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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Emma
ti consiglio di essere meno sprezzante e supponente. il protagonista del video dice cose assolutamente incontrovertibili, e mi sono sentita di postarlo dal momento che in questo forum tantissima gente parla di farla finita, e la cosa a mio avviso è allarmante. ti da fastidio che qualcuno ( tipo me ) distribuisca perle di saggezza ?… tesoro mi dispiace ! La prossima volta ti cedo il posto così potrai avere il tuo momento di gloria… ciao tesoruccio!
Niente di nuovo; niente di originale. Una rifrittura di Schopenhauer e di filosofia buddista.
Gli argomenti contro il suicidio utilizzati da Schopenhauer sono soltanto dei sofismi, come buona parte della sua filosofia. La strada per superare il nichilismo ce l’hanno mostrata menti di ben altra levatura, primo fra tutti F. Nietzsche.
La volontà non si lascia sopprimere dai signori nichilisti: prende semplicemente altre strade. Alla larga da questi corvi malefici.
S
a quanto pare queste “altre strade” non sono contemplate da molti partecipanti a questo forum, i quali vorrebbero suicidarsi. se quindi non è chiedere troppa grazia, perchè non ci illustri i precetti di queste famose menti di ben altra elevatura ?
Divertente Maria Grazia. I miei momenti di gloria li ho senza che una perfetts sconosciuta me li ceda. Hai impestato il sito ora spiaggi qui a sparare perle incontrovertibili? Benvenuta……
Maria Grazia.
Ti leggo da tempo, vedo che ami atteggiarti a prima della classe, arrogantella, blablante.
Le tue perle si piazzerano perfettamente tra Trombini, trombetti , fake, zuzzurelloni, predicatori, filosofi d’accatto e altri personaggi che tanto bene fanno alla crescita dell’autostima.
Il giorno in cui un tipo che blatera 15 minuti di ovvieta’ (o stronzate)su youtube sara’ in grado di risolvere i problemi CONCRETI che spingono le persone al suicidio, be’……ti si dedichera’ un coro di “grazie Maria Grazia”.
In attesa accontentati di aver strappato il sorriso che, in genere, viene strappato dalle gesta eroiche dei bambini fantasiosi.
Buonanotte salvatrice di anime perse e corpi alla deriva……
“blablante”
questa proprio non l’avevo davvero mai ancora sentita ! 😀 😀
“In attesa accontentati di aver strappato il sorriso che, in genere, viene strappato dalle gesta eroiche dei bambini fantasiosi.”
IDEM PER ME, cara emma. anche tu stanotte mi hai strappato un largo e sonoro sorriso e te ne sono grata 🙂
comunque sul “prima della classe” sei proprio fuori strada ! a scuola rendevo poco, e mi comportavo talmente male che stavo perennemente seduta al banco di punizione riservato ai bulli della scuola 🙂
e ancora adesso mi piace stare TRA GLI ULTIMI.
buonanotte disfattista dei poerelli ! … 😉
Emma, perdonami ma sei di una noia colossale
Luca, fai una bella cosa…
Non mi leggi e ti tieni i miei posts per quando non riesci a prendere sonno.
Dopo una peperonata indigesta, quando le zanzare rompono o quando il tasso di umidita’ notturna toglie il fiato.
Io faro’ altrettanto e, forse, ci riterremo reciprocamente utili.
Bye bye.
Maria Grazia: quegli ultimi che saranno i primi , non si quando ne’ dove?
Buona domenica.
Siete tranquilli, non abbiate timore, ora riporto solo quanto scritto da Wikipedia senza commento alcuno se non l’aggravante di appartenere a sette sataniche che fanno della morte l’obiettivo del loro agire..”L’istigazione o aiuto al suicidio è un reato previsto dal codice penale italiano tramite l’articolo 580, che recita:
« Chiunque determina altri al suicidio o rafforza l’altrui proposito di suicidio, ovvero ne agevola in qualsiasi modo l’esecuzione, è punito, se il suicidio avviene, con la reclusione da cinque a dodici anni. Se il suicidio non avviene, è punito con la reclusione da uno a cinque anni, sempre che dal tentativo di suicidio derivi una lesione personale grave o gravissima.
Le pene sono aumentate se la persona istigata o eccitata o aiutata si trova in una delle condizioni indicate nei numeri 1) e 2) dell’articolo precedente. Nondimeno, se la persona suddetta è minore degli anni quattordici o comunque è priva della capacità di intendere e di volere, si applicano le disposizioni relative all’omicidio »
Il suicidio nell’ordinamento penale italiano[modifica sorgente]
Il suicidio non è previsto come delitto nel codice penale italiano[5]. Le ragioni sono di vario ordine. Prima di tutto ragioni pratiche, di inefficacia della pena[6]. In secondo luogo per motivi di costituzionalità: la vita è un diritto, non un dovere. In terzo luogo per ragioni di opportunità di politica criminale, non cagionando il suicidio alcuna lesione se non all’autore. Ma il fatto che l’ordinamento rinunci a prevedere un delitto a carico del soggetto attivo/passivo, non significa che rimanga indifferente a tale comportamento, punendo comportamenti che sono ad esso satellitari[7].
Elementi oggettivi[modifica sorgente]
Soggetto attivo è chiunque, quindi si tratta di un reato comune. La condotta può assumere
tre modalità:
partecipazione psichica, nella duplice forma di: determinare altri al suicidio, ossia fa sorgere nel soggetto un proposito prima inesistente; oppure di rafforzare un intento che già c’era.
partecipazione materiale: agevolazione nell’esecuzione, in qualsiasi modo (fornendo il mezzo; offrendo un luogo idoneo…).
Anche se più difficile da immaginare, la condotta può assumere la forma omissiva[8].
L’evento consiste:
nel suicidio del soggetto istigato o agevolato (in tal caso la pena è dagli anni 5 a 12 anni di reclusione)
nel tentativo del suicidio con conseguente lesione personale grave o gravissima. ……
non capisco ci stiamo picchiando senza ragione il nichilistalo voglio sentire.un mio amico nichilista è un pugile,scrive libri,legge jack london e zarathustra