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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Randy che si fa i complimenti sotto altri nick è qualcosa di disgustoso. Non aggiungo altro.
Ciao Trika, io ho conosciuto un ragazzo che si è suicidato ed era la persona dalla quale meno mi sarei aspettato questo gesto.
Capisco come ti sarai sentita se ho intuito quello che ti è successo. E capisco bene Emma che dice di essere esausta. Capisco S che prende le difese della vita e capisco ancora più Randy che ci ricorda quanto sia crudele la vita stessa. Ti abbraccio anche io Trika, forte forte.
Non mi stupisce che il buon Randy, bazzicando su Internet in cerca di un appiglio, abbia citato Emanuele Severino, il più assolutista e paradossale dei filosofi italiani (uno, tanto per capirsi, secondo cui bisogna tornare a Parmenide). Peccato che, come di consueto, non abbia capito il contesto a cui si riferiscono quelle affermazioni. Vabbé; facciamo finta di non capire neanche noi. Stiamo al gioco e applichiamo quelle affermazioni alla vita di ogni giorno. L’argomento utilizzato ha valore soltanto nell’ambito della logica classica (quella aristotelica)ed è già stato ripetutamente confutato dai logici non-classici. La logica classica aveva molti difetti e uno di questi difetti consisteva proprio nel creare dei paradossi insolubili. Il caso più notevole è quello delle affermazioni auto-riferite (citato da Severino). Ma le logiche non classiche, che si rifanno all’insiemistica, risolvono brillantemente questi apparenti paradossi(spero che il buon Randy abbia qualche nozione di insiemistica, perché altrimenti, per quanto cerchi affannosamente sul web, non capirà una cippa di quello che sto dicendo).
La logica classica ha svolto una funzione importante, ma purtroppo è molto deficitaria quando passiamo dall’ambito delle scienze esatte alla vita di tutti i giorni. Come ho già detto, la stragrande maggioranza delle nostre affermazioni non sono né totalmente vere né totalmente false. Sono più o meno vere e più o meno false. Quello che manca a certe persone è il senso delle sfumature. E secondo me è proprio quello che fa la differenza fra un bambino e un adulto.
Il discorso andrebbe approfondito, ma Luca76 ha ragione quando afferma che siamo andati troppo oltre e che abbiamo mancato di rispetto a tanta gente che sta male. Permettetemi soltanto di aggiungere una cosa. Recentemente avevo pensato di confrontarmi con Randy sulla filosofia di “Shopenhauer”. Poteva essere un modo simpatico per dirimere la controversia: un giudice imparziale avrebbe proposto un tema qualsiasi, avremmo discusso su quell’argomento e la gente avrebbe potuto capire chi di noi due è più competente in materia (ovviamente non lo avremmo fatto qui, ma in un altro thread appositamente creato). Dopo i suoi ultimi post mi sono cascate le braccia e ho perso ogni voglia di confrontarmi con lui. E non mi riferisco alla sua “preparazione” (?) ma al fatto che ha ricominciato con le calunnie e con gli insulti.
Luca76, se ne fosse valsa la pena ti avrei risposto. Ma sei uno sciocco e ti piace essere preso per i fondelli ad oltranza. Già lo hanno fatto a lungo e mi sembra inutile continuare, fai come ti pare. Tu e Randy siete di un infantilismo cronico, la vostra ignoranza è lampante, è dannosa per la collettività. Non aggiungo altro. Con voi niente sorprese, solo conferme.
Qui ci sono dei soggetti a dir poco inaffidabili. Nelle fasi depressive scrivono post lacrimevoli e intrisi di pessimismo; nelle fasi ipomaniacali vengono qui a trolleggiare … E’ un film che si ripete da tempo immemorabile.
Vabbè … abbiamo dei problemi ben più gravi da risolvere. Mi assumo la mia parte di responsabilità per quello che è accaduto: non dovevo cadere nella trappola e assecondare le provocazioni. In fondo chi ricorre agli insulti si qualifica da solo.
Buona giornata.
S farebbe prima a sfidare all’Ok Corral direttamente Severino, che è pure lui un poveretto senza troppe risorse argomentative evidentemente, anzichè pavoneggiarsi coi suoi titoli e con post ad effetto che fanno effetto solo su di lui :-). La sua frustrazione suscita compassione eh eh. D’altronde Schopenhauer non è un pensatore profondo, secondo S…e Severino è assolutista e paradossale, e dunque chi rimane? Rimane il dottor S, nella sua solitudine ah ah ah ah. E tira fuori l’insiemistica quando neanche conosce le basi della filosofia :-). La prossima volta, dopo sforzi inumani su wikipedia, dirà che Leopardi era un cretino e citerà il neopositivismo della verificazione o il noumeno di Kant o una critica al Pantragismo per far vedere che “ha letto”…almeno su internet :-). A questo punto potresti aggiungere “prof.” sul tuo biglietto da visita, e anzi auto nominarti magnifico rettore o addirittura semidio. Una volta i matti pensavano di essere Napoleone; ora invece scrivono di cose che non conoscono e che non capiscono. Ma magari S fosse matto! No, è molto peggio: è un poveretto. L’unica sfida che può permettersi è quella con se stesso, e son quasi sicuro che riuscirebbe a risultare ridicolo anche lì. Secondo me lo sa anche lui eh eh.
Matteo, non mi stupisco del tuo odio. Mi fa anzi piacere, perchè fino a quando mi odierai io sarò nel giusto. D’altronde sei un adepto del “dottor” S ah ah ah. Doppia compassione!
Ho l’impressione S che tu sia davvero un po’ troppo spocchioso e sicuro di te. Io non so niente di filosofia, ma da quel poco che son riuscito a capire devo dire che Randy è stato molto più efficace di te. Te lo dico perchè non vorrei che tu avessi pensato a me quando hai detto che ci sono persone inaffidabili. Comunque qui bisogna parlare credo di suicidio e non dei massimi sistemi e dunque mi sembra strano che S e Randy siano ancora lì a discutere. Io penso che tutto questo non serva a niente.
Che fare ? Ho promesso di non cadere più nella trappola; quindi a rigore non potrei rispondergli. Facciamo così: gli scrivo una bella letterina dopodiché sarà libero di offendermi senza alcun timore. Io lo ignorerò del tutto.
Caro *****; è da molti anni che ci conosciamo, anche se – fortunatamente – soltanto in forma virtuale. So bene che qui dentro siamo tutti delle maschere; può darsi che nella vita reale tu sia un po’ migliore di quel fetentone che sembri. Le informazioni che possiedo mi farebbero pensare il contrario (che nella vita reale tu sia ancora peggio), ma voglio limitarmi alla mia esperienza virtuale.
Che tu sia un provocatore è cosa risaputa; del resto nel web se ne incontrano così tanti … Che noi ci stiamo reciprocamente sulle palle è cosa ormai acclarata anche se, probabilmente, non ci troveremmo d’accordo sui motivi di questa antipatia. Cerco di spiegarti perché TU mi stia sulle palle, senza ricorrere agli insulti e senza lesinare la mia consueta franchezza. Sai cos’è che mi ha sempre colpito ? Non tanto la tua enorme rabbia, non tanto la tua spaventosa aggressività e nemmeno l’incomprensibile rancore che hai sempre dimostrato nei miei confronti. No; quello che mi ha sempre colpito è la tua terrificante disonestà intellettuale. E’ qualcosa che mi atterrisce e confesso che in questo senso mi fai quasi paura. Sì; lo confesso … mi fai un po’ paura. Mi fai paura perché ho la sensazione che tu stesso non ne sia del tutto consapevole. Tu devi avere una straordinaria capacità di ingannare te stesso. E questo è proprio quello contro cui ho combattuto per tutta la mia vita. Chissà se riesci a comprendermi … Vedi, carissimo, con una persona onesta discutere è un piacere. E anche confrontare opinioni differenti. Ma con una persona disonesta discutere diventa una tortura. Una persona disonesta trova sempre il modo per distorcere il senso delle cose che dici. Il suo scopo è metterti in cattiva luce; il suo scopo è “vincere” … che poi non ci riesca è un altro paio di maniche. Tu con me hai sempre fatto delle pessime figure, ma purtroppo il problema non è questo. Il problema riguarda la tua vita. E io, sebbene tu mi stai sui co......, non posso non provare pena pensando a quanto odio tu debba sopportare. Attento; non mi fraintendere. Non mi riferisco all’odio (…)
che inevitabilmente susciterai negli altri. Mi riferisco all’odio che tu stesso provi. Non sono un santo, lo conosco bene l’odio. E so che in certi casi può diventare un peso insopportabile. Tu hai un enorme carica di aggressività repressa, che a quanto pare si riversa all’esterno per mezzo del web. Perché non trovi degli strumenti più idonei per canalizzare tutta questa rabbia ? Ci sono la boxe, la lotta libera … l’esercizio fisico stempera le tensioni. Non entro nell’ambito delle tue patologie perché anch’io sono una persona malata e soprattutto perché non sono uno psichiatra. Ma non ti sembra che sia un po’ da bambocci sprecare in questo modo il tuo tempo ? Alla fin fine cosa ottieni ? A volte riesci a farmi innervosire e a giudicare dall’impegno che ci metti penso che questo fatto rappresenti per te una gratificazione enorme. Ma non pensi che nella vita si possa aspirare a qualcosa di meglio ? Non ti senti mai insoddisfatto per il tuo modo di agire ? E tutte le tue millanterie non ti lasciano in fondo al cuore un senso di vuoto ? Parliamoci chiaro, *****, tu sai benissimo quali sono i rapporti di forze fra di noi. Tu, probabilmente, hai dei vantaggi di ordine emotivo, che cerchi di sfruttare senza alcuno scrupolo. Ma hai anche degli svantaggi legati al fatto che la tua cultura è molto limitata (questa, senza offesa, è la mia personale impressione).
A questo punto che cosa vogliamo fare ? Io non replicherò più alle tue provocazioni, anche perché mi trovo nella merda fino al collo e non posso più sprecare il mio tempo in questo modo. Tu che cosa farai ? Continuerai a offendere una persona che ti ignora ? E lo farai sapendo che fra un mese potrebbe essere crepata ? Magari, dal tuo punto di vista, questo fatto rappresenta un incentivo, ma non ci faresti questa grande figura.
I nostri rapporti sono sempre stati pessimi e le responsabilità ricadono prevalentemente su di te. Sai bene a cosa mi riferisco. Anche stavolta ho provato a discutere in modo pacato, ma come al solito tu l’hai buttata in caciara. Guarda che la mia autostima, sebbene deficitaria sotto alcuni aspetti, non viene affatto sminuita dal tuo comportamento. Semmai ne riceve un beneficio.
Senza stima, ma con sincerità
Tuo °°°°°
Grazie Blu sei davvero molto gentile. Io ci ho provato, ma non ci sono riuscita e certe volte ne sono felice, ma poi molte altre non capisco perché sono qui e cosa ci faccio se devo stare male.