Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 175 176 177 178 179 … 1.494 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 175 176 177 178 179 … 1.494 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Ray, teddybeer84 avete ragione, io stamani mi sono svegliato con un grossissimo malessere e malinconia, cosi non puo’ piu continuare. Vorrei trovare le palle per farlo, ma fin ora non ci sono riuscito. Chi lo sa se e me lo auguro, all’improviso me la penso e pongo fine a tutto.
guarda anche io è un bel po di mesi che ci rifletto sopra.. ho già progettato come tanti mesi fa, in maniera letale e completamente indolore;
trovare un modo di morire sia esso istantaneo o indolore non è difficile, la difficoltà sta nel vincere l’istinto di sopravvivenza che tutti abbiamo, ma forse arriverò anche a quello prima o poi.
Sono veramente deluso da me stesso e dall’esistenza in generale nonostante abbia una vita quantomeno decente.
Ho degli amici sinceri, cammino sulle mie gambe, non sono un figo ma neanche un cesso, ho un lavoro sicuro, faccio volontariato in ambulanza, non ho una morosa ma come per il resto ormai ho perso fiducia in questo sistema di vita e nel mondo che mi circonda, non lo biasimo ma non fa per me.
Non riesco a vivere come un insetto, non sopporto la tv, non sopporto le bugie e le prese in giro sia in larga scala che nella vita quotidiana… vivere è sofferenza sebbene ci siano barlumi di felicità e io non sopporto più questo inferno.
L’intelligienza (non serve essere dei geni per averla) è già un bel peso per chi vive in questo mondo, se ci si abbinano altri casini diventa veramente troppo pesante, almeno per me.
Il mio non è un lamento ne una richiesta di aiuto, ho solo detto un po come la penso e per quanto banale possa sembrare ognuno ha la sua realtà, il suo modo di affrontarla e percepirla.
Un saluto a tutti.
Ciao Ray,sai che leggo con molto interesse cio’ che scrivi,e mi dispiace sentirti parlare cosi’,visto che ho sempre percepito un minimo di positivita’ nelle tue parole.Io alcuni giorni fa’ ho fatto il mio terzo tentativo ed il tutto si e’ risolto con l’ ennesima lavanda gastrica.Ora pero’ ho voglia di reagire,anche se sai benissimo che domani potrebbe essere l’ esatto contrario,e mi consolo col fatto che cmq dipende solo da me poter porre fine a queste mie inutili sofferenze.Ho anche cambiato terapia farmacologica,sembra vada un po’ meglio.Ti saluto con affetto.
TeddyBear che hai letto il libro di Herman Hesse la nevrosi si pò vincere?sembrerà sciocco,ma Herman Hesse con i suoi libri è uno di quelli che più mi ha aiutato…diamine i suoi libri sono qualcosa di meraviglioso
Non ricordo chi me l’ha riferito, ma ricordo solo il titolo di questo libro, che non è un testo Sacro, no sennò Ebudae mi da della bigotta un altra volta.:-).(scherzo cmq).
Il titolo era “Come rendersi infelici” e l’autore è francese, perl’altro ancora vivente. Anzi, ora che ci penso
mi pare l’avesse segnalato un professore di lettere, che ha dato la tesi con Umberto Eco e tra la sua bibliografia c’era questo libro.
Mi disse che Eco era onniscente… lui aveva avuto la fortuna di conoscerlo.Parlando con lui di letteratura oltre che di felicità o infelicità, espressi la mia preferenza su Leopardi come poeta quando ero al liceo e lui “Si Leopardi piace molto ai giovani e nn capisco il perchè, anche se era vissuto solo e triste nel suo borgo natio, sotto il suo apparente pessimismo era un uomo che coltivava profonde speranze nell’umanità”. Ora non so se il contenuto di questo libro è interessate ma leggo tanto e di tutto, quasi quasi, leggerò anche quello.
Visto che mi tirate in ballo Hesse, che proprio un ottimista nn era. Come tutti gli autori tedeschi di quel secolo del resto. Cmq letteratura a parte, chi soffre e ha il mal di vivere, come aveva una certa Dalidà ,non può non rendersi conto di ciò che ha intorno. Tutto sembra triste anche quando è bello, o fuori c’è il sole, perchè è dentro di noi che c’è buio.Io ci sono dentro anche stavolta in questo buio che torna coi fantasmi del passato e non è che vivo di speranze Simone Ebudae, ma cerco di andare avanti senza progettare la morte, perchè quella, cari miei, come diceva Neruda ,la evitiamo e sfioriamo giornalmente a piccole dosi.
La mia estate è a casa e qui con voi, niente ferie, niente mare, anche se vorrei andarci anche un giorno soltanto, per sentire il rumore delle onde, quella sensazione di benessere e di pace.
Vi leggo tutti, ed è strano ma oggi siete voi a consolare me, che ho pianto fino a 10 minuti fa.
Si avverte la vostra forza e il vostro eroismo, perchè andate avanti anche senza consolazioni o beni di conforto. Siete grandiosi.
Un abbrax
Questo forum andra sempre piu a svuotarsi. Auguro a tutti coloro che hanno la forza, di vivere una bella estate. La vita riserva sorprese ,attimi rari gioia si alternano a grandi momenti di tristezza assoluta, tutto avviene in brevissimi istanti. Ho voglia di far scorrere la penna sul foglio, senza senso, senza significato, tracciando parole, segni, come lacrime nere in una Primavera senza luce. C’era un futuro, c’era ed ora non esiste più l’ho rimandato e poi cancellato. L’ho riposto là dove nascono e poi muoiono tutti i sogni, in un posto magnifico che non è mai stato davvero se non per illuderci. Trascorro notti e notti nel Dolore e nel rimorso. Impazzisco e vorrei recuperare tutto quello che perdo. Il mio cuore è gelido, la mia mente una prigione tetra. Vedevo l’acqua scorrere sul vetro e avevo voglia di scrivertelo, mostrarti l’immagine con le parole. Le ho perse però. Scivolate via come l’acqua sui vetri.
E non mi é rimasto altro che dolore.
Lief,sono contento del fatto che non sei sparito,perchè avevo notato la tua assenza,ma nonostante questo ti avevo anche mandato un saluto,come ho fatto con gli altri.
Il problema sai qual’è?è ritrovarsi a volte,certe sere,soli in una stanza,soli con i nostri pensieri nonostante nella camera affianco ci siano i miei familiari.Non è facile sentirsi così diversi,così estranei anche e perfino dentro casa.A volte sento che gli altri non entrano in confidenza con me perchè avvertono una sorta di disagio,mentre almeno in famiglia dovrebbe essere tutto più spontaneo.é normale avere dei momenti bui,e quando questi momenti bui arrivano a me,allora tutto perde di senso,tutti i pensieri positivi emigrano da me e rimango inchiodato con me stesso nel nero più totale.
Sono quei momenti che vorrei tanto evitare di vivere,ma che purtroppo sono parte della mia vita,della mia natura,io sono fatto così,oggi sto bene,domani voglio morire,non nego che ciò dipende anche dalle circostanze in cui mi trovo,non trovo la mia strada,non trovo una vera spinta per cambiare le cose,un qualcosa in cui credere che mi dia la forza di trovare una mia dimensione,non riesco a risalire completamente nella “giostra” della vita,spesso mi viene in mente l’immagine di una giostra che gira con tutti sopra,ed io che sono sceso e rimango fermo ad osservare gli altri che continuano ad andare e io fermo,in attesa di che cosa..dell’amore?della morte?di un significato?..e questo che mi uccide a me,stare fermo e non sapere perchè dovrei muovermi
però ti dico che prima stavo peggio,per questo credo che le cosa possano cambiare
Grazie Elise!per le tue parole e per la tua presenza…quel libro lo leggerò
credo che volendo quasi tutto si possa vincere, se non sul piano fisico sul piano mentale (che infine è strettamente collegato a quello fisico).. io si vede che nel profondo non voglio dato che preferisco pensare alla facile soluzione della morte.
Ad ogni modo non ho letto il libro di Hesse, solo alcune sue poesie, ma ho tanti altri libri molto carini che ti potrei elencare… libri che non si direbbe neanche abbia letto dato il mio modo di pensare e di vedere le cose ma non è così e nonostante sia cocciuto nel non accettare gli ostacoli che ho davanti sono convinto che quei libri siano molto interessanti, se vuoi ti do qualche titolo, mi puoi aggiungere su msn (teddybeer84@live.it) o se non hai msn sul mio spaces c’è tutto un elenco di libri che ho letto e il mio parere a proposito.
sono un pò confuso , e qualche volta penso anch’io al suicidio, dicono che la vita val la pena comunque di essere vissuta , in questo momento non lo penso.
Sono sull orlo di un baratro e per il momento il lavoro mi sostiene ,sto pensando ad Agosto ed il pensiero è un pò terrificante . La mia è una storia come tante mia moglie mi ha chiesto la separazione che ho concesso, ma non posso fare a meno di pensare sempre a lei ,ho un enorme vuoto intorno, la solitudine penso che mi distruggerà .
ciao a tutti