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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Paola spero di riuscire a sentirti presto su MSN quando non sto parlando con nessun altro. Ancora non ho imparato a chattare con 2 persone contemporaneamente quindi perdonami… Monk bè se arriverà davvero il momento in cui assaporerò il fatto di essere solo e libero allora diventerò l’essere più felice dell’universo… per quanto riguarda me bè non sopporto il caldo e non mi piace l’estate quindi il mio umore non è dei migliori… però grazie a questo sito ho conosciuto delle persone straordinarie che non avrei potuto conoscere altrimenti… loro sanno chi sono grazie di cuore ragazzi… un abbraccio a tutti…
Monk, dici di assaporare i momenti di solitudine, ma credo sia possibile se la solitudine è cercata, non subita…
Io infondo non lo so, per quando giovane possa essere, credo di aver cercato di scoprire il mio animo nella solidine, ma ora, sono arrivato ad un punto che credo di aver perso me stesso in quella solitudine.
Perchè molto probabilmente, ognuno di noi, se solo, non è nessuno… Perchè in solitudine possiamo trovare noi stessi, ma per essere qualcuno abbiamo bisogno del mondo che ci circonda. Altrimenti qualsiasi nostra qualità, e tutto quello che di buono abbiamo non servirebbe, anzi non esisterebbe proprio.
Non concepire nessuno come possibile depositario dei nostri pensieri, delle nostre idee, nelle nostre paure e ancora di più dei nostri sentimenti, diventa insopportabile quando quei pensieri diventano troppo pensanti da portare da soli.
Credo di capirti ZOE, e condivido come te la paura di restare solo, più di quanto in realtà non sia ora.
Io per primo credo di non stare bene con me stesso, e per questo che in mezzo alla gente probabilmete mi sento, e probabilmente sono, completamente fuori posto.
Perchè forse quello che cerchiamo non è una compagnia qualunque, ma una persona che sappia toccarci l’anima, che possa condividere un pò di noi…
Alla fine di tutto credo che se sono solo, sia effettivamente colpa mia, che sentirmi diverso forse mi rende tale, o forse lo sono per davvero, perchè se ora sono così, al dilà della mia vita vissuta che ha influenzato e mutato la persona che sono ora, qualcosa di diverso e sbagliato forse esiste sul serio in me…
@ray: la società odierna è basata sul consumismo, nessun dubbio che il consumismo ormai intacchi anche i sentimenti. Prendo quello, lo sfrutto, gli succhio un po’ di linfa vitale, e poi lo getto e ne prendo un altro. Che mi frega se ha problemi? Tanto meglio, penso a me e solo a me.
Ovviamente potete ribaltare il ragionamento al maschile, è chiaro.
Ma non per questo dovete lasciarvi andare, ragazzi. Anch’io sono MOLTO STANCO (e vi assicuro che mentre lo scrivo sento un grande vuoto dentro, che si contorce, e non è il problema sentimentale recente che ho attraversato), ma reagisco: faccio a cazzotti con la vita e basta. Quando sarà il mio momento, sarà: non ne ho paura, non mi dà problemi che sia tra 10 minuti o tra 10 secoli. Prima o dopo, non mi importa.
MA NON sarò io a smettere di lottare. Lotto, faccio a pugni con la realtà, le assesto dei duri colpi, a denti stretti, con convinzione e determinazione, e chi se ne frega!!! Esisto, quindi questi pugni a qualcosa dovranno servire: almeno non subisco, non mi va di subire!
Lo so che ognuno ha un vissuto suo, diverso, e che molti qui dentro hanno problemi certamente più seri dei miei (presenti o passati), di fronte ai quali è ancora più difficile trovare la forza di reagire. Lo so, lo so bene. Non sono come Amy, la quale non si è resa conto che le cose sono ben più difficili da risolvere di quanto non sembrino a prima vista (anche se, forse, Amy ha scritto comunque in buona fede, proprio perchè non si rende conto di quante situazioni di sofferenza interiore ci siano). Ma reagite, se potete, provateci almeno!
E non chiudetevi. Non concordo assolutamente, infatti, con Amy, ma ho come l’impressione che, in questo thread, abbiate fatto ormai un cerchio chiuso tra di voi, e che a nessun altro sia permesso entrare per parlarvi. Tant’è che finora quasi nessuno degli interessati mi ha mai preso in considerazione: vi rivolgete a voi, e a voi soltanto. Se è un’impressione, scusatemi. Ma se è vero, apritevi almeno al mondo, o almeno ascoltate, leggete quello che ognuno ha da scrivere: alcune volte non concorderete (come con Amy o, chissà, anche con me, ma va bene così!), ma altre volte quel qualcuno potrebbe aiutarvi nell’avere spunti di riflessione ulteriori, punti di vista diversi. Non chiudetevi tra di voi: lasciate almeno una porta aperta.
Un abbraccio.
Anto tu puoi fare solamente delle ipotesi sul tuo malessere,ma fino a quando ti terrai tutto dentro ed eviterai un serio confronto con qualcuno sarà difficile che potrai trovare un pò più di serenità,ricordati che un problema se ce lo teniamo stretto stretto e solo per noi,da piccolo che sia diventa un elemento totalizzante nella nostra vita,devi saper cogliere i tuoi aspetti di risorsa,ricordati che il nostro critico interiore evidenzierà dentro di noi solamente i nostri difetti,dentro di te è come se sentissi una voce che ti sussurra frasi del tipo :sei una nullità,sei un disadattato,non lo vedi che non ce la fai,non vedi come tutti sono realizzati e tu invece sei così sfigato!..frasi di questo genere,messaggi che ti fanno stare cosi tanto male sono pesanti da sopportare,probabilmente tu farai molto più caso alla tua tristezza,solitudine,piuttosto che alla tua intelligenza e alla tu sensibilità…io anche in mezzo alla gente mi sentivo fuori posto,totalmente,poi ho iniziato a fare caso a molte cose di me che non vedevo perchè ero troppo impegnato a evidenziare le mie debolezze..
comunque ti consiglio di leggere un libro se avrai tempo,ma se puoi fallo perchè è importante,il libro è Il critico interiore di Hal e Sidra Stone..io leggendolo ho avuto parecchie illuminazioni
Buonasera a tutti ragazzi.. Stasera vi scrivo solo per dirvi che ho conosciuto un ragazzo abbastanza depresso che ha preso il mio contatto msn da un post precedente che ho scritto qualche pagina fa. Purtroppo è parecchio timido e non sa cosa scrivere perchè dice che tutto quello che prova l’abbiamo già scritto noi e non vuole essere ripetitivo.. Gli ho promesso che l’avrei presentato io a tutti voi e vorrrei che mi daste una mano a dargli il benvenuto e ad aiutarlo ad aprirsi con noi che ormai stiamo diventando una bella famiglia..
Ragazzi vi presento Raffaele, ha 20 anni ed è di Napoli.. Spero che prenda coraggio e si apra con noi pubblicamente qui perchè so che può essere di grande aiuto esternare quello che si prova e ci fa sentire più leggeri..
Un bacio a tutti quanti.
ciao raffaele di napoli ben venuto non essere timidi qui sei in mezzo a persone che ti possono capire
un abbraccio paola
Ciao Raffaele anch’io come Paola ti dò un caloroso benvenuto. Non avere paura che quello che scrivi e senti dentro sia banale non è così. Apriti, confidati, vedrai che non te ne pentirai. Aspetto i tuoi post. Ebudae
ciao a tutti la mia vita e bruttissima e piena di sofferenza mi piacerebbe farla finita ma non da solo mi piacerebbe parlare con una persona che vuole farla finita in compagnia .
un saluto pico
ciao raffaele,io mi trovo nella stessa tua situazione.Spero anch’io di riuscirci,sarebbe questo xme un vero miracolo,ho bisogno di dignità.Io non accetto il mio corpo e tutta la sofferenza che dentro mi ha scaturito.Adesso non riesco a relazionare o se relaziono lo faccio con immense difficoltà.Sono stato allontanato pesantemente e passato anni in solitudine.Posso dire metaforicamente di aver visto il diavolo!Ho 22 anni,e penso a quanto sia ingiusta la vita per taluni,e quanti invece stanno bene.E cè chi sta bene,xchè in un tempo molto lontano..stavo bene anch’io.Ciao
“Vivere anche quando si è morti dentro…vivere…”
Ragazzi morire non è la soluzione migliore e qui non ci piove spero.Sono 6 mesi che soffro come un cane..quanti pianti..quante pugnalate sullo stomaco..ma sto andando avanti consapevole del fatto che la vita é questa ! o meglio è anche questa..La vita non è tutta rosa e fiori.
Un giorno amerete qualcuno, avrete soddisfazioni sul lavoro..sulla famiglia ecc..ma non arrendiamoci ! non ora..