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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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beppino,
descrivi ciò che ti ha così traumatizzato,forse questo ti potrà liberare;
da noi possiamo farlo anche nella confessione con il sacertote e questo ci può liberare anche dalla più terribili delle mancanze,se l’abbiamo commessa, e comunque ci può liberare da qualsiasi conflitto o dubbio spirituale e non.
Possa questo forum liberarti da tutti i tuoi sensi di colpa e ridarti la fiducia
che non hai.
salve a tutti gli amici del forum io sono Joey
volevo parlarvi della mia situazione.Ho attraversato un periodo di intenza solitudine e di demotivazione verso la vita, in cui, niente mi interessava e mi dava voglia di vivere e devo ammettere che il pensiero del suicidio mi ha sfiorato molte volte.Adesso ho la possibilità di non essere più solo e motivi di interessarmi a qualcosa ma c’è una parte di me che li rifiuta e che vorrebbe rimanere nel mio stato attuale e nn credo sia paura è solo un rifiuto a ciò che mi piace fare, una sorta di masochismo.Persone che non mi volevano e che inseguivo adesso mi cercano ma sono io a non volerle pur continuando a soffrirci.
per voce sola:
» E’ inutile davvero «
Non dirmi cosa c’è
tanto è proprio inutile
ho già capito che
tu non puoi restare con me
vorrei poterti dir
che non voglio perderti
ma so
che ti farei
soffrir di più
se credi che però
ti sia un po’ più facile
riparlarne con me
prima di baciarmi se vuoi
sorriderò con te
come se fosse semplice
e quando te ne andrai
io piangerò
è inutile davvero
soffrire così…
Rossana ha trovato le parole giuste.Neanch’io voglio fare pesare i miei problemi su questo forum.Scusatemi per averlo fatto…
i miei traumi non li posso dire.Sono bloccati dentro me.Non posso.
Non capite?beh…è normale.Normalissimo.Solo Dio può capire perché non riesco a parlare.
Ciao ciao , amici miei!!
a presto!
buona settimana a tutti i frequentatori di questo “terribile” thread!
oggi sto molto meglio… sì, lo so che non ve ne importa un granchè… com’è logico che sia… ma a me va di scriverlo lo stesso.
ho seguito il consiglio di Ferruccio: mi sono presa una bella pausa! forse il primo vero stacco degli ultimi tre mesi… e mi sono un po’ ricaricata.
ma, soprattutto, il mio bimbo ha telefonato e, benché mi abbia comunicato notizie a dir poco orripilanti, sono contenta lo stesso, anche soltanto di averlo sentito… il mio umore ha reagito in positivo, come una bestiolina cui si comunicano notizie infauste, condite da una carezza…
per cui proseguo imperterrita con la serie dei piccoli piaceri:
5) primo sole, debole e incerto, che si riflette sui vetri dell’auto e acquista vigore, inondando l’abitacolo di luce e di tepore.
se però nessun altro continua, smetto anch’io… non vorrei essere considerata una specie di clown…
e voi, come state? chissà se Giovanna ancora ci legge… temo di no…
Joey hai voglia di parlarmi del tuo “masochismo”? l’hai sempre avuto, di fondo, o l’hai provato solo di recente? com’è che riesci a rendertene conto da solo?
Beppino, ho notato solo ora che il medico ti ha prescritto medicine “antistress”, magnesio in compresse e “farmaci per essere meno teso”. scusa, prima mi era sfuggito… con il tempo potresti averne un beneficio… e sono contenta che tu sia seguito da un medico…
ciao Rossana, sono contento che oggi stai molto meglio.
Riguardo a quello che ho scritto prima, non so descrivere bene questa mia senzazione ma posso solo dire che quando mi sento solo al mondo soffro e mi lamento parlandone anche con gli altri, ma quando una persona mi si avvicina e vedo che prova interesse per me provo quasi nostalgia dei momenti in cui ero solo, lo so che è una pazzia, forse voglio essere “inseguito” o magari mi piace fare la vittima, però, le persone giustamente credendo che sia io a non volere loro si allontanano e poi me ne pento.
eh sì, Joey, che mi pare una “pazzia”!
un tempo era di moda essere malinconici, faceva romantico, interessante… poteva anche essere un modo d’attrarre… oggi direi proprio che è “out”: per essere “in” le persone devono essere SOLARI, scherzose e soprattutto positive.
mi piacerebbe che si sviscerasse di più il vittimismo e il masochismo ma… non vorrei essere io a farlo…
grazie di avermi risposto, anche se non hai detto se questa forma di “compiacimento nella sventura” è iniziata prima o dopo la tua crisi di solitudine e di demotivazione… malignamente, potrei insinuare che potresti aver preso gusto a essere oggetto di attenzione e di incoraggiamento…
a volte basta farsi notare, e se non è possibile farlo in positivo, va bene anche distinguersi per la mala sorte… non è un concetto mio, eh, è vecchio come il cucco…
sul vittimismo ho trovato qualcosa d’interessante qui: http://www.traterraecielo.it/giornale/leggi.php?id=583
se vi va di leggere l’articolo e di commentarlo…
per il masochismo, invece, se vi va, leggete qui:
http://www.isuri.net/incontriGhezzani2.html
questo, secondo me, è più specifico ed interessante dell’articolo precedente, un po’ all’acqua di rose…
Grazie Rossana per l’interessamento.Ho trovato molto interessante l’articolo che mi hai proposto e sono d’accordo sul fatto che questo tipo di atteggiamento porta ad un senso di sfiducia verso se stessi.
Questa forma di “compiacimento nella sventura” credo di averla sempre avuta tanto che fin da quando ero più piccolo, come il protagonista di “La spiaggia” di Pavese, amo mettermi in disparte,isolarmi quando sono(ad esempio)ad una festa con degli amici e vedere gli altri che si divertono mentre io sono da solo nel silenzio.
ciao