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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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M.G.: Ma perchè, bisogna per forza addivenire ad un accordo? Inoltre: se non ritenessi le tue delle assurdità, non starei qui a dirti che sono assurdità.
Io vengo qui per sfogarmi, nulla più nulla meno.
Smerdjakov
appunto ! questo thread non ha altri scopi se non quello di sfogarsi. ecco perchè insultare o deridere chi non la pensa come noi, non ha alcun senso. non mi riferisco a te, sia chiaro. ma parlo in generale! ciao.
Comunque è sempre valido il teorema del Menga.
M.G.: E perchè, insultare e deridere non è forse uno sfogo?
Ciao a tutti,un abbraccio e un bacio a EMMA che conosco qui dalla “notte” dei tempi….del sito naturalmente…..DAGO44
Salve a tutti vuoi all’autore della richiesta di aiuto e a tutti gli altri
Io ho passato e sto passando tuttora perchè il malore non si è fermato dal 2003 sono in cura tutto sto botto di tempo, tra farmaci e ricoveri, togliamocelo almeno proviamoci per una volta apensare e non idealizzare che il nostro medico o psichiatra sia un nostro amico, ci porta sull’oblio col sorriso e in quella vacanza senza sosta con una firma sporadica, la nostra convalescenza era il nostro passato in un flash arriviamo a non capirci piu nulla, oggi, stasera, stanotte ( sono le 24:21 ) è gia mercoledi 27 maggio 2015 , ho un forte mal di testa le merde di anti depressivi le ho preso, ascolto marlyn manson tainted love per monotonia e sordità come l’autore, allora senti un pò cosa ti consiglio, io l’ho provato, per anestetizzare gli occhi fai una leggera pressione sugli ossicini dell’occhio si trovano tra gli occhi e il naso, li senti a occhi chiusi, cerca riposo senza dormire, ti permette di essere piu lucido, poi ti propongo un cocktail esplosivo da mettere sui dessert oppure se proprio vuoi farlo prova, così, fai cuocere chiodi di garofano ( potenti anlgesisci che finiscono nei ricevitori ), mettine pochi, falli cuocere aggiungi un pò di liquirizia, non da segni di vomito, solo stordimento, poi aiutati con la ritualità del tuo giorno per darti un look alla tua personalità, cerca una donna diversa da amare quando si dice per te andrei in capo al mondo, qualcuno da laggiu e venuto fin qui, cosi fai la carità e racimoli sentimento ed eredità alla tua siesta…un pò come dire alla tua oasi di pace diventa non iu un miraggio ma una cosa fattibile ne hai la prova amando, dedicandoti a qualcuno che non vive di finzioni ma si fa il mazzo ogni giorno e vive per campare e non il contrario ( campar x viver ). amore impiegato nel modo giusto, il suicidio quello tentato dagli individui femmina sono l’annegamento e l’asfissia, l’avvelenamento proprio può farti riflettere..
Un saluto ad una delle colonne portanti di questa lettera, DAGO.
In altri tempi, quando la lettera non era violentata da risentimenti, ritorsioni, belinate da asilo infantile e pagliacci vari (e la scrivente non nega di aver fomentato) DAGO è stato veramente un grande.
I compagni di scuola mi chiamano pellicano perchè ho il mento grosso e sporgente.
Aspettano che non ci siano i professori, mi danno la caccia, mi stanano, mi prendono in giro e, a volte, mi strattonano, mi picchiano.
Ho paura e vergogna ad uscire di casa.
Tutto è influenzato da questo maledetto mento che nessuna operazione potrà mai ridurre.
Comprare un vestito alla moda, un paio di scarpe un pò originali, un trucco, un profumo è inutile.
Perchè comprarli quando ci sarà qualcuno che mi urlerà perchè butti i soldi? Cesso sei e cesso resti.
Perchè è questo che succede, tutti i giorni.
Da quando ho compiuto 11 anni (ora ne ho 16).
Io non ho colpa di questo mento assurdo.
Non ho nessuna colpa, non è la pena per un crimine, non ho ammazzato nessuno.
Non voglio arrivare ad odiare mio padre perchè ha voluto fare famiglia con una mentona come mia madre.
Nè odiare mia madre perchè ha voluto mettermi al mondo sapendo di correre il rischio di mettermi alla berlina.
Sono stanca e sola.
Non ho voglia di andare avanti così.
Sola,
gli anni della scuola per me sono stati orribili.
Purtroppo certi personaggi non è scontato che muteranno con l’età, né a mio avviso da essa sono giustificabili per certi atteggiamenti di prepotenza e arroganza, che sono ormai tristemente insiti nella cultura odierna, includendo qualunque fascia d’età ed estrazione sociale. L’Italia è un Paese dove ci sono delle persone con un gran animo; ma la degenerazione sociale sta contaminando la gente, in particolare le giovani generazioni prive di figure solide a cui fare riferimento. Credo che la generazione dei nostri nonni sia stata l’ultimo esempio in fatto di integrità, anche nei suoi aspetti negativi.
Credo che, per quanto dura, sia bene rassegnarsi al fatto che la gentilezza e la solidarietà disinteressata, l’amicizia sincera e i sentimenti più nobili sono in via d’estinzione lasciando spazio a comportamenti insensati come quelli che tu stai vivendo. Ciò significa che sono più difficili da trovare, non (almeno speriamo) impossibili.
Quando mi diplomai, fu una liberazione non dovermi più sottoporre alla sofferenza quotidiana di dover frequentare forzatamente degli insolenti. Per quanto ne ho comunque continuato a soffrire, ho scoperto che nel mio caso era molto più facile farmi scivolare addosso la cattiveria gratuita non avendoci nulla a che fare, essendo distanti da me e dalla mia vita. Ho imparato a stringere i denti e rispondere a tono, per quanto poco mi si addica, cosa che la mia timidezza prima mi impediva. Non so se potrà funzionare anche per te, ma lasciati questa speranza. La vera vita inizierà dopo, adesso prova a pensarla solo come una parentesi. Tieni duro! Nel frattempo, inizia a pensare cosa ti piacerebbe fare dopo e intanto guardarti intorno, magari no o magari sì: qualcuno che vorrebbe fare amicizia con te, che ti somigli da qualche parte non è detto, ma potrebbe esserci.
Ps. se ti picchiano davvero, parlane con qualcuno di cui ti puoi fidare, informati sulle associazioni anti bullismo e rivolgiti ai carabinieri. Coraggio!
Un caro saluto,
Dalia
Cara Sola, concordo con Dalia. Gli imbecilli sono sempre esistiti, esisteranno sempre e la loro idiozia, 99 su 100, sopravvivera’ al passaggio dall’adolescenza all’età adulta.
Di tutto il tuo post mi fanno impressione le botte che hai preso, la violenza fisica.
Il resto, credimi, passerà quando incontrerai persone che non vedranno un mento con gambe e braccia ma una persona.
È successo anche a me di essere vittima di bulli.
Nel mio caso l’imputato condannato senza processo era il mio naso.
Vuoi ridere?
Trent’anni dopo le prese per il culo dei bulli tredicenni, be’, un povero stronzo, un coglionazzo ultraquarantenne dotato di dialettica ma privo sia di argomenti che di argomentazioni a cosa si è attaccato per attaccare briga? Al mio naso 🙂
Confrontandomi.con.la.sua fidanzata che, a suo dire, è un gran tronco di fi*a.
Ma chissenepo’frega’demeno……
È un povero stronzo e mi ha fatto una gran pena. Anzi, mi ha divertita.
Al mio naso voglio un bene immenso, ora.
Ho cominciato a volergli bene quando ho smesso di lottare contro il mulino a vento dell’idiozia e ho imparato ad apprezzarmi per chi sono e come sono.
Isieme, io e il mio naso, abbiamo vinto tante battaglie e non lo ritoccherei neppure se avessi i soldi di Paperon de Paperoni.
Sopporta, stringi i denti e aspetta.
Un abbraccio.