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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Flora ma con chi stai parlando? (Questo??) Comunque sono stato un attivista non violento con l’International Solidarity Movement in Cisgiordania e nella striscia di Gaza per 4 anni. Dopo la morte di Arrigoni sono andato in Ruanda nell’Africa orientale con un gruppo di ragazzi sempre del
ISM pero’ del movimento studentesco. E ci sono stato altri 4 anni. Alla fine di quest anno vado in un posto piu’ tranquillo ma comunque povero, in Sud America. Anche se, partire in questi posti più tranquilli, è sempre un po difficile. Andare in Congo è certamente più semplice, è piu’ semplice perche’ e’ pericoloso e nessuno ci vuole andare. Il Sud America è bello,c’è tanta poverta’ e non è pericoloso come il Ruanda che ti stravolge , e puo’ essere, nel lavoro, una bellissima esperienza!! Chiunque avesse voglia di provare, anche solo per fare un viaggio ” equo e solidale” o semplicemente per cambiare vita un anno, o perche’ davvero sente il bisogno didare una mano, può scambiarsi le mail con me. Sono sicuro che non sara’ pericoloso, si da una mano nelle scuole. cose cosi’. Stay Human!
Ele non ti conosco e non so di cosa parli, ma per te sembra molto importante, un abbraccio grande!
@Ele un abbraccio forte….In bocca al lupo…
ah siii, e in questo modo tratti le persone i bambini ,le donne … Boh ma sei sicuro di fare volontariato ? a me non sembra ,non è così che ci si presenta.Un po’ di umiltà da parte tua penso che ci stia bene
Con tutto il dovuto rispetto,lottare contro il suicidio vale anche e soprattutto per chi non si muove dal proprio paesino,quartiere o città,immagino che andare in zona di guerra fà “adrenalina”e sicuramente buone intenzioni ed altruismo ci sono,non lo metto in dubbio…però pensiamo un attimo a chi è fermo in un letto da due anni per una depressione o “esaurimento”,o varie altre sindromi.Si possono aiutare tanti paesi,visto che ci sono milioni di immigrati nel nostro paese,è tutta questione di umiltà.ciao a tutti
Ele, non ti abbattere, cerca di essere forte .Nei limiti in cui puoi…
Sono d’accordo con te David, la depressione quando ti costringe in un letto è tremenda. Con il mio commento non mi riferisco infatti a chi purtroppo (come me in passato) ha sofferto, e soffre, di depressione invalidante, quella che di solito costringe ad avere un accompagnatore. Mi riferisco soltanto a chi è totalmente stravolto dall’esistenza ma che è ancora in grado e desideroso di ritornare a vivere. Ci sono tante persone grintose qui che non si sono arrese, ma che non ce la fanno comunque, in questa Italia di merda.
Mi senti parlare in questo modo arrogante per rispondere a Sabrina, che cerca di dirmi qualcosa.. Probabilmente crede che chi faccia volontariato siano solo chierichetti (che non sono i figli delle suore) chitarra in mano a canticchiare manitù aiutaci tu. La verità e’ che e’ pieno di stronzi arroganti come da tutte le parti. Quindi fate una cosa, non ci venite! ahah Qui mi si risponde male e io mi difendo ..forse Sabrina crede che mi paghino!? Ma comunque non ho mai avuto la pretesa di insegnare niente a nessuno, tutt’al piu’ di coinvolgere gratuitamente e senza impegno chiunque avesse la voglia di partecipare.
Per chi sta peggio purtroppo non ho soluzioni se non parlarne qui come si e’ sempre fatto per cercare di trovare quante piu’ soluzioni possibili, nel conforto e nel confronto. Ciao David , siete persone splendide cento volte migliori di me sicuramente. cosa posso dirvi, vi ho solo fatto girare i profitterol 🙂
@sabrina
Buonasera. Sono il mio segretario automatico. Non sono in casa, ma potete lasciare un messaggio se, oltre all’apparato biomotorio, avete messo in funzione i neuroni. Grazie. Prego.
Ele mi dispiace ma sono stra sicura che vincerai anche questa battaglia… Sei un altro pilastro di qua…sono con te
Ho due genitori invalidi ed un pò lo sono anch’io,solo,senza lavoro,vivo di tristezza e di rimpianti.Sarà già tanto un lavoro di categoria protetta ed ancora un pò di boxe o di jiu jitsu.In bocca al lupo,buona fortuna a tutti
Come diceva Emil Cioran, penso che senza la libertà del suicidio mi sarei già ucciso da un pezzo.