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Il suicidio

di beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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14.941 commenti

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  1. 14111
    rossana -

    Caro Smerdjiakov,
    “chi pensa che il suicidio sia una scelta, non ha capito che noi non scegliamo proprio niente. Mai. Né nel bene né nel male.” – come forse ricordi, non sono del tutto d’accordo su quanto sopra, anche se SPESSO sono tentata di esserlo.

    secondo me, non siamo in grado di scegliere razionalmente quasi niente di quanto fa capo a decisioni importanti, determinate il più delle volte dall’inconscio (derivanti quindi da sedimentazioni mentali pregresse o da impellenti bisogni vitali), oltreché da una genetica sfavorevole. in alcuni casi, cioé quando NON si è superato un certo limite di prostrazione o di disperazione, con grande sforzo di volontà si può soltanto riuscire a orientare al meglio la modalità interiore di vivere le situazioni in cui si è immersi. ma non sempre basta per uscirne o per affrontarle con una diversa attitudine mentale, e non tutte le sofferenze possono essere superate o archiviate. giusto, comunque, sforzarsi di farlo il più possibile.

    il dolore, piccolo o grande che sia, adolescenziale o senile, innocente o colpevole, va comunque rispettato, sempre!

  2. 14112
    Sofia -

    SMERDIAKOV… non mi aspetto che tu mi risponda…ne mi interessa se dovessi farlo sparandomi le tue solite cazzate e cattiverie …ma quelle sono da sempre che mi scivolano…

    Lo sento che spesse volte sei tra noi e ci leggi..ma non hai il coraggio di scriverci. .ora ti sei aperto un po con Rossana e mi fa piacere!

    Vorrei chiederti come stai ma so che sarà inutile perché tanto non mi risponderai…

    So che stai male e sei sempre tentato di farlo..
    Il mio oggi non è nessun tentativo di fare o convincerti di nulla…

    Solo un messaggio di pace diciamo.. Anche se non lo accetterai ma la cosa non mi tocca…

    Vai su http://www.liberamente.co il suicidio.

    Su ricerca google devi proprio scrivere così..

    http://www.liberamente.co il suicidio

    Troverai testimonianze vere di persone che hanno vissuto la mia esperienza e dicono in linea generale tutto quello che ho detto e vissuto io..e persone che parlano con le anime dei suicidi e riferiscono i loro messaggi e la sofferenza e tormento che hanno anche nell’aldilà..

    Non stai vivendo… Ti stai trascinando a soppravvivere…

    Sai una volta una persona mi ha detto che prima di iniziare a vivere davvero a volte bisogna “morire” un po di volte ….

    Cerca di rinascere dentro di te…provaci con tutto te stesso..

    Prova …

    Di nuovo…

    Ancora una volta…

    Ciao…( la tua nemica\amica )

  3. 14113
    Smerdjiakov -

    Rossana, dici di non essere del tutto d’accordo con la mi affermazione eppure, da ciò che scrivi, mi pare che invece tu lo sia. Purtroppo la mia è non solo un’idea personale, ma basata su un dato di fatto incontestabile: la libera scelta NON è il libero arbitrio e noi ci diciamo liberi solo perché CI SENTIAMO liberi e non perché lo siamo realmente. Decidi tu se nascere sana o malata, bella o brutta, povera o ricca? Decidi tu se avere determinate pulsioni, determinati desideri? La domanda non è cosa noi vogliamo, ma perchè noi vogliamo ciò che vogliamo. Ogni evento che ci capita scaturisce da una causa che scaturisce da altri x eventi a loro volta scaturiti da x cause. Noi non siamo che il prodotto di questo processo. Né meriti e né colpe dunque, anche se dobbiamo far finta che ci siano perché altrimenti la nostra vita non avrebbe senso, almeno per i più, i quali credono davvero che siano loro a scegliersi il destino. Il senso della vita è che la vita non ha un senso e noi siamo pietre che rotolano, chi più veloce chi più lenta, pensando di aver scelto di rotolare.

    Sofia, tu mi fai ridere 🙂 Vai a fare i compiti che domani si torna a scuola.

  4. 14114
    Smerdjiakov -

    Leggere qui, please: http://www.nderf.org/NDERF/NDE_Experiences/linda_s's_nde.htm

  5. 14115
    Annalisa -

    Smerdiakov e Rossana avete fatto un bello scambio, mi piace molto leggervi. Continuate vi prego, non vi fate distrarre da altri per favore.

  6. 14116
    rossana -

    Annalisa,
    grazie per l’attenzione.

    in effetti penso che Smerdjiakov abbia sostanzialmente ragione anche se, purtroppo o per fortuna, sui temi molto seri tendo a non aderire ad assoluti.

    alcuni impulsi non si possono controllare. magari li tieni a freno per molto tempo e poi, all’improvviso, non reggi alla tentazione e ti lasci travolgere, come mi è successo di recente. dopo aver resistito per 2-3 anni, ho fatto un acquisto sconsiderato, rendendomi conto a posteriori che, nel momento in cui agivo, la mia mente non esisteva più. contava soltanto la soddisfazione del desiderio represso…

    alcuni pensatori orientali ritengono che la serenità si possa raggiungere solo sopprimendo i desideri. per me, quella sarebbe una vita mutilata. senza sogni, speranze e desideri, anche minimi, non si vivrebbe più con i piedi in terra.

    ho trovato un equilibrio nel mediare e nell’identificare gradi di consapevolezza, e quindi di responsabilità. non posso rinnegare quanto ho scelto consapevole almeno al 50-60%, del tipo di scelta, con relative proiezioni nel futuro. ma non posso nemmeno rinnegare la scelta recente, che ho fatto a mente chiusa, anche nelle sue future implicazioni negative.

    dovrei sentirmi in colpa? di cosa? di essere come sono o di avere desideri? qui, secondo me, sorge lo snodo essenziale: ho o non ho bisogno di una religione? si può essere sensibili al sacro e allo spirituale, senza seguire i dettami di una religione.

    in tal caso, tutto diventa più naturale, pur restando quasi impossibile dividere in modo netto il bene dal male, non soltanto per sé ma anche per gli esseri viventi con cui si è coinvolti emotivamente, per gli esiti, visibili e invisibili, che di ogni azione determina, sia nel presente che nel futuro.

    la Bibbia, Confucio e Gesù hanno espresso in chiaro quanto sta alla base di ogni religione in tutti i tempi: “non fare agli altri quanto non vorresti fosse fatto a te” – “ama il prossimo tuo come te stesso”. questa è la falsariga che mi sforzo di seguire. ha vera importanza per la mia coscienza solo quello che dipende esclusivamente da me, a maggior ragione se riguarda me soltanto. il resto sono parole e speculazioni.

    spesso, però, per poter reagire alle proprie tendenze o a eventi negativi è indispensabile un aiuto dall’esterno, che fa capo ad eventi o a persone a estranei. e questi hanno effetti su di noi che non dipendono da concatenazioni causali da noi avviate… niente è mai del tutto semplice e lineare…

  7. 14117
    maria grazia -

    il fare acquisti sconsiderati, è il primo sintomo evidente di chi ha dei “vuoti” da colmare, di vario tipo..
    e comunque quei filosofi orientali non ci dicono che non bisogna avere desideri e passioni, ma che non bisogna ammalarsi e ossessionarsi se alcuni di questi non riusciamo a realizzarli.

  8. 14118
    Golem -

    MG, solo perchè ne hai parlato, e senza allusioni indirette, ma perchè qui, tra amori non ricambiati, sessopenia e solitudini, spesso si manifestano molteplici aspetti di quegli “impulsi” al soddisfacimento delle “mancanze”. Quello che dici è risaputo che ha che fare con la necessità di gratificazioni, ma è giusto fare una distinzione, per chi non lo sapesse, che Bisogno e Desiderio sono due aspetti differenti di una necessità impellente e incontrollabile razionalmente, che arriva dal profondo. Per questo preferisco riportare la definizione della Treccani, che è completamente “neutrale”, ma molto calzante per tanti casi di palesi richieste di “riconoscimento” o di “attenzione”, di cui leggiamo le vicende e le caratterizzazioni su molte lettere e commenti di questo forum, oltre che nella vita. È evidente che l’equilibrio e la serenità interiore è la condizione ideale che consente di non dover sottostare a certe istanze peraltro non risolutive delle condizioni descritte. Credo che i saggi e i filosofi (Epicuro in testa) si riferissero a questo aspetto della questione.
    Riporto le definizioni.

    “Il bisogno/desiderio
    Il b. indica la mancanza di qualcosa di indispensabile, legata all’indifferibilità di colmare un’assenza o una carenza di soddisfazione; il d. invece è legato a tracce mnestiche, cioè al ricordo di gratificazioni già sperimentate (come scrive Sigmund Freud nel 1925), e viene appagato quando si riescono a ripristinare le prime esperienze di soddisfacimento e quindi a determinare la ricomparsa della percezione dello stato di sé a esse connessa. Quindi b. e d. sono due aspetti diversi di una medesima realtà legata al soddisfacimento…”

    Personalmente, durante il periodo di “incomunicabilità” della mia coppia, il ricorso allo shopping compulsivo di mia moglie è stato poi letto nei termini psicologici appena descritti durante il nostro “Coming out”. Quindi si riconosce facilmente per chi ne ha visto le manifestazioni tipiche, che altro non sono che “ubriacature” dell’anima
    Puntualmente, superata la crisi e ritrovata la serenità, la situazione si è normalizzata, e con essa pure la crisi del conto corrente.
    Per concludere, e chiarire bene il senso di questo mio intervento, questo spiega la ragione per la quale molte relazioni (anche amicali) falliscono, in quanto mosse dal bisogno o dal desiderio “ubriachi”, e non dalla “sobrietà” razionale. Motivo per cui continuo a dire che l’amore andrebbe trovato già “mangiati”. O già “bevuti”. Sereni insomma.
    Bye MG

  9. 14119
    Smerdjiakov -

    Rossana, il tema della Libertà è forse il più importante della filosofia tutta. Noi siamo liberi nel senso che ci sentiamo tali quando agiamo senza costrizione. Ma questo non c’entra con il Libero Arbitrio, che è ciò che sta dietro alle nostre scelte ed è anzi quello che le dirige. Per cui noi siamo liberi solo in quanto pensiamo e crediamo di esserlo; in realtà ogni nostra azione, dalla più piccola alla più importante, anzi tutto ciò che siamo stati, siamo e saremo, è PREDETERMINATO da cause che NON possiamo controllare. La vita di ognuno di noi ruota attorno a questo mistero: perchè alcuni sono in un modo ed altri in un altro modo? Perchè il Male agisce sulle nostre vite? Tutto ciò è assai al di là della nostra volontà. Non è volere una cosa il quesito. La domanda è: perchè vogliamo ciò che vogliamo?
    Annalisa: grazie, piace anche a me parlare con persone garbate e intelligenti.
    Maria Grazia: invece la filosofia orientale verte proprio sulla rinuncia. La temperanza è solo un gradino per arrivare all’assoluta liberazione dai bisogni che ci opprimono. Il problema è che i bisogni sono insopprimibili, almeno alcuni. E moltissimi non riusciamo a soddisfarli. Anzi, quasi tutti.

  10. 14120
    rossana -

    Smerdijakov,
    “il tema della Libertà è forse il più importante della filosofia tutta.” ed è il più importante anche per me, persino più dell’amore, che spesso rappresenta una delle più affascinanti “avventure”, a portata di mano, che coinvolgono l’intero essere.

    ho descritto l’azione di soddisfacimento di un desiderio, che mi è costato meno di 20 euro, per evidenziarne la dinamica, e per sottolineare che la volontà di vita si regge su un insieme di aspirazioni realizzabili. dal mio punto di vista, non si è trattato di riempire vuoti ma di aggiungere qualcosa in più alla quotidianità.

    si dovrebbe però sempre tener presente anche il senso di consapevolezza, legato alla responsabilità. alcune scelte possono essere modulate o procrastinate; altre, molto meno. sono sì determinate da cause pregresse, ma non sempre e non soltanto. a volte entrano in gioco le occasioni, che possono aprire all’improvviso percorsi mai nemmeno immaginati.

    la mia conclusione è che ci sono in noi forze che possiamo utilizzare, parzialmente; dirigere, incompletamente. l’importante è lasciarle agire, anche se non possiamo comprenderle del tutto né dominarle interamente. conoscersi e accettarsi, aderire all’esistenza che ci è toccata in sorte, anche come ricaduta del carattere, sono i primi passi verso l’equilibrio e la serenità. di più non si dovrebbe pretendere!

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