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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ciao Francesco, non prendo altro da anni ma sono passata già attraverso zoloft e depakin (e qualche altra cosa con un nome difficile da ricordare..). adesso le gocce di xanax le porto sempre dietro e le prendo quando sento di scivolare verso il nero. Più che altro mi intontiscono un pó o proprio mi fanno dormire.. cmq hai detto una grande verità: avere disciplina e volersi bene. A volte mi pare impossibile, altre volte mi viene in automatico. Spero un giorno di trovare un equilibrio duraturo, anche perchè le ricadute dopo un buon periodo, le vivo con una demoralizzazione esagerata. Dovrei imparare a convivere meglio con i miei “bassi”, perchè temo che non andranno mai via del tutto. Grazie dell’abbraccio che ricambio. Buonanotte!
Fatti forza Ele. Un abbraccio.
Ciao Emma, grazie! Un abbraccio anche a te.
xanax,mutabon,anafranil…tutta merda che ci ha bruciato la vita
deniban, zoloft, en gocce, etcc…..
Andateci piano con le medicine….Meno ne usate meglio è….
senza le medicine che ho detto prima….sarei già morto da almeno tre o quattro anni…..meglio non ricordare certi episodi…
Suicidi per amore?No,suicidi per una malattia indotta dalla societa’ dell’egoismo in cui cio’ che vuoi non lo hai, l’amore forse centra perché non hai avuto quel che credevi ti appartenesse di diritto, avere sempre, errore del nostro tempo, di chi ti deve per forza dare perché cosi’ ti hanno educato, non c’e’ senso al non possesso quindi mi uccido perché non ho ,mi uccido perché senza il corpo tuo, gia’,il corpo ,e il controllo di te come mia o mio ,mi suicido perché non ho avuto e non avro’ .Tutto l’amore consono all’educazione che uno si fa,anche lontano da insegnamenti diversi che non ascolta,quindi,maestro del suicidio colui che sta nel bel posto di comando a cui ambisci,puo’ essere il mito del cinema come nella societa’ il mito del danaro, il banchiere,l’assicuratore, il titolare della societa’ del quartiere,ire dei sogni del malato che va verso questa scelta e’ l’ego,essere importante e realizzare dei sogni sbagliati.Non sempre, a volte anche vittima di costoro.Molti i casi con la crisi di chi lo ha spogliato in questa vita senza amore di tutto quanto ha, l’amore e la famiglia,i beni materiali e la prospettiva futura di vita,il suo semplice vivere nel suo mondo si rompe causa dell’improvvisa minaccia o la perdita del partner,della famiglia,della casa,del lavoro.E gli aguzzini sono sempre quelli,non usano violenza fisica ma tanto simile e uguale, quella che da loro la forza di maltrattare un essere colpito negli affetti o nelle condizioni economiche e debole forse non pronto a difendersi.Anzi, fanno di tutto questi mostri per offenderlo,schiacciarlo,metterlo a disagio per raggiungere il loro fine, non lo lasciano nemmeno dopo averlo rovinato(a)e continuano nella loro persecuzione.Mentre questo anno non vede piu’ tra noi migliaia di vittime dell’olocausto dei banchieri possiamo dire che per il momento che viviamo non serve arrestarli solo dopo venti anni che costoro,come in questi giorni,si sono dedicati all’usura continuativamente,al riciclaggio del denaro di mafia e dei traffici della droga come certe banche che sappiamo,le vittime dell’amore pure vengono lasciate a se stesse qui dove non c’e’ amore,religione e altruismo,ma solo il grande nosferatur del momento,l’egoismo.Il male quello vero ,come coloro che facean fallire le ditte per rubar tutto ,quelli arrestati in questi giorni,presidenti di banche,delle grandi societa’ sulla cresta dell’onda da cinquanta e piu’ anni usando legge e tribunali per impossibilita’ del…
“meglio un medicinale o una storia infernale?”…..
Meglio un medicinale.