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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

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  1. 181
    rossana -

    Alexia, anche l’idea di viaggiare per conoscere se stessi e il mondo è bellissima. io l’ho fatto da giovane e ne ho tratto un gran bene. adoro ancora farlo anche ora, ogniqualvolta mi è possibile, proprio come dici tu (non con il camper, eh – ammetto che mi starebbe un po’ stretto!) ma andando all’avventura con la mia macchinina (una mini rossa con il tettuccio bianco, datata 1990).

    ragazzi, viaggiare è vivere più intensamente, e potete farlo tutti: basta salire su un treno e scendere in un posto sconosciuto, da esplorare, anche solo per un giorno… intrigante, anche, avventurarsi con le corriere… ne conservo un ricordo meraviglioso!

    buon viaggio fin d’ora alla nostra Alex! chissà se quando torna ci racconta…

  2. 182
    rossana -

    Joey, il libro a cui avevo accennato è: “Il codice dell’anima” di James Hillman. la mia copia è edita da Adelphi (serie “Biblioteca Adelphi 342). a luglio 2000 si era arrivati all’11a edizione… ma è probabile che tu lo possa trovare in una buona biblioteca (o magari fattelo acquistare dalla bibliteca stessa, se non ce l’ha) oppure che tu lo possa trovare in una edizione più economica. non è un testo difficilissimo ma non è neanche semplice semplice… meglio che lo sfogli, prima di acquistarlo… se però in qualche modo te lo procuri e lo leggi, poi mi dici qualcosa in merito, vero?

    cercando il libro per Joey, ho trovato qualcosa che potrebbe interessare a Beppino, e che ho letto parecchi anni fa: “Che cos’è la psicanalisi” di Pierre Daco. la mia copia è edita dalla BUR -Bibliteca Universale Rizzoli (serie Manuali) e nel ’90 costava 9.000 lire. non so se ti stuzzica… l’autore dovrebbe essere belga, ha uno stile facile e scorrevole. se non lo trovi e lo vuoi, te ne cerco una copia io e te la spedisco…

  3. 183
    rossana -

    Carmine, per favore, ti ricordi quanti anni aveva Padre Pio quando pregava la Madonna di Pompei di farlo morire? aveva già le stimmate? la sua predicazione gli aveva già creato problemi con le gerarchie ecclesiastiche? insomma, che anno era? oppure su che libro l’hai letto, se riesci a risalire…

  4. 184
    rossana -

    dedico questo post sull’ipersensibilità emotiva a Beppino e a tutti i frequentatori del thread che si possono “riconoscere” in qualche aspetto del testo.

    Confesso che questi pochi paragrafi (tratti dall’introduzione di Margherita Guidacci a una raccolta di poesie di Emily Dickinson) sono stati, da quando l’ho letti, un riferimento molto “consolatorio” per me…

    “… E da quel tempo (salvo la breve parentesi di un soggiorno a Boston nel 1864-65 presso le cugine Norcross, per curarsi una malattia agli occhi) Emily cominciò a fare vita da reclusa e a schivare i contatti con gli altri. Ciò non dipendeva da scontrosità di carattere né da una volontà snobistica: era la manifestazione di una sensibilità eccessiva e penosa per i tanti motivi di tensione psichica che si erano addensati su di lei in quegli anni. Gli incontri con gli estranei le causavano un senso di disorientamento e di paura; mentre gli incontri con amici erano per lei, per una causa diversa, altrettanto sconvolgenti. La gioia sembrava infatti esaurire tutte le sue riserve di energia. Così non solo dei conoscenti superficiali furono gli attoniti testimoni delle “fughe” di Emily, ma gli stessi amici, e tra i più cari, si presentarono a volte a casa Dickinson senza ottener di vedere Emily – mentre, dal piano superiore essa ascoltava le loro voci, vibrando di affetto per loro e scrivendo patetici biglietti per giustificarsi. …”

    All’epoca in cui avveniva quanto sopra descritto, la poetessa aveva soltanto 30 anni!

  5. 185
    beppino -

    ma perché i papi chiedono a Dio di morire??non piace loro la vita????
    se anche loro chiedono di morire , allora tutti lo chiedono!!!!!!

  6. 186
    Joey -

    Ciao a tutti,
    sono pienamente d’accordo sul fatto che viaggiare on the road senza tappe forzate e imposizioni di tempo e di spazio, senza niente di programmato in modo da poter lasciare all’improvvisazione, sia rigenerante perchè ti permette di conoscere il mondo da vicino e non nella parte turistica(apparente)e avendo il tempo di riflettere, si riesce a capire meglio se stessi.Poi questo senzo di libertà e di lontananza dalla propria realtà e dai propri impegni non può che giovare. Questa esperienza la vorrei provare un giorno al costo di andarci da solo, che forse è meglio.Grazie Rossana per avermi detto il nome del libro probabilmente lo leggerò.

  7. 187
    rossana -

    Beppino, guarda che Padre Pio NON era un papa ma bensì un frate, che ha dato parecchio filo da torcere alla chiesa di Roma, che poi l’ha proclamato santo! o beato? non so bene…

  8. 188
    rossana -

    Ciao Joey! meno male che quanche volta… batti un colpo!
    certo che la devi fare l’esperienza del viaggio! da soli è una cosa, in compagnia un’altra (banale, eh, molto poco brillante… lo so).
    secondo me, devi provare tutte le due le versioni, così, come capitano capitano, basta che ci provi!

  9. 189
    anonimo -

    E un oratore disse: Parlaci della Libertà. E lui rispose: Alle porte della città e presso il focolare vi ho veduto, prostrati, adorare la vostra libertà, Così come gli schiavi si umiliano in lodi davanti al tiranno che li uccide. Sì, al bosco sacro e all’ombra della rocca ho visto che per il più libero di voi la libertà non era che schiavitù e oppressione. E in me il cuore ha sanguinato, poiché sarete liberi solo quando lo stesso desiderio di ricercare la libertà sarà una pratica per voi e finirete di chiamarla un fine e un compimento. In verità sarete liberi quando i vostri giorni non saranno privi di pena e le vostre notti di angoscia e di esigenze. Quando di queste cose sarà circonfusa la vostra vita, allora vi leverete al di sopra di esse nudi e senza vincoli. Ma come potrete elevarvi oltre i giorni e le notti se non spezzando le catene che all’alba della vostra conoscenza hanno imprigionato l’ora del meriggio? Quella che voi chiamate libertà è la più resistente di queste catene, benché i suoi anelli vi abbaglino scintillando al sole. E cos’è mai se non parte di voi stessi ciò che vorreste respingere per essere liberi? L’ingiusta legge che vorreste abolire è la stessa che la vostra mano vi ha scritto sulla fronte. Non potete cancellarla bruciando i libri di diritto né lavando la fronte dei vostri giudici, neppure riversandovi sopra le onde del mare. Se è un despota colui che volete detronizzare, badate prima che il trono eretto dentro di voi sia già stato distrutto. Poiché come può un tiranno governare uomini liberi e fieri, se non per una tirannia e un difetto della loro stessa libertà e del loro orgoglio ? E se volete allontanare un affanno, ricordate che questo affanno non vi è stato imposto, ma voi l’avete scelto. E se volete dissipare un timore, cercatelo in voi e non nella mano di chi questo timore v’incute. In verità, ciò che anelate e temete, che vi ripugna e vi blandisce, ciò che perseguite e ciò che vorreste sfuggire, ognuna di queste cose muove nel vostro essere in un costante e incompiuto abbraccio. Come luci e ombre unite in una stretta, ogni cosa si agita in voi. e quando un’ombra svanisce, la luce che indugia diventa ombra per un’altra luce. E così quando la vostra libertà getta le catene diventa essa stessa la catena di una libertà più grande.

  10. 190
    alexia -

    Un mio amico francese ieri mi ha detto ke tra un mese parte x la Cina,da solo!!!E non sa ancora quando tornerà!!!Alla faccia del viaggio di meditazione!!!
    Però caspita…a me piacerebbe moltissimo visitare i monasteri buddhisti…tibetani…ora non so bene,non me ne intendo granché ed è una mancanza ke mi rode profondamente!Però tutti coloro ke hanno provato la sensazione di entrare in quei luoghi di pace ,di silenzio, di natura sono tornati profondamente colpiti,cambiati nel loro modo di affrontare la vita e di vedere la realtà ke li circonda…
    L’oriente ha mantenuto e vissuto nei secoli,anzi,nei millenni, una spiritualità e un rapporto di rispetto e integrazione con la natura ke l’occidente manco se lo sogna!!!
    Anch’io Ross prenderei il primo autobus ke capita e mi farei trasportare da un capo all’altro del suo percorso,cambiando linea qnd mi gira!!!C ho pensato tante volte,ma mai nessuno ha voluto seguirmi nell’avventura!!!
    Anzi anzi…dopo devo uscire con una mia amica per andare in un centro commerciale…altroché,la sequestro e contro la sua volontà la porto alla scoperta di nuovi mondi e di nuove stradeeeeee!

    *sentire pronunciare da un’altra persona i medesimi pensieri ke io stessa ho formulato nella mia mente e nel mio cuore in determinati momenti della mia vita e in determinate mie riflessioni esistenziali…

    *una mia amica ke ,sussurrando,timidamente mi ringrazia per averle suggerito durante l’interrogazione

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