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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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ciao Luca…Forse è uno di quelli che bastonavano in piazza nel ’68 e poi facevano una puntatina a Montecarlo,magari in elicottero…Tanja Nejemejer è gia fidanzata…
Anche io volevo fare volontariato in Africa una volta per evadere dalla mia incapacità di stare in mezzo alle persone che non mi capiscono ,ma come tutte le cose ,ti devi pagare il viaggio ,puoi stare giù 15 giorni ,ti ospitano ,questo è vero in quei seminari .Il viaggio costa moltissimo solo andata ,poi devi scucire una somma all’anno come volontario .Naturalmente ho rinunciato ,preferisco fare volontariato su me stessa 🙂 saluti
Cercasi esseri pensanti e governanti con visione LUCIDA e COMPLESSIVA delle cose, non legati a lobby di potere e a carrozzoni, non incatenati da ideologismi da quattro soldi, decisi, laici, non isterici. Telefonare non sulla digestione. Cercasi anche tavolo quadrato ma rotondo e cinquina secca sulla ruota di Bari. Dato che non ho un soldo. Grazie. Prego.
Che il Governo è ladro lo sappiamo tutti. ma che è anche assassino vi giuro non la mando giù. questi della crisi economica, non sono suicidi, questi qua sono messi talmente alle strette che sono costretti a suicidarsi. sono talmente spaventati che l’unica soluzione è morire. è induzione al suicidiooooooo…. mamma mia che rabbia che ho dentro….
Mark, sei sicuro di fare volontariato?
scusa ma ho i miei dubbi.
e poi un altra curiosità, quando un interlocutore ti fa una domanda, perchè fai finta di niente e parli tutto in difficile oppure non rispondi?
per fortuna che Flora e Luca (che saluto)mi hanno fatto capire che tutto sommato non sono poi così ignorante. insomma per favore quando scrivi ” parla come mangi”, dai te lo chiedo con un sorriso 🙂 ciao Mark.
ciao a tutti
Sabrina, lottare contro le mie/vostre miserie umane è troppo costoso. Molto più ergonomico, efficace e gratificante cercare bellezza, tentare di aggregarla e condividerla. Mi hai sorriso :*
A quali domande fai riferimento? “Nun c’ho soldi manco pe’ cambià idea”. Va bene come risposta? Credo che solo a metà strada tra Lambrate e Proxima Centauri si può apprezzare pienamente l’orrida bellezza del mondo.
Quindi fermiamoci qui. Spegniamo l’ astronave e godiamoci il panorama sulle note di Tony Dallara (ma anche Profumo di Mare va bene). Diamoci la mano. Riflettiamo. Questo e’ un vuoto esistenziale all’interno del quale è possibile organizzare un Party sperimentale fatto di cose semplici e felici come Mousse di cioccolato. Fare l’amore e poi considerare la possibilità di farlo ancora. Cara Sabrina, la tua (mia/vostra) vita è più importante di qualsiasi teoria utopica e di qualsiasi pratica plastificata, e se perdi il senso della meraviglia, gli altri cinque sensi puoi buttarli a mare. L’immaginario non è mai stato collettivo. Ma sarebbe bello lo fosse dato che stiamo morendo da cosi’ tanto tempo che potremmo vivere per sempre. Il Tempo non scappa con le sue gambe. Siamo persone distrutte perchè il Tempo Reale ci è stato rubato ed è stato nascosto nel caveau più segreto della Terra. A noi è stato dato in cambio l’orrido pastone passato/presente/futuro di cartapesta che stiamo vivendo. Dobbiamo riprenderci il Tempo Reale, il Tempo Vissuto. Per questo va organizzata la più grande rapina che la storia ricordi. Dolcezza, al posto di rabbia stupida e insensata. Fra noi. Sempre. Riserviamo la rabbia per chi ci opprime. Senza un soldo bucato. Eppure se qualcosa in positivo cambierà in futuro lo si dovrà proprio a questa RETE DI UMANI. La sola e unica forma di misticismo che non sia ridicola è quella verso la Panna Cotta. Suicidio? Nemmeno per sogno.
Non so nemmeno come presentarmi. Scusatemi. Sono una ragazza, e qualche settimana fa ho tentato, senza nemmeno riuscire a farmi davvero male, ad andarmene. Questo mi fa sentire ancora peggio.
Ho talmente tanti fantasmi dentro che mi vergogno anche solo a scriverlo, per quanto sia dietro uno schermo, mi vergogno. Non so nemmeno se riuscirò ad inviare queste righe. Forse non sarebbe niente di poi così “obiettivamente orribile”, ma vivere lo è, lo è stato, per me. E non credo che sarei in grado di parlarne nemmeno se qualcuno me lo chiedesse, non più. Mi sono aperta con le persone sbagliate, poche ma sbagliate, per richiudermi completamente. So che anche la speranza di sfogarmi così è vana, anzi tra poco mi dispiacerò anche di aver scritto, di aver rotto i miei incomprensibili silenzi, le mie malinconie, le paure. Avrò paura di leggere i commenti.
Sono cresciuta con la costante sensazione di solitudine e freddezza. Ad oggi le mie giornate sono spente, vuote, le passo in solitudine, relegata in una stanza. Non ho amici, non lavoro. Non perchè non voglia, preciso. Mi sto convincendo di essere un’incapace, inetta, inadatta a tutto e tutti. Passano i giorni tutti uguali, quando cala la sera sono tutto sommato “contenta”, se così si può dire, perchè penso che a breve mi addormenterò e per un pò di ore ingannerò il tempo, anche se mi dispiaccio ricordando che saranno quasi sicuramente solo incubi tranne qualche eccezione. E’ al mattino, che alzarsi dal letto è proprio dura. Niente mi appassiona, niente mi entusiasma, niente mi interessa più. Non vedo alcuna luce. Sono circa 3 anni che sono in questo stato. Mi sento tanto stanca. Scusatemi.
Cara Dalia, tu non sei affatto un’incapace. Qui ci sono tante persone in gamba, persone estremamente sensibili come te, se senti il bisogno di buttare giù i tuoi pensieri puoi farlo… so che non ti sono d’aiuto né di conforto, mi ritrovo anch’io nelle tue condizioni, ma ti sono vicina 🙂 un forte,forte abbraccio!
Un abbraccio a tutti
Benvenuta Dalia, benvenuta in questo circo di variamente disperati che buttano fuori la merda che hanno dentro nei modi più disparati.
Non ti preoccupare qui è come “La città vecchia” di Dè Andrè.
Un abbraccio anche da parte mia, per quel che vale.
Mark, ti ho sorriso appunto per far capire che il mio post era in chiave amichevole. a volte quando si buttano giù pensieri in internet o ci si scambiano conversazioni, questi vengono male interpretati, ma io non sono qui per litigare con nessuno, piuttosto per buttar giù i miei pensieri.
l ho letto e riletto il tuo post, e se vuoi un mio giudizio è stato molto bello e profondo.
anch io Mark ” suicidio? Nemmeno per sogno”…..
Dalia, c’è una mia amica molto più giovane di me che prova le tue stesse tristezze. lei studia ma non va molto bene a scuola, ha anche problemi di salute, diciamo che è anche un po colpa del contesto famigliare in cui vive. purtroppo reagisce poco. forse la sua unica vera amica sono io. quando posso le sto vicino e le do una mano ma non è facile, anche lei deve fare la sua parte.
Dalia, chi soffre sa cosa vuol dire soffrire, ed è pronto ad aiutare. qui dentro c’è molta gente che soffre, nessuno ti può capire meglio…
Oggi ansia, ansia ed ancora ansia…. Non riesco a confidarmi con nessuno, ho troppe cose dentro di me che non posso dire. E’ un periodo delle nuove consapevolezze, troppo tardi per cominciare qualcosa di nuovo ma troppo presto per morire.. almeno credo. Ultimamente penso troppo alla morte, ho un pensiero fisso: vorrei sapere tutto sulla sofferenza durante gli ultimi istanti. Certo, la mia situazione e’ molto particolare… mi sento dannata e “bloccata”, senza alcuna protezione.. non lo dico per lamentarmi ma mi sento veramente abbandonata da tutti, quelle poche persone che si avvicinano e’ perche’ vorrebbero qualcosa da me… Lo so, oramai il mondo cosi’ funziona- niente dai, niente ricevi. Mi domando- ed io cosa vorrei ricevere ? Solo un po di serenita’, non lo voglio piu’ l’amore eterno, non e’ alla mia portata, vorrei solo vivere una vita tranquilla e solitaria, e quando arrivera’ la fine, vorrei che fosse altrettanto tranquilla e solitaria. Chiedo troppo, lo so, ho sempre chiesto l’impossiblie dalla vita, qualcosa ho anche ricevuto… un grande amore…. adesso pero’ piu’ che vivere devo sopravvivere, e questo e’ terribile.. Ho una confusione totale nella mente, e si vede da come sto scrivendo.. vorrei solo un po’ di serenita’, solo questo. Mi rendo conto di trovarmi in una situazione tragica, non saro’ ne prima ne l’ultima ma la mia mi sembra veramente una tragedia. Mi sento gia’ che tutto questo non finira’ bene… mi domando se tutte queste persone intorno a me sono reali o sono solo frutto della mia immaginazione, un miraggio.. e’ un deserto dove non puoi chiedere aiuto a nessuno.. se vuoi devi solo patteggiare con te stesso, e anche questo e’ terribile.. Mi sembra tutto cosi’ surreale.. l’unica cosa reale e’ l’ansia e la paura… e non so se mi fa piu’ paura la morte o la vita..
P.S. Ho letto tuo commento, Dalia.. che dire, ti comprendo pienamente.. Che Dio ci aiuti.