa morire tantitissimo. E vero, per chi lascia sopratutto, tutto cio nemmeno gli pesa anzi, sta bene. So quello che stai vivendo, anche perche nel tuo cuore ce sempre lei, e potranno passare millenni ma il ricordo restera sempre li. Se ai amato quella persona piu della tua stessa vita e con essa ai condivisso ogni istante e momento. Ogni giorno che passa ricordi cosa e successo in esso. Poi se quella persona e riuscita a darti quello che la vita ti ha sempre reso impossibile. Cmq quelle cose non le dico nemmeno io. Oltre a tutta la mia situazione. E cosi nessuno potra mai sostituire quella persona per cui ai dato la vita. A volte mi vengono flas assurdi come se lei fosse ancora accanto a me. Ma poi mi rendo solo conto purtroppo che lei non e piu nella mia inutile vita. Non faccio altro che piangere sempre, non riuscendo a trovare piu nulla che mi dia forza di lottare. Quello che per molti puo sembrare una cosa che si supera e via, per altri rappresenta la morte interna. So di persone che per essere state lasciate nella vita sono ridotte abbastanza male. Chi si ubriaca, chi si droga, ce chi e diventato pazzo.
Rosi ti auguro di tutto cuore di trovare la persona della tua vita. E mi auguro che duri oltre i 100 anni, e non come e finita a me.
sempre con l’acqua alla gola,sempre in questo mare di angosce esistenziali,e sempre da solo a cercare di capirci qualcosa,ma dico io,ma si può?ci sarà un senso alla fine per tutto questo?ma che cosa è che non torna?
a 25 anni mi sento come una foglia ingiallita caduta oramai per sempre dall’albero della vita,forse mi decomporrò e arriverò alla radice delle cose e tornerò a vivere..forse sto solo cambiando pelle,o forse sto solo semplicemente esaurito..così direbbero la maggior parte di persone se mi sentissero parlare in questi termini,ma poveri loro,ottusi e idioti!
tanto se stiamo su questa terra non è certo per essere persone normali,per capirci qualcosa veramente secondo me bisogna attraversare parecchi confini della cosi detta normalità
comunque se tutti soffriamo così tanto c’è qualcosa sotto che non ci torna,la felicità non è fuori ma dentro di noi,bisogna saperla cercare bene
Ciao Rosi, condivido in pieno i tuoi pensieri e le tue aspettative. Purtroppo mi rendo conto che attendere passivamente, come faccio io da sempre, non può portare da nessuna parte. Negli ultimi anni sono arrivato a convincermi che per me non c’é nulla da fare, che le cose andranno avanti sempre allo stesso modo. Eppure succede che in questo ultimo periodo qualcosa si è mosso, si è accesa una piccola speranza e dentro di me ho cominciato a pensare di nuovo che non tutto è perduto, che la vita è lunga e che tutto può ancora accadere. Vado avanti un po’ tra alti e bassi, con la difficoltà a dormire e la lotta quotidiana per mantenere un rendimento decente in ufficio. La solituidine è uno dei mali peggiori che l’animo umano possa patire; dopo tanti anni passati a pensare, a riflettere, a cercare di capire cosa fare della mia vita sono arrivato alla conclusione che quello che chiedi tu, affetto, dolcezza e comprensione sono le uniche cose che veramente contano; tutto il resto è effimero e non potrà mai colmare il vuoto che si sente quando si è soli. Non oso iammginare cosa possa provare un bimbo che perde i genitori, oppure un padre o una madre che perdano il proprio figlio. L’affetto dei miei non mi è mai mancato e non so cosa sarei ora senza avere almeno questa costante nella vita. Non ti arrendere mai perché la vita è sempre in grado di riservare sorprese, ti auguro di vivamente di trovare quello che cerchi.
un saluto