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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14.902 commenti

Pagine: 1 173 174 175 176 177 1.491

  1. 1741
    Peppe83 -

    Fatela tacere ad Amy questa parla a vanvera. Prova a Metterti nei panni di chi soffre cosi te ne accorgi cosa signifa. Perche probabilmete la vita ti va meglio di altri? Perche ai persone che ti vogliono davvero bene? Il fatto e che sei una persona comune e mi sentivo dire dalla mia ex che ero io che non avevo capito un c.... della vita e fatto passare a me per quello che la faceva soffrire quando lei se ne va con gli amici a divertirsi. Io sto malissimo per averla persa e lei non gli e ne fotte un c..... Avete lo stesso modo del c.... di ragionare. Guarda come e finita. Illuso da chi credevo mi avesse capito. Scusa ma mi sono girete, e che c...., non giudico mai una persona, ma comincio a farmi un idea di che persona sei e questo me ne dispiace perche non ai sensibila verso chi soffre. E facile dire tiratevi fuori dai casini pensate positivo. Ma tu credi che le cose basta solo volerle? Se non ce chi ti aiuta e ti sta vicino. Sono piu amareggiato di prima. Ringrazio di cuore tutti coloro che capiscono e sanno apprezzare chi soffre realmente. Guarda come sono io, solo e abbandonato da tutti, quando chiamo gli amici per uscire, cercano le scuse per evitarmi. Una famniglia che se ne sta fregando totalmente di me. Certe persone devono passarci seriamente per capire le cose e non te la prendere a male se te lo dico.

  2. 1742
    gente che capisce -

    APPENA TROVO LE PALLE XFARLO LO FACCIO SUBITO

  3. 1743
    Consuma Ossigeno -

    Mi tocca dividere il mio racconto, a causa della sua eccessiva lunghezza. Pubblicherò al massimo 2 parti a pubblicazione.
    Parte1

    Il mio viaggio in Puglia

    Una breve e lunga settimana nella regione ove ho conosciuto e frequentato la causa della mia effimera felicità. Lì ho avuto la grande occasione di trapassare dalla barricata del tunnel senza uscita, all’areola chiara e lucente della felicità. E ce la feci, perlomeno per dei frammentati mesi, o forse per addirittura poche frammentate settimane, comunque sia il rapporto durò con i suoi alti e bassi 6 mesi e tutt’ora, a distanza di oramai 4 anni, colei è l’unica fanciulla la quale le ho aperto il mio cuore e fatto conoscere il mio reale intelletto.
    Ma torniamo indietro di 4 anni: nel lontano 2004, incredibilmente ho conosciuto questa fanciulla via web, precisamente in chat e per incredibile, per problemi di carattere tecnico e di esperienza al pc, non ebbi modo di mostrare una qualsivoglia foto che mi ritraesse, mentre io, in cambio ebbi in visione alcune sue foto scattate con il suo cellulare e per di più mosse, scure e sfocate. Tuttavia prima di passare al racconto del nostro primo incontro reale, mi preme descrivere le nostre vicissitudini in chat: caratterizzate da liti, amoreggiamenti vari e confessioni più o meno scottanti. Il tutto nacque appunto dalla chat, la mia per esattezza: una stanza virtuale creata appositamente per insultare come dei ragazzini dementi, chiunque, più o meno ignaramente entrasse nella stanza. Destino volle che una notte, dopo l’ennesimo impallo dell’oramai estinto Windows Millenium che il negoziante di allora mi propinò con la scusa di farmi prendere pratica con i sistemi informatici, fece capolino un’ utente, la quale con una certa ironia mi chiese come mai la chat era vuota, io di tutta risposta l’insultai pesantemente e la invitai a non rompermi le palle. Da quel che mi ricordo, quell’anno fu l’annata più dura per me: resomi conscio di condurre una vita a me poco congeniale, d’un tratto mi scomparve anche quella grande speranza che nutrivo ogni giorno di più nel augurarmi che un giorno tutte quelle grandi sofferenze che cominciavo ad intuire e provare, di botto lasciassero spazio alla normalità e felicità. Così ovviamente non fù, ed ecco ritrovarmi in varie chat, quasi ogni giorno con dei nick differenti, per minacciare il mio suicidio al mondo internettiano. Nel frattempo però, dato che per fortuna le crisi erano alternate a momenti di quasi euforia, avendo appunto aperto questa fantomatica stanza, capitò non ricordo come di intraprendere una sorte di lite – ripicca con questa fanciulla. La cosa incredibile è che nonostante le mie accuse siano state ridicole e dai contenuti molto stupidi, tale fanciulla non rinunciò a frequentare tale chat e anzi, invitò anche una sua amica e si misero d’accordo (il motivo non lo ricordo) per fingere di non conoscersi.

  4. 1744
    Consuma Ossigeno -

    parte2

    … Rimembro ancora che quel giorno stavo “conversando” con un tale che gestiva un’altra chat analoga e pure esso non lesinava insulti gratuiti a coloro facevano visita al canale creato. Fattostà che all’entrata di queste due fanciulle, partirono insulti piuttosto pesanti, che non facevano altro che divertire le due malcapitate. Andò avanti così per un bel po’ di minuti, se non forse anche per un paio d’ore, poi finì con le fanciulle che ci liquidarono dicendo che era tardi e dovevano andare. E tutto questo vieni e vai, durò se non ricordo male, non più di una settimana. Sebbene avessi un umore davvero basso, questa sua amica, non so come, provò qualcosa di particolare per me e non tardò molti giorni affinché me lo dicesse molto sinceramente in un messaggio privato. Tuttavia lei scorse in me un carattere che a lei intrigò molto, sempre lei prese l’iniziativa e si indaffarò dapprima facendo in modo di scambiarci i nostri rispettivi numeri di telefono, successivamente insistendo affinché la chiamassi. E debbo dire che ci riuscii a meraviglia. Difatti, nel mentre (come diventato consuetudine) stavamo parlando del più e del meno in chat, mi disse che mi avrebbe chiamato ora in quel momento, io temporeggiai perché non avevo l’abitudine di parlare al telefono a casa con i miei genitori presenti, ma lei di tutta risposta, menefregandosene mi chiamò ugualmente. Ovviamente non risposi e nel frattempo la sfanculizzai amichevolmente nella finestra web in cui eravamo impegnati a scriverci l’un l’altra. Allora le dissi che mi sarei preparato per uscire con la macchina e che quindi l’avrei chiamata da lì, e lei, anche se non mi diede molto credito a ciò che le dissi, si professò d’accordo e attese la mia chiamata. Intanto abbandonai la postazione pc per cambiarmi in fretta e furia, scesi quasi a cavalloni dalle scale e mi precipitai in macchina. Il mio cuore palpitava come quello di un ragazzino alla sua prima cotta e allo stesso tempo avevo una paura folle di chiamare la fanciulla. Infatti ci misi una decina di minuti prima d’aver avuto il coraggio di premere il tasto chiamata sul cellulare, ma una volta spettato il mio tempo biologico ottimale, mi feci forza e dopo aver pigiato quel famigerato tasto chiamata, mi porsi il telefonino all’orecchio e aspettai con una certa emozione la voce di codesta ragazza. E arrivò finalmente il momento in cui udii il suo “pronto” che contraccambiai prontamente con un non proprio voluto “ciao” scandito a mo’ di uomo misterioso e sensuale. Non ebbi tempo di dire altro, che la nobile donzella cominciò a parlare, parlare e parlare… di cosa non ricordo o forse mai lo saprò, dato che ero rimasto imbambolato dalla sua bellissima voce con una leggerissima cadenza terrona, ma con un lessico così colto e tremendamente scandito che era un vero peccato interromperla. Lei d’altro canto rimase ammaliata dal mio tono di voce e dalla mia cadenza nordista. continua…

    Caio

  5. 1745
    la morte avanza. -

    Siate ORGOGLIOSI di voi stessi perchè:

    “chi soffre è sempre più avanti rispetto agli altri”.

    Non aggiungo altro.
    Buona notte a tutti.Un abbraccio.

  6. 1746
    Elisa -

    Una volta ho scritto qualche commento su questo post. Ho smesso perchè trovo dei muri di cemento armato.

    Vi sentite soli. Vi sentite depressi. Sentite un dolore dentro e vorreste togliervi questo peso suicidandovi.

    Ho perso mio fratello. Si impiccato. Per molto tempo l’ho odiato e ho smesso di farlo solo quando anch’io ho toccato il fondo di quella disperazione.

    Ma cosa dovrei fare adesso?
    Non accettate consigli. Anzi non ne volete perchè qualsiasi consiglio vi venga dato per voi non vale la pena di essere considerato perchè voi siete quelli che state male e noi quelli che stiamo bene.

  7. 1747
    peppe83 -

    Non e poi tanto differente la mia storia anchi la conobbi in chat, mi si e riaperta la ferita. cmq stasera ho voluto fare un atto di coraggio. sono uscito fuori in mezzo alla gente, sapete quale e stato il risultato? dopo qualche ora mi sono sentito male, mi girava la testa e mi sentivo tipo accannato. Mi sento malissimo, ho il cuore a pezzi, ma perche tutto questo dolore. sto morendo senza lei. Stupida codarda mi ha totalmente rovinato l’esistenza, portato via la mia vita, ma non ce la faccio a odiarti perche ti amo. Prego il Signore di porre fine una volte per tutte a questa mi esistenza, sono soltanto un peso. IL male che ho dentro mi sta uccidendo. e poi una come Amy si permette a dire quelle cose. Vedi come stanno certe persone invece di parlare a vanvera

  8. 1748
    Consuma Ossigeno -

    Ragazzi…

    ma a voi non da fastidio ascoltare la gente che parla e si comporta a mò di slogan?
    Vi cito qualche esempio:

    chi dice: italia unoooooo
    buonaseraaaaaaaaa

    Perchè la stragrande maggioranza delle persone si perdono in queste sciocchezze? Ad esempio lo slogan pubblicitario di italia 1 va avanti da parecchi anni: possibile che la gente non si stufi? Possibile che ci siano ancora così tante persone che non solo si divertono ad ascoltare tali “parodie”, ma pure cerchino di crearne delle altre per poi sperare di essere mandati in onda?
    Ma essere felici vuol dire essere così? No ditemelo, che altrimenti mi tengo la mia depressione 🙂

    Stanotte cerco di andare avanti con il mio raccontino sentimentale e domani cercherò di pubblicare almeno una parte.
    Statemi bene cari colleghi…

    Caio

  9. 1749
    massimo -

    x tutti quelli che mi hanno risposto:
    forse sono stato superficiale, mi scuso con quelli che soffrono veramente. è che da pochi giorni un mio caro amico è morto in un incidente di moto, e lui amava cosi’ tanto vivere, pur essendo, un po’ come me, un calderone ribollente dove eros e tanathos si scontravano in continuo…ancora non riesco ad accettare questa cosa.
    ma è anche vero che, seppure tristezza e malinconia siano miei compagni in questi ultimi miei tempi, non ho mai tentato di togliermi di mezzo…quindi non posso calarmi totalmente nei vostri pensieri. però…si puo’ credere che l’autosabotaggio sia una forma lenta di suicidio?

    M.

  10. 1750
    ray -

    tra poco arriva agosto.il mese più osceno dell’anno!spero che voli via molto rapidamente quest’ennesima stupida inutile estate del c…

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